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PLC Forum


Anomalìe Da Connessioni Bagnate


Mirko Ceronti

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Mirko Ceronti

Tipo di sistema

Impianto di apertura coperchio macchinario da tintura, con logica gestita da PLC Siemens- Logo; 8 Ingressi e 4 Uscite !

Descrizione anomalìa

A volte (non sempre) il coperchio non si apre a fine lavorazione, oppure non si chiude per iniziarla.

Controlli preliminari eseguiti

Controllo che meccanicamente tutti i vari cilindri pneumatici siano nella loro effettiva posizione di "Home" e che tale situazione sia suffragata dal led acceso sui sensori magnetici (Reed a 2 fili) posti all'inizio ed alla fine della corsa di ogni cilindro.

Indagine tecnica

una volta appurato ciò (dato che codesto difetto si presenta allo stesso modo anche con un qualche attuatore pneumatico che non ha completato la sua corsa causa impedimenti di vario tipo) mi dirigo al PLC di gestione apertura e chiusura coperchio e gli interrogo gli ingressi.

Noto da questa seconda verifica, che alcuni sono a livello logico 1 anche se il comando proveniente dai vari sensori Reed posti sui cilindri non perviene.

OHIBO' ????

Misuro col tester (analogico a lancetta) fra lo "zero Vdc" ed il morsetto dell'ingresso che segnala a display l' "1" logico e che per me invece deve avere lo "0", e noto 12 -:- 15 volt Dc poco stabili, ma effettivi .

Ma da dove provengono ? Visto che dallo schema elettrico si evince che solo il Reed sul magnete del cilindro può attivare l'ingresso, e che essendo l'alimentazione a 24 Vdc, quello è il valore che dovrei leggere, e non un ballerino valore poco attendibile.

Controverifica sul morsetto di un ingresso che so essere "alto" ed infatti rilevo 23-:-24 Vdc.

Inizio a seguire i fili che fanno capo all'ingresso con le dita, fino a vedere come giungono al sensore imputato, che potrebbe essere guasto.

A mezza strada, noto che il cavetto si interrompe su un gruppo spina-presa per poi proseguire fino al sensore. Ciò per rendere più comoda un'eventuale sostituzione del sensore medesimo, quindi sfilo la spinetta (sezionando così il sensore dall'ingresso) e riverifico sul display del PLC l'ingresso che segnalava "1" senza motivo.

Cavoli....ancora "1"......ri-misuro col tester, e ci son sempre quei 12-:-15 volt assurdi, nonostante ora il sensore io l'abbia addirittura staccato....quindi ???

Apro la presa dove era inserita la spina del sensore, e la trovo piena d'acqua.....la asciugo (ma non è IP 44 ?) quindi richiudo il tutto, riprovo l'ingresso e stavolta il display mi dà "0" (il tester anche) ed il tutto ricomincia a funzionare.

Essendo un macchinario che lavora con 1 metro cubo di acqua, è logico che un po' gli piova sulla spinetta quando le guarnizioni iniziano a perdere, ma l'acqua nella medesima non dovrebbe entrare, ad ogni modo la silicono per bene e riavvio.

Fine ?

No !

Dopo circa 8 mesi siamo daccapo, stessa anomalìa, e....visti i precedenti, dopo aver comunque appurato che impedimenti meccanici non ve ne sono, mi reco ad interrogare il PLC e trovo di nuovo 1 dove debbo avere 0.

Apro la spina che ricordavo avermi procurato tale problema, e, è un po' meno zuppa di acqua della volta precedente, ma....è comunque umida; la asciugo bene ed il difetto riscompare.

Abbiamo altri macchinari sul tipo di questo (più vecchi), ma in questi la sequenza di gestione apertura coperchio è fatta con una logica combinatoria a relè e micro meccanici, e non con sensori Reed e PLC.

Ed in questi, in anni ed anni di lavorazione, non ho mai avuto problemi nonostante infiltrazioni fisiologiche di acqua dentro ai micro, per altro mantenuta drenata da un forellino sul fondo della custodia, quindi....come mai ?

Perchè l'impedenza dell' ingresso del PLC (per altro privo di led sugli ingressi), è parecchio più alta di quella della bobina di un relè a 24 Volt, quindi io potevo continuare ad isolare dall'acqua quanto volevo le spinette dei vari sensori d'ingresso, ma per quella tipologia di marca era una causa persa, vista la fuoriuscita fisiologica di acqua dal macchinario e l'esposizione delle spine a quest'ultima, prima o poi il fatto si sarebbe ancora ripetuto.

Allora ?

Allora ho collegato fra ogni ingresso del PLC dove faceva capo un sensore Reed con probabilità di inumidirsi e lo 0 Volt, una lampadina spia da 30 Volt 2 watt edison 10, la quale ogni volta che il sensore commuta, mi manda l' "1" logico nel PLC, e mi accende la lampadina.

Questo trucco abbassa notevolmente l'impedenza dell'ingresso del PLC, cosicchè un trafilamento d'acqua non può più attivare un input, dato che dovrebbe (in contemporanea) accendermi anche la lampadina, cosa che invece non accade.

E così si scongiura il raggiungimento di una tensione sull'ingresso che possa essere interpretata come un "1" logico con le conseguenze che (nel mio caso) il PLC vedeva il coperchio sia chiuso che aperto contemporaneamente, situazione per lui assurda (ed anche per me) non contemplata dal programma che così non faceva attivare più niente.

Osservazioni conclusive

Io ho utilizzato le lampadine poichè così avevo anche un resoconto visivo dello stato dei sensori senza dover prendere il tester per verificare, e perchè un contattino Reed sopporta senz'altro la corrente di spunto del filamento, ma (e lo dico per chi si trovasse ad emulare questo sistema) se agli ingressi che si intendono "zavorrare" fanno capo dei sensori di presenza (induttivi, capacitivi, Hall, fotocellule Etc..) con uscita a transistor (NPN o PNP che siano) allora attenzione con le lampadine poichè certi manuali applicativi di suddetti sensori le sconsigliano, per l'alta corrente di spunto richiesta a filamento freddo, ed a questo punto magari si possono utilizzare (in luogo delle lampadine)delle resistenze da 1K -:- 2K2, non si avrà un riscontro visivo, ma l'opera di zavorraggio dell'ingresso la si è ottenuta comunque.

Inoltre questo PLC con cui ho avuto a che fare io, i led sugli ingressi non li aveva, e per conoscerne lo stato, si deve entrare nella pagina a display degli input / output, ma....molti altri tipi i led li hanno, quindi il riscontro visivo risulta automatico.

Modificato: da Mirko Ceronti
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