Vai al contenuto
PLC Forum


Lavoro In Proprio


roadrunner

Messaggi consigliati

Buongiorno, anche se non scrivo molto vi conosco e vi leggo da molti anni, questa volta scrivo per avere un consiglio da chi ha già effettuato questo passo...

Lavoro da 20 anni (faccio schemi e software PLC, più qualche collaudo) in una azienda che si occupa di automazione industriale, in questi giorni di magra l'azienda ha deciso di ridimensionarsi (verso il basso) e, per non lasciarmi proprio a piedi del tutto, mi ha proposto di aprire la partita iva in modo che possa effettuare i lavori "on-demand" anzichè essere assunto a tempo pieno (tra l'altro ho sentito dire che c'è una agevolazione che permette di pagare meno tasse per i primi 5 anni), naturalmente dovrei trovare anche qualche altro lavoro da fare ogni tanto, ... e nei periodi di magra come questo chi li trova?

Qualcuno di voi ha fatto questo passaggio e sa dirmi come si è trovato ?

Potrò continuare a fare gli schemi elettrici, e soprattutto potrò firmare le dichiarazioni di conformità pur avendo fatto solo 3 anni di scuola professionale (e 20 anni di schemi come dipendente) ?

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao, mi permetto di unirmi alla tua domanda in quanto, a breve, vi è il sentore in azienda di doverci trovare a condividere la tua stessa situazione.

Sono un tecnico che si occupa di installazioni e manutenzioni di impianti e macchine elettriche.

Cercando di non trovarmi impreparato, ho iniziato autonomamente a informarmi sulle opportunità date dal così detto "regime dei minimi" allo scopo di trovare (naturalmente prima di approdare da un consulente del lavoro) lo strumento contributivo/fiscale adatto a quella che sarà l'attività di autonomo. Più di qualche amico mi suggerito di adottare questo strumento all'evenienza.

Riconosco che, da quanto appreso fin'ora, i vantaggi sono numerosi e che quindi può essere un ottimo sostegno "fiscale" all'attività e, sono riuscito a chiarire alcuni dubbi che riguardavano l'eventuale esclusione dai regimi.

Mi permetto di condividerli.

Alcuni esempi sono:

1. E' riservato solo alle persone fisiche;

2. anche chi ha più di 35 anni può godere del regime nella misura dei 5 anni;

3. Assenza della mera prosecuzione dell'attività precedentemente svolta, intesa come attività di impresa che utilizza gli stessi beni strumentali dell'ex datore di lavoro, negli stessi luoghi e verso gli stessi clienti. Mi pare che la prestazione occasionale nell'azienda medesima divenuta cliente a seguito dell'apertura della partita IVA non preclude l'accesso al nuovo regime dei minimi.

Numerose altre sono le notizie relative al " regime dei minimi" sui numerosi siti internet che commentano i contenuti del decreto legge 98/2011 convertito con modifiche in legge 111 del 15.07.2011, nonchè le circolari INPS e dell'Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda la possibilità di voler proseguire l'attività autonoma svolgendo le stesse mansioni svolte in azienda, credo che non sia un problema. Importante a mio avviso, che al momento della cessazione del rapporto di lavoro subordinato con l'azienda, devi chiedere ed ottenere da essa una attestazione delle mansioni svolte che ti servirà per poter avviare il nuovo lavoro autonomo (eventuale iscrizione ad Albi ecc, ecc..)

Mi auguro che quanto detto possa esserti un pò di aiuto e stimoli qualche altro ad integrare per completare le risposte alle tue domande.

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie CGR per le informazioni.

Assenza della mera prosecuzione dell'attività precedentemente svolta, intesa come attività di impresa che utilizza gli stessi beni strumentali dell'ex datore di lavoro, negli stessi luoghi e verso gli stessi clienti. Mi pare che la prestazione occasionale nell'azienda medesima divenuta cliente a seguito dell'apertura della partita IVA non preclude l'accesso al nuovo regime dei minimi.

Per quanto riguarda la possibilità di voler proseguire l'attività autonoma svolgendo le stesse mansioni svolte in azienda, credo che non sia un problema. Importante a mio avviso, che al momento della cessazione del rapporto di lavoro subordinato con l'azienda, devi chiedere ed ottenere da essa una attestazione delle mansioni svolte che ti servirà per poter avviare il nuovo lavoro autonomo (eventuale iscrizione ad Albi ecc, ecc..)

Qua non è chiaro, per mera prosecuzione si intende che non può lavorare per gli stessi clienti e non può svolgere le stesse mansioni...

Come dire che se mi metto in proprio devo fare un lavoro diverso buttando all'aria 20 anni di esperienza e ricominciando da 0 ? Oppure far dichiarare il falso nell'attestazione delle mansioni svolte per poter continuare a fare lo stesso lavoro e buttando comunque all'aria 20 anni di esperienza per varie eventualità future ?

Link al commento
Condividi su altri siti

i clienti non erano tuoi, ma dll'azienda per cui lavoravi.

la legge mira ad evitare che si passi da una attivita' autonoma preesistente ad un'altra apparentemente diversa, ma sostanzialmente identica per avere i benefici fiscali.

Se e' la prima vilta che ti metti in proprio non c'e' problema.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...