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due MT in serie ... controindicazioni ?


Giulio Ohm

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Al fine di utilizzare il materiale che già ho a disposizione, vorrei mettere in serie due MT, il primo C25 6kA  e l'altro C10 4,5 kA al fine di rispettare con il primo il PI richiesto e con il secondo la limitazione della corrente max richiesta.

Quali controindicazioni ?

:)

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Pierluigi Borga

Nessuna controindicazione, solo che in alcuni casi particolari il sistema non sarà così selettivo: cioè per un corto di un certo tipo sotto il C10 potrebbe comunque saltare anche il C25.

La differenza di In è poca e la curva intervento magnetica è la stessa, ma non è un problema....

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13 minuti fa, Pierluigi Borga scrisse:

il sistema non sarà così selettivo

intendo montarli uno accanto all'altro nello stesso quadro

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E però mi chiedo, se la corrente di CC fosse vicina ai 6kA l'apertura del circuito è garantita dall'interruttore da 6kA. Ma l'interruttore da 4,5 kA, ammettendo che provi ad aprire, si danneggerebbe ?

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Pierluigi Borga

Siamo in ambito civile ? Se si, quanto distante è il trasformatore dell'enel ? Quale è la sezione del cavo di arrivo linea ? E' stata misurata la corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione ?

Scusa le troppe domande.... ora ho riletto meglio, tu usi due interruttori per lo stesso carico/utenza in serie ? Ma intendi  PI richiesto da cosa o da chi  ?

Comunque c'è anche un potere di interruzione aumentato per filiazione, non so se si possa applicare appieno qui, ma vedi esempi pratici sulle guide schneider bassa tensione o abb o altro, che del resto si riferiscono ad ambienti industriali con correnti un pò più alte.

 

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secondo me' li dovresti mettere entrambi da 6ka, in quanto   se aprisse   quello da 4.5ka   potrebbe danneggiarsi. se si apre anche il primo  evita danni  ma ormai i contatti potrebbero essere danneggiati . la filazione in casi del genere non e' detta venga ottenuta facilmente.

quanto e' lunga la linea a valle del 10A?

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@Pierluigi Borga

  • Siamo in ambito civile ? Si
  • Se si, quanto distante è il trasformatore dell'enel ? Non molto la cabina è nel palazzo accanto ad occhio direi 80 m +o-
  • Non ho riposte per le altre domande

@ivano65

  • quanto e' lunga la linea a valle del 10A?  La stimerei in 15 m circa o forse più

 

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un eventuale corto avverrebe a fine linea ( solo un caso eccezzionale come il taglio accidentale del cavo lo potrebbe provocare prima) quindi la corrente di corto sarebbe 

dell'ordine  di cio' che ha scritto BORGA.

quindi a questo punto  un 4,5Ka  e' sufficiente

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Microchip1967
il 28/4/2018 at 21:40 , ivano65 scrisse:

secondo me' li dovresti mettere entrambi da 6ka, in quanto   se aprisse   quello da 4.5ka   potrebbe danneggiarsi. se si apre anche il primo  evita danni  ma ormai i contatti potrebbero essere danneggiati . la filazione in casi del genere non e' detta venga ottenuta facilmente.

 

Nel caso di interruttori "in serie" della stessa casa produttrice si applica il "backup", ovvero l'interruttore con il potere inferiore assume un valore superiore in quanto, in caso di cortocircuito, entrambi tendono ad aprire e il primo "limita" la corrente di CC al secondo

Le varie case costruttrici forniscono le cosiddette "tabelle di backup" proprio per questi casi

 

20 ore fa, Pierluigi Borga scrisse:

Non credo ci siano correnti di cto superiori a 2 o 3 Ka.....

 

Purtroppo non è piu' cosi'

M è capitato a Milano proprio un caso limite, in cui la corrente di CC misurata al contatore monofase era di 8,9kA (contro i 6 dichiarati)

Questo perchè pur essendo un impianto TT in realtà era un TN (cabina di distribuzione posta sotto il condominio)

In questi casi bisogna preoccupersi, oltre dal valore dell'interruttore, ache della corrente massima sopportabile dal differenziale, altrimenti rischi che un corto verso terra distrugga il modulo

Questo vale soprattutto per i differenziali puri

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Pierluigi Borga

Avevo chiesto proprio per questo se era stata misurata la corrente di cto presunta.... e certo il differenziale và protetto comunque non solo per guasto a terra, in un certo senso quello che io chiamo potere di interruzione per filiazione tu lo chaimi di backup, parliamo della stessa cosa. Non so se qui valga tanto avendo i due MT sullo stesso quadro, però non sappiamo se è il quadro sottocontatore se ci sono altre protezioni a monte, eventuale sezione del cablaggio e distanza da questo quadro al quadro generale....vediamo se Giulio ci illustra meglio la catena.....

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x microchip: il tuo e' un caso che  purtroppo avviene piuttosto spesso nei palazzi delle grandi metropoli.

infatti sono ufficialmente dei TT  ma di fatto sono TN-S.

basta comunque   fare una misura di continuita' tra neutro e terra per accertare la cosa.

in questi casi occorre almeno per quello principale che sia accoppiato ad un magnetotermico.

quelli a valle vanno calcolati caso per caso.

x quanto riguarda gli interruttori modulari usati nei quadri domestici:  sono considerati dai costruttori protezioni per circuiti finali, per cui molto difficilmente trovi le tabelle di filazione, soprattutto per quanto riguarda i 4.5Ka

 

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Vedo che le informazioni si perdono strada facendo, riepilogo generale 🙂

  • quadro sottocontatore a protezine del montante box (e dell'impianto del box stesso)
  • primo MT C25 6kA
  • secondo (in serie al precedente e nello stesso quadretto) Differenziale puro (ABB) è da 10kA 25A
  • terzo (in serie al precedente e nello stesso quadretto) MT MT C10 4,5 kA
  • Se si, quanto distante è il trasformatore dell'enel ? Non molto la cabina è nel palazzo accanto ad occhio direi 80 m +o- (forse meno)
  • quanto e' lunga la linea a valle del 10A?  La stimerei in 15 m circa 

Direi che non se ne esce, le tabelle di filiazione non le ho trovate per interruttori così piccini e ciliegina sulla torta sono il primo Siemens ed il secondo ABB 🙂  Però ho cercato le tabelline della ABB e non mi pare che comprendano due interruttori di questo taglio in serie.

 

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e' cio che ho detto io. non esistono tabelle di filazione per interruttori del genere.

comunque  data la lunghezza della linea a valle un corto in garage  provocherebbe una Icc non superiore ai 3Ka 

sincerati anche che non sia un falso TT ( basta mirurare con un tester se c'e'  continuita' tra neutro e terra ) in quanto i palazzio potrebbero avere la terra in comune

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DavideDaSerra

Questo  quadro alimenta solo il garage o anche casa? In ogni caso mi sembra un quadro 'normale' in cui hai 25A tra casa e garage.

 

MT da 25A come 'Generale', Differenziale da 25A come 'differenziale generale' e un circuito derivato 'locale' da 10A che alimenta il garage. Mi sembra tutto sommato una situazione 'normale' in cui, se il montante regge 25A, non ha senso inserire un'ulteriore MT per la protezione del solo montante.

 

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Pierluigi Borga

Caso estremo, se fosse un falso TT cioè un TN-S allora avrebbe senso farsi dire dal gestore la corrente di cto presunta, o misurarla, potrebbe essere risicato anche il 6Ka.

Poi se ho capito bene il c10 lo usi perché hai una linea da 1,5 mmq o perlomeno da proteggere con un 10A, mentre il C25 lo usi solo per i sui 6Ka come generale, giusto ?

Il differenziale puro dovrebbe sopportare una corrente di corto senza incollare i contatti, ma è indispensabile proteggerlo con un magnetotermico a monte.

Ciao

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DavideDaSerra

Non capisco cosa intendi per 'TN-S mascherato', se i sistemi di terra sono separati (un dispersore per la cabinaENEL e uno per il condominio) non si è 'di fatto e di diritto' in un sistema TT, esiste qualche norma che vieti a un condominio di sfruttare lo stesso dispersore della cabina ENEL?

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Pierluigi Borga

Al di là delle parole usate che ho ripreso anch'io da altri post precedenti,  la corrente dipende molto dall'impedenza dell'anello di guasto, più è bassa l'impedenza, più è alta la corrente....e succede quando si è molto vicini al trafo con sezioni più generose e magari stesso impianto di terra o per lo meno connesso. 

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