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Collegamento tra più paline di messa a terra.


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Buongiorno, ho a circa 15m dalla casa ho due piccoli fabbricati che utilizzo da garage . Ho piantato fuori da casa e dai garage una palina per la messa a terra per un totale di 3. 

Ho portato dentro su ogni struttura un cavo da 16mmq per la messa a terra.

Ha senso collegare le tre paline tra di loro?

Nel caso basta collegarle con un cavo da 10mmq?

Saluti Fabio

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Di fatto l'impianto di terra deve essere unico per il corpo edilizio. Non serve una variane a tre pali perché vi sono tre parti di casa.

Semmai, dalla tua abitazione, potevi portare un conduttore PE della medesima sezione rispetto alla fase fino alle parti esterne. Ma nulla toglie di usare la sezione da 16mm2.

Se non pioi fare il quadrato attorno a casa, puoi fare così: una tratta di 20/ 30 metri di corda nuda da almeno 25mm2 (50mm2) entro il terreno, ogni 10 metri un fittone nel tereno, poi all'ultimo finttone più vicino alla abitazione, ti colleghi con una sezione di cavo/guaina da almeno 16mm2. Questo cavo va all'impianto di terra dell'eintero edificio, ovvero alla Barra Equipotenziale Principale. Da questa anche ai garage esterni. 

Saluti.

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Grazie per la risposta, attualmente la casa che ho acquistato ha una palina collegata all'impianto della casa con un cavo da 6mm.

Io pensavo che una palina bastasse per una abitazione.

Ne ho fatte mettere altre due perche dalla casa portavo la corrente ai garage ma la terra era dedicata a ogni costruzione.

Come mai bisogna fare questa tratta da 20/30m con cavo da 25mmq?

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Ormai le ho piantate, che faccio insieme con la corrente dall'abitazione potrei partire anche con il gialloverde cosi sarebbero collegate tra loro, penso sia meglio 3 di 1.

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Come mai bisogna fare questa tratta da 20/30m con cavo da 25mmq?

 

Non è obbligatorio.

L'unica cosa obbligatoria per gli impianti di terra, è che il valore di resistenza sia inferiore ad un daterminato valore (che non ricordo a memeoria ma credo sia al disotto dei 20ohm).

la terra che ha descritto Elettroplc è una topologia che assicura bassa resistenza anche con terreni poco conduttivi. In genere è usata per grandi edifici o per ambienti industriali,

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Bene ora è molto piu chiaro, il mio terreno è molto umido a circa 1,8m ho l'acqua, immagino debba condurre bene.

Una volta finito l'impianto farò misurare quel valore.

Immagino che fare la prova mettendo il neutro a terra e vedere se scatta il salvavita non è una buona prova.

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Non è obbligatorio.

L'unica cosa obbligatoria per gli impianti di terra, è che il valore di resistenza sia inferiore ad un daterminato valore (che non ricordo a memeoria ma credo sia al disotto dei 20ohm).

la terra che ha descritto Elettroplc è una topologia che assicura bassa resistenza anche con terreni poco conduttivi. In genere è usata per grandi edifici o per ambienti industriali

Un impianto di terra eseguito con ad anello di corda in rame nudo   attorno all'edificio, con collegamenti ai plinti e fittoni, può dare anche una misura della corda nuda ben maggiore. Questo è un classico impianto ben eseguito.

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Un impianto di terra eseguito con ad anello di corda in rame nudo   attorno all'edificio, con collegamenti ai plinti e fittoni, può dare anche una misura della corda nuda ben maggiore. Questo è un classico impianto ben eseguito.

 

Scusa non sono sicuro di aver capito bene.

E' vero che con un differenziale da 30mA anche se la resistenza di terra è pari a circa 1666 ohm, la tensione massima rimane sotto la soglia della tensione di sicurezza.

Però nel DPR 547/55 è indicato un valore di riferimento di 20 ohm.

Quindi in caso di incidente è possibile, anzi probabile, che il magistrato individui una colpa se il valore della resistenza di terra è maggiore.

 

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Immagino che fare la prova mettendo il neutro a terra e vedere se scatta il salvavita non è una buona prova.

 

E' una prova senza senso.

Teoricamente neutro e terra dovrebbero essere equipotenziali, però non è mai così. Ci sono di mezzo la resistenza di linea ed il differente potenziale di terra tra i 2 punti.

La definizione di "terra" fa riferimento alla terra che sta sotto i piedi del soggetto. possono esserci, inparticolari condizioni, anche notevoli differenze di potenziale alla distanza di poco più di 1m. C'è il famoso caso, descritto in alcuni libri di testo, dove l'uomo sopravvive ed il cavallo muore proprio per la differenza di lunghezza del passo tra i due.

 Se vuoi verificare il corretto funzionamento del differenziale e del tuo impianto di terra, collega un essitore variabile tra la fase e la terra con in srie un mA, poi diminuisci la ressitenza sino a che interviene il differenziale. Se superi i 30mA il differenziale non è corretto.Mentre esegui la prova misuri la tensione tra fase e terra e quelal tra fase e neutro. La differenza di potenziale ti da la cdt sulla ressitenza di terra, quindi hai una misura abbastanza attendibile della ressitenza di terra.

Maggiore è la corrente circolante, maggiore è la'ttendibilità della misura.

Io ho misurato la terra di casa mia in questo modo. ho collegato, direttamente dall'uscita del contatore, un resitore da circa 2kW tra fase e terra ed ho eseguito contemporaneamente le misure di corrente circolante, e delle tensioni ai capi del resistore e tra fase - neutro. Ne è risutato un valore di crica 13 ohm.

Ho ripetuto la misura più volte ottenendo sempre valori molto simili.

Anche se questa misura, se eseguita correttamente, da valori molto attendibili non è valida per certificare la resistenza di terra.

 

La misura della resistenza di terra deve essere eseguita da un'azienda certificata con apposita strumentazione.

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Però nel DPR 547/55 è indicato un valore di riferimento di 20 ohm.

Mi pare un riferimento superato, un tempo era così.

Anche il tipo di terreno determina ed altera il valore delle Rt, basta pensare a che è prevalentemente su di un terreno roccioso; pochi casi.

Al giorno d'oggi - posso affermare che, il metodo di misura con il Megger a puntali col metodo Volt/Amperé è lasciato da parte, si è passati alla misura con strumento che esegue misura di "Loop", alla rpesa più distante con adattatore, I megger indicati orami sono svenduti sulla rete dagli installatori.

Non so se il metodo di Loop è preciso come l'altro, ma la complessità laboriosa del primo metodo a spinto molti a preferire il rpatico strumento moderno.

Il valore indicato dalla normativa  vigente, mette al riparo l'utente dal pericolo -  in quanto si determina lintervento  istantaneo del differenziale grazie al valore basso di Rt.

 

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Però nel DPR 547/55 è indicato un valore di riferimento di 20 ohm....................

Livio un pò vecchiotto, questo è stato abolito dal " il D.Lgs. n. 81 del 2008, art. 304, comma 1, lett. a), ha abrogato integralmente il D.P.R. n. 547 del 1955." 

Per quanto riguarda la sicurezza sui posti di lavoro è stato tutto integrato e rivisto alla luce dei giorni nostri............. modificando costantemente articoli, decreti e leggi........ (in continua evoluzione) ..........

Per impianti nuovi o post 2008, non si fa più riferimento ai 20 ohm per impianti domestici, ma al coordinamento con le protezioni  differenziali istallate CEI 64/8 ...............

Per la sezione del conduttore di terra superare i 16mmq in Cu flessibile con determinate caratteristiche meccaniche (collegamento tra paline e con primo nodo di terra) è sufficiente, la sezione superiore è ridondante.

un ciao a tutti

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Livio un pò vecchiotto, ................

 

Anch'io sono un po' vecchiotto, ahimè.:):(

Comunque una Rt di basso valore ti da una garanzia maggiore di una di valore più elevato. E' lapalissiano ma quando si tratta dll pelle...

 

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Al giorno d'oggi - posso affermare che, .....

 

Io non ho scritto che la misura che ho indicato ha puramente valore indicativo, ma non può essere in alcun modo usata per certificare un impianto di terra.

 

Oggi esistono strumenti specialistici certificati, come ad esempio questo, che svolgono ottimamente il lavoro in tempi brevi e con risultati certi, però sono strumenti non di uso casalingo (visto il costo)

Il metodo che ho descritto è per una misura "fai da te" casalinga.

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Anch'io sono un po' vecchiotto, ahimè.

Siamo nella stessa barca, accettiamo e proseguiamo, finchè la salute ci conserva.........:thumb_yello:

ciao

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Per fare un buon impianto di terra si deve partire dal misurare la resistività del terreno.. poi in fase di costruzione collegare i ferri d'armatura prima che questi vengano annegati nel cemento per fare la platea.. ( sperando che ti chiamino in tempo sul cantiere) poi se sotto si trova uno strato di roccia o sassi si devono escludere i picchetti e utilizzare piastre.. 

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