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Rete Wi-fi - Come creare una rete Wi-Fi su un'isola?


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Salve a tutti!

Insieme ad alcuni amici vorremmo mettere su una rete Wi-Fi sull'isola d'Ischia usando Linux come sistema operativo. Essendo quasi a zero sull'argomento, vorremmo alcuni consigli e informazioni. Ovviamente non puntiamo a realizzare subito una rete per tutta l'isola, ma la vorremmo testare prima su alcune centinaia di metri, per poi allargarla sempre di più. L'idea iniziale è quella di creare un server per poi fare collegare altri computer a questo server. Il problema è che il server dobbiamo metterlo in una posizione "bassa" dell'isola, e quindi potrà essere visibile solo da una piccola zona. Abbiamo pensato di installare sul punto più alto dell'isola uno o più "amplificatori" per coprire più territorio e per aumentare la portata. È possibile fare tutto ciò? Quali attrezzature dobbiamo utilizzare? Quale distanza è possibile coprire?

Grazie.

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al momento, per la legislazione italiana è illegale

su che base dici questo?

quale legge vieta le comuniicazioni a corto raggio sui 2.5 Ghz?

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la banda dei 2.5ghz PER LEGGE puo' essere usata a corto raggio.

e' stata introdotta una banda superiore (sembra 5ghz) per comunicazioni a media potenza.

vedi il sito del ministero comunicazioni

ivano65

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  • 5 months later...

Ma ad oggi il mondo del 2.4Ghz è stato liberalizzato..

quindi viva la sperimentazione a Cagliari c'è un gruppo che ne ha messo su di hotspot circa 6 o 7!!!

si chiamava Wireless.ham.it o .has.it provali..

Ciao Morpheus3611

se non lo dovessi trovare cerca su google.it "wireless.has.it ti troverà il link!!

Modificato: da morpheus3611
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sono radioamatori patentati, fuori dalla propria proprieta' privata non si puo fare senza autorizzazione ministeriale,che non danno ai privati,poi la potenza massima é di 20dbm cioé 100mmW (MILLIVAT) inradiati,se sostituite le antenne degli apparati con piu performanti (piu guadagno sia omnidirezionali che direttive)é inlegale, aumenta la potenza inradiata,esempio apparato wi-fi potenza uscita 15dbm + guadagno antenna parabolica che sia esempio 24db = 39db,che equivalcono a circa 7,94WT!!! tu non devi per normativa superare i 100mmW per fare 1 WT ci vogliono 1000mmW (anche se lo fanno in molti,ma per chi non é radioamatore é inlegaleloro possono arrivare a 500WT come i forni a microonde!!)ma un ampli di quella potenza costa piu di 10.000euro,io personalmente ho fatto link di 28 e 30 km col wi-fi 2,4ghz, ma solamente per hobbi, per il wi-fi é assolutamente vitale avere visibilita' ottica tra le antenne seno niente

http://www.nabuk.org/

http://www.wireless-italia.com/

ciao (anche se lo fanno in molti)....

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Calma, murdock, così è un pasticcio...

... MILLIVAT ..... la VAT è una misura inglese? (Value Added Tax = IVA)

....WT..... World Time?

o si scrive watt o si scrive W

Con l'approvazione e la pubblicazione della Direttiva 99-05, anche in Italia sono state liberalizzate le comunicazioni e gli apparati wireless operanti nella banda radio dei 2,4 gigahertz. Prima dell'entrata in vigore della nuova normativa, tali apparecchi erano infatti assimilati alle apparecchiature radio-amatoriali e professionali. Le conseguenze di questo cambiamento sono sensibili e importanti. Gli apparati wireless operanti nella banda dei 2,4 GHz possono essere installati e utilizzati liberamente, purché omologati dal Ministero delle Comunicazioni o con il marchio CE. Sono state anche abolite le tasse previste, corrispondenti a 500 mila lire da versare contestualmente alla richiesta di autorizzazione all'Ente e 50 mila lire per ogni dispositivo installato. Per maggiori informazioni vedere la Direttiva 99-05, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 156 del 7 luglio 2001. Con questo provvedimento l'Italia si è allineata alle direttive europee e alla normativa già in vigore negli altri Paesi dell'UE.

Le bande radioamatoriali non hanno nulla a che vedere con le bande riservate alle Wifi, per le prime ci vuole una patente rilasciata dal circostel (poste), e poi la potenza è limitata per legge (!) a 300 W. Le antenne direttive sono vietate solo ai CB, non ai radioamatori ed alla Wifi. La proprietà privata idem, non c'entra con le onde radio (che ovviamente non hanno confini) pensa ai cb o ai 144mHz con apparati mobili, o ai canali dati in gestione alle società di trasporti.

Piuttosto, il pericolo è di fidarsi troppo della wifi: dove sono ora, i gestori di servizi internet hanno pensato di ricorrere a questo sistema per creare un parco clienti senza stendere cavi: così, nel giro di due anni, si è passati dai 100 mW ai 15 W, con il risultato che prima erano due o tre i gestori, e con 100 mW collegavi a 3 km, ora che la usano tutti con 1 W arrivi a 50 metri.... Quando hanno saturato la banda e nessuno riceveva più niente sono passati ai 5,5 GHz e la situazione oggi è di nuovo impossibile. Quasi tutti stanno togliendo le wifi per tornare ai cavi...

Modificato: da Paolo Cattani
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Giorgio Demurtas

Ciao, ecco la pagina dei radioamatori di cagliari che hanno fatto la rete wifi: http://wireless.has.it/

Anche io sto portando avanti un progetto simile. Per il server linux molti mi hanno consigliato sistemi basati su Debian, come Ubuntu.

ciao

Giorgio

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:blink: Ciao Paolo cattani, se per té é cosi... le normative parlano chiaro vai a leggertele sul sito del ministero poste e telecomunicazioni, e anche le bande assegnate ai radioamatori con le rispettive potenze massime di trasmissione.

la nuova normativa sul wi-fi non ha liberizzato proprio niente ai privati.

RIPETO per i privati é vietato attraversare suolo pubblico senza autorizzazione ministeriale(che viene solo rilasciata a soceta' di telecomunicazioni)

per i privati é vietato superare la potenza erp di 20dbm 100 millivat dunque se si sostituisce l'antenna con una con piu guadagno si va fuori norma io yagi da 2 db non ne ho mai viste su i 2.5ghz

per i privati é vietato creare una rete wi-fi tra loro e condividere una conessione internet

posso andare a vanti ancora anche nella CB é vietato trasmettere con piu di 5W ma nessuno dice niente se si usa una mantova turbo da+ 7 db per non parlare di direttive su questa frequenza e stufette da 500 800 WT

poi ho scritto vat millivat mmwt W WT ecc perché.... qui non si scrive di finanza iva ecc,e non sono tutti ing o periti ecc

saluti

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la nuova normativa sul wi-fi non ha liberizzato proprio niente ai privati.

Apparsa sulla Gazzetta Ufficiale del 25 Giugno (Entrata in vigore dopo la Vacatio legis di quindici giorni) una modifica riguardo alla legge del 28 maggio 2003 "condizioni per il rilascio delle autorizzazioni generali per la fornitura al pubblico dell’accesso radio LAN alla rete ed ai servizi di telecomunicazioni" con l'abrogazione di alcuni vincoli come la limitazione per quanto riguarda i locali aperti al pubblico e la relativa collocazione geografica limitata.

L'art 2 " ... acconsentono in maniera non discriminatoria ad ogni ragionevole richiesta di accesso, rendendolo disponibile in maniera sufficientemente disaggregata per consentire agli altri soggetti autorizzati a fornire reti o servizi di comunicazione elettronica ... " dovrebbe di fatto rendere accessibile a qualsiasi azienda la possibilità si sviluppare una rete Wifi potendo accedere alle reti degli operatori in modo più rapido e più agevole.

Il comma 2 invece "... I titolari di diritti concessori o di esclusiva, a qualsiasi titolo, che operano in locali aperti al pubblico o in aree confinate a frequentazione pubblica, quali a titolo esemplificativo aeroporti, stazioni ferroviarie e marittime e centri commerciali, devono consentire alla più ampia pluralità di soggetti l’istallazione e l’esercizio di infrastrutture Radio LAN a condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie..." dovrebbe garantire meno vincoli anche ambientali.

RIPETO per i privati é vietato attraversare suolo pubblico senza autorizzazione ministeriale(che viene solo rilasciata a soceta' di telecomunicazioni)

Cita la legge.. Ai privati è richiesta solo una denuncia di inizio attività

per i privati é vietato superare la potenza erp di 20dbm 100 millivat dunque se si sostituisce l'antenna con una con piu guadagno si va fuori norma io yagi da 2 db non ne ho mai viste su i 2.5ghz

cita la legge.. per i privati autorizzati non c'è alcuna limitazione, e le antenne in commercio sono anche da 10 dB di guadagno. In rete trovi diverse migliaia di link.

per i privati é vietato creare una rete wi-fi tra loro e condividere una conessione internet

cita la legge

posso andare a vanti ancora anche nella CB é vietato trasmettere con piu di 5W ma nessuno dice niente se si usa una mantova turbo da+ 7 db per non parlare di direttive su questa frequenza e stufette da 500 800 WT

Si vede che non sei mai stato un CB, altrimenti sapresti dei frequenti controlli dell'Escopost e dei sequestri delle apparecchiature. Con i camionisti lo fa addirittura direttamente la Polstrada

dereto

Codice

CODICE DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE

TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI E COMUNI

Capo I - DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 3 - Principi generali

1. Il Codice garantisce i diritti inderogabili di libertà delle persone nell’uso dei mezzi di comunicazione elettronica, nonché il diritto di iniziativa economica ed il suo esercizio in regime di concorrenza, nel settore delle comunicazioni elettroniche.

2. La fornitura di reti e servizi di comunicazione elettronica, che è di preminente interesse generale, è libera e ad essa si applicano le disposizioni del Codice.

3. Sono fatte salve le limitazioni derivanti da esigenze della difesa e della sicurezza dello Stato, della protezione civile, della salute pubblica e della tutela dell’ambiente e della riservatezza e protezione dei dati personali, poste da specifiche disposizioni di legge o da disposizioni regolamentari di attuazione.

TITOLO III - RETI E SERVIZI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICA AD USO PRIVATO

Capo I - DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 99

Installazione ed esercizio di reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso privato

1. L'attività di installazione di reti ed esercizio di reti o servizi di comunicazioni elettroniche ad uso privato è libera ai sensi dell'articolo 3, fatte salve le condizioni stabilite nel presente Titolo e le eventuali limitazioni introdotte da disposizioni legislative regolamentari amministrative che prevedano un regime particolare per i cittadini o le imprese di Paesi non appartenenti all'Unione europea o allo spazio economico europeo, o che siano giustificate da esigenze della difesa e della sicurezza dello Stato, della protezione civile, della sanità pubblica e della tutela dell'ambiente, poste da specifiche disposizioni, ivi comprese quelle vigenti alla data di entrata in vigore del Codice.

2. Le disposizioni del presente Titolo si applicano anche ai cittadini o imprese di Paesi non appartenenti all'Unione europea, nel caso in cui lo Stato di appartenenza applichi, nelle materie disciplinate dal presente Titolo, condizioni di piena reciprocità. Rimane salvo quanto previsto da trattati internazionali cui l'Italia aderisce o da specifiche convenzioni.

3. L'attività di installazione ed esercizio di reti o servizi di comunicazione elettronica ad uso privato, fatta eccezione di quanto previsto al comma 5, è assoggettata ad una autorizzazione generale che consegue alla presentazione della dichiarazione di cui al comma 4.

4. Il soggetto interessato presenta al Ministero una dichiarazione resa dalla persona fisica titolare ovvero dal legale rappresentante della persona giuridica, o da soggetti da loro delegati, contenente l'intenzione di installare o esercire una rete di comunicazione elettronica ad uso privato. La dichiarazione costituisce denuncia di inizio attività. Il soggetto interessato è abilitato ad iniziare la propria attività a decorrere dall'avvenuta presentazione. Ai sensi dell'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, il Ministero, entro e non oltre sessanta giorni dalla presentazione della dichiarazione, verifica d'ufficio la sussistenza dei presupposti e dei requisiti richiesti e dispone, se del caso, con provvedimento motivato da notificare agli interessati entro il medesimo termine, il divieto di prosecuzione dell'attività. Sono fatte salve le disposizioni in materia di conferimento di diritto d'uso di frequenze.

5. Sono in ogni caso libere (cioè SENZA presentare alcun documentoo o denuncia, n.d.r.) le attività di cui all'articolo 105, nonché la installazione, per proprio uso esclusivo, di reti di comunicazione elettronica per collegamenti nel proprio fondo o in più fondi dello stesso proprietario, possessore o detentore purché contigui, ovvero nell'ambito dello stesso edificio per collegare una parte di proprietà del privato con altra comune, purché non connessi alle reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico. Parti dello stesso fondo o più fondi dello stesso proprietario, possessore o detentore si considerano contigui anche se separati, purché collegati da opere permanenti di uso esclusivo del proprietario, che consentano il passaggio pedonale o di mezzi.

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  • 3 months later...

Ciao a tutti, sono nuovo.

Volevo chiarire un mio dubbio in merito alle reti wireless.

Può capitare che il proprio computer intercetti, durante la ricerca di reti wireless, una rete diversa dalla propria e la veda come rete NON protetta, e magari tramite questo access point si possa condividere una connessione internet. Cosa succede se ci si connette a questo access point? E' consentito? :blink: Se poi il proprietari dell'access point, tramite un programma, vede che un computer esterno si è collegato, può fare qualcosa per farlo disconnettere?

Vi ringrazio per l'attenzione! :)

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Giorgio Demurtas

Nell'access point bisogna impostare i MAC Adress che possono accedere. Quelli che non sono in lista restano tagliati fuori.

Rimane comunque la possibilita (per il malintenzionato) di fare lo sniffing del traffico di rete.

Se riesce a cambiare la tabella di ARP di due host, utilizzando due NIC riesce a far passare interamente il traffico dei i due host attraverso di se. Questo significa che può fare qualsiasi operazione, fingendosi l'uno o l'altro host.

Questi sono i rischi delle reti wireless.

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Se poi il proprietari dell'access point, tramite un programma, vede che un computer esterno si è collegato, può fare qualcosa per farlo disconnettere?

Sì, sempre ammesso che il POP sappia discriminare tra un regolare utente della sua rete ed un pirata (vedi risposta di Giorgio qui sopra)

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Ringrazio entrambi per le risposte.

Cercherò di essere più preciso...dovete scusarmi ma sono un neofita di reti!

Ho comprato di recente un portatile con scheda wi-fi integrata. Studiandone le caratteristiche ho abilitato la connessione wireless tramite una finestra di dialogo che fa partire una ricerca di reti wireless disponibili (premetto che non sono collegato ne ad internet, ne a nessun altro pc domestico). La ricerca effettuata dal pc mi visualizza una rete, anzi un access point non protetto con un segnale discreto. Se provo a connettermi a questo access point, la connessione avviene e riesco a navigare in internet tramite il segnale inviato da questa rete. Ora mi chiedo:

1) Com'è possibile che riesco ad accedere senza problemi a questo access point?

2) Ma mi è consentito fare questo, anche se la rete è di libero accesso?

3) Se il proprietario dovesse accorgersi che qualcun'altro sta utilizzando la sua connessione internet, che misure potrebbe adottare?

Insomma, questa cosa non mi lascia tranquillo perchè temo di fare qualcosa di non consentito!

Ecco perchè ho bisogno di un vostro parere da esperti...

Vi ringrazio

Ciao ;)

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Se riesci ad accedere senza essere autenticato, significa che il server accetta connessioni anonime e quindi da quel punto di vista tu sei a posto, mentre non lo è chi accetta di farti transitare sulla sua rete (magari è solo un vicino che ha una sua connessione attiva e involontariamente ha abilitato indirizzi IP locali per la sua rete domestica che riconosce anche il tuo PC come proprio). Attualmente il POP ha dei vincoli di legge sulla conservazione delle tracce di traffico, oltre a quelli riguardanti la privacy, quindi è bene sapere sempre chi sta utilizzando la tua connessione e lo si può fare con una autentificazione (UserID e PW).

Prendi comunque delle precauzioni: anche se ti hanno lasciato la porta aperta, non è detto che l'abbiano fatto per il tuo bene! (Antivirus e firewall aggiornatissimi e vigili)

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Piero Azzoni

1) Com'è possibile che riesco ad accedere senza problemi a questo access point?

perche' il proprietario non lo ha protetto (ca..(censura) suoi)

2) Ma mi è consentito fare questo, anche se la rete è di libero accesso?

si puo' lungamente discutere .... ricordando sempre che [per fortuna] non siamo avvocati

se giochi al pallone in un campo dove non c'e' recinzione e non c'e' il cartello < vietato ...> ?

leggo alla lettera quallo che scrivi (da tecnico !) "se c'e' una rete di libero accesso ..... " se e' libera ..... e' libera

3) Se il proprietario dovesse accorgersi che qualcun'altro sta utilizzando la sua connessione internet, che misure potrebbe adottare?

proteggersi, come io gli consiglierei di fare

MA, se non lo fa ca..(censura) suoi

sul piano formale il massimo che possa fare e farti un dicorso del tipo:

"dato che io non sono capace di proteggermi ti vieto formalmente di collegarti (equivalente del cartello)"

da quel momento in poi, NON PRIMA !, se ti colleghi fai un abuso

ovviamente diverso se gli procuri danni alla rete e/o ai dati, in questo caso e' danneggiamento a tutti gli effetti

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Grazie ancora a tutti!

Anch'io ho pensato alla rete di un vicino settata in maniera poco esperta.

Inoltre, cercando in rete, ho trovato un sw, Look[at]lan, che mi permette di vedere quanti utenti condividono la stessa lan e quindi scovare anche intrusi (almeno credo che il sw serva a questo). Infatti è successo che mentre era attiva la connessione a questo access point, si è aperta sul mio pc una finestra del Norton che mi avvisava di un host che voleva collegarsi a me ed io l'ho rifiutato.

Ma se non condivido file o cartelle del mio pc, teoricamente non dovrei correre alcun rischio, vero? Ho anche antivirus e firewall attivati.

Modificato: da Mike-
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Ma se non condivido file o cartelle del mio pc, teoricamente non dovrei correre alcun rischio, vero?

Hai scritto bene: "teoricamente", ma è meglio assicurarsi che lo sia anche praticamente, dotandosi di adeguati strumenti, settandoli correttamente e mantenendoli aggiornati.

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1) Com'è possibile che riesco ad accedere senza problemi a questo access point?

è possibile , di solito capita se installi il "default" , assegnazione automatica indirizzo e niente chiave per crptare i dati..

2) Ma mi è consentito fare questo, anche se la rete è di libero accesso?

Se sei sulla tua proprietà e il segnale è in chiaro SI , il problema è di chi lo genera , potrebbe essere interpretato come impianto abusivo per telecomunicazioni, dipende molto dal giudice.

3) Se il proprietario dovesse accorgersi che qualcun'altro sta utilizzando la sua connessione internet, che misure potrebbe adottare?

Criptare il segnale ed escluderti dalla rete, per vie legali ( vedi post ) potrebbe essergli sfavorevole.

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