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Alimentatori inim IPS 12060S e 12060G


Maurizio.Martini

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Maurizio.Martini

Inim definisce i propri alimentatori come "modulo alimentatore caricabatteria", ma temo che sia semplicemente un alimentatore a tensione costante con limitatore di corrente massima erogata e con correzione della tensione massima erogata gestita da una eventuale NTC, inserita sul circuito di controreazione del regolatore.

In pratica una batteria completamente scarica potrebbe essere alimentata con la corrente massima disponibile, anche oltre il massimo valore raccomandato dal costruttore, per es. 1,6A per una batteria da 7,6 Ah.

 

L'alimentatore 12060G, che vorrei utilizzare per una inim 1050, ha un'uscita dedicata per ricaricare la batteria, con corrente massima di 1,2 A.

 

Dovendo caricare due batterie e rifiutandomi categoricamente di collegarle in parallelo, pensavo di utilizzare il connettore per batteria della centrale inim per alimentare una batteria, e l'uscita dedicata dell'alimentatore per alimentare la seconda batteria.

 

Il problema sta nel fatto che non so se la corrente di una batteria, ad alimentatore disalimentato, si riversi o meno sull'altra batteria (senza limitazione e controllo della corrente erogata) e viceversa.

 

Temo cioè che anche in questa configurazione le due batterie possano essere in parallelo

 

Se qualcuno ha informazioni in proposito….

 

Grazie

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  • 2 weeks later...

Bella domanda, interessante dal punto di vista tecnico. Ora non ricordo la corrente massina erogabile dalla 1050 ma dubito che  contestualmente riesca a caricare due batterie scariche e inoltre deve gestire l’impianto  con le varie periferiche. 

Non potresi ricaricarle una per volta? 

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il ‎03‎/‎10‎/‎2018 at 23:30 , Maurizio.Martini scrisse:

Temo cioè che anche in questa configurazione le due batterie possano essere in parallelo

 

precisa meglio in quanto parli di due batterie da 7Ah.....

Penso tu abbia una 1050 e non una 1050L che può contenere una batteria da 17Ah.

Scarta la soluzione che hai pensato, soprattutto quella di impiegare il 1260G che va collegato diversamente da quanto pensi, e casomai pensa a mettere una batteria da 17Ah in un contenitore accanto alla 1050 (tanto serve comunque un contenitore per la seconda batteria da 7AH) oppure a comprare un contenitore L capace di comprendere scheda di centrale e la batteria da 17-18Ah. A questo punto puoi anche sostituire l'alimentatore con il tipo G, ma tieni presente che esso è stato progettato, per la massima funzionalità, in abbinamento alla scheda LIV.... che non può essere acquistata a parte.

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Maurizio.Martini
il ‎13‎/‎10‎/‎2018 at 15:15 , Panter scrisse:

 

precisa meglio in quanto parli di due batterie da 7Ah.....

 

Si, ho letto sul forum dell'altro contenitore. Purtroppo chi mi ha fatto il lavoro non ha lavorato bene per niente. Ho il contenitore della 1050 con una batteria da 7 Ah e un assorbimento di 1 A (a cui aggiungere quello di due sirene esterne e una interna) ed un altro box grande ma purtroppo stretto… non ci sta quella da 17A. In questo secondo box c'e' un altro alimentatore con un carico di 300 mA.

A farla corta credo che servirebbero due batterie da 17 Ah, se da norma ci vogliono 24 ore di autonomia.

Ho anche un UPS doppia conversione 1,5 KVA per NVR e telecamere, a cui per ora ho collegato anche l'antifurto, ma devo fare verifiche circa l'autonomia di tutto quanto, sto aspettando le batterie nuove per l'UPS.

Tra l'altro la centrale d'estate sta a 36-38 °C, quindi l'autonomia e la vita della batteria ne risente molto.

Non posso cambiare il contenitore della 1050 perché hanno tagliato tutti i cavi di misura, per metterlo dovrei appoggiarmi a delle Junction box per attestare i cavi, poi spostare sei espansioni ecc, un casino.

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Potresti optare con l'aggiunta di una stazione di alimentazione supplementare da 5A atta a contenere una batteria da 17Ah.

  • Dall'alimentatore della 1050 con batteria da 7Ah (si dovrebbe trovare anche la 9Ah) alimenti la centrale e un bus per la tastiera.
  • Dalla stazione di alimentazione supplementare, tramite le 3 uscite protette su scheda di controllo, alimenti altre espansioni e per il loro bus sfrutti una uscita per il positivo (negativo e dati li prelevi dalla centrale) e alimenti le altre periferiche al posto delle Aux della centrale.
  • Utilizzi le uscite OC della stazione di alimentazione per segnalare a due ingressi di centrale Guasti di batteria e tamper, e hai comunque un'uscita relè disponibile.

Chiaramente vanno uniti il negativo di centrale e il negativo della stazione di alimentazione.

In questa maniera l'assorbimento in centrale sarà max di 300mA e il resto sarà a carico della stazione. Tieni presente che il carico sirene Ivy è di 150mA max quando la batteria è scarica e il carico del Nexus aumenta solo quando usa una chiamata vocale o invia sms (quindi per pochi minuti). Il problema riguarda solo la tastiera Alien/G che assorbe 400mA ed è preferibile alimentarla con il suo alimentatore e batteria.

Così dovresti raggiungere tranquillamente le 24 ore che richiedi, ed avere il controllo funzionale di ambedue le batterie.

 

Forse potresti eliminare il box aggiuntivo che hai e, fatti i dovuti calcoli, prelevare i 300mA da una delle tre uscite della stazione di alimentazione supplementare.

 

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  • 2 weeks later...
Maurizio.Martini
il ‎16‎/‎10‎/‎2018 at 20:32 , Panter scrisse:

Potresti optare con l'aggiunta di una stazione di alimentazione supplementare da 5A atta a contenere una batteria da 17Ah.

  • Dall'alimentatore della 1050 con batteria da 7Ah (si dovrebbe trovare anche la 9Ah) alimenti la centrale e un bus per la tastiera.
  • è scarica e il carico del Nexus aumenta solo quando usa una chiamata vocale o invia sms (quindi per pochi minuti). Il problema riguarda solo la tastiera Alien/G che assorbe 400mA ed è preferibile alimentarla con il suo alimentatore e batteria.

………..

 

Accludo una foto così ti fai una idea di come sono messo. Il posto è quel che è, i cavi entrano tutti dal retro della 1050 e poi o riescono per essere smistati alle espansioni o sono collegati li dentro. Cavi tagliati di misura, se voglio staccare di pochi centimetri la centrale dal pannello, devo scollegare tutti i cavi. Al pannello a lato della centrale arrivano le alimentazioni per le barriere Hesa (4 cavi per polo collegati direttamente all'alimentatore!) e in più ci andrà l'alimentatore 24V per le scaldiglie Hesa.

Visto che ho già una CSB da 17 ah e che ho già speso un patrimonio, pensavo di collocarla all'interno di un contenitore fissato sotto il pannello che sorregge l'ambaradan e di collegarla direttamente all'alimentatore della centrale con un cavo doppio isolamento da 1,5 mm, per evitare di giuntarmi sul cavo batteria dell'inim. La batteria va per forza collegata alla scheda di centrale, o posso collegarla anche all'alimentatore?

La batteria che c'è ora da 7 Ah la userò per la sirena esterna Hesa, al posto di quella da 2,1A.

E poi, sempre che così possa andar bene, il tutto lo alimento con l'UPS, o lo uso solo per NVR e telecamere? Qui i fulmini sono di casa, come pure sono frequenti le interruzioni di tensione. Ho SPD nel quadro contatori fuori dal cancello (purtroppo) e SPD in arrivo al quadro distribuzione in casa, e ho messo un SPD di tipo 3 sui morsetti dell'alimentatore Inim…… come si comporta la inim con le sovratensioni? Non ho visto particolari protezioni...

Tanto che ci sono aggiungo anche questa… L'alimentazione del BUS e delle periferiche e apparecchiature a 13,8 V mi pare siano tutte prelevate da una comune linea di alimentazione a 13,8 V, con interposizione di PTC: se così è posso prelevare indistintamente i 13,8 V dal +- del bus o dal +- dei morsetti aux? E le linee del bus sono in serie o centro stella? Da me le hanno collegate do cojo cojo, ma guardando le figure del manuale mi sembra che siano collegamenti in daisy chain.

Grazie e scusa per le mille domande.

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A questo punto ti conviene proprio montare la batteria da 17A in un box in basso a sinistra in sostituzione a quella attuale da 7A.

Comunque l'alimentatore supplementare, come descritto sopra dovrebbe essere allocato comunque.

 

5 ore fa, Maurizio.Martini scrisse:

pensavo di collocarla all'interno di un contenitore fissato sotto il pannello che sorregge l'ambaradan e di collegarla direttamente all'alimentatore della centrale

 

NO, se la centrale non è grado 3 tipo G, la batteria va collocata sul connettore di centrale, quindi devi prolungare il cavo rosso/nero attuale e dovresti collegare anche la sonda ptc (Inim) prolungandola opportunamente, da fissare con nastro adesivo sul centro lato lungo batteria e che adesso manca (. La sonda ha un piccolo connettore che  va inserito in quello dell'alimentatore.

Sui morsetti verdi di uscita dell'alimentatore non puoi collegare una batteria ma è un'alimentazione ausiliaria che in genere si può collegare allo schedino relè Auxrel32 che ha (oltre a 2 relè da utilizzare per le uscite OC di centrale) anche tre uscite Aux su morsetti protette da Polyswitch (fusibili autoripristinanti come quelli a protezione dell'uscita Bus e Aux).

L'alimentatore Inim non è un comune alimentatore ma è gestito da un microprocessore che controlla la tensione e corrente di carica della batteria in funzione della temperatura rilevata dalla sonda ptc che ho menzionato sopra, ma lo stato di efficienza della batteria viene controllato dalla scheda di centrale.

Il tipo G è per le centrali di tipo G (grado 3) e ha un'uscita per la batteria separata dal carico impianto ma non è affatto semplice sostituirla su una centrale non di grado 3 (cambiano i controlli di alimentazione e stato della batteria).

 

5 ore fa, Maurizio.Martini scrisse:

L'alimentazione del BUS e delle periferiche e apparecchiature a 13,8 V mi pare siano tutte prelevate da una comune linea di alimentazione a 13,8 V, con interposizione di PTC: se così è posso prelevare indistintamente i 13,8 V dal +- del bus o dal +- dei morsetti aux?

 

Quelle che chiami ptc sono Polyswitch (fusibili polimerici autoripristinanti) e ognuno protegge la propria uscita: +Bus e +Aux che sono riservate per i sensori o altri dispositivi. Anche le espansioni hanno ognuna un poliswitch a protezione del carico.

 

5 ore fa, Maurizio.Martini scrisse:

E le linee del bus sono in serie o centro stella?

 

Le periferiche sono collegate su una o più linee bus in parallelo o derivate dal bus di centrale o derivate lungo la linea. In genere si usa una linea per le tastiere e una o più per le espansioni e altre periferiche bus. Le periferiche sono derivate (in parallelo sulla linea bus) ed è improprio dire che sono in serie solo perché in fila una dopo l'altra.

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Addendum.....

 

15 ore fa, Maurizio.Martini scrisse:

Al pannello a lato della centrale arrivano le alimentazioni per le barriere Hesa (4 cavi per polo collegati direttamente all'alimentatore!) e in più ci andrà l'alimentatore 24V per le scaldiglie Hesa.

 

Non avevo fatto caso a questa tua dichiarazione.

Evidentemente non sei un esperto di sistemi d'allarme e non ti accorgi che, anche se l'impianto è stato cablato da altri, l'aggiunta di altri dispositivi ( tipo le barriere hesa) non sono cablate secondo il sistema Inim.

Tu hai bisogno di una stazione di alimentazione Inim aggtiuntiva per alimentare le barriere, una stazione che venga controllata tramite ingressi del sistema inim utilizzando le uscite disponibili e le barriere devono essere alimentate dalle uscite Aux disponibili.

Per me, devi eliminare quel box alimentatore sulla destra e sostituirlo con una stazione d'alimentazione da 5A che si raccordi con la centrale Inim e questo lavoro lo deve fare un installatore esperto.

Se si vuole avere un impianto a Norma, le apparecchiature devono essere controllate e alimentate da un unico sistema. Altro sarebbe stato se tu avessi impiegato oltre alle barriere hesa anche una centrale di controllo Hesa. O impianti separati oppure tutti i dispositivi gestiti dal sistema in uso che è Inim.

 

Vale quindi la mia prima affermazione:

il ‎16‎/‎10‎/‎2018 at 20:32 , Panter scrisse:

Potresti optare con l'aggiunta di una stazione di alimentazione supplementare da 5A atta a contenere una batteria da 17Ah.

  • Dall'alimentatore della 1050 con batteria da 7Ah (si dovrebbe trovare anche la 9Ah) alimenti la centrale e un bus per la tastiera.
  • Dalla stazione di alimentazione supplementare, tramite le 3 uscite protette su scheda di controllo, alimenti altre espansioni e per il loro bus sfrutti una uscita per il positivo (negativo e dati li prelevi dalla centrale) e alimenti le altre periferiche al posto delle Aux della centrale.
  • Utilizzi le uscite OC della stazione di alimentazione per segnalare a due ingressi di centrale Guasti di batteria e tamper, e hai comunque un'uscita relè disponibile.

Chiaramente vanno uniti il negativo di centrale e il negativo della stazione di alimentazione.

 

e questo si può fare tranquillamente.

 

PS: quelle che chiami scaldiglie possono essere tranquillamente alimentate da alimentatore 24V senza batteria di backup.

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