Alex81ge Inserito: 23 novembre 2018 Segnala Inserito: 23 novembre 2018 Ciao a tutti.. Ho un impianto di riscaldamento autonomo, monto una Rinnai di ultima generazione a condensazione. Ho il termostato di serie Nell area giorno, nelle camere ho una temperatura più bassa ovviamente in quanto si scalda prima l area a giorno vivendoci di più.. Vorrei sapere come ovviare a questa differenza..
Marcello Mazzola Inserita: 23 novembre 2018 Segnala Inserita: 23 novembre 2018 devi avere delle "testine" da aggiungere nel collettore ed un secondo termostato nella zona "notte"...
Alex81ge Inserita: 15 gennaio 2019 Autore Segnala Inserita: 15 gennaio 2019 Cosa intendi per testine? Il secondo termostato lo si collega in serie all'altro?
Alex81ge Inserita: 15 gennaio 2019 Autore Segnala Inserita: 15 gennaio 2019 https://www.ecodhome.com/acquista/ecodhome-per-la-temperatura/testine-termostatiche-digitali-ttd/kit-termostato-wireless-ttd2000-e-testina-ttd150-detail.html una cosa del genere? Nella zona giorno ho 3 caloriferi.. Nella zona notte ho due bagni e due camere, per un totale di 4 caloriferi.. Comandare con il termostato di serie 3 caloriferi e con l altro gli altri 4 mi sembra poco pratico nel caso Dell accensione programmata
omaccio Inserita: 15 gennaio 2019 Segnala Inserita: 15 gennaio 2019 non necessariamente devi agire sulle testine: se già il tuo impianto ha 2 collettori, uno per la zona giorno ed uno per la zona notte potresti utilizzare valvole di zona! Solo tu puoi dirci come è fatto il tuo impianto..magari qualche foto?
Alex81ge Inserita: 16 gennaio 2019 Autore Segnala Inserita: 16 gennaio 2019 So che ha due collettori ma. Penso siano per la mandata e il ritorno.. Può essere? Nei cassetto dei collettori c'è ne sono 2 dove entrano ed escono dei tubi..
Alex81ge Inserita: 16 gennaio 2019 Autore Segnala Inserita: 16 gennaio 2019 Anche perché quando hanno fatto l impianto.. 5 anni fa se non meno non vedo perché avrebbero dovuto dividere i due ambienti per poi predisporre un solo cassetto per mettere il termostato.. Nell area giorno, avrebbe comunque avuto più senso mettere il sensore nell area notte.
Alex81ge Inserita: 21 gennaio 2019 Autore Segnala Inserita: 21 gennaio 2019 7 caloriferi.. Questi sono i collettori.. Impianto unico.. L unica sarebbe mettere delle valvole termostatiche su ogni calorifero e una centralina che le gestisce.. Avete qualcosa da consigliarmi?
Alex81ge Inserita: 21 gennaio 2019 Autore Segnala Inserita: 21 gennaio 2019 Guardavo questo.. https://www.google.com/amp/s/lamiacasaelettrica.com/netatmo-termostato/amp/ Non è a buon prezzo però..
Alex81ge Inserita: 17 novembre 2019 Autore Segnala Inserita: 17 novembre 2019 Ciao a tutti.. Riesumo la discussione perché ovviamente ci si pensa sempre quando è stagione.. Mi rimane il problema della zona notte più fredda di quella giorno.. Come si possono controllare le temperature dei diversi caloriferi?
cavallo76 Inserita: 18 novembre 2019 Segnala Inserita: 18 novembre 2019 Buon giorno. Utilizzo questa discussione per non aprirne un'altra. Premetto che non sono un idraulico, però pensandoci mi viene un dubbio. Ho una caldaia caldaia ariston 24cf ed ho problemi sulla temperatura dell'acqua sanitaria. In realtà sin da nuova ha sempre avuto questo difetto. In inverno, con i termosifoni accesi, la temperatura nella doccia non è mai stata costante. A volte arriva fredda e poi calda, mai da ustionarsi ma non rimane mai alla temperatura selezionata dal rubinetto. In estate non si hanno problemi. Il rubinetto in doccia è termostatico ed è l'unico che ho in casa. Gli altri rubinetti sono normali. In passato, per i dubbi, abbiamo cambiato sia il rubinetto, pensando fosse difettoso cbe la valvola 3 vie della caldaia perchè si era rotta ma il difetto non è mai scomparso. Sugli altri rubinetti non c'è mai stato un cambiamento così repentino come nella doccia. All'ultima pulizia della caldaia fatta con i manutentori, ho fatto questa segnalazione dicendogli anche che anche la pressione non era costante (quella sul manometro), come ho già fatto in passato e il ragazzo ha detto faccio una prova. Così si è messo a smontare svariati pezzi per arrivare al vaso di espansione constatando che era pieno di acqua. A detta sua non doveva esserci. Poi ha preso un compressore, lo ha gonfiato a 0.8 bar circa e ha rimontato tutto dicendomi di tenerla sotto controllo. Dopo questo, visto che sono curioso, mi sono un po' informato leggendo le varie filosofie su internet. Nel mio appartamento abbiamo installato un'autoclave per avere un po' più di pressione sull'acqua sanitaria e da qui mi viene da pensare alla pressione del gonfiaggio del vaso di espansione e all'acqua trovata al suo interno. Ora, non so a quanto lavori di pressione l'autoclave ma sicuramente sopra 1 bar. La domanda che mi pongo è questa, perché il tecnico ha gonfiato ad una pressione così bassa il vaso di espansione? Non deve lavorare alla stessa pressione dell'impianto? Secondo me 0.8 bar va bene se si ha la pressione dell'acquedotto ma se si ha una pompa bisogna lavorare Con la pressione della pompa, pena acqua che entra nel vaso di espansione (fisica). Con il tecnico non ne ho parlato perché il dubbio mi è venuto dopo l'intervento.
Alessio Menditto Inserita: 18 novembre 2019 Segnala Inserita: 18 novembre 2019 Cavallo DEVI aprire una nuova discussione, altrimenti ci viene confusione. Ti aspettiamo nella nuova. Questa è di Alex.
cavallo76 Inserita: 18 novembre 2019 Segnala Inserita: 18 novembre 2019 Ok scusate. Potete cancellare il mio ultimo messaggio
Alessio Menditto Inserita: 18 novembre 2019 Segnala Inserita: 18 novembre 2019 No tranquillo, tu posta pure una tua discussione.
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora