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Lampade emergenza


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Buongiorno,

Ho un appartamento dove vorrei installare delle lampade di emergenza.

Mi domandavo quale fosse il punto più idoneo per prelevare la tensione considerato che l'impianto e sezionato per zone.

Inizialmente pensavo di alimentare la lampade di emergenza della zona notte e zona giorno  ai circuiti ad esse associate ma così facendo sorge il problema quando, nei periodi di lunga assenza (per esempio periodi festivi) si vuole togliere alimentazione a tutto l impianto tranne che ai dispositivi che necessitano obbligatoriamente di alimentazione (frigorifero e allarme).

Infatti togliere tensione ai circuiti luce forzerebbe l accensione delle lampade che andrebbero ad esaurire velocemente la loro batteria interna, cosa da evitare.

Anche l idea di prelevare a valle del differenziale e a monte del MT (ho un diff puro+MT in cascata per le zone luci) non va bene in quanto il circuito non sarebbe protetto in corrente (ed usare una cordina da 6mm per le luci di emergenza non mi sembra una buona idea!).

Quindi le alternative che vedo sono quelle di non togliere mai tensione alle linee luci e di collegare le lampade di emergenza sulle linee stesse oppure alimentare le lampade di emergenza da una linea sempre in tensione come quella dedicata all allarme o al frigorifero.

Quest'ultima opzione però non mi sembra formalmente corretta in quanto il differenziale delle luci potrebbe intervenire a causa di un contatto diretto e le lampade di emergenza non intervenire in quanto alimentate da altro circuito.

Quindi la prima opzione mi sembra quella corretta ma vorrei conferma da chi ha già affrontato il problema prima di me. Se così fosse non sarebbe quindi possibile lasciare SOLO frigo e allarme... ma anche le linee luci.

Ultima opzione sarebbe di usare un sezionatore a valle dei MT delle linee luci ed alimentare le lampade tra il MT ed il sezionatore (in questo caso si potrebbe togliere alimentazione ai circuiti luce agendo sui sezionatori) ma mi sembra un po macchinoso. Quedta soluzione porterebbe anche ad occupare spazio nel centralino che è già al limite.

Ogni commento e suggerimento è benvenuto.

Saluti

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Marcello Mazzola

come hai detto o le metti sotto i relativi circuiti luci e non togli corrente agli impianti, cosa che si faceva tanti anni fa e non so a che scopo, oppure tramite 2 portafusibili da guida din in parallelo al generale quadro...

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Grazie per la risposta ma anche la soluzione del portafusibili non garantisce l'accensione delle lampade in caso di contatti diretti nel circuito luci. Infatti il differenziale toglierebbe tensione al circuito ma la lampade, alimentate a valle del generale, resterebbero alimentate...

 

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soluzione ingarbugliata :whistling:

realizzi una linea dedicata dal quadro generale con un interuttore dedicato per le emergenze

equipaggi i vari interuttori luci e differenziali che ti interessano, con un contatto ausiliario

usi i vari contatti ausiliari per togliere tensione al circuito emergenze o alle singole emergenze

Modificato: da click0
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Considerando che le luci di emergenza  servono quando l'illuminazione ordinaria non è disponibile noi le mettiamo sotto il circuito luci...  altra cosa ristrutturazione  parziale ??? Non avete una ditta abilitata altrimenti chi ve la rilascia la conformità???

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DavideDaSerra

Io farei la 'linea emergenza' separata: due cordine da 1,5 e passa la paura.

 

O ancora con le lampadine della beghelli con emergenza incorporata: se c'è corrente funzionano da lampadine normali (sentono il neutro) se salta si accendono in modo emergenza. Le ho messe a casa di mia nonna perchè teme il buio e sembrano funzionare.

Modificato: da DavideDaSerra
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18 ore fa, Marcello Mazzola scrisse:

cosa che si faceva tanti anni fa e non so a che scopo

 

Allo scopo che se saltava la linea luce per una lampadina in corto, ad esempio, non rimanevi al buio.

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DavideDaSerra

Ok, a che scopo? Le lampadine da sole in corto non vanno, in un impianto fatto 'a norma' devono comunque essere presenti 2 differenziali per cui al buio totale non si va e se uno è un minimo previdente mette un MTD immunizzato a protezione della linea del frigo. (così sia in caso di guasto sulla linea forza che in caso di guasto sulla luce il frigo non si disalimenta inoltre è più robusto agli scatti intempestivi, quindi in caso di temporale è più difficile che apra)

Modificato: da DavideDaSerra
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Marcello Mazzola

OT: continuo a non capire perchè devo togliere corrente ad un impianto vecchio quindi con al max linea luce e fm se devo andare in vacanza...

l'autore del post dice che non può mettere le luci di emergenza sotto la linea luci della zona giorno e della zona notte perchè tolgono corrente all'impianto quando vanno via per lunghi periodi...perchè bisogna togliere corrente?secondo me non ha senso...

 

Modificato: da Marcello Mazzola
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grazie a tutti per gli interventi.

L'esigenza di togliere alimentazione alla linea luci e' per preservare l'integrita' di alcuni componenti piu' delicati connessi alla linea luce (dimmer o alimentatori per lampade led o altro) in caso di forti sbalzi di tensione o altro.

L'idea di proteggere i circuiti in caso di lunga assenza mi sembrava interessante ma forse e' un eccesso di cautela dato che gli eventiali sbalzi di tenzione possono esserci in qualunque momento.

Quindi probabilmente la scelta piu' sensata e' quella di alimentare le lampade tramite le linee luci ed evitare di togliere tensione a quei circuiti in caso di lunghe assenze come inizialmente ipotizzato. Penso che procedero' in questo modo.

Saluti

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Marcello Mazzola

se hanno un circuito intelligente la scarica la fa in autonomia la lampada di intelligenza senza dover abbassare manualmente il relativo mt della linea luci...se invece sono lampade d'emergenza "stupide" prevederei appena in parte al mt da un modulo della linea luci un fusibile sempre un modulo sempre guida din, ma 2 poli di cui uno appunto protetto da fusibile e farei uscire da li la linea per le sole emergenze. Se vuoi la scarica delle lampade togli il fusibile...

Modificato: da Marcello Mazzola
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