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Mandata a temperatura insufficiente


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Buongiorno, chiedo scusa per la lunghezza ma vorrei dare il max delle info per chiedere il vostro aiuto.

Nella casa nuova, singola con appartamento al rialzato e locali di servizio a terra, ho: 

 

  • Caldaia Viessmann Vitodens 300 impostata per funzionare con sonda ESTERNA. E' collegata ad un ...
  • DIM a 2 zone A-BT Immergas che alimenta, con la pompa a bassa temperatura il...
  • collettore impianto radiante a soffitto Uponor Teporis, con 13 elettrovalvole per i relativi circuiti, gestiti da ...
  • 9 sensori temperatura (alcune stanze hanno più circuiti associati, ma non è rilevante)
  • nei 13 circuiti, ci sono 2 scaldasalviette nei bagni che lavorano a bassa temperatura, e va bene così

 

Ora, il problema:

  • con setpoint a 22° e valvole lasciate aperte 100% all'infinito, le stanze vanno dai 15° (quelle esterne, massima dispersione) ai 19° quelle con migliore isolamento e densità di radiante.
  • la temperatura di ingresso al collettore è di soli 30° circa (direi che il problema è qui.. :) )
  • l'acqua perde tra gli 8 e i 12 gradi salendo dal locale caldaia al collettore (ovviamente in funzione della T esterna..)
  • infatti l'uscita dal DIM, misurata sia dallo stesso, che da una sonda della caldaia sul tubo di mandata post miscelazione, è a 40°
  • la caldaia non credo abbia vincoli particolari, è impostata per leggere la T esterna (e ragionare con la curva...) e anche la T di mandata sul circuito di BT, la temperatura max impostata per l'invio al DIM è di 70°...
  • il DIM dovrebbe intervenire con un termostato di sicurezza ai 50° sulla mandata post miscelazione

 

Ora, credo che prima di tutto dovrei:

  • far in modo di raggiungere i 50° alla partenza dal DIM verso il collettore (sto comunque pensando di coibentare i tubi nel tratto in cui corrono esternamente al muro in locale caldaia, ma non credo ai miracoli..
  • provare ad alzare l'intervento del DIM: il radiante dovrebbe da progetto ricevere 40°... Tra l'altro, quando il DIM blocca la pompa per effetto del termostato di sicurezza, la misceltrice non ha più acqua fredda per abbassare la temperatura (anche se mi sembra un controsenso) quindi il blocco permane fino a quando non me ne accorgo (scaldasalviette freddi) e blocco l'erogazione riscaldamento della caldaia per circa 15 minuti. A quel punto il DIM raffredda e fa ripartire la circolazione, con ripristino delle temperature d'esercizio.

Dove posso iniziare a intervenire? In un secondo momento sarebbe interessante capire come bilanciare l'impianto (ma su questo ho letto l'altra discussione) e gestire in anticipo l'intervento del termostato DIM...

 

PS: non ho problemi a far andare la caldaia e il DIM 24/7, ma vorrei capire quanta differenza di T è meglio dare tra mandata e ritorno per far lavorare in modo EFFICIENTE la caldaia e qual esia il delta T sensato tra notte e  giorno per non impattare l'inerzia termica della casa..

 

Grazie, in anticipo e comunque.

 

Luca


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