vela89 Inserito: 12 agosto 2017 Segnala Share Inserito: 12 agosto 2017 Buongiorno a tutti, dopo un grosso temporale di giugno il mio differenziale a riarmo automatico Schneider si è bruciato e non funziona più: ho provato con un tester. Purtroppo me ne sono accorto in ritardo e , dopo qualche giorno d'assenza a luglio, ho trovato tutto il frigo da buttare via. Non sono un esperto di elettrica/elettrotecnica, quindi chiedo a voi gentilmente un consiglio con cosa sostituirlo, tenendo conto che: -i moduli occupati devono essere i medesimi -ho sentito che ci sono diverse sensibilità di questi differenziali alle dispersioni di corrente... io abito in una zona di montagna a 1000 metri con frequenti temporali e a volte anche d'inverno la luce sembra un pò traballare... d'estate durante i temporali al 95% salta la corrente e il riarmo Schneider provava a rimetterla dentro fino a 3 volte... con successo! poi però a giugno un grosso temporale me lo ha rotto (sentivo proprio delle pacche dentro l'impianto).. e la mattina l'ho trovato staccato -ho sentito anche parlare di dispositivi che, in caso di fallito riarmo dopo 3 volte te lo comunicano sul cellulare... io purtroppo sono via certi periodi e sarebbe comodo saperlo per fare arrivare lì mio cugino a riarmarlo a mano. Grazie per l'aiuto, in foto trovate tutto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 12 agosto 2017 Segnala Share Inserita: 12 agosto 2017 evidentemente una sovratensione atmosferica lo ha bruciato. non vedo il magnetotermico a monte. se non esiste VA' MESSO in modo tassativo. hai due possibilita' : installa uno scaricatore clase 2 (visto il luogo sarebbe meglio un classe 1 e 2 combinato, ma il prezzo e' molto elevato) subito dopo il contatore mettendo nel centralino che metti anche un MT generale. nel quadro esistente metterai un autoriarmante come il gia' esistente. come seconda possibilita' puoi mettere al posto dell'autoriarmante uno altamente resistente ai disturbi, fermo restando l'installazione degli scaricatori e dell'eventuale magnetotermico se non gia' presente Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giulio Ohm Inserita: 12 agosto 2017 Segnala Share Inserita: 12 agosto 2017 Ciao perché dici : non vedo il magnetotermico a monte. se non esiste VA' MESSO in modo tassativo. Non credo di debba rendere conforme alle norme attuali l'impianto, altrimenti con ogni ptobabilita non se la caberebbe con un generale nel quadro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 12 agosto 2017 Segnala Share Inserita: 12 agosto 2017 Non corre obbligo di aggiornare gli impianti pregressi purche' certificati alle condizioni impiantistiche di allora. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 12 agosto 2017 Segnala Share Inserita: 12 agosto 2017 un conto e' la certificazione, un conto e' la propria sicurezza. quindi non vedo il motivo di risparmiare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_237282 Inserita: 12 agosto 2017 Segnala Share Inserita: 12 agosto 2017 Il magnetotermico molto facilmente potrebbe essere a monte del montante, quindi non ci dovrebbe essere problema. Io installerei un differenziale immune ai disturbi per evitare che in caso di violenti temporali l'interruttore si apra e venga richiuso più volte con possibilità di danni ai dispositivi a valle che continuerebbero a spegnersi e a riaccendersi e all'interruttore stesso che non è progettato per un numero molto elevato di manovre. Se necessario io abbinerei anche un riarmo automatico in modo da poterlo richiudere se dovesse saltare (se dovesse essere necessario, io so solo che i differenziali immuni ai disturbi non dovrebbero salvare, ma fino ad ora non ho mai avuto problemi del genere). Come già riportato valuterei di installare anche degli SPD: dato che la zona è molto "sensibile" dal punto di vista temporalesco una protezione sulle sovratensioni secondo me non guasta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sven_G Inserita: 13 agosto 2017 Segnala Share Inserita: 13 agosto 2017 Interessanti i dispositivi Restart di Gewiss (di cui lo Schneider che hai poi è solo un "rebranding"): http://pro.gewiss.com/irj/portal/CatalogPage?catalogID=ZC1000000000000001000027318400000&groupID=ZC2000000000000001000036389600000&categoryID=ZC3000000000000001000004695300000&textOnly=false In particolare, ci sono i Restart con Autotest (a 5 moduli complessivi), che sono già abbinati ad interruttori dffferenziali A[IR] ad immunità rinforzata; oppure, si può scegliere un Restart RD o RM preconfigurato, o anche creare la propria combinazione: ed ora, i riarmi senza Autotest nelle nuove serie occupano solo 3 moduli complessivi, invece di 4 (ovvero, i miracoli della miniaturizzazione!); le versioni Pro poi hanno anche delle caratteristiche aggiuntive e sono meno "sensibili" (quindi adatte ad impianti vecchi, con dispersioni, ecc. ecc.). Solo FYI, ovviamente: lungi da me fare pubblicità (sono semplicemente dei consigli da appassionato di tecnologia che segue con interesse le novità)... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sven_G Inserita: 13 agosto 2017 Segnala Share Inserita: 13 agosto 2017 ... Dimenticavo: se vuoi creare un po' di spazio in più nel centralino (sembra essere a 12 moduli), magari puoi sostituire i magnetotermici Moeller (che oggi sarebbero Eaton) un po' datati a 2 moduli (ma forse sono 2P invece che 1P+N? se sì, forse c'è un motivo?) con degli equivalenti ad un modulo (possibilmente della stessa marca del tuo futuro nuovo riarmo, più che altro per coerenza estetica): poi, ovviamente, dipende anche da che cosa ci metterai, nel centralino (per esempio, se l'eventuale SPD di tipo 2 deve stare nel centralino di casa o nel quadretto sottocontatore; e idem per il magnetotermico generale, ecc. ecc.)... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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