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PLC Forum


Intervento differenziale classe A.


roger72

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Buonasera.

Sono alle prese con un impianto 4.5 KW monofase.

A monte nel centralino è installato un differenziale classe A 40A  In 0.03.

IL problema è che a seguito di uno sbalzo di tensione(a detta del CAT) si sono danneggiati alcuni elettrodomestici, ora nonostante siano stati riparati come inserisco la spina dell' asciugatrice o la  lavatrice (anche con selettore in off) salta il differenziale.

Il problema( se non avessi trovato li il CAT) , lo avrei imputo agli elettrodomestici ma c'è anche da dire che in mia presenza il CAT a messo tutto in funzione su un'altra presa. In seguito ho riprovato dalla stessa presa e saltava comunque

Ho controllato tutto il cablaggio della linea interessata, ho riscontrato (aprendo un nodo della terra) una tensione su una linea di 10V tra terra e neutro ,.Adesso diciamo che ho tamponato isolando la zona, attualmente non utilizzata.  

Ora in base a quanto detto sopra credo di trovarmi difronte a una somma di più dispersioni attualmente con tutte le altre terre collegate tra F/N misuro 1V.

Quello che non mi torna è perché mi saltava anche con i selettori delle macchine in OFF? Piccole dispersioni degli eventuali filtri emc non dovrebbero essere ignorati da un classe A?

Stavo valutando di sostituire il diff. con uno In 0.3 cosa ne pensate? 

In questi casi come si valuta se installare degli spd o dei pop?

 

 

 

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Quello che non mi torna è perché mi saltava anche con i selettori delle macchine in OFF?

Negli elettrodomestici i filtri di rete sono a monte dei dispositivi di accensione, in particolare alcuni elettrodomestici non hanno l'interruttore di rete, ma il tasto ON-OFF lavora sull'elettronica.

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eventuali filtri emc non dovrebbero essere ignorati da un classe A?

Il salvavita funziona in base alla differenza di corrente che transita .................., il filtro di rete come ben saprai è costruito con condensatori e bobine, se un condensatore accoppiato a massa (terra) perde le sue caratteristiche fa circolare una corrente che se supera ....................... fa intervenire il salvavita.

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Stavo valutando di sostituire il diff. con uno In 0.3 cosa ne pensate? 

Grave errore impiantistico e metti a rischio di folgorazione le persone che soggiornano in quell'abitazione. Ti addossi una bella responsabilità legale...............

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In questi casi come si valuta se installare degli spd o dei pop?

Se non imposto dalla Norma per il tipo di impianto, a mio avviso la valutazione e soggettiva in base anche alla frequenza delle sovratensioni che il cliente lamenta. Se l'impianto è nuovo è proponibile da subito, se vecchio, per rispettare la Norma sicuramente vanno fatte delle modifiche ai quadri e all'impianto di terra (la messa a terra deve raggiungere gli SPD prima di essere distribuita) il che comporta costi magari non ben accettati dal ciente.

ciao

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Intanto grazie per la risposta, tutto chiaro tranne:

17 ore fa, archimede57 scrisse:

(la messa a terra deve raggiungere gli SPD prima di essere distribuita)

In che senso?

Io ho un nodo di terra a 120cm dal QEG cosa dovrei fare, portare solo al corda da 16mm  al SPD e poi riscendere al nodo con un 6mm? L' SPD non ha un ingresso e uscita de conduttore di terra. Su qualche guida ho letto che la distanza max tra il punto di prelievo F/N a monte del diff. e il punto di connessione a terra deve essere di 0.5mt. Se portassi solo un 6mm dal nodo al SPD non và bene? Il pozzetto con la puntazza si trova a meno di 10mt.

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Provare semplicemente a sostituire la presa?

il differenziale è un puro?

lo 0,3 anche se molti lo vedono come L’ananas sulla pizza.... se la terra è coordinata si può fare.

 

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La presa era già stata sostituita.

13 minuti fa, contelao scrisse:

se la terra è coordinata si può fare

il problema è che non ho la strumentazione per misurare la terra.

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il 23/11/2017 at 22:59 , roger72 scrisse:

Quello che non mi torna è perché mi saltava anche con i selettori delle macchine in OFF? Piccole dispersioni degli eventuali filtri emc non dovrebbero essere ignorati da un classe A?

 

 

E' una leggenda metropolitana.

4 ore fa, roger72 scrisse:

In che senso?

Guarda, qui dentro c'è un articolo che tratta la questione. 

https://library.e.abb.com/public/07a91b173bd74513a3afd9121ae17ac1/2CSC007060G0914.pdf

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del_user_237282

Il differenziale a 0.3 ampere non è idoneo alla protezione di prese (a meno che la corrente nominale della presa sia maggiore o uguale a 20/32 ampere (interno/esterno). Se la r di terra è coordinata lo si può usare soltanto per il circuito luci (che non deve avere prese) o per utilizzatori fissi (a meno che sul relativo manuale di istruzioni sia richiesto il differenziale da 30 mA)

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il 23/11/2017 at 22:59 , roger72 scrisse:

Ora in base a quanto detto sopra credo di trovarmi difronte a una somma di più dispersioni attualmente con tutte le altre terre collegate tra F/N misuro 1V.

Un unico differenziale forse non basta. Comunque leggi la 64-8 V3 uscita qualche mese fa ove parla di scatti intempestivi.

 

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4 ore fa, fradifog scrisse:

Secondo me, un unico differenziale  monte non è una scelta giusta

 

Ok, condivido.

Preciso che stiamo parlando di un impianto esistente, dove ho un centralino piccolo e già saturo.

Nell'eventualità potrei  considerare dei differenziali magnetotermici ad un modulo, sono affidabili?

In questo modo si evita l'intervento del diff. ma comunque le dispersioni restano che ne pensate?

 

 

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se la terra è coordinata si può fare.

contelao e orisio, non diciamo cose inesatte, poi si innescano dibattiti inutili e che portano fuori strada il post.

Le CEI 64/8 impongono il differenziale (salvavita) 0.03A per tutti gli impianti domestici e come protezione deve agire su tutti i circuiti, poi se a monte mettiamo dei selettivi, dei differenziali meno sensibile ecc..ecc... quello è un altro discorso. Per il discorso coordinamento protezioni-terra quello lo si valuta su altri tipi di impianto.

un ciao a tutti

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Premetto le possibili cause di guasto generato sugli impianti:

1 - Distacco o guasto del Neutro distribuito in cabina.

2-  Manovre di rete   indette come dissociazione di batterie di condensatori o distacco linee AT.

 

Le sovratensioni superiori ai 250 VAC sono di fatto potenzialmente pericolose per gli impianti domestici.

La Dehn, ha in catalogo un disgountore entro-contenuto in un MT tetrapolare o monofase - si attiva in sgancio quando la tensione di alimentazione suopera un determinato valore impostato, oltre ad essere un classico Magneto-Termico funge anche questa nuova funzione integrandola nel modulo.

Per chi ha set di elettroniche o impianti domotici costosi e sofisticati, consiglio "Vartistori" singoli da soglia a 260VAC o condizionatori di rete con protezioni dedicate.

 

PS:"Le protezioni SPD tipo I/II/III non salvaguardano da questa  particolare fattispecie, negli impianti in terziario, solo quello che  sotto UPS dirtetto può salvarsi, perché si sacrifica perlomeno solo il modulo UPS." 

Per il resto non rimane altro che chiedere conto del saldo dei danni.

 

Saluti.

 

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A me è successa una cosa simile un mesetto fa, solo che il differenziale interveniva appena inserivano la lavatrice.

Inizialmente ho pensato ad un suo difetto, poi ho provato il differenziale ed ho visto che interveniva già a 7mA.

Sostituito il differenziale è tornato a funzionare tutto.

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Ciao, ringrazio nuovamente tutti per i consigli, anche se non ho ancora risolto comunque ho un bagaglio d'informazioni in più grazie a voi.

Vorrei accantonare un'attimo il discorso "limitatore di sovrattensione" (SPD) e riprendere quello dello scatto del differenziale.

Ora ripeto credo che mi trovo difronte ad una somma di dispersioni. Attualmente con la terra scollegata in una zona non utilizzata sembra che l'impianto regga anche se si è verificato un blackaut  una sola volta con l'utilizzo del forno dopo un pò che era acceso (sarà in perdita anche lui?). La mia curiosità è un'altra: come mai se collego asciugatrice e lavatrice ad una semplice tripla inserendo il tutto nella presa non accade niente(tutto ok) Vi ricordo che prima che isolassi la zona saltava il salvavita, ora volendo fare una cosa migliore ho preso una ciabatta (non cinese ma con tanto di certificazione CE) bé se inserisco gli elettrodomestici con la ciabatta accesa salta il differenziale. Avete una spiegazione? E probabile secondo voi che a seguito di una sovratensione si sia danneggiato il diff.?

 

P.S. MI indicate una pinza per dispersioni con un buon rapporto qualità/prezzo? Qual' è lo strumento che misura  i tempi e assorbimento d'intervento dei differenziali?

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il 27/11/2017 at 00:13 , archimede57 scrisse:

Le CEI 64/8 impongono il differenziale (salvavita) 0.03A per tutti gli impianti domestici e come protezione deve agire su tutti i circuiti

 

No, assolutamente no.

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il 27/11/2017 at 00:13 , archimede57 scrisse:

contelao e orisio, non diciamo cose inesatte, poi si innescano dibattiti inutili e che portano fuori strada il post.

Le CEI 64/8 impongono il differenziale (salvavita) 0.03A per tutti gli impianti domestici

Ecco appunto non diciamo cose inesatte.  Il differenziale 0.03 la norma lo impone per i locali bagno e per le prese come già specificato nei post precedenti. Per il resto deve essere coordinato con l'impianto di terra. 

Che poi alla fine negli impianti domestici il differenziale si usa sempre da 0.03 è un'altro discorso. 

 

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49 minuti fa, soltec scrisse:

Il differenziale 0.03 la norma lo impone per i locali bagno e per le prese come già specificato nei post precedenti.

 Per la precisione, imporrà (in una delle prossime edizioni), il differenziale da 30 mA anche per i circuiti luce. Restano esclusi tutti i carichi a installazione fissa (condizionatore, riscaldamento, antifurto, ventole, pompe, ecc).

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Signori, tutte le vostre puntualizzazioni normative sono estremamente interessanti, ma credo che si stia perdendo di vista il quesito del post.

5 ore fa, roger72 scrisse:

se inserisco gli elettrodomestici con la ciabatta accesa salta il differenziale. Avete una spiegazione? E probabile secondo voi che a seguito di una sovratensione si sia danneggiato il diff.?

Poi una considerazione personale, il diff. classe A è consigliato per le prese in cui si utilizzano apparecchi elettronici, ma sull'impianto d'illuminazione dove si inseriscono sempre più led con relativi driver? 

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Non saprei cosa può essere successo. Forse il differenziale è un po' stanco e la bottarella gli ha fatto ancora più male.

In ogni caso un unico differenziale per tutti i carichi (filtri) non è certo una scelta consigliata.

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Ad ognuno le proprie convinzioni.........., inoltre in pratica non ho mai visto schemi per impianti domestici progettati e realizzati, che siano protetti con differenziali di sensibilità superiore ai 30mA, salvo per le protezioni SPD, forse tutti realizzano e pubblicano circuiti ridondanti o tutti forse la pensano come me leggendo.... ma...

Per i circuiti luce, è vero che attualmente non esiste nello specifico l'obbligo, ma dal circuito luce si possono ricavare prese da 10A per apparecchi mobili e per questo che lo si mette anche su questi circuiti.

un ciao a tutti

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Se vengono installate prese da 10 A sotto in circuito luce, allora non è più un circuito luce, ma misto.

Onestamente, io, credo di non aver mai installato prese da 10A.

Protetto un circuito prese con un interruttore da 10A , invece mi è capitato di farlo.

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Onestamente, io, credo di non aver mai installato prese da 10A.

Probbabilmente non ti è mai capitato un cliente che invece di installare un lampadario in camera da letto ha voluto il comando di una lampada sul comò, oppure di altri corpi illuminanti mobili es. piantane ecc.. ecc...

In particolare se consulti la tabella A del capitolo 37 delle ultime Norme 64/8 ne trovi riscontro nelle note, dove si fa riferimento a quanto ho scritto in precedenza.

Usare prese da 10A e non da 16A o Bipasso rientra nella regola, perchè gli interruttori unipolari e altri apparecchi di comando per alcune marche sopportano un carico fino a 10A e non superiore....................

Impianti misti, termine che negli impianti elettrici domestici non ho mai letto su norme, ma intuibile, probbabilmente dato in occasione della realizzazione di qualche circuito per indicare qualcosa di comune................. da parte di chi ha realizzato l'impianto.

ciao

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