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PLC Forum


Bjt npn


Paolo Luzzo

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Ciao a tutti, stavo leggendo questa tesi http://control.disp.uniroma2.it/carnevale/archivio/Tesi/pierluigidifranco/TesiPierluigiDiFranco.pdf in quanto tratta di pilotaggio di un motore (o più) in corrente continua. Premetto che sono studente di ingegneria del terzo anno quindi non ho le basi per comprendere dall'inizio alla fine ciò che si tratta nella tesi.

in particolare stavo cercando di capire la funzione dei vari elementi del circuito finale (di cui allego l'immagine) e sono seriamente te in difficoltà nel capire a cosa servisse il bjt npn collegato al motore 1. Se qualcuno riuscisse a spiegarmelo mi farebbe un favore enorme.

 

grazie a tutti in anticipo! 

 

 

IMG_1990.PNG

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Riccardo Ottaviucci

non si riesce a leggere dove finisce l'uscita del collettore,sicuramente il transistor piloterà qualche comando  qualche attuatore.

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Bella tesi, peccato per lo schema che fa proprio schifo.

A livello logico, quel bjt lavora come se fosse una NOT:

quando la sua base è polarizzata si avrà che Vce=Vcesat e sull'ingresso di Arduino sarà presente tale livello di tensione, mentre quando il bjt è interdetto, sarà presente una tensione circa uguale a quella del collettore...A cosa serva, lo si desume dal codice, che tra l'altro non ha nemmeno una riga di commento.....:thumbdown:

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Da quello che son riuscito a capire io, il bjt funziona da adattatore (invertente) da 12V del motore ai 5V di Arduino e manda il segnale di collettore (lettura della tensione a un capo del motore) all'ingresso analogico 3 di Arduino.

Contemporaneamente, la lettura della corrente circolante, quella resistenza da 0.33 ohm messa tra IsenseA del L298 e massa e amplificata poi da U2a, viene inviata all'ingresso analogico 0 di Arduino.

Nel software, tali ingressi vengono semplicemente letti e "sparati" fuori dalla seriale (vedi pag. 67 in fondo nella tesi, funzione readPcIn() ). Poi immagino che tali letture siano semplicemente analizzate in Mathlab per elaborare i grafici della tesi, senza usare un oscilloscopio, ma il circuito stesso.

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