Remote I/O

[Covolan Alberto]

Buongiorno a tutti,

Sto cercando in commercio dei remote I/O da applicare ad ogni stanza di un casa dove a sua volta vengono collegati tramite cavo al  PLC. Tale modulo deve essere equipaggiato di ingressi digitali, uscite digitali e almeno un ingresso analogico.

Cosa mi potete consigliare? So che ce ne sono una infinità in commercio, ma volevo qualcosa di economico ed allo stesso tempo flessibile per la eventuale programmazione.

Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto.

 

 

 

[del_user_56966]

Dipende sempre cosa si intende per economico, se rispetta un rapporto prezzo/qualità/prestazioni

ha sicuramente un prezzo diverso dalla scheda simil hobbistica...

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oltre al fatto che i moduli siano tipologicamente adatti all'uso con PLC ovvero siano elettricamente isolati dal Bus sia gli ingressi che le uscite...

se utilizzi un PLC come Controller potrebbe essere molto utile che le funzioni base dell'impianto come la gestione delle luci On-Off, i dimmer, le tapparelle ecc.. rimangano attive anche in caso di guasto del Bus di comunicazione o del controller....

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inoltre sono decenni che non riesco a utilizzare un ingresso analogico in questi impianti non è che ti serve un sensore di temperatura o di umidità o altro già pronto al posto di mettere l'analogico/convertitore/sonda ???

perché questa è una soluzione di tipo industriale che nell'ambiente civile non si utilizza come standard...

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è più un "accrocco" di quando non si hanno a disposizione prodotti costruiti ad hoc per questi usi...

[Blackice]

Se usi Ethernet(o Profinet)con prodotti Siemens,puoi adoperare dei moduli logici come Logo8 in modalità slave in cui andare a leggere I/O digitali e analogici e comandare uscite sia relè che analogiche.Un'altra soluzione è usare un PLC sempre in modalità slave(esempio un S7 1200) oppure le classiche ET200.I costi partono dai 60/70€ del Logo8,ai 150€ del 1200 e ai 250€ dell'ET200.

[Covolan Alberto]

La mia idea era quella di utilizzare un controller della SIEMENS S7 1500 visto che ne ho uno a disposizione, Per quanto riguarda i remote I/O volevo utilizzare quelli della ICPDAS che come qualità/prezzo non mi sembrano male. Alla fine un  panello operatore della  ESA che a sua volta si possono monitorizzare da remoto tramite web.

Non essendo molto esperto del modo della domotica,  volevo sentire anche un parere da chi ne sa di più di me.

 

Aleandro: Per la perdita di comunicazione dei moduli remoti, presumo che sia molto difficile che accada, ma comunque come dici tu è una delle cosa fondamentali da tenere in considerazione.

 

[del_user_56966]

Quote

Aleandro: Per la perdita di comunicazione dei moduli remoti, presumo che sia molto difficile che accada, ma comunque come dici tu è una delle cosa fondamentali da tenere in considerazione.

 

Dipende da come viene realizzata la posa del bus, dalla grandezza della rete (che è la somma delle varie distanze tra nodi) ecc.. 

nel civile dato che spesso si intrecciano varie tipologie di sistemi e problematiche diverse dall'industriale nulla di strano che ciò accada...

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in ogni caso se sono pochi moduli su brevi distanze non è un problema...

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in ogni caso usare le analogiche per acquisire sensori è comunque un passaggio in più...

e l'uso adattato di sensori industriali nelle civili abitazioni è orribile!  

 

 

[Blackice]

Secondo me sarebbe opportuno distribuire la logica su più CPUs,in modo che in caso di guasto della comunicazione o del master,i servizi locali continuino a funzionare.Poi una 1500 per un impianto civile mi sembra esagerata,sarebbero più che sufficienti alcune 1200 in modalità multimaster con scambio dati fra di loro e verso l'HMI con server web.