Vai al contenuto
PLC Forum


Termosifoni messi in domotica, caldaia rimane sempre accesa


DragonNinja

Messaggi consigliati

Buongiorno,

ho messo tutta la parte di termoregolazione in domotica usando un attuatore BTicino (l'F430r8). L'attuatore é collegato a delle elettrovalvole Caleffi 656112.

Allego lo schema delle elettrovalvole con micro-interruttore che sto usando (prima immagine)... e allego anche lo schema proposto dalla BTicino (seconda immagine).

 

Sulla base di questi due schemi ho creato il mio impianto, modificandolo leggermente (terza immagine)... ma per qualche ragione sembra che la caldaia rimanga sempre accesa anche quando tutte le elettrovalvole sono chiuse e nessun termosifone si sta riscaldando. Allego lo schema del mio impianto... il filo marrone dell'elettrovalvola l'ho collegata all'attuatore; il filo blu é collegato al neutro dell'impianto; i due fili neri delle elettrovalvole sono collegati ai morsetti "termostato ambiente" della caldaia (ho rimosso il ponticello che c'era prima).... 

 

Ho sbagliato qualcosa?

 

 

Cattura.PNG

Cattura2.PNG

Cattura3.PNG

Modificato: da DragonNinja
Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao, prova con il tester ai capi del termostato ambiente lato caldaia se hai continuità vuol dire o che una valvola è in richiesta oppure hai collegato male i paralleli tra i contatti (hai fatto un corto).Nella caldaia , per caso hai collegato il suo termostato?Te lo chiedo perché mi è capitato che la richiesta di calore veniva proprio da lui nonostante non ci fosse richiesta dalle valvole di zona, soluzione scollegato e usato solo il contatto pulito.

Link al commento
Condividi su altri siti

il 20/2/2019 at 21:36 , Elettroplc scrisse:

Mi sa di sì, c'è qualcosa che non va.. 

Lattuatore e da associare ad una centrale di termoregolazione. Apposita. 

L attuatore è associata alla centrale termoelettrica della BTicino 3550 che funziona a bus.

 

il 20/2/2019 at 20:57 , dodoplc scrisse:

Ciao, prova con il tester ai capi del termostato ambiente lato caldaia se hai continuità vuol dire o che una valvola è in richiesta oppure hai collegato male i paralleli tra i contatti (hai fatto un corto).Nella caldaia , per caso hai collegato il suo termostato?Te lo chiedo perché mi è capitato che la richiesta di calore veniva proprio da lui nonostante non ci fosse richiesta dalle valvole di zona, soluzione scollegato e usato solo il contatto pulito.

Il problema è proprio quello grazie... Ho fatto una prova con un tester e sembra che un’elettrovalvola sia difettosa. Sembra che un microinterruttore rimanga sempre chiuso. Ho tolto quell’elettrovalvola E perlomeno adesso la caldaia si attacca solo se effettivamente necessario dopo circa 150sec dalla richiesta di apertura della prima valvola. Fino qui tutto ok.

 

Adesso c’è però ancora qualcosa che non mi convince al momento della chiusura. Un’elettrovalvola ci sta circa 180sec a chiudersi. Quello che mi aspettavo io è che quando chiudevo le elettrovalvole il microinterruttore si aprisse (quasi) immediatamente (staccando così la caldaia). Sembra invece che si chiuda dopo 1 minuto circa dalla chiusura totale dell’ultima elettrovalvola. Quindi la caldaia rimane accesa anche dopo che tutti i termosifoni sono chiusi per circa un minuto con tutto quello che ne deriva. È normale questo comportamento?

Link al commento
Condividi su altri siti

Si tutto nella norma, dipende dalla velocità di chiusura delle valvole.Esistono di vari tipi più o meno veloci nello scambio.Io misuro i tempi a banco per poi farmi la logica.

Comunque non troverai mai valvole istantanee.

I contatti dei microinterruttori li porto ad una scheda di ingressi, non direttamente alla caldaia.Poi con la logica puoi anticipare lo stacco, sapendo che la zona non richiede più calore dal termostato o sonda ,oppure l'ultima valvola è in chiusura apri il contatto TA e anticipi il fermo caldaia.

1 minuto comunque è un tempo accettabile.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

4 ore fa, dodoplc scrisse:

Si tutto nella norma, dipende dalla velocità di chiusura delle valvole.Esistono di vari tipi più o meno veloci nello scambio.Io misuro i tempi a banco per poi farmi la logica.

Comunque non troverai mai valvole istantanee.

I contatti dei microinterruttori li porto ad una scheda di ingressi, non direttamente alla caldaia.Poi con la logica puoi anticipare lo stacco, sapendo che la zona non richiede più calore dal termostato o sonda ,oppure l'ultima valvola è in chiusura apri il contatto TA e anticipi il fermo caldaia.

1 minuto comunque è un tempo accettabile.

 

Quindi per intenderci (non sono per niente esperto)... Poniamo un esempio solo con 1 elettrovalvola...

Termosifone acceso quindi elettrovalvola aperta... mando il segnale di chiusura:

1. L'elettrovalvola inizia a chiudersi...

2. Dopo 3 minuti si chiude totalmente.

3. Solo a quel punto il microinterruttore si apre e manda il segnale di spegnimento alla caldaia..

4. Secondo le impostazioni della caldaia, questa deve fare circolare acqua per almeno un altro minuto dopo che gli arriva questo segnale. Quindi anche se teoricamente la caldaia si spegne l'acqua continua a circolare nel collettore.. con un paio di problematiche: la prima che quando si stanno quasi per chiudere completamente le elettrovalvole sia il collettore che i termosifoni fanno un casino tremendo perché sta circolando acqua ma non ha piu il passaaggio totalmente libero... secondo credo che ci sia un rischio di ristagno dell'acqua in caldaia mandandola in blocco, no? (se tutti i termosifoni sono chiusi, dove circola l'acqua?)... e terzo credo che cosí facendo dai oggi dai domani si crei aria nell'impianto...

5. Dopo questo minuto finalmente la caldaia si chiude....

 

Quello che in realtá vorrei, se si puó fare é... mando il segnale di chiusura:

1. L'elettrovalvola inizia a chiudersi...

2. Il microinterruttore si apre dopo qualche secondo (30/60 secondi?) e manda il segnale di spegnimento alla caldaia..

3. la caldaia continua a far circolare per il suo minuto di impostazione l'acqua nell'impianto

4. dopo 3 minuti circa, e dopo 1/1.5 minuti circa dal termine di ricircolo dell'acqua, si chiude totalmente l'elettrovalvola...

 

E' fattibile questa soluzione? Anticipare l'apertura del microcontatto?

 

Spero di essere stato chiaro nell'esposizione

 

Grazie

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Se il contatto lo colleghi elettricamente al TA della caldaia è ovvio che sei legato ai suoi tempi, quindi non ci puoi fare nulla, per anticipare il fermo caldaia devi farti una logica dove quando chiami la chiusura della valvola di zona anticipi l'apertura del TA caldaia e te ne freghi del contatto quando si riapre, casomai per sicurezza puoi controllare, trascorsi i 3 minuti, che sia effettivamente aperto.

Quando la caldaia è in funzione almeno 1 radiatore deve essere aperto o più di uno altrimenti rischi di danneggiare il circolatore, a seconda dell'impianto e del tipo di caldaia.

Io ho il termocamino integrato alla caldaia e quando spinge il suo circolatore almeno 5 radiatori devono essere aperti, altrimenti fischiano, con la caldaia invece ne bastano solo 2.

Anche la velocità del circolatore influisce sul rumore che senti

 

Modificato: da dodoplc
Link al commento
Condividi su altri siti

11 ore fa, dodoplc scrisse:

per anticipare il fermo caldaia devi farti una logica dove quando chiami la chiusura della valvola di zona anticipi l'apertura del TA caldaia e te ne freghi del contatto quando si riapre, casomai per sicurezza puoi controllare, trascorsi i 3 minuti, che sia effettivamente aperto.

 

Di che tipo di logica parli? Qualcosa del tipo che mettendo un filo in parallelo alle elettrovalvole nel momento in cui manca corrente apre il contatto TA nella caldaia (forse sto fantasticando 😂)? Hai qualche link, qualcosa che posso iniziare a guardare?

 

Nel frattempo, ieri, ho chiamato la caleffi e mi hanno confermato il corretto funzionamento di tutto l'impianto e delle elettrovalvole... é giusto il collegamento del microinterruttore che (giustamente, per come é progettato) si riapre alla chiusura quasi totale dell'elettrovalvola... il problema é idraulico (mi hanno mandato uno schema) e andava fatto un bypass al collettore che al momento non c'é... mi sto giá interessando con l'idraulico a fare questa piccola modifica... ma nel frattempo sono anche interessato di quello che parli te... 

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Non conosco nel dettaglio la "domotica" Btcino ma ti servirebbe una scheda input per fare delle logiche dove ci porti i contatti delle valvole.

Il by pass al collettore come funzionerebbe?dove la faresti circolare l'acqua della caldaia?e chi lo comanda questo bypass e quando?

Link al commento
Condividi su altri siti

12 ore fa, dodoplc scrisse:

Non conosco nel dettaglio la "domotica" Btcino ma ti servirebbe una scheda input per fare delle logiche dove ci porti i contatti delle valvole.

Il by pass al collettore come funzionerebbe?dove la faresti circolare l'acqua della caldaia?e chi lo comanda questo bypass e quando?

Non so come funziona esattamente... non é niente di strano.... é solo un pezzo di tubo che collega tipo due collettori diversi.... ti faccio vedere l'immagine che mi hanno fatto vedere quelli della caleffi.... sarebbe quel Cod. 356050 che manca

53aa2c2d-a01a-461f-8e62-4c43e5858b91.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

21 ore fa, dodoplc scrisse:

Ok, interessante..bypassa il collettore e unisce mandata/ritorno,e questo eviterebbe i rumori quando alcune valvole o tutte sono chiuse?

si, i rumori sono dovuti alla mancanza di "spazio" per far passare l acqua che ha una certa pressione... teoricamente da quello che mi diceva il tizio della caleffi comunque le caldaie nuove dovrebbero adattare la pressione dell'acqua aquesto passaggio... credo la mia caldaia effettivamente lo faccia perché quando inizio a sentire rumore nel collettore vedo la freccetta della pressione sulla caldaia che sale e scende continuamente (ce l'hai presente l'effetto abs su un auto? tipo in quella maniera).... ma comunque la capacitá della caldaia di adattare la pressione al passaggio dell'acqua non é sufficiente... addirittura poterbbero essere necessarie almeno 2 elettrovalvole aperte per non far sentire rumore...

Oltre al rumore dovrebbe anche evitare l'aria nell'impianto (da quando ho messo le elettrovalvole pochi giorni fa ho dovuto eliminare l'aria giá piú volte)...

Comunque il problema a quanto pare non é tanto il rumore o l'aria nell'impianto quanto il fatto che questa cosa portebbe danneggiare (non so come) pure le elettrovalvole...

 

Ora sto aspettando l'idraulico che monta il pezzo, poi ti faccio sapere se almeno il rumore viene eliminato cosí... 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...