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consumi tra fase e neutro


ivansanze

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buongiorno a tutti, avrei un quesito da proporvi in quanto la mia carenza nel campo non mi permette risolvere il problema.

Secondo voi che consumo dovrei avere sul neutro in un impianto trifase piu' neutro con carichi esclusivamente monofase?

a mio parere dovrebbe essere la somma delle correnti misurate su ogni fase ma non e' cosi nella realta'.

qualcuno puo' spiegarmi il perche?

grazie.

allego disegno delle misurazioni effettuate.

CARICHI-Modelo.jpg

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pensa che se fosse equilibrato dovrebbe darti 0, è un po' complicato da spiegare, c'è di mezzo anche il calcolo vettoriale.

 

io ho riminiscenze delle superiori, 25 anni fa circa non ci provo a spiegartelo :D

 

aspettiamo 

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Per prima cosa non aprire più discussioni sul medesimo argomento, continua su questa; l'altra l'ho cacellata.

 

E' come ti ha detto Reka; in un sistema trifase equilibrato non c'è circolazione di corrente nel neutro, la circolazione di corrente nel neutro è indice di squilibrio tra le fasi.

 

Non è facile spiegarlo nelle poche riche di un post. Oltretutto è necessario ragionare sullo schema vettoriale delle correnti.

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hai ragione Livio e ti chiedo scusa ma non e' stato volontario il fatto di aprire due discussioni sullo stesso argomento.

volevo solo capire perche' se in un impianto monofase misurando il consumo con pinza amperometrica su fase e neutro mi danno gli stessi valori, mentre sul sistema trifase pur non avendo carichi trifasi ma solo monofase perche' i valori cambiano.

grazie e scusami ancora 

 

 

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Maurizio Colombi

La somma vettoriale delle tensioni di linea, in un collegamento a stella equilibrato, dovrebbe essere nulla. Nel tuo caso, ed in tutti i casi di distribuzione trifase, il circuito non è equilibrato e la somma vettoriale dei valori fa spostare il centro della stella al di fuori del centro stesso.

Come dice Livio, occorrerebbero diverse pagine di formule e di diagrammi per consentire l'approfondimento del tuo quesito, nessuno mette in pratica queste teorie nemmeno l'Ente distributore che ha a che fare con i circuiti sbilanciati nel 101% delle sue linee.

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del_user_237282

In un sistema trifase ovviamente abbiamo tre fasi che noi chiamiamo (ipoteticamente) A,B e C. Ogni fase può avere segno + o - (tralasciamo il discorso della sinusoide per semplificare la questione...)

All'istante 0 le fasi A e B hanno segno +, mentre la fase C ha segno -. Successivamente la fase A passa a segno - e restano a segno + le fasi B e C. Dopo un po' sono a segno + solo le fasi C e di nuovo A e dopo la sequenza ricomincia e si ripete all'infinito. Ricapitoliamo (lettera maiuscola = positivo, lettera minuscola = negativo): ABc, aBC, AbC, ABc...

Nel momento in cui A e B hanno segno + la corrente "viene" da A e da B, passa dalle due resistenze (i carichi) e torna in parte su C e in parte sul neutro (che qua non è disegnato).

Quando B e C hanno segno + la corrente "viene" da quelle due fasi per tornare "indietro" in parte tramite il neutro e in parte tramite A. Infine quando C e A hanno segno più la corrente torna tramite B (e tramite il neutro). Il fatto che la corrente non torni tutta dal neutro, ma che passi anche dalle fasi, fa in modo che il primo non porti tutta la corrente assorbita dalle fasi; ecco perché le normative ammettono che il neutro abbia sezioni minori rispetto a quelle di fase.

 8.png.02e1e1ff54899c4aff9450b9b30b0a5d.png

In realtà la corrente non va "a coppie", ma si fa in modo che la somma di tutte le tensioni sia 0. In questo modo, se le tre resistenze sono uguali, nel neutro non passa nessuna corrente. Gli impianti reali spesso sono sbilanciati, quindi il neutro serve.

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a mio parere dovrebbe essere la somma delle correnti misurate su ogni fase ma non e' cosi nella realta'.

 

Se ti può consolare anch'io per anni mi sono chiesto perchè non fosse così, la risposta che sono riuscito a darmi è che le correnti sono si presenti sulle fasi, ma non nello stesso momento, anzi qualcuna è opposta o quasi, per cui, come ti hanno già esposto, la risposta è più complessa di una semplice somma.

 

Ciao, Ale.

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Senza dubbio sfogliando un libro ( Olivieri Ravelli tanto per citare un testo sacro nel mondo elettrotecnico) ma  anche in rete troverai tutta la trattazione passando per il calcolo vettoriale.. numeri complessi .. è bene ricordare che il conduttore di neutro in un mondo reale è da considerarsi UN CONDUTTORE ATTIVO

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sopra leggo che con un carico bilanciato sulle tre fasi sul conduttore Neutro il valore in ampere dovrebbe essere 0, mi date una spiegazione nel mio caso

 

pur avendo un carico perfettamente bilanciato 15 A x fase mi trovo sul neutro un valore di 24 Ampere 

grazie 

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Maurizio Colombi
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mi date una spiegazione nel mio caso

Bisogna sapere con precisione il tipo di carico presente su ogni singola linea, se induttivo, capacitivo, misto... e poi si farà un calcolo preciso.

 

P.S. 

Il regolamento di PLCForum, non permette di portare avanti lo stesso argomento in due discussioni diverse.

Visto il grande numero di risposte che hai ricevuto in questa discussione, ho ritenuto opportuno chiudere l'altra.

 

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Innanzi tutto grazie x la risposta

I carichi sono gli stessi tre carica batterie elettronici con un consumo ciascuno di circa 15 A

 

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  • 3 weeks later...

nessuno sa darmi una risposta alla domanda!!

ripeto

con tre carichi di eguale amperaggio sulle tre fasi  sul neutro ho una amperaggio superiore al valore del'interruttore e di conseguenza il medesimo si apre 

 

grazie 

 

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Le risposte ci sono, forse hai bisogno di qualche lezione di elettrotecnica per capirle...

 

I carica batterie non assorbono la stessa corrente sempre, ma dipenderà dallo stato di carica di ogni batteria...

 

ciao

 

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ho letto bene 

ma forse non ho scritto ho spiegato bene

quando avvio i tre carica batteria io ho un consumo su tutte e le fasi di 15 A il tutto verificato con pinza amperometrica quindi il consumo di corrente è lo stesso per tutte e tre le fasi

mentre sul neutro ho un consumo di 24 Ampere

l'interruttore è ( era da 16 A ) quindi corretto 

sicuramente avro bisogno di lezioni ma leggendo questi dati vorrei una spiegazione 

 

grazie 

 

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Maurizio Colombi

Stiamo parlando di carichi fortemente induttivi, o fortemente capacitivi. Non stiamo parlando di carichi perfettamente uguali, anche se si tratta dello stesso prodotto per tutti i caricabatteria.

Il calcolo della corrente trifase, anche se con neutro, ha bisogno di complessi carichi trigonometrici che permettono di calcolare i valori effettivi delle correnti in gioco. Queste correnti, a volte, possono assumere dei valori assurdi. Del resto lo aveva già anticipato Livio O....

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Non è facile spiegarlo nelle poche riche di un post. Oltretutto è necessario ragionare sullo schema vettoriale delle correnti.

 

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