erbarto Posted January 11, 2019 Report Share Posted January 11, 2019 Ciao a tutti! Mi consigliate un buon rilevatore di monossido di carbonio per casa? Vorrei metterne uno in ogni camera da letto e uno in cucina Grazie mille in anticipo Link to comment Share on other sites More sharing options...
reka Posted January 11, 2019 Report Share Posted January 11, 2019 Io non lo metterei in camera a meno che non vi abbiate apparecchi a combustione... è preferibile metterlo in prossimità ma all'esterno in modo di essere avvisati che c'è il problema senza cominciare a respirarlo Link to comment Share on other sites More sharing options...
erbarto Posted January 11, 2019 Author Report Share Posted January 11, 2019 In cucina abbiamo la caldaia a gas per il riscaldamento e lì ci sta, nelle camere pensavo x esempio un corto circuito x esempio di un caricabatterie, della TV o altro.... Ha senso o è esagerato? Ho visto che ne esistono di tipologie e prezzi molto diversi. Me ne consigliate uno valido? Link to comment Share on other sites More sharing options...
reka Posted January 11, 2019 Report Share Posted January 11, 2019 allora serve un sensore di fumo! Hai visto bruciare un apparecchio di quelli? Link to comment Share on other sites More sharing options...
erbarto Posted January 11, 2019 Author Report Share Posted January 11, 2019 Ho visto che esistono sensori combinati fumo/monossido. comunque immaginavo che il caricabatterie si surriscaldare e prendesse fuoco --> monossido... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessio Menditto Posted January 11, 2019 Report Share Posted January 11, 2019 “Il monossido di carbonio viene prodotto da reazioni di combustionein difetto di aria (cioè quando l'ossigeno presente nell'aria non è sufficiente a convertire tutto il carbonio in anidride carbonica[2]), per esempio negli incendi di foreste e boschi, dove il prodotto principale della combustione rimane comunque l'anidride carbonica. Altre fonti naturali sono i vulcani, mentre la maggior parte si genera da reazioni fotochimiche che avvengono nella troposfera. Inoltre si sprigiona durante le combustioni in ambienti chiusi[2] e dalle vecchie stufe a gas liquido, responsabili dell'alta frequenza di intossicazione da monossido di carbonio.[2]” Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessio Menditto Posted January 11, 2019 Report Share Posted January 11, 2019 Il problema è “in difetto di aria” secondo me, un caricabatterie se brucia (che poi se è a norma non brucia, si fonde) bisogna che ci sia poca aria, cioè il monossido è pericoloso perché prende il posto dell’ossigeno. Un piccolo apparecchio fa del gran fumo ma probabilmente non a livelli di far partire l’allarme eccessivo monossido. Link to comment Share on other sites More sharing options...
omaccio Posted January 11, 2019 Report Share Posted January 11, 2019 ...vero tutto ciò che ti è stato scritto e... una sensore di questo genere non è per sempre come un diamante! Va sostituito e provato ad intervalli regolari! Certamente la vita non ha valore ma meglio ponderare il possibile utilizzo! Link to comment Share on other sites More sharing options...
erbarto Posted January 11, 2019 Author Report Share Posted January 11, 2019 Grazie davvero delle considerazioni fatte finora. Qualcuno mi sa quindi indicare qualche marca o modello di cui fidarsi? Link to comment Share on other sites More sharing options...
ilsolitario Posted January 11, 2019 Report Share Posted January 11, 2019 (edited) Vado a memoria.. vimar non ha più in catalogo il rilevatore di monossido ma solo quello per le fughe di gas.. Fantini-cosmi invece lo ha in catalogo con uscita a relè quindi volendo oltre a generarti un allarme può spegnerti la caldaia.... Ovviamente ogni 4/5 anni vanno sostituiti https://www.fantinicosmi.it/prodotto/sicurgas-p13/ Edited January 11, 2019 by ilsolitario Link to comment Share on other sites More sharing options...
vincenzo barberio Posted January 11, 2019 Report Share Posted January 11, 2019 Buonasera, la tua caldaia è a camera di combustione aperta? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lorenzo-53 Posted January 12, 2019 Report Share Posted January 12, 2019 Pericoloso perchè inodore, invisibile, con peso simile all'aria e drammaticamente veloce sono altre le fonti di pericolo da monossido non di certo un apparecchio elettronico che brucia/fonde puzza parecchio e fuma e irrita naso e gola La sostituzione periodica dei rilevatori è importante perchè la parte che si usura e perde efficacia è proprio il sensore attivo contenuto nella capsula Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lorenzo-53 Posted January 12, 2019 Report Share Posted January 12, 2019 Per quanto riguarda i rilevatori, che possono essere luminosi e/o acustici ed avere un contatto per attivare una ventilazione forzata, ricordo un articolo dei VVF sugli interventi per intossicazione da CO nei quali risultava che, seppure presenti, molti rilevatori erano spenti perchè infastidivano dando spesso allarme, ritenuto ingiustificato perchè non c'era sentore di anomalie Link to comment Share on other sites More sharing options...
erbarto Posted January 12, 2019 Author Report Share Posted January 12, 2019 (edited) La mia caldaia èa camera di combustione chiusa. Dato che, a quanto ho capito, il pericolo monossido derivi (quasi) soltanto da impianti di riscaldamento malfunzionante. Avendo la caldaia in cucina mi basterebbe un sensore in cucina dato che nelle camere da letto non nè stufe, nè camini né altro Edited January 12, 2019 by erbarto Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alessio Menditto Posted January 12, 2019 Report Share Posted January 12, 2019 Bisogna anche dire che ci vuole sempre un ricambio di aria...le case non possono essere ambienti ermetici, bisogna assicurare sempre una ventilazione, che si paga inevitabilmente con più consumo di gas. Link to comment Share on other sites More sharing options...
vincenzo barberio Posted January 12, 2019 Report Share Posted January 12, 2019 Buongiorno,come spiegato da Alessio il monossido di carbonio viene prodotto in mancanza/carenza di aria che partecipa alla combustione. Le caldaie a camera stagna prelevano (o dovrebbero prelevare) aria dall'esterno e quindi il problema non dovrebbe sussistere. A meno che non si utilizzano dei piani di cottura "industriali" senza cappa e fori di aerazione. Link to comment Share on other sites More sharing options...
i2c Posted February 13, 2020 Report Share Posted February 13, 2020 Il 12/1/2019 alle 08:31 , erbarto ha scritto: La mia caldaia èa camera di combustione chiusa. Dato che, a quanto ho capito, il pericolo monossido derivi (quasi) soltanto da impianti di riscaldamento malfunzionante. Avendo la caldaia in cucina mi basterebbe un sensore in cucina dato che nelle camere da letto non nè stufe, nè camini né altro Come detto da altri le caldaie a camera stagna prelevano l'aria (comburente) dall'esterno e scaricano i prodotti della combustione (fumi) sempre all'esterno ovvero risultano essere isolate dall'ambiente interno tant'è che le prese di areazione e ventilazione non sono previste (averle non peggiora certo la situazione) ... nelle tue condizioni mi proccuperei più di un'eventuale perdita di gas quindi cercherei anzi un rivelatore di gas, forse anche più economico rispetto al monossido di carbonio... Link to comment Share on other sites More sharing options...
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