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info dichiarazione di conformità


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Buongiorno,

vorrei porvi una domanda , ho acquistato un appartamento nuovo " dal cantiere " ora la ditta che ha realizzato l'impianto elettrico mi ha rilasciato la dichiarazione di conformità "art.7 del decreto n° 37 del 22 gennaio 2008 ", ora la domanda che mi faccio è :

sulla dichiarazione mi hanno solo elencato che tipo di interruttori sono stati montati nel quadro generale ma non mi hanno elencato ne quanti punto luce ne quante prese ne tantomeno un schema elettrico, voglio precisare che io utilizzo il classico contatore da 3 kw e dichiarano di aver utilizzato cordine da 1.5; 2.5;6;10 mmq.

 

Chiedo ai più esperti ma è legale questo tipo di conformità o posso appellarmi a qualcosa ?

 

Grazie 1000 in anticipo

 

 

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1 ora fa, nik86 scrisse:

dichiarano di aver utilizzato cordine da 1.5; 2.5;6;10 mmq.

purtroppo per te puoi dichiarare ciò che vuoi ma non può avere nessuna valenza legale, deve farlo l'installatore nelle modalità indicate dalle norme

 

 

nella dichiarazione di conformità deve essere presente oltre ad altri dati anche un elenco delle normative osservate,  

comunque la documentazione obbligatoria varia a seconda dell'estensione e della destinazione d'uso dell'impianto ma in genere per gli impianti installati in locali destinati ad uso di civile abitazione sono:

 

- modulo della dichiarazione di conformità (standard o personalizzato)

- schema del quadro elettrico (quando serve anche schema planimetrico dell'impianto,che  comunque può essere richiesto facoltativamente dal committente quando non obbligatorio)

- progetto esecutivo dell'impianto elettrico redatto da personale abilitato qualora si superino i limiti dimensionali indicati dalle norme 

-relazione sui  lavori effettuati, indicando i tipi di impianti installati e descrivendone le caratteristiche,   

- relazione dei materiali utilizzati per realizzare l'impianto, deve comprendere la quantità,  codice e descrizione degli articoli, caratteristiche tecniche, ecc 

- relazione sul coordinamento delle protezioni:  le caratteristiche degli interruttori e criteri di dimensionamento e di selettività orizzontale e verticale delle protezioni (spesso è contenuto nello stesso allegato dove è presente lo schema del quadro)

- posizione fiscale dell'installatore e del progettista ( durc)

- copia del riconoscimento dei requisiti tecnico professionali dell'installatore e del progettista rilasciata dalla camera di commercio

- altra documentazione specifica richiesta per particolari installazioni in condizioni non ordinarie ( es box auto chiuso qualora si superino determinate caratteristiche, certificati di collaudo vari ecc)

- se presente anche la  documentazione relativa ad impianti precedenti (es di.co. e di.ri.  di , ampliamenti, trasformazioni e manutenzioni straordinarie di impianti)

sarebbe un mattone di minimo 30 pagine  ed una giornata lavorativa al computer se le cose sono fatte come si deve   

 

tutta la documentazione deve essere consegnata entro una determinata data ( se non ricordo male un mese) dalla fine dei lavori ai destinatari quali committente e sportello unico per l'edilizia, una copia deve rimanere all'installatore e una al progettista qualora sia diverso dall'installatore , una copia per l'affittuario ecc altre copie  a richiesta. 

 

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Ciao se hanno dichiarato di aver eseguito l'impianto elettrico dell'appartamento ,  in questo caso loro si prendono la responsabilità di tutto quello  esistente  e non esistente  , se in seguito  metti cose nuove loro rispondono perché  non hanno un progetto con le posizioni e il numero,

Nelle mie allego oltre a quello a te rilasciato  la pianta del locale con le posizioni ,il progetto del quadro, e in archivio ho le fotografie 

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concordo in pieno sulla responsabilità dell'installatore,

purtroppo la galleria fotografica è un optional non solo per il committente ma anche per  qualche l'installatore, e ci si accorge che è necessaria solo dopo che sono successe delle cose.

 

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Grazie 1000 per le vostre risposte.. oggi ho fatto controllare l'impianto da un amico elettricista abbiamo trovato coordina da 1.5/2.5/4/6 ora mi chiedo questa ditta dichiara il falso ? Ora che si può fare ? Contesto la dichiarazione ?

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21 minuti fa, nik86 scrisse:

Contesto la dichiarazione ?

 

Mi sembra il minimo.

E' il solito problema. L'elettricista acquisisce il lavoro praticando prezzi immondi, perchè di questi tempi le imprese hanno buon gioco a forzare ribassi assurdi. Poi per riuscire ad avere un minimo di redditività risparmia su tutto, anche dove non si deve.

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D80, solo per precisare:

 

 

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- modulo della dichiarazione di conformità (standard o personalizzato)

 

Il modulo è quello previsto dal DM37: non puo' essere variato

 

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- schema del quadro elettrico (quando serve anche schema planimetrico dell'impianto,che  comunque può essere richiesto facoltativamente dal committente quando non obbligatorio)

 

 

Corretto, puo' anche essere una descrizione dell'impianto

 

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- progetto esecutivo dell'impianto elettrico redatto da personale abilitato qualora si superino i limiti dimensionali indicati dalle norme 
 

 

 

Errato: il progetto è SEMPRE obbligatorio.Cambia chi lo puo' firmare.Se inferiore al limite dimensionale li firma il responsavbile tecnico, se superiore il professionista. Per i contenuti minimi vedi la guida CEI 0-2

 

Quote

 

 


-relazione sui  lavori effettuati, indicando i tipi di impianti installati e descrivendone le caratteristiche,   

- relazione dei materiali utilizzati per realizzare l'impianto, deve comprendere la quantità,  codice e descrizione degli articoli, caratteristiche tecniche, ecc 

- relazione sul coordinamento delle protezioni:  le caratteristiche degli interruttori e criteri di dimensionamento e di selettività orizzontale e verticale delle protezioni (spesso è contenuto nello stesso allegato dove è presente lo schema del quadro)

 

 

Il quadro viene visto come componente, pertanto i relativi interruttori non vanno citati nell'elenco ma va citato il quadro con relativa matricola e riferimento alla norma (CEI 23-51 o superiori)

 

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- posizione fiscale dell'installatore e del progettista ( durc)

 

 

Documento inutile e non richiesto nella DDC.Al massimo è previsto nella parte amministrativa del contratto per essere sicuri di non avere problemi dal punto di vista fiscale

 

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- copia del riconoscimento dei requisiti tecnico professionali dell'installatore e del progettista rilasciata dalla camera di commercio

 

 

E' richiesto il documento (in genere della camerale) con le relative abilitazioni del solo installatore.Altri documenti sono inutili, men che meno quelli dell'eventuale professionista iscritto all'albo (fa fede il timbro frofessionale con il numero di abilitazione)

 

Quote

 

 


- altra documentazione specifica richiesta per particolari installazioni in condizioni non ordinarie ( es box auto chiuso qualora si superino determinate caratteristiche, certificati di collaudo vari ecc)

- se presente anche la  documentazione relativa ad impianti precedenti (es di.co. e di.ri.  di , ampliamenti, trasformazioni e manutenzioni straordinarie di impianti)

sarebbe un mattone di minimo 30 pagine  ed una giornata lavorativa al computer se le cose sono fatte come si deve

 

 

Veramente i miei mattoni vanno anche oltre

Una DDC, compilata correttamente, è una garanzia sia per il committente (nel quale puo' trovare tutti i dati per poter far manutenzione corretta all'impianto) sia per l'installatore che in questo modo puo' dimostrare esattamente quello che ha fatto.

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 Buonasera, i  tecnici asl della mia città hanno iniziato a campione a verificare le richieste di agibilità presentate nel 2017 con controlli nelle case sia di misure che per la parte impiantistica..comprese le ddc ne vedremo delle belle...:whistling:

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Buonasera a tutti,

9 ore fa, nik86 scrisse:

dichiarano di aver utilizzato cordine da 1.5; 2.5;6;10 mmq.

 

5 ore fa, nik86 scrisse:

oggi ho fatto controllare l'impianto da un amico elettricista abbiamo trovato coordina da 1.5/2.5/4/6 ora mi chiedo questa ditta dichiara il falso ?

Non voglio fare l'avvocato del diavolo, ma sto solo pensando se nella DDC è non è indicata la quantità e la lunghezza delle varie sezioni, quella che manca da 10mmq potrebbe essere riferita anche alla sola corda che va dal nodo di terra principale fino al dispersore, potrebbero essere 2 metri come anche 20 e quindi in effetti la corda da 10mmq potrebbe essere anche stata usata ma non è stato specificato il suo uso.

Detto questo, @nik86 con il tuo amico avete verificato anche la presenza ed il collegamento del dispersore di terra ed eventualmente il anche valore di resistenza se è indicato nella DDC, tanto per un confronto?  Se ci fosse qualcosa di discordante in questo, allora sì che potresti ribattere su qualcosa, ma magari per l'assenza di un paio di metri di corda da 10mmq credo che andresti incontro a delle diatribe infinite, chiaro che non puoi nemmeno fare un confronto sull'eventuale differenza di un paio di Ohm perché può dipendere anche dal tipo di strumenti che sono state eseguite tali misure.

 

 

44 minuti fa, ilsolitario scrisse:

i  tecnici asl della mia città hanno iniziato a campione a verificare le richieste di agibilità presentate nel 2017 con controlli nelle case sia di misure che per la parte impiantistica..comprese le ddc ne vedremo delle belle...:whistling:

I tecnici della ASL :huh:?  Cosa centrano le ASL con le verifiche degli impianti elettrici? 

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2 ore fa, nik86 scrisse:

Ok per il 10 mmq mentre il 6 inesistente.

Tu avevi scritto che dalla verifica fatta con il tuo elettricista c'è anche il 4 ed il 6mmq, ma non hai scritto il 10, quindi davo per scontato questo:

3 ore fa, ROBY 73 scrisse:

oggi ho fatto controllare l'impianto da un amico elettricista abbiamo trovato coordina da 1.5/2.5/4/6

di solito si usa passare il cavo di alimentazione dal contatore ENEL (o chiunque sia il fornitore) con sezione 2x6mmq, quindi potrebbe essere questa la sezione descritta, l'avete controllata?

Ripeto non voglio essere polemico o affermare cose che sono contrarie a quello che dici, sto solo facendo delle ipotesi su come possa essere installato l'impianto, tutto qui, poi sinceramente non starei nemmeno a "fare le pulci"  sulla presenza di una sezione del filo o del cavo che sia, piuttosto che un'altra, l'impiantista potrebbe cavarsela ad esempio dicendoti che è stato un semplice errore di battitura a computer dell'impiegata (anche se non dovrebbe succedere naturalmente).

La cosa più importante invece è che ci siano gli interruttori di protezione adeguati alle sezioni dei conduttori e delle varie linee, magari apri il quadro e posta una bella foto che vediamo se può essere tutto corretto con gli eventuali nomi delle varie utenze.

Cosa più importante invece, nel quadro generale inoltre secondo le nuove normative dovrebbero esserci almeno 2 interruttori differenziali, ci sono? 

Poi sulla Dichiarazione di Conformità c'è la descrizione e lo schema del quadro?  Anche questa come hanno già detto dovrebbe essere allegata.

 

EDIT: ora rileggendo meglio la DDC mi sembra proprio che i differenziali in effetti siano addirittura 4, conferma se ho visto bene, ciao 

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16 ore fa, ROBY 73 scrisse:

I tecnici della ASL :huh:?  Cosa centrano le ASL con le verifiche degli impianti elettrici? 

Le ASL sono competenti anche per questo, almeno entro certi limiti, e hanno (quelle che ce li hanno) periti e ingegneri preposti a questo tipo di verifiche. Io stesso ho avuto a che fare con un ingegnere dell'USL (eravamo negli anni 80) che faceva un ispezione dell'impianto presso un mio cliente.

Anche perché non credo che l'ISPESL abbia "giurisdizione" sugli impianti privati che non siano di aziende con dipendenti.

 

16 ore fa, ilsolitario scrisse:

 Buonasera, i  tecnici asl della mia città hanno iniziato a campione a verificare le richieste di agibilità presentate nel 2017

Mi sento di dire "ERA ORA!", sono 27 anni che aspettiamo!

Ricordo che ai tempi in cui entro in vigore la 46-90 si parlava (ora non ricordo di preciso in quale articolo o decreto)  di un obbligo dei comuni di effettuare a partire da quel momento, ogni anno,  verifiche di conformità sul 10% del impianti presenti nel territorio comunale con lo scopo di arrivare per il 2000 ad una anagrafica completa degli impianti elettrici presenti sull'intero territorio nazionale. Siamo nel 2017.

Per curiosità: quale è la tua città?

 

La mia paura è che l'affermazione:

16 ore fa, ilsolitario scrisse:

...ne vedremo delle belle...:whistling:

sia profetica non tanto riguardo al fatto che quegli "installatori" che hanno fatto le porcherie in tutti questi anni vengano "beccati" e ufficialmente "sputtanati", cosa che auspico, ma riguardo alle cantonate che questi ispettori prenderanno. Le idee di questi personaggi in merito alle norme sono molti discordanti, spesso frutto di interpretazioni personali. troppo spesso mostrano di non avere una vera e approfondita conoscenza delle norme vigenti. Per non parlare del fatto che la maggior parte di loro non ha mai posato un filo ne ha la minima idea di cosa sia installare un impianto.

Ma spero di sbagliarmi.

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29 minuti fa, nik86 scrisse:

Visto che nel DDC non parla di sistema di messa a terra posso richiedere qualche documento che parla dei valori della messa a terra ?

L'unico valore relativo alla messa a terra è il valore della resistenza di terra. A livello normativo il valore massimo della Rt (resistenza di terra) dipende dalla sensibilità degli interruttori differenziali secondo una formula che ora non ricordo a memoria.

Per gli impianti residenziali dotati di interruttore differenziale mi sembra che sia Rt ≤ 50 / Id dove Id è la corrente di intervento del differenziale. Magari qualche amico del forum mi correggerà. :whistling:

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scusate..ma alla fine ..in un appartamento di 100 mq  3,3 kw di potenza il progetto e la lista dei materiali utilizzati è obbligatorio o no'..

  grazie .

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1 ora fa, gianeto scrisse:

scusate..ma alla fine ..in un appartamento di 100 mq  3,3 kw di potenza il progetto e la lista dei materiali utilizzati è obbligatorio o no'..

  grazie .

Si. Solo che nel tuo caso il progetto può farlo l'installatore e può essere una descrizione dettagliata ma scritta (senza schema planimetrico) di come è fatto l'impianto.

Se si trattasse di un impianto che supera i 6KW o di un immobile che supera i 400 mq se residenziale o i 200 mq se commerciale il progetto dovrebbe essere un vero progetto corredato di schemi planimetrici redatto da un progettista professionista iscritto al relativo albo.

Lo schema funzionale del quadro elettrico (o quadri elettrici) invece è sempre obbligatorio.

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La resistenza di terra deve essere coordinata con la corrente differenziale con la formula scritta sopra, ovviamente si cerca sempre di ottenere valori molto bassi.. certo se ti chiamano prima di gettare la platea puoi agevolmente sfruttare l'armatura metallica .. ecco l'articolo in cui si parla di ispezioni a campione http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2017/11/21/news/decine-di-controlli-dell-asl-sulle-case-1.16145665 .

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Ho letto l'articolo eEd effettivamente sembra una roba più seria di come l'avevo intesa di primo acchito e ripeto "ERA ORA!!!. Nella speranza che questa iniziativa venga presto estesa al resto del Bel Paese. Ma c'è una pulcetta che continua a sussurrarmi nell'orecchio che invece verrà soffocata sul nascere :toobad:. Mi immagino il casino di polemiche che scoppierà quando i proprietari che riceveranno dal comune la prescrizione di adeguare l'impianto saranno qualche decina per non parlare del putiferio non appena qualche importante costruttore edile si vedrà richiedere dai proprietari delle case che ha venduto un bel po di interventi di adeguamento in garanzia.

Forse assisteremo presto ad una "revisione" del 37-08? :whistling:

 

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1 ora fa, hfdax scrisse:

Ed effettivamente sembra una roba più seria di come l'avevo intesa di primo acchito e ripeto "ERA ORA!!!. Nella speranza che questa iniziativa venga presto estesa al resto del Bel Paese.

Certo che è un inizio, però mi sembra di aver capito che l'articolo parli dei controlli da effettuarsi solo per le nuove costruzioni o ristrutturazioni eseguite nel 2017, quindi per tutti gli altri impianti sarà da vedere, e poi nelle altre regioni (intendo proprio tutte 19) oltre alla Toscana sarà la stessa cosa?  Mah sinceramente ho qualche dubbio :huh:

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Buonasera.. se uno ha fatto tutto come si deve non c'è nulla da temere, certo se le sezioni sono sbagliate, i colori dei cavi presi a caso, nastro al posto dei morsetti e magari nemmeno una luce di emergenza, li iniziano i problemi con il proprietario.. per non parlare delle DICO mancanti delle parti obbligatorie..

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