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PLC Forum


fancoil , valvole a tre vie con pdc conviene?


giacominos

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Ciao, ho un  dubbio sulla progettazione  del mio impianto  fancoil. Ho  8 fancoil che  andranno alimentati da una pompa di calore. La mia  idea sarebbe di installare  su ogni fan coil una valvola  a tre vie con relativo attuatore. Inizialmente  ho pensato chiedendo anche  qua  sul forum  di far accendere  la pompa di calore   usando   degli attuatori che  abbiano un  micro a contatto pulito. Però ora mi viene il dubbio che  essendo la pompa di calore   con inverter finirei per  usarla come una  on/off peggiorando il cop. Sempre  cercando sul  forum ho visto che la soluzione  è un timer che accenda la pompa a certi  orari, tralasciando il fatto che   avendo dei  termostati domotici potrei fare in modo che questa soluzione sia  molto più automatica di un classico  timer, mi chiedo  ma a questo punto  ha senso  mettere una valvola e un attuatore su ogni ventilconvettore? C'e un reale beneficio economico a  far passare  l'acqua   per la valvola a tre  vie invece che in batteria a ventilazione spenta? il costo di installazione di una  valvola e del relativo attuatore  su ogni ventilconvettore  è di 160/170 euro da moltiplicarsi per 8 quindi non è poi cosi poco. Attendo lumi :)

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Alessio Menditto

Scusa ma a che temperatura mandi l’acqua ai fan coil?

Secondo me è già tanto che riesca a scaldarla a temperatura giusta, che vada o non vada come on off sarebbe l’ultimo dei miei problemi.

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La T  di  mandata @Alessio Menditto è da  definirsi, sto facendo  fare la valutazione  da un ingegnere energetico per capire che PDC (KW) mi serve,  nel progetto originale   l'idraulico ha previsto 2 pdc da 8kw (zona giorno e  zona  notte) , però ho  fatto cappotto e infissi nuovi, l'idraulico non   è in grado  di rifare i  calcoli sul fabbisogno. Come   mai hai dubbi sul fatto che  riesca  scaldarla? Sono legati all'abbinamento PDC  e fancoil ?

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Alessio Menditto

Altri di riscaldamento saranno più precisi, ma dato che una “pompa di calore “ non è altro che un frigorifero usato al contrario, purtroppo ci sono limiti fisici che impediscono all’acqua di essere scaldata ad esempio a 65/70 gradi.

Le “pompe di calore “ sono ottime ad esempio con il riscaldamento a pavimento, dove si ha una mandata di 40/45 gradi, che è raggiungibilissima, ma arrivare a 70 la vedo molto dura.

Se mandi acqua a 45 gradi nel fan coil secondo me non scaldi tanto.

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10 minutes ago, Alessio Menditto said:

Altri di riscaldamento saranno più precisi, ma dato che una “pompa di calore “ non è altro che un frigorifero usato al contrario, purtroppo ci sono limiti fisici che impediscono all’acqua di essere scaldata ad esempio a 65/70 gradi.

Le “pompe di calore “ sono ottime ad esempio con il riscaldamento a pavimento, dove si ha una mandata di 40/45 gradi, che è raggiungibilissima, ma arrivare a 70 la vedo molto dura.

Se mandi acqua a 45 gradi nel fan coil secondo me non scaldi tanto.

Sono in sardegna  , zona costiera fascia climatica C, in inverno la temperatura media è di  11 gradi e non scende praticamente  mai sotto i 7/8, spero quindi  che si riesca a mettere le  pdc per utilizzare i fancoil  anche per il fresco. Per fortuna le pdc non le ho ancora, se anche l'ingegnere energetico  manifesterà dei dubbi posso ancora ripiegare su caldaia vecchio stampo e rinunciare al fresco, ma l'idraulico si dovrà preparare a  correre !!

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Simone Baldini

Potresti anche evitare l'attatore e gestirti solo le velocità del ventilconvettore. In caldo però puo' capitare che nella mezza stagione anche la sola batteria calda e il moto convettivo dell'aria riesca a scaldarti troppo l'abiente e quindi non riusciresti a gestirti al meglio la situazione.

Comunque se hai la possibilità di spegnere la PDC quando tutte le zone solo soddisfatte io lo farei, inutile che ti rieni acceso un impianto quando non serve e questi ti capiterà spesso nella mezza stagione. Qundi le 3 vie le monterei oppure in alternativa anche delle 2vie ma a qual punto la PDC dovrai farla lavorare su un primario e con altra popa inverter sul secondario.

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1 hour ago, Simone Baldini said:

Potresti anche evitare l'attatore e gestirti solo le velocità del ventilconvettore. In caldo però puo' capitare che nella mezza stagione anche la sola batteria calda e il moto convettivo dell'aria riesca a scaldarti troppo l'abiente e quindi non riusciresti a gestirti al meglio la situazione.

Comunque se hai la possibilità di spegnere la PDC quando tutte le zone solo soddisfatte io lo farei, inutile che ti rieni acceso un impianto quando non serve e questi ti capiterà spesso nella mezza stagione. Qundi le 3 vie le monterei oppure in alternativa anche delle 2vie ma a qual punto la PDC dovrai farla lavorare su un primario e con altra popa inverter sul secondario.

Sull'utilità valvole sono quasi convinto :) Ma per quanto riguarda il discorso On/Off  frequente non è controindicato sia per  l'efficienza in quanto inverter, che per quanto riguarda una  maggiore usura? Questo discorso per  me ha un ulteriore risvolto, perchè i ventilconvettori che  ho installato sono degli aermec Omnia incasso parete, che avrebbero un kit opzionale valvola 3 vie con attuatore e raccorderia ad-hoc, ma l'attuatore ha solo due  fili quindi non mi permetterebbe di accendere  spegnere la pompa se non usando un relè contatto pulito a parte. Se invece parto subito con l'idea che ogni ventilconvettore accende e spegne la pdc pensavo di far installare una valvola a  tre vie watts industries con relativo attuatore a 4 fili che ha il micro con contatto pulito, però qui non  esiste il kit quindi  sta  all'idraulico creare i raccordi cosa che a quanto pare non ha  mai fatto  e non è particolarmente contento.

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Simone Baldini

In ogni caso quando tutte le elettrovalvole a 3 vie chiudessero, l'impianto non richiederebbe piu' calore quindi inevitabilemente in pochi miniti se non secondi andrebbe in temperatura e la PDC si spegnerebbe comunque ma ti lascerebbe in funzione la pompa quindi la circolazione sull'impianto con relative dispersioni e consumi inutili. Questo nelle mezze stagioni potrebbe incidere anche per piu' della metà del tempo giornaliero di funzionamento.

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