Vai al contenuto
PLC Forum


numero massimo differenziali


Messaggi consigliati

saluti a tutti....

vorrei sapere se in un impianto civile, esiste un numero massimo di magnetotermici differenziali da utilizzare...

chiedo questo, perché ho visto un impianto civile 220v con sezionatore 40a come generale e una quindicina di mtd.da 16,10,6....insomma sembrerebbe un bell' impianto.

però mi sono chiesto se per ipotesi, tutte le linee, dovessero disperdere circa 20/25 ma, quindi senza far intervenire il differenziale, ci sarebbe un totale di circa 300 ma...

qual'è potrebbe essere il massimo di dispersione consentito, per non influire negativamente sull'impianto?

grazie

Link al commento
Condividi su altri siti


Non c'è un massimo di differenziali  consentiti.

Il massimo di dispersione consentito dipende dal tipo di impianto. Dal fatto che debba essere o meno protetto da incendio ecc. Funzionalmente 300mA di dispersione non sono un problema per un impianto fatto per "farsi attraversare" da correnti molto più alte (tipicamente 10/16A o anche più per impianti domestici). I 300mA invece sarebbero pericolosi per le persone. I differenziali infatti si mettono per proteggere le persone, non gli impianti.

Se invece l'impianto deve anche essere protetto dal rischio di incendio mi sembra che il massimo sia proprio 300mA ma non ricordo con precisione. Perché il differenziale, pensato per proteggere le persone dal rischio di folgoraizone, può anche limitare il rischio di incendio in determinati casi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non vi è un limite, ma solo una soglia  minima di 2 differenziali per due  parti articolate di impianto.

Per parte di impianto si intende una corpo articolato di impianto, si scludono utilizzatori fissi come  caldaia, condizionatore,allarme,scaldabagno,forno elettrico, etc etc.

Purtroppo, rileviamo sovente che, molti installatori insistono sempr econ un solo differenziale, anche per rifacimenti eseguiti dopo il 2011. 

Ogni nuovo utilizzatore od elettrodomestico con alimentazione switching, ha un valore di dispersione imposto dalle normative in 5mA massimo.

Ogni differenziale, può intervenire per regola dal 50% del suo valore nominale (es. 30mA) fino al doppio; E' un valore Delta da tenere in considerazione. Vi sono costruttori che sostanzialmente garantiscono la soglia serigrafata dal prodotto, mA più o meno. Nelgi AC classici, correnti unidirezionali pulsanti - definibili DC (continua) - prodotte da alcuni utilizzatori, determinano la saturazione dei toroidi, tanto da elevarne il punto di soglia. Meglio il Tipo A o il recente tipo F (aggiornato). Il tipo F è idoneo per i nuovi carichi con inverter come la maggior parte di nuovi elettrodomestici, il tipo A è simile ma non è rilevante per le correnti multiple  con frequeze fino a 1kHz, limite dove anche  il tipo F si ferma.

Anche i tempi di inserzione della portezione hanno una soglia, di norma un differenziale instantaneo ha un tempo di intervento minimo di 10 millisec. - mentre un ritardato ha un tempo minimo di intervento parti a 100millisecondi. Per un boiler elettrico è sufficiente un AC, per un forno induzione  o condizionatori consilgio un tipo F, per PC, Phon ed altro un tipo A. 

in luoghi sensibili come i bagni si può scegliere l'altissima sensibilità come 10mA (non idoneo per carichi con switching), mentre per l'adozione di carichi generici la taglia 30mA, per le linee montanti anche eventualmente un 300mA ritardato tipo S.

Questa legenda dovrebbe esserti utile per scegliere al meglio.

Link al commento
Condividi su altri siti

da notare  che tra  qualche anno probabilmente gli F  sostituiranno gli A. attualmente hanno sostituito gli A antiperturbazione.

gli AC  si useranno probabilmente solo sul circuito luci.

Link al commento
Condividi su altri siti

Pierluigi Borga

Domanda per Carlo.....

In questi casi è giusto preoccuparsi della somma di tutte le Idn dei singoli dispositivi affinchè sia coordinata con la resistenza di terra, in modo che la tensione di contatto non superi 50V in ambienti ordinari e 25 V in ambienti speciali....

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Effettivamente anche in impianti recenti alcuni usano un solo differenziale e non parliamo poi di lasciare spazio nel centralino...:wallbash: Purtroppo il tipo F costa ed  il problema è il cliente... non parliamo poi alcuni studi medici dove è richiesto un tipo B li sono anche peggio ma almeno essendoci un progettista se la vede lui :whistling:

Link al commento
Condividi su altri siti

ma in un residenziale sarebbe a norma? alla fine funziona se e' alimentato correttamente. se si interrompe il neutro a monte come si comporta?

comunque gli F  cominciano avere un prezzo molto simile a quelli di tipo A e sono tutti considerati antiperturbazione.

Link al commento
Condividi su altri siti

Una volta ho letto che la norma ammette questo tipo di configurazione in quanto ė improbabile che tutte le linee disperdano tutte insieme. Però  non ricordo la fonte quindi non saprei. 

Anche io mi sono posto spesso  la domanda.

1 ora fa, Pierluigi Borga scrisse:

Domanda per Carlo.....

In questi casi è giusto preoccuparsi della somma di tutte le Idn dei singoli dispositivi affinchè sia coordinata con la resistenza di terra, in modo che la tensione di contatto non superi 50V in ambienti ordinari e 25 V in ambienti speciali....

Credo che questo sia il modo giusto di operare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...