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PLC Forum


Differenziali difficile scelta


Maxfrence

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Buon giorno, scusate se apro una nuova discussione ma non sapevo esattamente dove collegarmi. Grazie

Il problema è questo e se possibile vorrei un suggerimento visto che ogni elettricista interpellato ha una sua soluzione che però non capisco.

L'impianto elettrico di casa ha circa tre anni, ed è così composto: appena sopra il contatore enel c'è un interruttore magnetotermico differenziale gewiss 30mA (montato prima del mia arrivo) ,a circa 4 metri nel quadro elettrico in casa vi sono un interrutore magnetotermico schneider DomC45 1P+N c 25 30mA 4500 e 6 magnetotermici schneider da 10A/16A a protezione delle linee separate di luce, forza, cucina, bagno, allarme, condizionatori.

Per più di due anni l'impianto non ha avuto nessun problema ora random e senza giustificato motivo il differenziale del quadro elettrico in casa (e solo quello) apre il circuito. Può succedere una volta ogni due mesi, o una volta al mese/ 20 giorni....... in orari differenti ma più frequentemente quando in casa non c'è nessuno. Ripristinanato senza problemi l'ultima volta 20 gg fa. Ho eseguito le solite prove, staccato tutti gli elettrodomestici, tolto lampadine, ecc. Ma nei giorni di prova "naturalemte" non è sucesso nulla. Ora un elettricista mi dice di mettere un interruttore a riarmo automatico, un altro vuole cambiare tipo, un altro vuole inserirne uno tra i circuiti cucina bagno.

Ma nessuno mi da delle soluzioni con spiegazioni esaustive.

Ora mi affido a voi sperando di avere qualche delucidazone in merito.

Grazie

 

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DavideDaSerra

1> potresti avere tante piccole perdite che raggiungono i 30 mA solo in certe condizioni, in questo caso dividere l'impianto su due differenziali aiuta perchè 'spalmi' le perdite su due interruttori da 30mA.

2> il riarmo automatico è un 'palliativo' che non risolve il problema ma riduce notevolmente il disagio

3> se abiti in una zona industriale potrebbero essere ditte che inseriscono grandi carichi, iniettano dei disturbi sulla rete e il salvavita le rileva, se il caso è questo passare a un salvavita 'immune ai disturbi' potrebbe risolvere

 

Morale: potrebbero aver ragione tutti e 3, io inizierei con la cosa più economica: spezzare le linee su due differenziali diversi (cosa che , tra l'altro, è obbligatoria nei nuovi imianti per essere 'a norma').

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Pierluigi Borga

In genere si risolvono questi scatti intempestivi con un differenziale tipo A o ancor più performante tipo A-SI stando in schneider come marca. 

Comunque fin da subito si doveva mettere un differenziale selettivo (con ritardo) sotto al contatore e poi quello normale o istantaneo in casa, non essendo possibile realizzare la selettività in altro modo.

Curiosità, è stata fatta una misura delle correnti disperse con apposita pinza e impianto in funzione ?

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Purtroppo gli elettricisti intervenuti non hanno mai fatto nessuna misura sempre risposto a "parole". Io vorrei trovare una che abbia una strumentazione adegata, pinza amperometrica di dispersione, o tester prova impianto. Insomma escludo che cavi nuovi da 4 mm di sezione in tubi corrugati da 30 mm prese e interruttori vimar, possano già entrare dispersione. La cosa migliore sarebbe sezionare l'impianto e fare delle misure linea per linea. Prossima settimana sento un altro elettricista questo stando al sito ha strumentazioni adeguate.

Altrimenti separerò ulteriormente le linee, con due differenziali puri.

L'impianto ha il certificato di conformità perciò penso che chi lo ha eseguito sappia un minimo di regole e se ha inserito un solo magnetotermico differenzale su sei linee tra l'altro due hanno solo l'alimentazione per l'allarme con carico irrisorio, e il condizionatore, questo sia legislativamente corretto.

Non voglio fare polemica ma se devo chiamare un elettricista perchè è obbligo di legge avere l'impianto conforme devo fidarmi altrimenti dovrei essere medico, avvocato, economista.......

Grazie

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DavideDaSerra

Se sei qui, e hai problemi... l'impianto tanto bene non è fatto.

 

L'impianto descritto ha anche almeno un altro difetto: ha un differenziale (non è pericoloso ma non è nemmeno "a regola d'arte" > non rispetta la norma cei 64/8), nel quadro 'domestico' i differenziali dovrebbero essere almeno 2 . L'elettricista ha fatto un impianto come si faceva 15 anni fa, non certo some dovrebbe essere fatto oggi.

 

In ogni caso ti suggerisco questa interessante lettura (spiega come deve essere un impianto domestico 'a norma')

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Come già detto la cosa migliore sarebbe appunto effettuare delle verifiche strumentali, detto questo, potrebbe essere anche che si è "guastato" il differenziale di casa, anche perchè teoricamente per un guasto dovrebbe intervenire anche il Differenziale che hai nel contatore, visto che è sempre da 30mA, e pertanto NON c'è selettività tra i due.

 

Viceversa potresti avere effettivamente una dispersione ma interviene solo quello di casa poichè l'altro nel contatore non funziona.

Verificare con uno strumento elettronico il corretto funzionamento (Idn e tempo di intervento) dei due differenziali già sarebbe molto.

 

1 ora fa, Maxfrence scrisse:

L'impianto ha il certificato di conformità perciò penso che chi lo ha eseguito sappia un minimo di regole e se ha inserito un solo magnetotermico differenzale su sei linee tra l'altro due hanno solo l'alimentazione per l'allarme con carico irrisorio, e il condizionatore, questo sia legislativamente corretto.

Non voglio fare polemica ma se devo chiamare un elettricista perchè è obbligo di legge avere l'impianto conforme devo fidarmi altrimenti dovrei essere medico, avvocato, economista.......

Grazie

 

Questo è tutto dire, purtroppo ci sono molte persone che diciamo si spacciano per professionisti ma in realtà non lo sono!

Gente che installa "salvavita" (a volte non sanno neanche che si chiama differenziale) solo perchè hanno sempre fatto e/o visto fare cosi.

Fortunatamente invece ce ne sono molti altri che sanno il fatto loro.

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Grazie dei suggerimenti vi farò sapere comunque farò anzi imporre all'elettricista la soluzione di due differenziali sul quadro ora mi leggo qualcosa sulla differenza tra A e A SÌ per capire meglio. E chiederò di mettere un "ritardato" al quadro Enel.  Anche se ho letto che la linea se inferiore o pari a tre metri non ha necessità di protezione. Ho scelto l'elettricista valutando attraverso la camera di commercio l'bilitazone e gli anni di esperienza. Forse nemmeno questo  va bene e allora la legge serve solo a far spendere dei soldini pEr un pezzo di carta. Grazie del link ora leggo.

Grazie buona serata.

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41 minuti fa, Maxfrence scrisse:

l.  Anche se ho letto che la linea se inferiore o pari a tre metri non ha necessità di protezione.

No, questo è riferito alla protezione contro il cortocircuito.

In ogni modo se si garantisce il doppio isolamento della linea montate fino al quadro elettrico (primo differenziale), o comunque non sono presenti masse tra contatore e primo differenziale nel quadro di casa potresti anche non metterlo.

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Come detto se nel  quadro c'è spazio già dividendolo su 2 differenziali " potresti " risolvere il problema..  però senza pinza specifica è impossibile trovare quale utenza sia la causa... 

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Pierluigi Borga

Certo se il collegamento tra contatore enel e quadro abitazione è realizzato in cavo a doppio isolamento tipo ex FG7 ora FG16 puoi benissimo omettere il differenziale a monte.

La sigla SI per schneider indica super immunizzato ( giochi di marketing) è un buon prodotto che non da problemi di scatti intempestivi come sembrano proprio essere i tuoi.

Dividendo con due differenziali aumenti la continuità di servizio in caso di guasto e non è male, se ci fossero minuscole ma inevitabili correnti di fuga(dispersione) di alcune apparecchiature elettroniche si suddividono.....

Ciao

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Buon pomeriggio, riassumo i risultati e la soluzione che ho adottato, grazie ai vostri suggerimenti e le descrizioni di siemens e Bticino sugli impianti civili.

L'elettricista intervenuto non mi ha convinto così o passato venerdi sera e sabato sui libri, ho letto quello che trovavo sulle normative per gli impianti domestici, sui vari tipi di differenziali e sono arrivato a questa conclusione. Chi fa da se fa per tre. Non sarò in regola con la legge ma visto quello che ho sentito dagli esperti che sono venuti a farmi un preventivo sono in buona compagnia. Ho aperto il quadro e ho visto che il magnetotermico differenziale era un normale AC . Visto che sia siemens e Bticino hanno descitto sui loro manuali i differenziali SI (super resistenti) mi sono recato da un venditore e ho comperato due differenziali Siemens antidisturbo tipo A, K. Ho dovuto accopiare ad un magnetotermico quello sul quadro elettrico subito a valle del contatore enel. Mentre ho lasciato un differenziale puro nel quadro di casa, visto che l'impianto è suddiviso con interruttori magnetotermici da  16 e 10  ampere.

Il costo mi ha un po' sconvolto perchè se un differenziale "normale" lo trovi a 40/50€ questi devono essere veramente super e magici costano (con un po' di sconto) praticamente il doppio.

Comunque due fili fase neutro (marron/blu) in entrata e marron/blu in uscita, molto più facile dell'analisi biologica delle sostanze inquinanti. Armato gli interrutttori tutto funziona adesso non mi resta che aspettare.........

Ringrazio per i suggerimenti per i link che mi avetre allegato e anche per il fatto di aver stimolato la mia curiosità tanto da indurmi al fai da te.

Grazie

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