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attuatori di zona riscaldamento a pavimento


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Buongiorno a tutti, avrei un dubbio... sono prossimo a far installare il riscaldamento a pavimeto a casa mia la quale sto ristrutturando..

il mio installatore mi sconsiglia di utilizzare gli attuatori con il contatto elettrico   perche dice secondo la sua esperienza che questi ultimi  si usurano facilmente  anche di marche diverse .. causando malfunzionamenti alla gestione di accensione e spegnimento della caldaia..

vi e capitato anche a voi? 

grazie in anticipo

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...attuatori per impianto a pavimento con i vari termostati nelle stanze? Direi proprio di no..(solo se hai delle stanze che non usi quasi mai) 

..io farei: caldaia con temperatura scorrevole..sonda esterna e sonda ambiente..e sei a posto..

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Sinceramente elettrovalvole comandate da termostato ambiente non ne ho mai sostituite, poi nel tempo tutto può guastarsi specie se si scelgono produttori scadenti

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Chi sostiene che non è necessario regolare stanza per stanza le temperature sbaglia e di monto. Oggi gli edifici sono molto isolati, e per scaldarli basta poco, e questo poco molte volte viene coperto dagli apporti gratuiti quali l'insolazione o le fonti interne. Questo comporta avere stanze che in determinati momenti non hanno bisogno di calore, per sfruttare questo devi gestire la temperatura stanza per sotanza, la sola climatica non bansta anzi se hai anche una sonda ambiente ti puo' scompensare ulteriormente le temperature interne.

Tornando al topic, quello che si usa come attuatore è l'elettrotermico, quindi non c'è un motorino interno con ingranaggi, ma un fluido che si espande e una resistenza elettrica. Solitamente hanno durate temporali buone, quelli che ho visto rotti è perchè si è spaccata la plastica cioè si sono "cotti" ma su prodotti un po' scadenti.

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grazie per l'interesse , da come mi ha spiegato l'installatore  dice che le "testine" di zona quelle senza contatto elettrico  sono immediate ,cioe che appena vengono eccitate si aprono. invece quelle con il contatto elettrico ,mi  dice che quest'ultimo si incolla dopo un po... 

 a sto punto non so che sistema  dei due adottare ...  visto che l'elettricista  sono io che devo curare la parte elettrica....

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Se intendi le testite al collettore come quelle da foto, il contatto ausiliario ti serve relativamente, cioè ne puoi fare a meno dipende solo come vuoi far funzionare il tutto.

Per il costo che ormai ha io ti consiglio il sistema evohome, con circa 150 euro per locale/termostato ti compri il materiale che serve per gestire il tutto e in RF, oltre gli attuatori ovviamente, in questo il contatto ausiliario non ti serve piu'.

Come-regolare-i-flussometri-sui-collettori.jpg

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grazie simone , valuterò la evohome.

 giusto per capire il funzionamento,   le testine con contatto hanno un tempo di aperura  giusto?

le testine senza contatto invece  sono immediate?

chi mi assicura che la valvola sia realmente aperta   di modo da non bruciare la pompa?

il mio installatore mi consiglia di fare solo 2 zone per dividere giorno e notte ma non ogni stanza ... consigli?

 

scusa per le troppe domande ,ma  di caldaie non ci capisco un gran che ...   premetto di installare  due scaldasalviette  in  due bagni differenti  e poi in un futuro riscaldare il seminterrato  con dei  termosifoni..,  

grazie in anticipo

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Se per attuatori intendi quelli della foto, con o senza contatto hanno lo stesso tempo d'apertura. La differenza è che usando il contatto puoi far partire la pompa quando l'attuatore è già aperto, diversamente la pompa partirà subito. La pompa per il tempo di apertura della testina non fa' in tempo a bruciarsi, poi se sono quelle a giri variabili ancor meno.

Io ti consiglio di dividere tutte le stanze se ne hai la possibilità economica.

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Io ti consiglio di non mettere i termostati stanza per stanza (mettili solo nelle stanze dove è previsto un camino e/o stufa a legna), gli apporti gratuiti è vero che ci sono ma, col riscaldamento a pavimento, hai il massetto che rimane caldo per molte ore e l'effetto della regolazione sarebbe dunque spostato di 4/5 ore dopo l'apporto gratuito. Quindi arrivi che oltre ad avere il picco di calore (quando il termostato stacca il pavimento continua comunque a scaldare per varie ore) hai anche il picco di freddo alcune ore dopo quando il pavimento è freddo e il calore gratuito non l'hai più visto che il pavimento a scaldarsi nuovamente impiega le stesse 5 ore che ha impiegato a raffreddarsi.

 

Molto meglio un impianto 'statico' quindi con i flussimetri ben tarati e la caldaia a tmperatura scorrevole in modo da avere la mandata sempre adatta alla T esterna senza dover spegnere i circuiti quindi con oscillazioni dovute al calore gratuito molto ridotte (perchè l'insolazione la considera la sonda esterna, l'unico calore 'aggiuntivo' può essere quello generato dentro casa).

Modificato: da DavideDaSerra
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  • 2 weeks later...
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Io ti consiglio di non mettere i termostati stanza per stanza (mettili solo nelle stanze dove è previsto un camino e/o stufa a legna), gli apporti gratuiti è vero che ci sono ma, col riscaldamento a pavimento, hai il massetto che rimane caldo per molte ore e l'effetto della regolazione sarebbe dunque spostato di 4/5 ore dopo l'apporto gratuito

 

Concordo pienamente con questa affertamazione. Per me e' un'assurdita' tecnica il controllo con le valvole di zona di un impianto che ha tempi di risposta cosi' lenti come un impianto a pavimento. Diro' di piu'. Per me anche la gestione con la temperatura scorrevole e' abbastanza un'assurdita' tecnica su questi impianti. A meno che non si tratti di pavimenti radianti di ultima generazione con poca massa termica e quindi "rapidi" nelle loro variazioni di temperatura.

 

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