Vai al contenuto
PLC Forum


centralino per appartamento 100mq


Electrami

Messaggi consigliati

Buongiorno,

sto realizzando un impianto elettrico in un appartamento di 100mq (ristrutturazione) e vorrei essere a posto riguardo la normativa ed anche razionale nella scelta del sezionamento degli impianti.

In allegato uno schema di come avrei pensato di realizzare il centralino (24 moduli e' il massimo che posso permettermi per lo spazio che ho a disposizione)

Il contatore si trova a fianco del centralino

Vorrei sapere se il sezionamento dell'impianto ed il dimensionamento dei vari componenti sono coerenti con la normativa vigente (CEI 64-8) o se mi e' sfuggito qualcosa.

Vorrei anche sapere se le alimentazioni dei differenziali e le connessioni a monte e valle del MT32A possono essere fatte con cordina da 4mm (data la esugua lunghezza di poche decine di centimetri) o se e' necessario usare cordina da 6mm essendo conduttori potenzialmente attraversati da 32A max.

Il differenziale 10mA e' ancora in fase di decisione (anche se male non fa), cosi' come il differenziale per il piano cottura a induzione che inizialmente non verra' utilizzato (ma potrebbe esserlo in futuro)

Ringrazio anticipatamente

centralino.JPG

centralino-1.JPG

Modificato: da Electrami
Link al commento
Condividi su altri siti


Oltre che con la normativa tecnica è necessario essere coerente con la legge. L'attività di impiantistica elettrica è riservata agli istallatori abilitati per legge. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ok la ringrazio per la precisazione.

Posso riformulare la domanda in questo modo:

se dovessi chiedere a persona abilitata la realizzazione di un centralino come quello in figura otterrei un rifiuto perche' non rispondente alla norma?

Nel caso affermativo sarei curioso di sapere quali sono gli aspetti normativi che non vengono rispettati in questa configurazione.

I requisiti che si e' cercato di garantire sono:

- predisposizione per futuro aumento del contratto di fornitura a 6KW

- predisposizione potere di interruzione di 6KA a valle del contatore

- almeno due interruttori differenziali (qui e' predisposto per un minimo di tre)

- differenziali in classe A (anche se non espressamente richiesto)

- protezione di tutte le linee tramite magnetotermico adeguato in base alle sezioni dei conduttori

- adeguato sezionamento degli impianti

- resta il dubbio sulla sezione dei conduttori per le connessioni a monte e a valle del MT32A 6KA (4mmq o 6mmq)

ringrazio anticipatamente

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Electrami scrisse:

se dovessi chiedere a persona abilitata la realizzazione di un centralino come quello in figura otterrei un rifiuto perche' non rispondente alla norma?

Quando si confronterà con l'istallatore si potrà togliere ogni dubbio. 

I requisiti richiesti dal capitolo 37 mi sembrano soddisfatti.

Per il resto ognuno ha le proprie idee di come e quanto sezionare. 

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

perché 16?

 

comunque io cercherei lo spazio per gli spd...

e visto la presenza prospettata di un 6mmq farei da 6 anche la dorsale di terra.

Link al commento
Condividi su altri siti

Meglio una quadro cucina visto il forno,lavastoviglie, frigorifero e ovviamente una predisposizione  dal centralino per linea induzione... altra cosa non sapendo se utilizzerai il gas predisporre una linea per un eventuale elettrovalvola gas con rilevatore..

Modificato: da ilsolitario
Link al commento
Condividi su altri siti

Ringrazio tutti per i suggerimenti che cerchero' di mettere a frutto.

Penso quindi di modificare l'idea originale:

- separando la linea forza per cucina usando MT16A che pero' condivide il differenziale puro classe A 40A con la forza della zona 1 e zona 2

- separarando le linee allarme e frigo e proteggerle con MTD 10A indipendenti

- cordina 6mmq per la dorsale di terra

 

Per i bagni pensavo di predisporre una 503 aggiuntiva nel locale bagno (sopra la 503 usata per luci e presa classica) per un eventuale MTD 10mA della serie civile. costano di piu' ma proteggerebbero piu' in "locale". In questo modo salverei lo spazio nel centralino

 

Sempre nell'ottica di salvare spazio nel centralino si potrebbe pensare a mettere gli SPD in ella scatola di derivazione principale sotto il centralino (quelle di un noto marchio hanno gia' la barra din integrata sul fondo) ma non so se la cosa sia "normativamente parlando" consentita. Qualcuno puo' delucidarmi su questo aspetto?

 

ogni commento e' ben accetto come sempre.

Saluti

centralino2.JPG

Link al commento
Condividi su altri siti

Consiglio, anzi - consigli:

 

> Entro il quadro una bella morsettiera bipolare a cui puoi associare la linea montante ed un eventuale prossimo e futuro impianto FV a cui farei inserire la linea in parallelo.

> Dopo il generale da 32A 6kA, adotterei una sezione utenze privilegiate e un modulo Spd tipo II autoportetto.

> Le utenze privilegiate  isolate con un sezionatore a parte, potrebbero essere queste: Allarme, caldaia, pompa autoclave, frizer, citofonia, apricancello,  illuminazione, pompa di calore eventuale.

   Superato il settore delle utenze privilegiate, passiamo oltre.

> Per il clima o pompa di calore prevedi un modulo  2P+2P C16A con differenziale tipo A o F.

> Per le utenze della cucina, un quadro in loco dedicato o una serie di protezioni per le utenze ad incasso, con MTD C16A 4.5kA/id 0,03A tipo A ed un C20A tipo F id 0,03A per il piano induzione.

> MTD C10A curva B 4.5kA per le sezioni illuminazione.

> Se hai una sala con un angolo AV in HT e hi-fi con molte cose o prese, prevedi una linea dedicata.

> Dividi le altrte prese in gruppi omogenei.

> Se puoi - associa per le prese bagno vicino al lavabo un MTD C16A  4.5kA / id 0,01A tipo A.

Eviterei un unico differenziale per le utenze della cucina, ma protezioni MTD singole.

 

La linea  montante deve essere a 2 isolamento e con sezione minima di 6mm2.

Entro il quadro la associ alla morsettiera di ingresso.

Da questa esegui il cablaggio alla prima protezione sul C32A 6kA.

Da questo, ti conviene associarti ad una morsettiera ripartitrice generale, che servirà i gruppi di utenze e le protezioni single.

Puoi sezionare le parti di impianto con dei sezionatori 2P dedicati.

Eviterei le protezioni 1P come hai fatto, si può sezionare anche col differenziale, ma te lo sconsiglio.

Se scegli protezioni curva B dove è possibile inserirle, otterrai una selettività maggiore per i corto circuiti rispetto a quello che hai a monte di esso; costano di più perché se ne vendono meno rispetto alla curva C.

Dal mio punto di vista, prediligo le protezioni 2P+2P con blocco associabile come i DDA Abb (ma li fanno un po tutti) per i carichi maggioritari, come la piastra induzione, pompe, ed altre cose. Ricorda di sezionare la caldaia.

Non so quanto posto hai sul quadro, ma se adotti questa filosofia funzionale di progetto e di cablaggio, otterrai un buon risultato.

Saluti.

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Per il piano induzione (problema per tutti gli installatori) - sappi che la sezione da 6mm2 che hai previsto, non si cabla nelle  prese schuko, ma la puoi adottare solo come collegamento diretto entro il piano, ma anche qui...la maggior parte dei piani - salvo quelli top gamma da 13kW - accoglie sezioni fino a 4mm2. ti consiglio di scegliere la sezione da  4mm2.

Ser vuoi stare sereno io lo collegherei diretto alla sua morsettiera con un cavo da 4mm2, tanto è già sezionato a quadro. Negli altri paesi - come la germania - è già in commercio una morsettiera a frutto particolare, ma loro hanno la trifase.

Saluti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie per i consigli.

Il centralino ha 24 moduli dei quali solo 20 utilizzabili se voglio essere in linea con la 64-8 che richiede di lasciare 4 moduli liberi per eventuali future espansioni.

L'appartamento e' in condominio con riscaldamento centralizzato per cui il problema della caldaia non c'e' (solo scaldabagno ma sezionato localmente da interruttore bipolare)

Per il piano induzione potrei ridurre la sezione dei conduttori a 4mmq  ma dovrei mettere a valle del differenziale un MT16A (con quindi la perdita di un modulo nel centralino) oppure dovrei utilizzare un MTD 16A. Provo a valutare la cosa.

Riguardo agli scaricatori vorrei sapere se sono installabili in cassetta di distribuzione (quella sotto al centralino, max 1.5m) o se questo non e' consentito. Inserire un SPD nel centralino mi porterebbe a saturare il centralino stesso.

 

Saluti

Link al commento
Condividi su altri siti

DavideDaSerra

Se l'allarme è a doppio isolamento e collegato 'direttamente' (senza spina), io eviterei il differenziale mettendo un magnetotermico C6, eviti che uno scatto intempestivo possa disabilitarti l'allarme

Link al commento
Condividi su altri siti

Maurizio Colombi
il 26/3/2019 at 13:19 , Electrami scrisse:

sto realizzando un impianto elettrico in un appartamento di 100mq (ristrutturazione) e vorrei essere a posto riguardo la normativa ed anche razionale nella scelta del sezionamento degli impianti.

Piuttosto di concentrare le tue attenzioni sul sezionamento dell'impianto, mi preoccuperei di prestare attenzione al fatto del possesso dei requisiti per realizzare l'impianto...

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusate, 

Quote

 

La linea  montante deve essere a 2 isolamento e con sezione minima di 6mm2

vale anche quando le linee montanti sono piu' di uuna e per quella che fornisce la luce che poi si distribuisce con 1,5mmq ?

Grazie

Fabio

Link al commento
Condividi su altri siti

con montante intende la parte dal MT nel contatore al generale del quadro credo.. e in questo caso ai differenziali nel quadro.

 

se non la fai a doppio isolamento allora servirebbe un differenziale anche a fianco del contatore.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...