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PLC Forum


Magnetermico trifase


beccaccino

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Ciao a tutti

 

La stranezza dei collegamenti  sui magnetotermici a più poli "normale nei quadri" che ha rilevata  beccaccino  è del tutto usuale e anche del tutto senza una specifica convincente spiegazione.

 

Credo che l'usanza derivi dai vecchi "termici semplici tradizionali"largamente impiegati sino alla fine degli anni '80 anche perché all'epoca esistevano soltanto quelli (per la protezione dei motori trifase ad erano tutti solo a tre poli da montare direttamente sotto ai Contattori).

 

La funzionalità di questi vecchi "termici" era alquanto aleatoria (si guastavano spesso dopo pochi interventi) a causa del funzionamento a deformazione termica di lamelle bimetalliche con punto di intervento abbastanza impreciso.

 

Per questo motivo, quando il gruppo Contattore + Termico veniva impiegato per qualche motore con alimentazione a due soli conduttori (in corrente alternata o continua che fosse) si faceva sempre un ponticello (vedi lo schemino allegato) in modo da utilizzare sempre tutte le tre lamelle bimetalliche disponibili nella speranza che almeno una rimanesse ancora abbastanza "buona" dopo alcuni interventi (scatti).

 

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finalmente uno schema, a mio parere cose da non fare, modifiche ed attuazioni personali, frutto di interpretazioni personali, mai viste.

nel caso del relè di potenza che vi sia il carico collegato a monte proprio non capisco, posso capire su un teleruttore a 6 contatti di ponticellarne due a due a monte e due a due a valle, per aumentare il contatto, per il teleruttore con salvamotore, mantenere un contatto libero, potrebbe servire per casi di guasto (brasatura) ad un contatto averne uno pronto per emergenza

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Ciao  dnmeza 

 

Lo schema rappresenta solo situazioni di fatto da me riscontrate e talvolta anche sugli schemi (quando disponibili).

 

Non ho mai capito e nemmeno replicato tali soluzioni nel caso di Schemi/Quadri di mia realizzazione.

Non ho mai avuto problemi di sorta e comunque, come tu sottolinei, potevo disporre in lontano caso di bisogno di una "via" nuova sostitutiva (più che altro la "via" del Termico).

 

Comunque pare che sia rimasto in voga lo stile di "fare il giro di tutti i contatti liberi".

Infatti, in almeno una occasione, anche sul nostro Forum è stata proposta questa soluzione quantomeno come preferibile/usuale.

 

La spiegazione di questa "linea di tendenza" rimane tecnicamente oscura (almeno per me).

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Su ogni catalogo tecnico di case costruttrici di componenti elettromeccanici e anche su vari libri di elettrotecnica viene raccomandato nel caso in cui un termico per protezione motore  trifase venga utilizzato per proteggere un carico unipolare di collegare in serie i poli in modo che le tre lamine bimetalliche siano attraversate dalla corrente in modo che il termico lavori con la caratteristica di intervento relativa ad un carico trifase simmetrico.

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Ciao eliop 

 

Sono d'accordo con quanto dici per quanto riguarda la raccomandazione delle Case Costruttrici.

Tanto per confermare : da vecchio Catalogo cartaceo "Telemecanique - Schneider" anno 2000

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Nella seconda tabella si vede che, tra la situazione "a freddo e a caldo 3 poli impegnati" nonché per l'uso a "freddo con soli 2 poli impegnati", la Risposta Protettiva è leggermente diversa.

 

Il Costruttore non fornisce una spiegazione tecnica del diverso comportamento del Dispositivo quando impiegato con uso di soli 2 poli invece dei classici 3 poli.

 

Comunque viene evidenziato anche un diverso comportamento tra lo "stato" a caldo/freddo anche per il classico uso a 3 poli (trifase).

 

Questo fa pensare che, se il "calore di microambiente" che si sviluppa nel contenitore unico delle tre lamelle bimetalliche non è quello complessivo generato dagli avvolgimenti resistivi di tre lamelle (ma solo di 2 lamelle), allora la deformazione di ogni singola lamella ne risente a causa della minore temperatura di microambiente che viene generata. 

 

In pratica il Dispositivo deve essere sempre "caldo" come lo sarebbe se usato a 3 poli.

Per mantenere questa situazione ideale di miglior funzionamento si ricircola il passaggio corrente anche attraverso il polo che risulta in più rispetto alla stretta necessità circuitale.

 

Questa può essere una spiegazione verosimile in mancanza di spiegazioni ufficiali del Costruttore. 

 

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