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Dove Posizionare Adattatore Telefono (ATA/Analog Telephone Adapter)?


SergeGardien

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Salve a tutti,

a breve dovrei cambiare operatore Internet e telefonia (Telecom) passando ad un operatore wireless (WiMax/LTE) che oltre Internet fornisce la telefonia via VoIP.

 

Per poter continuare ad usare gli apparecchi telefonici che ho in casa devo installare un adattatore per telefoni analogici (detto anche ATA/Analog Telephone Adapter) simile al Cisco SPA122 e assicurarmi di avere l'impianto telefonico con connessioni in parallelo e disconnesso dalla Telecom (per evitare sovraccarichi sull'ATA).

 

Mi confermate che posso connettere l'ATA via RJ11 in qualsiasi punto dell'impianto telefonico e non solo alle estremità?

 

Grazie

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Si confermo. Ovviamente la corrente disponibile da un ATA non è certo come quella erogata dalla centrale per cui alcuni dipositivi che necessitano di correnti importanti possono non funzionare bene (asd esempio le vecchie badene elettromeccaniche).

Altra accortezza è bene non avere molti telefoni in cascata al fine di non alterare il rapporto L/C dell'ATA; Anche se molti, come ad esempio l'SPA122, possono cambiare alcuni valori di questo rapporto.

 

Attenzione anche all'uso adeguato dei codec audio che DEVE essere concordato con il provider.

 

 

PS: Il funzionamento del FAX analogico non è MAI garantito

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Ciao Andrea, grazie mille della risposta :-)

 

16 hours ago, Andrea Annoni said:

Si confermo. Ovviamente la corrente disponibile da un ATA non è certo come quella erogata dalla centrale per cui alcuni dipositivi che necessitano di correnti importanti possono non funzionare bene (asd esempio le vecchie badene elettromeccaniche).

In effetti l'operatore wireless (Eolo) fornisce un suo ATA già configurato (chiamato Eolo Box) che non si può sostituire (non forniscono neanche i parametri VoIP per poterne usare altri) e che garantisce 1 solo apparato telefonico collegato con un cavo di lunghezza inferiore a 5m. Tuttavia la stessa assistenza tecnica e alcuni utenti mi hanno confermato la possibilità di utilizzarlo anche con 3 telefoni posti su un'abitazione di più piani.

Dato che pure io ho 3 telefoni (anche se le prese in casa sono di più) pensavo di utilizzare il loro ATA oppure, in caso di problemi, fare a meno del loro VoIP e abbonarmi ad un altro operatore usando però un Cisco SPA122. Questo perché il Cisco ha un REN/Ringer Equivalence Number pari a 5 (che penso non si discosti molto da quello fornito dalla centrale telefonica) e considerando che un apparecchio telefonico ha un REN pari a ~0.8 potrei usare fino a 5/0.8~=6 apparecchi. D'altronde in casa ho due linee telefoniche, una con 3 apparecchi e l'altra con 1, ergo l'SP122 lo potrei usare con entrambe.

 

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Altra accortezza è bene non avere molti telefoni in cascata al fine di non alterare il rapporto L/C dell'ATA; Anche se molti, come ad esempio l'SPA122, possono cambiare alcuni valori di questo rapporto.

Non ho mai sentito parlare di rapporto L/C, mi potresti spiegare meglio di cosa si tratta?

Se cambio la posizione dell'ATA all'interno dell'impianto telefonico posso migliorare la situazione?

Ad esempio installando l'ATA in un punto intermedio dell'impianto (di modo che sia pressoché equidistante dai telefoni posti alle estremità) cambia nulla?

 

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Attenzione anche all'uso adeguato dei codec audio che DEVE essere concordato con il provider.

Il codec audio è un parametro immodificabile dell'ATA? Oppure posso settarlo in base alle richieste del provider?

Quali sono i codec più diffusi tra gli operatori VoIP che operano in Italia?

Quali altri parametri è consigliabile chiedere al provider prima di decidere riguardo l'acquisto di uno specifico ATA?

 

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PS: Il funzionamento del FAX analogico non è MAI garantito

Grazie dell'info ma non utilizzo un fax analogico da una vita ;-)

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In effetti l'operatore wireless (Eolo) fornisce un suo ATA già configurato (chiamato Eolo Box) che non si può sostituire (non forniscono neanche i parametri VoIP per poterne usare altri) e che garantisce 1 solo apparato telefonico collegato con un cavo di lunghezza inferiore a 5m. Tuttavia la stessa assistenza tecnica e alcuni utenti mi hanno confermato la possibilità di utilizzarlo anche con 3 telefoni posti su un'abitazione di più piani.

Dato che pure io ho 3 telefoni (anche se le prese in casa sono di più) pensavo di utilizzare il loro ATA oppure, in caso di problemi, fare a meno del loro VoIP e abbonarmi ad un altro operatore usando però un Cisco SPA122. Questo perché il Cisco ha un REN/Ringer Equivalence Number pari a 5 (che penso non si discosti molto da quello fornito dalla centrale telefonica) e considerando che un apparecchio telefonico ha un REN pari a ~0.8 potrei usare fino a 5/0.8~=6 apparecchi. D'altronde in casa ho due linee telefoniche, una con 3 apparecchi e l'altra con 1, ergo l'SP122 lo potrei usare con entrambe.

Eolo che io sappia non obbliga all'uso del suo apparato. Tant'è che io stesso ho un paio di clienti che hanno linea telefonica con loro e che ho registrato su un PBX VoIP. La CPE di Eolo è attestata a un mio firewall direttamente.

 

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Non ho mai sentito parlare di rapporto L/C, mi potresti spiegare meglio di cosa si tratta?

Se cambio la posizione dell'ATA all'interno dell'impianto telefonico posso migliorare la situazione?

Ad esempio installando l'ATA in un punto intermedio dell'impianto (di modo che sia pressoché equidistante dai telefoni posti alle estremità) cambia nulla?

è il rapporto ipedenza capacità per impostare la porta FXS secondo lo standard di utilizzo. C'è una forte tolleranza. In Italia sulle centrali Marconi il valore era 270+750||150nF

Non tutti gli ata hanno questa funzione. Ad esempio se ben ricordo Cisco sulla serie "consumer" (quindi i banali SPA) ha tolto questa funzione. Che invece è rimasta sulle schede WIC da inserire negli apparati professional. Oppure su gateway più professionali come Patton e Audiocodes sono parametri configurabili.

Servono per allineare gli apparecchi telefonici ai vari toni e livelli di chiamata. Una errata configurazione potrebbe portare a problemi di riaggancio linea dopo l'impegno.

 

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Il codec audio è un parametro immodificabile dell'ATA? Oppure posso settarlo in base alle richieste del provider?

Quali sono i codec più diffusi tra gli operatori VoIP che operano in Italia?

Quali altri parametri è consigliabile chiedere al provider prima di decidere riguardo l'acquisto di uno specifico ATA?

In tutti gli ATA si possono scegliere i vari codec da usare e l'eventuale sequenza di scelta in caso di più codec. Ma è sempre il PBX a comandare quale supporta; Se ad esempio il PBX impone l'uso del G.726 ma poi il telefono o l'adattatore non lo hanno la sequenza di negoziazione chiamata non va a buon fine.

I più usati per l parte audio sono G.711a e G.711u (aLAW e uLAW) e il G.729 che occupa meno banda ma spesso è un codec a pagamento. Ce ne sono comunque moltissimi altri.

In teoria tutti gli ATA vanno bene. Lato provider unico vincolo è il protocollo e il codec. La stragrande maggioranza usa comunque il protocollo SIP e i codec indicati sopra. Pochissimi si stanno orientando al protocollo Lync di Microsoft e ancora meno all'IAX2 di Asterisk.

 

 

 

 

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11 hours ago, Andrea Annoni said:

Eolo che io sappia non obbliga all'uso del suo apparato.

Ho chiamato l'altro ieri e mi hanno confermato che non forniscono, per lo meno ai privati, i parametri VoIP ma che invece l'Eolo Box è già configurato.

Un utente ha anche provato a fare un pò di reverse engineering per cercare di eliminare l'Eolo Box (https://www.linuxquestions.org/questions/blog/louigi600-808242/hacking-the-eolo-box-5-0-ata-v2-37225/).

 

11 hours ago, Andrea Annoni said:

 

è il rapporto ipedenza capacità per impostare la porta FXS secondo lo standard di utilizzo. C'è una forte tolleranza. In Italia sulle centrali Marconi il valore era 270+750||150nF

Non tutti gli ata hanno questa funzione. Ad esempio se ben ricordo Cisco sulla serie "consumer" (quindi i banali SPA) ha tolto questa funzione. Che invece è rimasta sulle schede WIC da inserire negli apparati professional. Oppure su gateway più professionali come Patton e Audiocodes sono parametri configurabili.

Servono per allineare gli apparecchi telefonici ai vari toni e livelli di chiamata. Una errata configurazione potrebbe portare a problemi di riaggancio linea dopo l'impegno.

Grazie delle info :-)

 

11 hours ago, Andrea Annoni said:

In tutti gli ATA si possono scegliere i vari codec da usare e l'eventuale sequenza di scelta in caso di più codec. Ma è sempre il PBX a comandare quale supporta; Se ad esempio il PBX impone l'uso del G.726 ma poi il telefono o l'adattatore non lo hanno la sequenza di negoziazione chiamata non va a buon fine.

I più usati per l parte audio sono G.711a e G.711u (aLAW e uLAW) e il G.729 che occupa meno banda ma spesso è un codec a pagamento. Ce ne sono comunque moltissimi altri.

In teoria tutti gli ATA vanno bene. Lato provider unico vincolo è il protocollo e il codec. La stragrande maggioranza usa comunque il protocollo SIP e i codec indicati sopra. Pochissimi si stanno orientando al protocollo Lync di Microsoft e ancora meno all'IAX2 di Asterisk.

Di nuovo, grazie per tutte le informazioni!

Mi saranno di sicuro utili quando configurerò l'impianto telefonico di casa con il VoIP.

 

Andrea, visto che ci sono e data la tua preparazione ti volevo fare un'altra domanda.

Io non ho mai usato il VoIP come chiamante (ma con tutta probabilità l'ho usato come ricevente) ma ho sentito molti pareri negativi da varie persone che lo usano su linee ADSL.

Data la mia pessima esperienza con le linee ADSL (portante che cade per umidità/pioggia e sovraccarichi la sera/week-end) ho sempre attribuito tali pareri negativi sul VoIP ai problemi che affliggono oggigiorno molte linee ADSL sovraccariche e non al VoIP per se.

 

Da parte tua che esperinza hai avuto? Il VoIP puù essere considerato un degno sostituto delle telefonate su linea analogica? Sempre o solo nel caso in cui il collegamento Internet è impeccabile (ovvere portante ADSL ultra-stabile)?

I pareri che ho ricevuto su Eolo da altri utenti della mia zono sono positivi ma presumo che il VoIP possa "incappare" in qualche altro problema e che in generale sia più "sensibile" dell'analogico.

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11 ore fa, SergeGardien scrisse:

Io non ho mai usato il VoIP come chiamante (ma con tutta probabilità l'ho usato come ricevente) ma ho sentito molti pareri negativi da varie persone che lo usano su linee ADSL.

Data la mia pessima esperienza con le linee ADSL (portante che cade per umidità/pioggia e sovraccarichi la sera/week-end) ho sempre attribuito tali pareri negativi sul VoIP ai problemi che affliggono oggigiorno molte linee ADSL sovraccariche e non al VoIP per se.

 

Da parte tua che esperinza hai avuto? Il VoIP puù essere considerato un degno sostituto delle telefonate su linea analogica? Sempre o solo nel caso in cui il collegamento Internet è impeccabile (ovvere portante ADSL ultra-stabile)?

I pareri che ho ricevuto su Eolo da altri utenti della mia zono sono positivi ma presumo che il VoIP possa "incappare" in qualche altro problema e che in generale sia più "sensibile" dell'analogico.

 

Io sono ormai oltre dieci anni che lavoro solo con telefonia VoIP.

Si può benissimo usare anche su connessioni xDSL purchè questa sia di una qualità degna di essere tale. Non tanto per la velocità (in base al codec utilizzato bastano anche soli pochi Kb di banda) ma quanto per la qualità; la connessione deve essere priva di jitter e con basse latenze. Alcuni centralini hanno delle funzioni per ottimizzare reti con forti jitter, ma non fanno certo miracoli.

In secondo luogo, per lavorare bene e non avere problemi, la rete dove si installano i telefoni deve avere delle regole per preservare banda al VoIP e dare priorità.

 

Oggi giorni anche il doppino che ti entra in casa di mamma telecom in realtà in centrale è permutato da VoIP.

Chi oggi installa ancora telefonia tradiazionale è destinato a subire una concorrenza sempre più professionale ed evoluta e con prezzi e servizi molto concorrenziali.

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On 12/15/2017 at 10:13 AM, Andrea Annoni said:

In secondo luogo, per lavorare bene e non avere problemi, la rete dove si installano i telefoni deve avere delle regole per preservare banda al VoIP e dare priorità.

Che tipo di regole lato utente?

Ho cercato "VoIP Router Optimization" su Google e ci sono varie guide che parlano di QoS per VoIP.

Basta configuare questo oppure c'è dell'altro?

 

La mia LAN casalinga non è molto complessa e non facciamo molte telefonate, però serve varie IPCams (wireless) e ho diversi laptops/cellulari che si connettono ad Internet via WiFi.

Pensi che io debba fare delle configurazioni particolari al mio router?

Considera che come firmware per il mio router e wireless access points uso un misto di DD-WRT e OpenWrt che sono abbastanza flessibili per la configurazione.

 

Inoltre Eolo fa installare l'EoloBox tra l'alimentatore dell'antenna e il router casalingo adoperando un cavo per WAN (https://www.eolo.it/home/assistenza/serve-aiuto/guide-tec/installazione-eolobox.html) ergo presumo che l'EoloBox faccia da NAT-Router. Essendo poi già pre-configurato dai tecnici di Eolo penso che questo sia già ottimizzato (QoS, etc.) per il VoIP che offrono loro.

Cosa ne pensi?

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Che tipo di regole lato utente?

Ho cercato "VoIP Router Optimization" su Google e ci sono varie guide che parlano di QoS per VoIP.

Basta configuare questo oppure c'è dell'altro?

Non è che c'è una guida su google per tutto: tanto per cominciare dipende da che tipo di firewall (i router domestici difficilmente possono avere queste regole.....se non appunto un banale QoS generico) si usa e quindi che policy permette. E poi anche da cosa c'è nella rete: ok ottimizzare il VoIP ma non è che poi tutto il resto viene saturato. Ad esempio di solito si limita tutto quello che è navigazione WEB ma non sessione già attive.

 

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La mia LAN casalinga non è molto complessa e non facciamo molte telefonate, però serve varie IPCams (wireless) e ho diversi laptops/cellulari che si connettono ad Internet via WiFi.

Pensi che io debba fare delle configurazioni particolari al mio router?

Considera che come firmware per il mio router e wireless access points uso un misto di DD-WRT e OpenWrt che sono abbastanza flessibili per la configurazione.

 

La gestione del traffico in genere è verso l'uscita.....e non all'interno della LAN (anche se è possibilissimo gestirla); in caso di traffico pesante .....e per pesante parlo di almeno 20-30 IP cam con risoluzione di almeno 2Mpx a 25Fps (quindi consideraimo circa 4Mb in CBR) .....mi preoccuperei di più del troughput degli switch/AP/router che delle regole di traffic-shaping.

Se parliamo di una decina di IP cam stiamo parlando quasi di nulla. Piuttosto saranno gli AP a soffrirte (e tutti i device a esso collegati) se anche solo una è connessa con segnale scandente......motivo per il quale vanno SEMPRE evitate le cam wifi; ma qui si va in un'altro discorso.

 

 

 

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Inoltre Eolo fa installare l'EoloBox tra l'alimentatore dell'antenna e il router casalingo adoperando un cavo per WAN (https://www.eolo.it/home/assistenza/serve-aiuto/guide-tec/installazione-eolobox.html) ergo presumo che l'EoloBox faccia da NAT-Router. Essendo poi già pre-configurato dai tecnici di Eolo penso che questo sia già ottimizzato (QoS, etc.) per il VoIP che offrono loro.

 

 " un cavo per WAN" Non siste.....trattasi sempre di cavo ethernet.  L'Eolo Box altro non è che un ATA brandizzato da loro (ai tempi erano degli ZTE personalizzati); non fa alcun tipo di routing.

Eolo, come tutti i provider, gestisce il traffico in parte direttamente sulle BS, in parte sugli Allot, in parte attraverso dei Radius che pilotano poi i gateway centrali.

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22 hours ago, Andrea Annoni said:

Non è che c'è una guida su google per tutto: tanto per cominciare dipende da che tipo di firewall (i router domestici difficilmente possono avere queste regole.....se non appunto un banale QoS generico) si usa e quindi che policy permette. E poi anche da cosa c'è nella rete: ok ottimizzare il VoIP ma non è che poi tutto il resto viene saturato. Ad esempio di solito si limita tutto quello che è navigazione WEB ma non sessione già attive.

Ovvio che su Google non si trova tutto ma se uno sa cercare può ottenere quanto basta di conoscenza che fa al caso suo. Se poi ha bisogno di un esperto lo si contatta.

Citavo DD-WRT appunto perché offre più parametri di un router "domestico" come puoi vedere qui: https://www.dd-wrt.com/wiki/index.php/Firewall

 

22 hours ago, Andrea Annoni said:

La gestione del traffico in genere è verso l'uscita.....e non all'interno della LAN (anche se è possibilissimo gestirla); in caso di traffico pesante .....e per pesante parlo di almeno 20-30 IP cam con risoluzione di almeno 2Mpx a 25Fps (quindi consideraimo circa 4Mb in CBR) .....mi preoccuperei di più del troughput degli switch/AP/router che delle regole di traffic-shaping.

Se parliamo di una decina di IP cam stiamo parlando quasi di nulla. Piuttosto saranno gli AP a soffrirte (e tutti i device a esso collegati) se anche solo una è connessa con segnale scandente......motivo per il quale vanno SEMPRE evitate le cam wifi; ma qui si va in un'altro discorso.

Bene, nel mio caso ho 5 IPCams WiFi installate in punti in cui dovrei fare lavori in muratura per far arrivare il cavo ethernet. Piuttosto ho cercato di portare dei WAP, collegati via ethernet al router, in punti il più vicino possibile per migliorare il segnale. Le 5 IPCams inoltre sono distribuite su 2 WAP (1 e 2 IPCams rispettivamente) e 1 router (le rimanenti 2 IPCams).

 

22 hours ago, Andrea Annoni said:

 " un cavo per WAN" Non siste.....trattasi sempre di cavo ethernet.

Ovvio, semmai esistono cavi ethernet crossover e straight. Con "cavo per WAN" intendevo che l'EoloBox probabilmente faccia da router e che sia collegato alla WAN di Eolo (con "cavo che trasporta traffico su WAN" verso l'alimentatore dell'antenna) e alla LAN domestica. Ma da come dici non è così.

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