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Quesiti impianto riscaldamento a pavimento


Pedro84

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Salve a tutti,

Vorrei porre ai più esperti alcuni quesiti riguardante il riscaldamento a pavimento. Ora vi spiego com'è costituita la mia abitazione.

Ho una villetta a schiera su 3 piani (piano interrato, piano terra e 1° piano).

Nel piano interrato è installato un termoconvettore in taverna e un termosifone in lavanderia (con relativi termostati).

Al piano terra (zona giorno) c'è il riscaldamento a pavimento a punto fisso (vedi fig.1) che controlla le varie stanze (controllate da unico termostato) del piano terra compreso di un scaldasalviette posto in bagno (controllato anche questo da un suo termostato) e i radianti (per mezzo del collettore iniziale) del piano interrato.

Al 1° piano (zona notte) come il piano terra ho un altro gruppo (vedi fig.2) che controlla le varie stanze del 1° piano (unico termostato), compreso anche questo di un scalda salviette per il bagno (altro termostato).

Tutto questo è controllato da una caldaia a condensazione Ferroli modello ECONCEPT IN25C

 

Il mio problema è questo.

 

Per far funzionare l'impianto devo tenere una temperatura alla caldaia di max di 40° ed escludere tutti i componenti delle altre stanze, quindi scaldasalviette (termostati impostato al min.), in questo modo in casa tramite il termostato impostato a 20° zona giorno e 19° zona notte funziona quasi e dico quasi bene, se non per il fatto che una stanza (tra l'altro quella della bambina fatalità) risulta più fredda delle altre.

La mia domanda leggendo i vari post qui è se posso agire sulle portate dell'impianto zona notte per sistemare il problema della stanza fredda (non ho la carta del progetto) in modalità fai da te e se si, come posso fare.

L'altro quesito è perché devo escludere il termosifone e il termoconvettore del piano interrato e i 2 scaldasalviette dei bagni per fare andar il tutto.

Una volta ho provato ad attivarli, alzando la temperatura della caldaia a 50/60° impostato la valvola miscelatrice a 35/40° per il pavimento e da li a qualche ora si bloccava tutto l'impianto, mandandomi in allarme la caldaia e trovavo le temperatura in mandata alle stelle.

 

Potrei fare a meno dei radianti verticali sia nel piano interrato che quello nei bagni zona giorno e zona notte, però dato che ci sono e che comunque li ho pagati, non sarebbe male farli funzionare, anche perché in taverna ora come ora c'è freddo (sto pensando di acquistare una stufa a pellett dato che ho la predisposizione per un camino e per il fatto che non posso usarli).

 

Chiedo a qualcuno se può aiutarmi a risolvere uno di questi due problemi.

 

fig.1_zona_giorno.jpeg

fig.2_zona_notte.jpeg

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Alessio Menditto

Questo antichissimo sistema di riscaldamento è (sarebbe!) meraviglioso nella sua semplicità: la caldaia manda acqua a bassa temperatura ai circuiti “bilanciati” e basta.

Purtroppo i geni si sono messi d’impegno per violentare questa semplicità, innanzitutto aggiungendo “scaldasalviette” nei bagni, perché si pensava che essendo il circuito del bagno più piccolo e che dopo essersi lavati non ci si può permettere di avere freddo.

Quindi per fare andare questi si è innanzitutto sputtanato il fatto di avere bassa temperatura di mandata, perché altrimenti gli scaldasalviette non scaldano, e però si sono accorti che dopo aver alzato la mandata, la devi abbassare per mandarla al pavimento.

Poi si sono escogitati di aggiungere cronotermostati, perché avere la caldaia che brucia gas, anche se poco, 24/24, crea esaurimento nervoso e crolli psichiatrici in quelli che hanno sempre pensato che le caldaie si devono spegnere ogni tanto.

Poi come ciliegina, hanno pensato di mettere in ogni stanza termostati che devono spegnere la mandata di acqua a temperature che con i pannelli radianti non hanno senso.

 Ebbene tu hai tutte queste porcate assieme, e infatti ti funziona male e non riescono a metterlo a posto.

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Che bello (sarcastico ovviamente)

Infatti, come dicevo, ho escluso tutta la parte verticale, quindi scaldasalviette, termosifoni e termoconvettori e faccio andare il solo pavimento però, sempre come dicevo, ho una stanza che è più fredda, quindi, ho portato la caldaia a 40° come temperatura e ho aperto la valvola miscelatrice al max (tanto l'acqua è max a 40°).

Come posso fare per bilanciare le portate? devo agire sulla valvola  rossa o su quella blu, che adesso sono tutte aperte. E devo agire solo sull'impianto zona notte o anche sull'impianto zona giorno per trovarmi tutto bilanciato?

Poi come dici tu, se lasciassi i termostati al max e regolassi la temperatura della stanza con i 40° della caldaia, impostandola magari ad una temp. di 30-33 gradi (dovrei fare delle prove), per avere bene o male 20° nella zona giorno, la caldaia andrebbe 24/24 7/7, dovrei mettere una sonda esterna per far ciò? altrimenti andrebbe sempre, per tutto l'anno giusto?

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Alessio Menditto

Bilanciare i circuiti è un po’ complesso, ti rimando a questa discussione 

 

a te come al 90% hanno messo i flussometri, che purtroppo non tengono conto delle dispersioni, cioè il piano terra consuma più calore dei piani sopra, anche se hanno lo stesso numero di tubi, perciò quasi sicuramente se bilanci solo con la portata d’acqua il piano terra sarà sempre più freddo pur se bilanciati in portata d’acqua.

 

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Questa sera tornato da lavoro ho deviso di fare questo.

ho portato la temperature della caldaia a 35º ho chiuso tutte le portate del piano notte e aperto solo quelle relative alla cameretta, impostato il termostato al max e cos’è successo...finalmente la stanza si è scaldata!!!!! Alleluja.

ora mi chiedo...mettiamo che vada ad aprire anche le altre valvole, magari riducendo la portata...puó funzionare?(ovviamente tenendo il termometro sempre impostato al max) tanto penso che più di 19,5º (ora è a 19,3º e speriamo non salga) non dovrebbe andare per vi appunto della temperatura di mandata a 35º perchè penso che il problema sia anche del termostato, che è messo in un punto in cui la temperatura si raggiunge facilmente e quindi stacca prima che la pavimentazione nelle camere si scaldi.

Secondo, con il termostato sempre acceso, la caldaia è praticamente (se non erro) sempre accesa, è vero che ho l’acqua a 35º e quindi moooolto bassa,e auindi il calore x scaldarla è poco, ma va bene?cioè se rimane sempre accesa, per logica non consuma di più?

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Alessio Menditto

Se i circuiti sono bilanciati (ma non è una cosa che si può fare a casaccio, cioè si fa, infatti tu l’hai fatta chiudendo delle camere, diciamo che è una soluzione ruspante), le stanze avranno tutte le stessa quantità di calore necessaria.

Per quello che riguarda il consumo, prova a tener spenta la caldaia, nella prossima bolletta avrai una piacevole sorpresa.

 

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Ma per bilanciare il tutto è giusto che apra anche il circuito al piano terra?

Devo agire sulle valvole rosse (dove cè il flusssometro) oppure su quelle blu, che comunque chiudendole mi diminuiscono la portata (a cosa servono quindi quelle blu?).

In caso è possibile applicare su quelle blu, una testina termostatica elettrica che apra e chiuda quel singolo circuito di quella stanza, collegata ad un termostato tipo wi-fi (non so se mi sono spiegato)

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Alessio Menditto

 

Ti rimando questa discussione, però se non leggi non è che si fanno molti progressi nel discorso.

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L'ho letta quella discussione, e ho capito che l'altro utente ha usato i termometri per vedere la temperatura di mandate e di ritorno. Devo provare a strozzare le altre portate allora.

Ma penso non si risolva il problema, perché se ho il termostato che già mi segna i 19°, non si accenderà mai l'impianto.

Quello che volevo capire io è se è possibile usare una testina termostatica sulle valvole blu e applicare un termostato (wi-fi perché non ho la possibilità di passare i cavi) su quella testina perché vorrei che si aprisse solo quel circuito perché nelle altre stanze ho raggiunto la temperatura, ma in quella, molto probabilmente ho bisogno che il circuito rimanga più aperto poichè magari il termostato è messo in un punto errato del piano.

Mentre quello a terra è perfetto, si vede che il termostato è messo in un punto a sua volta perfetto.

Ora mi rispondo alla mia stessa domanda (ci stavo pensando mentre scrivevo)....Non è che nel mentre strozzo le altre portate, devo lasciare l'impianto sempre in funzione così che si raggiunga una temperatura omogenea in tutte le stanze?!?!? e allora in quel caso ho raggiunto l'equilibrio, posso  staccare e tornare a regolare tutto l'impianto con un unico termostato?!?!?!

 

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Alessio Menditto

Pedro il mio pistolotto iniziale voleva dire molte cose: io ad esempio in camera da letto NON voglio il riscaldamento, sarà che mi occupo di frigoriferi, quindi semplicemente la mandata alla mia camera da letto è chiusa.

Potevo usare il termostato, ma io ho chiuso il rubinetto e basta.

Tu continui a dire che una tua stanza dovrebbe chiudersi perché “la temperatura è stata raggiunta”, ma col pannello radiante si va “a sensazione”, non a temperatura.

 

Il conflitto tra il pannello radiante e quello a termosifoni è che con i termosifoni DEVI mettere termostati, ma te li fanno mettere pure negli impianti a pavimento nelle mandate alle stanze quando in teoria non servirebbero.

 

Tu hai una mandata di 35 gradi, 35!!!, praticamente un bordino tiepido, e vorresti pure interrompere la mandata alla stanza??

Parlo ovviamente di pieno inverno, non la mezza stagione che effettivamente può dare qualche problema, ma cosa vuoi di più?

Io adesso ho la mandata a 39, ma assolutamente non posso permettermi di chiudere nemmeno per un minuto la mandata alle stanze perché comincerei ad avere freddo quasi immediatamente.

 

Finchè non si accetta il fatto che la caldaia deve andare 24/24 in tutte le stanze (ovviamente quelle dove non si sta mai non importa), non ci si salta fuori.

Modificato: da Alessio Menditto
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  • 5 weeks later...

Rieccomi qua dopo tempo e prove. Sono riuscito a far funzionare l'impianto a bilanciare l'impianto a  bassa temperatura.

Ho bilanciato le portate e ho spostato il termostato nella stanza più fredda. Facendo così l'impianto a bassa temperatura funziona.

Questo week end ho provato ad alzare la temperatura di mandata a 55/60° per poter far funzionare l'impianto in taverna (impianto alta temperatura) e qui tutto ok.

Ho aperto i termostati e ha iniziato a scaldare.

Il problema è arrivato quando l'impianto a bassa temperatura (pavimento) ha iniziato a chiedere calore. La temperatura nelle stanze non saliva anzi, scendeva.

Avevo impostato la valvola miscelatrice a 38/40° per appunto bilanciare la temperatura tra i due impianti, ma la pompa dell'impianto a bassa temperatura, sembrava non facesse circolare l'acqua, perchè mi chiedo io??? Se i termostati funzionano (prima quando escludevo l'alta temperatura mi accendevano la pompa), perchè non mi accendevano la pompa?Sembrava quasi che la valvola di sicurezza (quella che blocca la pompa in caso senta una temperatura più alta di 60°) sentisse la temperatura in mandata escludendomi così il funzionamento della pompa.

Tra l'altro, ho visto che c'è una valvola di bypass tra la mandata e il ritorno dell'alta temperatura (quella in nero vedi foto 1). Non è che sia dovuto a quella valvola? che devo regolarla?Mi potete aiutare? grazie

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  • 2 weeks later...

Pensavo di aver risolto ma invece niente da fare....

Ho notato che la caldaia impostata a 55°  come temperatura di mandata, non me la mantiene, cioè quando il venticonvettore richiede l'acqua calda per scaldare, questo mi fa alzare la temperatura della caldaia a 70° in mandata, arrestandomi le pompe di ricircolo dell'impianto radiante poichè, anche se la temperatura nel pavimento è impostata a 40° la sonda che controlla la temperatura in mandata (forse) per effetto che il calore si irradia nella tubatura, mi blocca la stessa, non facendomi più circolare l'acqua nell'impianto radiante.

Sapete il perchè anche se imposto 55° la caldaia, questa sale a 70°? Non è normale secondo me.

Se io dico alla caldaia di fare 55° lei mi deve fare 55°, capisco magari i 60° per via di un +/- 5° di deltaT, ma 15° mi sembra un pò troppo

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