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PLC Forum


Termostato stufetta elettrica, credo sia guasto


Nadine 82

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ciao ragazzi, spero sia la sezione giusta

Mia zia mi ha portato una stufetta elettrica quelle da bagno, in quanto non si accendeva più.

(da istruzioni sarebbe un termoconvettore, ha però anche una ventola per aria fredda)

L'ho fatta aprire al babbo, per verificare e ho constatato:

ecco una foto del termostato manuale, mancano i due cavetti collegati ai due pin che ho staccato

 

termostato.jpg

 

al pin di entrata rosso del termostato ok abbiamo rilevato che arriva la corrente, ma poi al pin di uscita verde usciva tipo 3v invece dei 230 in entrata

Anche ruotando il termostato, lui ad un certo punto fa il click ed in efeftti si vede l'alettina che cambia contatto, ma non capisco perchè poi non rileviamo

la 230v anche sul pin in uscita.

Ho cercato un attimo ma non ho trovato nulla, questa tipologia di termostati come si chiama? volevo trovare il principio di funzionamento per poter

capire perchè non mi fa passare la corrente..

Secondo voi da cosa è dovuto? basta una pulita? altro?

 

Poi vabbè volendo provare a capire se bypassando il termostato la stufetta funzionava, ok è partita..ma dopo 10 secondi si è spenta

(ignorante in materia, non sapevo che vi era poi a valle un fusibile termico, credo sia partito...)

ma quello al limite lo cambiamo poi, ora volevo capire perchè il termostato non fa passare la corrente

 

Mi sembra assurdo, in quanto se ruoto a zero il termostato vedo chiaramente che interromper il contatto, ma se inizio a ruotarlo orario

ad un certo punto fa lo scambio e ad occhio dovrebbe condurre, non capisco perchè non rileviamo la 230 in uscita..

 

ciao grazie nady

;-)

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ho fatto dei test senza corrente, solo continuità:

-il termofusibile ha ancora continuità, quindi credo sia salvo..( è solo un poco annerito in ingresso sul reoforo)

-ho spruzzato per bene dello spray contatti sul termostato in foto, adesso ho continuità se ruotando la manopola lo faccio scattare..cosa che prima non avveniva

 

quindi il problema era sicuramente dello sporco nella piccola zona di contatto dell'alettina mobile del termostato, non so se però solo con dello spray è un lavoro decente,

poter spazzolare, ma non è facile operare dove va a fare contatto

 

Nei prossimi giorni rimontiamo, e proviamo con corrente, spero funzioni

;-)

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Appurato che adesso il termostato attacca-stacca in modo corretto, ho capito dove è il problema (o meglio, adesso parte la stufetta, ma poi vi è un altro problema)

In pratica uno dei due conduttori della rete, va direttamente alla resistenza e più precisamente arriva al termofusibile (157°), il quale termofusibile ha un suo reoforo a contatto con

un altra sicurezza adiacente (quella segnata in rosso nella foto sotto

 

stufetta.jpg

 

mi pare di capire che questo componente subito in serie al termofusibile, è normalmente chiuso, e quando rileva una temperatura eccessiva apre il contatto

(sul componente infatti leggo 130°)

 

Premetto che la stufetta (o meglio è un convettore, funziona anche senza ventola) è smontato, quindi le prove sono fatte con il telaio aperto:

appena accendo la resistenza (usando il minimo di potenza ovvero 700W, ha anche un max di 2000W ma che non ho provato..). si sente che scalda nessun problema..

poi dopo un tempo variabile ( ma circa 20 secondi max) sento il tac e quel componente in foto segnato di rosso stacca ed apre il circuito...passano 3-5 minuti riattacca e cosi via..

Immagino che rileva 130°..e quindi ovvio apre per sicurezza (e di fatto salva la rottura del termofusibile da 157°), ecco perchè è ancora efficiente..

 

Potrebbe darsi che questo componente da i numeri, ed apre il circuito anche a temperatura più bassa?

Ovvio che non possiamo escluderlo, salterebbe il termofusibile magari..

 

Qualche consiglio?

ad occhio la resistenza sembra ok, non capisco perchè fa intervenire questa sicurezza in cosi poco tempo..e con potenza minima tra l'altro

(magari con telaio montato il circolo dell'aria per convezione potrebbe tenere raffreddata la resistenza..e non causare l'apertura del circuito magari?

 

ciao grazie

nady

Modificato: da Nadine 82
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Stefano Dalmo

Sei certo che il ventilatore  non debba funzionare   contemporaneamente alle resistenze ?

  Se   la risposta è no   si è starato il termostato limite .

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grazie stefano

è un termoconvettore, da istruzioni la ventola (che ha comando da se separato) serve per aria fredda

separati ci sono i tasti per le resistenze

quindi immagino che funzioni senza come termoconvettore

 

Quello che apre il circuito è quella sicurezza che si vede in foto (adiacente al termofusibile), non so come si chiama..

Il termostato non scatta, fa passare corrente anche dopo che mi si spegne

 

ciao grazie

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8 ore fa, Stefano Dalmo scrisse:

 si è starato il termostato limite .  Quello in serie al termofusibile  .

scusa stefano non avevo capito, vedendo termostato pensavo che ti riferissi a quello della prima foto che ho messo ;-)

ok allora quello adiacente al termofusibile si chiama termostato limite

serie.jpg

 

immagino che non sia possibile per noi dilettanti tararlo di nuovo?

A trovarlo lo si potrebbe sostituire, anche se ho notato che è fissato alla resistenza in modo strano, sembra quasi rivettato.

 

Oggi sul lavoro mi è venuta in mente di fare una prova (cosi giustifico il multimetro che ho regalato al babbo), avendo la sonda termica, potrei provare

a rilevare la temperatura su quel termostato limite..mentre avvio la resistenza da 700W..e voglio vedere quando apre il circuito che temperatura raggiunge

(se fosse efficiente, dovrebbe staccare a 130° come è scritto sul componente stesso)

 

grazie

;-)

nady

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Fatto ulteriori test:

per completezza di info, si tratta di stufetta termoconvettore, ha il classico termostato manuale, e sulla resistenza ha  il termofusibile (157°) e un'altra sicurezza adiacente, ovvero termostato limite con scritto 130° (di questo componente senza sigle non trovo nessun info in rete, ne di similari)

Ecco cosa succede: il termostato da zero lo alzo di qualche cm cosi scatta e chiude il circuito, avvio la resistenza (la minima da 700W), ok immediatamente la resistenza scalda, sembra tutto ok..

a questo punto con la sonda termica ho rilevato la temperatura sul termostato limite che in max 15 secondi sale velocemente fino a circa 130° ed ecco che il termostato limite apre il circuito (il termofusibile accanto ho visto che al max arriva a 133°)

A circuito aperto ovvio la resistenza si raffredda, e ho appurato che poi quando sul termostato limite siamo a 55°..ok chiude il circuito e riparte a scaldare (questo intervallo di circuito aperto dura però tipo 3 minuti..tanto che con le mani appena sopra la resistenza non vi è più calore nell'aria..)

In pratica abbiamo 15 secondi con resistenza che scalda...3 minuti circa circuito aperto...15 secondi resistenza che scalda e cosi via...

 

Da questi test, posso dire che mi sembra che il termostato limite fa il suo lavoro (ovvero è da 130°, ed infatti apre il circuito quando si raggiunge circa questa temperatura, e di fatto salva il termofusibile che è tarato a 157°)

 

Non avendo mai avuto io stufette del genere (convettore..) non ho capito se questo è il suo funzionamento regolare...(ma mi sembra strano che ogni 15 secondi che scalda..poi fa 3 minuti di pausa..), oppure mi verrebbe da pensare che nonostante accendo solo la resistenza al minimo possibile, però la resistenza si scalda troppo tanto da attivare l'apertura del termostato limite (che come detto funziona giusto, come da specifica serigrafata 130°)

Cioè potrebbe essere guasta la resistenza, tanto che si scalda troppo? posso verificare questa cosa in qualche modo?

 

Se qualcuno mi può aiutare a capire meglio, ne sarei grata (è tutto studio per me)

razie

nady

😉

 

 

Modificato: da Nadine 82
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Stefano Dalmo

Non penso proprio che la resistenza possa riscaldare più del  quanto è stata  progettata , 

e visto che  quel termostato è tipo quello che si trova negli asciugacapelli penso che bisogna far circolare aria con la ventola per abbassare la temperatura in quel punto della resistenza .

 

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4 ore fa, Stefano Dalmo scrisse:

Non penso proprio che la resistenza possa riscaldare più del  quanto è stata  progettata , 

e visto che  quel termostato è tipo quello che si trova negli asciugacapelli penso che bisogna far circolare aria con la ventola per abbassare la temperatura in quel punto della resistenza .

 

grazie stefano, intendevo che magari la resistenza ha tipo qualche guasto nei molteplice percorso che compie, e questo potrebbe causare un problema di surriscaldamento.

Visivamente è ok, nessun elemento tocca l'altro ecc, non è sporca- incrostata

Pensa che questa temperatura di 130° la rilevo in pratica solo al centro dove appunto guarda caso vi è il termostato limite e il termofusibile

Con babbo avevo pensato che magari come dicevi tu si era starato il termostato limite, e magari provare a bypassarlo vedendo cosa succedeva (ovvio controllando real time la temperatura sul termofusibile, ma credo che cosi facendo altri 5 secondi e si raggiungono i 157° e salterebbe il termofusibile.

A questo punto come dici tu (ma l'avevo esposto anche io sopra) non vorrei che oltre a lasciar accesa la ventola (che comunque + del tipo che quasi non si percepisce l'aria che emana, ma forse crea un vortice che fa circolare aria da sotto verso l'alto dentro nella stufetta), e provando ma con telaio montato (che fa da tunnel per l'aria fresca che da sotto dovrebbe passare sul termostato limite..) spero che possa mantenersi sotto i 130° e permettere il funzionamento, nei prossimi giorni lo rimontiamo e proviamo

 

Quello che mi incuriosisce, è capire se in fase di progetto di questi termoconvettori, visto che ci hanno messo sulla resistenza una sicurezza che apre il circuito a circa 130°...

non dovrebbe essere che il termostato normale dovrebbe intervenire ed aprire il circuito PRIMA del termostato limite? mi sembrerebbe più ragionevole..

Certo adesso con tutto smontato il calore si disperde nell'aria, non va di sicuro a riscaldare il termostato che è spostato sul telaio dalla resistenza

 

Immagino che non l'hanno di sicuro progettata per far si che stacchi-riattacchi il termostato limite, ma che lui è il termofusibile dovrebbero intervenire SOLO se si guasta il termostato classico

Qualcosa ho imparato anche da questa avventura 😉

ciao grazie

nady

Modificato: da Nadine 82
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Stefano Dalmo

Grazie a te  ,  rimonta tutto ,  il comportamento di questo tipo di stufetta   va visto assemblato  . 

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entro fine settimana (quando sarò presente anche io), lo rimontiamo per bene, e proviamo ad avviarla..

Tanto ormai come controlli-misurazioni (possibili solo da aperta) li abbiamo fatti tutti

Del resto la zia mi aveva detto: è sempre funzionata, adesso non parte più (contatto del termostato classico ossidato, che abbiamo risolto)

Quindi in teoria se prima andava...da montata dovrebbe funzionare ancora, sempre che non era già cosi da tempo (stacca-riattacca-stacca..)

Mia zia non era di certo in grado di sapere questa cosa 😃

ciao, poi farò sapere

;-)

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il babbo ha rimontato il termoconvettore, e con sorpresa se è assemblato, funziona e il termostato limite resta sotto i 130°..permettendo il funzionamento

(anche senza ventilatore)

Non pensavo una cosa del genere, evidentemente l'aria che entra da sotto ed esce da sopra è abbastanza per raffreddare quel minimo il termostato limite e permettere il funzionamento (se penso che senza carcassa anche a minima potenza dopo 15 secondi il termostato limite apre il circuito)

grazie stefano per gli aiuti

nady

😉

ps: se ti capitasse di leggere, un termostato classico da stufetta (che si gira con manopola manuale), come quello che si vede nella mia prima foto, che termine specifico ha?

(perchè termostato è anche quello dei caloriferi ad esempio..)

Modificato: da Nadine 82
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