corbezzolo Inserito: 10 gennaio 2019 Segnala Inserito: 10 gennaio 2019 (modificato) Ciao a tutti, Ho una caldaia Immergas Zeus Maior 21 con bollitore da 60 litri. La caldaia è installata all'interno di un appartamento in montagna dove le temperature raggiungono anche i -10 o -15 in alcune isolate occasioni. Di notte il sottozero nel periodo invernale è la norma, per cui ho avuto varie rotture alla caldaia dovute al ghiaccio. Prima il circolatore, sostituito dal sottoscritto con un grundfos, e l'anno scorso lo scambiatore, che ho riparato con una saldatura a stagno che purtroppo è saltata nuovamente quest'anno. Mi sono messo in contatto con vari carpentieri e finora im sono stati chiesti dai 40 ai 50 euro per effettuare una saldatura professionale, mentre lo scambiatore nuovo riesco a trovarlo sui 200 euro. Ho preso l'abitudine ultimamente di svuotare il circuito sanitario della caldaia prima di lasciare la casa chiusa per periodi lunghi, ma questo è avvenuto troppo tardi, quando ormai lo scambiatore si era già rotto. Sulla funzione antigelo, dal manuale si legge quanto segue: 3.10 Funzione antigelo caldaia. La caldaia è dotata di una funzione antigelo, quindi se l’acqua di ritorno impianto è a temperatura inferiore a 4°C, la caldaia si mette in funzione fino a raggiungere i 42 °C. Il problema è che la temperatura di ritorno sembra raggiungere molto facilmente i 4°C, e impostando la temperatura dell'ACS e riscaldamento al minimo, ho notato che la caldaia riporta la temperatura interna a 42°C ogni 20 minuti circa (anche se il termostato della caldaia segna 20 gradi). Di norma la caldaia la tengo sempre spenta, e la accendo solo quando mi serve il sanitario. Ormai per il riscaldamento uso la stufa a pellet, che coi costi proibitivi del gpl (3.20€/mc) si è resa necessaria. Ora, prima di comprare lo scambiatore nuovo, o fare riparare questo, vorrei un vostro parere sul da farsi per evitare rotture e guasti in futuro. - Lasciare la caldaia sempre accesa, in modo che l'antigelo entri in funzione. Pro: caldaia accesa che si puo' anche controllare in remoto, cosa che mi farebbe comodo una volta installato un termostato wifi on/off che controllerei da smartphone. In questo modo attiverei la caldaia in remoto prima di andare in montagna trovando già la casa calda (ora, nel periodo invernale, quasi mi passa la voglia di andarci a causa delle temperature veramente rigide che trovo quando vado li). Contro: consumo di GPL che non riesco a stimare, ma considerando un'accensione ogni 20 minuti.. può essere che mi ritrovi anche 40-50 euro di spesa GPL al mese. La stima l'ho fatta senza fare calcoli particolari. Se la mia stima fosse corretta ogni 4 mesi mi ripago uno scambiatore nuovo. - Lasciare la caldaia spenta, e svuotare l'impianto sanitario prima di andare via. Pro: caldaia spenta non consuma Contro: non si puo' controllare in remoto, possibilità che parenti che usano la casa si dimentichino di svuotare l'impianto causando altre rotture L'altra cosa che un po' mi secca è il bollitore. Sinceramente un'istantanea sarebbe meglio, cosi' che possa tenere la caldaia accesa sempre e attivare il consumo di gas solo quando apro l'acqua calda. Inoltre non saprei se la funzione antigelo delle caldaie moderne funzioni diversamente, magari con utilizzo di gas inferiore, o se i consumi sarebbero come quelli attuali. Una caldaia a condensazione classe A la escludo, sia per i costi che per l'inutilità (i termosifoni li uso solo in fase iniziale per dare una botta di calore iniziale nel frattempo che la pellet va a regime). Se dovessi cambiarla, monterei qualcosa di base e a basso tenore di manutenzione, come una Ferroli Divacondens F24, ma se l'antigelo dovesse comportarsi come la Immergas non avrei grossi vantaggi se non l'eliminazione del bollitore e una caldaia un po' più moderna (cosa che non reputo necessariamente un vantaggio, anzi). Insomma, sono molto indeciso sul da farsi e ormai sono giorni che ci rimugino su senza raggiungere una conclusione. Mi consigliate di riparare lo scambiatore oppure cambiarlo? O cambiare direttamente la caldaia? Un saluto e grazie a tutti in anticipo. Modificato: 10 gennaio 2019 da corbezzolo
Alessio Menditto Inserita: 10 gennaio 2019 Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 (modificato) Applicando una variante della legge di Murpy, tuti i sistemi di sicurezza che ci sono (pompe di circolazione, termostati che accedono il fuoco se la temperatura si abbassa troppo eccetera eccetera) diventano inefficaci ad esempio se manca energia elettrica o il gas.... quindi zero corrente boler si crepa. Per non saper né leggere né scrivere vuota la caldaia quando non la usi e non ti sbagli. Modificato: 10 gennaio 2019 da Alessio Menditto
corbezzolo Inserita: 10 gennaio 2019 Autore Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 12 minuti fa, Alessio Menditto scrisse: Applicando una variante della legge di Murpy, tuti i sistemi di sicurezza che ci sono (pompe di circolazione, termostati che accedono il fuoco se la temperatura si abbassa troppo eccetera eccetera) diventano inefficaci ad esempio se manca energia elettrica o il gas.... quindi zero corrente boler si crepa. Per non saper né leggere né scrivere vuota la caldaia quando non la usi e non ti sbagli. Ho solo un dubbio: mi basta svuotare il sanitario (cosa abbastanza facile e rapida una volta chiuso il rubinetto di ritorno) o devo svuotare interamente anche il boiler da 60lt? Dubito che 60 litri di acqua si congelino considerando che il bollitore è anche ben coibentato, ma meglio chiedere..
Alessio Menditto Inserita: 10 gennaio 2019 Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 Corbezzolo non quotare tutto, non serve, detto questo svuotare il boiler vuol dire che al posto dell’acqua deve rimanere aria, e questo non può succedere se il boiler è attaccato alla mandata dell’acqua. Cioè apri il rubinetto della calda ma bisogna che nello stesso tempo ci sia un rubinetto o qualcosa di equivalente collegato alla pressione atmosferica, altrimenti non si può vuotare.
corbezzolo Inserita: 10 gennaio 2019 Autore Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 2 minuti fa, Alessio Menditto scrisse: Corbezzolo non quotare tutto, non serve, detto questo svuotare il boiler vuol dire che al posto dell’acqua deve rimanere aria, e questo non può succedere se il boiler è attaccato alla mandata dell’acqua. Cioè apri il rubinetto della calda ma bisogna che nello stesso tempo ci sia un rubinetto o qualcosa di equivalente collegato alla pressione atmosferica, altrimenti non si può vuotare. Ho quotato la parte di messaggio relativo alla mia risposta.. erano 5 righe.. Se dovessi tagliare parte del tuo messaggio chi legge non capirebbe. Detto ciò so come si svuota il boiler (aprendo rubinetto acqua calda a rubinetto impianto chiuso, e facendo entrare aria nel boiler), ma mi chiedevo se fosse davvero necessario buttare via 60 litri di acqua ogni volta che lascio la casa. Mi sembra un po' assurdo che l'acqua del boiler vada sottozero. L'altra cosa che mi lascia perplesso è se svuotando l'impianto con l'apposito rubinetto, per gravità l'acqua esce anche dallo scambiatore o se rimane li. Ora mi guardo un po' meglio lo schema delle tubazioni dal manuale utente..
Alessio Menditto Inserita: 10 gennaio 2019 Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 Si ma non serve, siamo solo noi due, poi hai quotato tutto e non solo magari un passaggio che volevi far risaltare, e nel tuo ultimo messaggio hai riquotato tutto il mio messaggio...prima di continuare prova a rileggere la discussione è dimmi se non vediamo cose diverse, nel caso mi faccio ricoverare in neuropsichiatra.
vincenzo barberio Inserita: 10 gennaio 2019 Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 Buon giorno, nello scambiatore della Immergas Zeus Maior come nelle altre dotate di accumulo, non circola l'acqua del "rubinetto" ma quella dei termosifoni. Lo stesso vale per caldaie dotate di scambiatore secondario. Quindi nel circuito riscaldamento è possibile aggiungere antigelo cosi' da salvaguardare anche tubazioni all'esterno della caldaia ed i corpi scaldanti. Ovviamente nel boiler non si può aggiungere antigelo ma si può svuotare, non tramite un' utenza in quanto "pescando" in alto non si svuoterebbe,ma inserendo un tubo di gomma nel rubinetto di scarico che ogni boiler ha in dotazione. Saluti VB
Alessio Menditto Inserita: 10 gennaio 2019 Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 P.s. Se ti dico che si capisce anche senza che riporti TUTTO il messaggio precedente, fidati di me, non posso passare le mie giornate a dire di non quotare.
corbezzolo Inserita: 10 gennaio 2019 Autore Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 (modificato) 22 minuti fa, vincenzo barberio scrisse: Buon giorno, nello scambiatore della Immergas Zeus Maior come nelle altre dotate di accumulo, non circola l'acqua del "rubinetto" ma quella dei termosifoni. Lo stesso vale per caldaie dotate di scambiatore secondario. Quindi nel circuito riscaldamento è possibile aggiungere antigelo cosi' da salvaguardare anche tubazioni all'esterno della caldaia ed i corpi scaldanti. Grazie Vincenzo. Ho visto lo schema idraulico ed effettivamente riscontro quanto dici. Pero' una cosa non mi è chiara: la zeus maior ha due rubinetti di svuotamento, uno è il "rubinetto di svuotamento impianto" che è quello posto sulla valvola a tre vie, mentre per lo svuotamento del boiler c'è un rubinetto inferiore posizionato sulla base per lo svuotamento a gravità. L'apertura dell'utenza penso sia necessaria per fare in modo che entri aria per facilitare lo svuotamento. Ora se agisco solo sul rubinetto di svuotamento impianto, cosa vado esattamente a svuotare? L'acqua dal circolatore? Mentre invece l'acqua nello scambiatore rimarrebbe dentro in quanto appartiene al circuito chiuso dei termosifoni? Grazie per le delucidazioni. PS: un'ulteriore domanda: in zona di montagna con acqua a basso contenuto di calcare, ha senso un dosatore a polifosfati? Quando scaldo l'acqua nel pentolino vedo comunque un residuo di calcio. La caldaia attuale non ha un addolcitore sul ritorno. Modificato: 10 gennaio 2019 da corbezzolo
corbezzolo Inserita: 10 gennaio 2019 Autore Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 17 minuti fa, Alessio Menditto scrisse: P.s. Se ti dico che si capisce anche senza che riporti TUTTO il messaggio precedente, fidati di me, non posso passare le mie giornate a dire di non quotare. Si, si capisce, ma il quoting si fa proprio per dare risposte mirate all'utente al quale si risponde, nel caso se ne inseriscano altri nel thread. Uso il quoting da quando praticamente uso Usenet (1997), e nessuno mi ha mai fatto richiesta di non quotare poche righe, anche se si tratta del messaggio completo. Spero che questo per te non sia un problema.
Alessio Menditto Inserita: 10 gennaio 2019 Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 C’è sempre una prima volta, e dato che qui il traffico bene o male lo dirigo io, PER L’ULTIMA VOLTA TI CHIEDO PER FAVORE di non quotare più tutto o blocco la discussione, è più chiaro così? Cosi quando andrai in un altro forum potrai dire che c’è un coglione che ti ha chiesto di non quotare.
vincenzo barberio Inserita: 10 gennaio 2019 Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 Si, per facilitare la fuori uscita acqua dal boiler è opportuno aprire un rubinetto AC o magari tutti. Agendo sul rubinetto di svuotamento impianto (acqua primaria), si svuotano: lo scambiatiore primario (quello che si è spaccato), lo scambiatore (serpentina) posto all'interno del boiler, il circolatore, il vaso di espansione (se gonfio) , tutti i tubi e raccordi all'interno della caldaia e se la stessa è installata ad un livello più basso dei termosifoni, anche questi ultimi aprendo i valvolini sfogo aria. Per quanto riguarda il dosatore di polifosfati bisognerebbe misurare la durezza dell'acqua, comunque non va installato sul ritorno ma in entrata AF. forse ti sei confuso con il defangatore? Saluti VB
corbezzolo Inserita: 10 gennaio 2019 Autore Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 Si, intendevo l'entrata AF. Il defangatore non penso sia necessario utilizzarlo in quanto è una caldaia tradizionale e il riscaldamento viene usato molto poco, ma se avessi qualche osservazione o consiglio a riguardo lo accetto ben volentieri. In poche parole se io metto l'antigelo nei termosifoni in teoria dovrei avere l'intero circuito protetto, incluso lo scambiatore, il circolatore, il vaso d'espansione e la serpentina del boiler, giusto? L'unico problema sarebbe che in caso di perdita di acqua, e conseguente re-immissione di acqua nell'impianto, e diluizione dell'antigelo, lo stesso non avrebbe più effetto. Se invece decido di svuotare l'impianto ogni volta, l'antigelo non avrebbe molto senso metterlo perchè poi verrebbe diluito ad ogni riempimento perdendo la sua efficacia. Fammi sapere se ciò che ho detto ha un senso 🙂 PS: mi è venuto un dubbio riguardo la rottura dello scambiatore. Quando ho sostituito il circolatore, ne ho comprato uno più potente. In origine vi era un Salmson DYL 43-15 P con potenza max di 88w, che è stato sostituito con una Grundfos UPS 15-50 da 95w. Il negoziante mi garantì che 7w non avrebbero fatto alcuna differenza, visto che nel manuale d'uso della caldaia è scritto che la pompa va usata al massimo della potenza e il selettore num. 2 della Grundfos eroga solo 65W.. non sufficienti a coprire gli 88 della vecchia Salmson. Secondo te c'è una possibilità che la potenza aggiuntiva del circolatore possa aver causato la rottura dello scambiatore? Grazie
vincenzo barberio Inserita: 10 gennaio 2019 Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 Una potenza eccessiva ma molto eccessiva della pompa avrebbe causato l'apertura della valvola di sicurezza della caldaia. Per quanto riguarda se aggiungere antigelo o meno la decisione spetta a te, ma sappi che senza antigelo se non svuoti tutto, prima è toccato al circolatore poi allo scambiatore e poi potrebbe toccare ai termosifoni o tubazioni ancora pieni di acqua. L'antigelo col tempo o in seguito a vari rabbocchi perde le sue caratteristiche iniziali. Ma come si fa con le automobili all'inizio dell'inverno si esegue un controllo con lo strumento che costa poco, oppure riempendo una bottiglietta di acqua prelevata da un valvolino facendola "analizzare" da un meccanico. Se il risultato non è soddisfacente: aggiungere antigelo. Saluti VB
corbezzolo Inserita: 10 gennaio 2019 Autore Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 Grazie, preziosissimo. Ultima domanda: secondo te mi conviene farlo riparare lo scambiatore, o visto che la caldaia ha già 17 anni conviene comprare il pezzo nuovo?
vincenzo barberio Inserita: 10 gennaio 2019 Segnala Inserita: 10 gennaio 2019 Non so in quale punto dello scambiatore si è verificata la crepa. Comunque anche se in altri punti crepe non se ne evidenziano, non è detto che non ci siano rigonfiamenti (quindi punti deboli) dovuti alla pressione del ghiaccio. Visto anche i 17 anni di età, io lo sostituirei.
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