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Impianto riscaldamento exnovo e normativa


XxGioxx

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Ciao ragazzi. Sto guardando a Torino in acquisto un alloggio in condominio anni 50 sprovvisto di impianti di riscaldamento. O meglio, palazzina nata senza impianti poi tutti pian piano con il tempo sono diventati autonomi ma questo è rimasto senza riscaldamento. Domani vado in agenzia vorrei avere le idee chiare su un paio di punti della normativa. Non vorrei ancora disturbare un tecnico per un sopralluogo in quanto non sono ancora sicuro di comprarlo.

Nella restrutturazione che eventualmente farei ovviamente andrá aggiunta la caldaia e i termosifoni facendo le relative tracce a pavimento e muri. Per lo scarico della caldaia, che verrá posizionata sul balcone, è possibile scaricare in facciata (interno cortile) oppure è obbligatorio intubare fino al tetto? È inoltre necessario per un appartamento non provvisto di riscaldamento, nel momento della costruzione exnovo, attenersi a qualche regola di adeguamento al risparmio energetico? Ad esempio cappotto termico o allaccio a solare termico?
Ringrazio se qualcuno vorrá darmi qualche dritta per considerare eventuali sorprese.

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  • 2 weeks later...

DavideDaSerra

Per quel che ne so lo scarico in facciata è onsentito solo in casi eccezional:

>sostituzione di vecchia caldaia che già scaricava così

>manifesta impossibilità di andare a tetto (manca la canna in un condominio di XX piani e tu sei al II )

Neglialtri casi lo scarico a tetto è obbligatorio (sei al IV piano di V)

Credo che in ogni caso, anche in caso di sostituzione di scarico preesistente, vada comunque installata una macchina a condensazione e bassissimo NOx per poter scaricare a parete.

 

Visto che non abiti proprio sul Bianco valuterei di fare un impianto a pavimento con pompa di calore (non hai i problemi di manutenzione periodica ne di scarichi a tetto o a parete perchè l'unico 'scarico' è semplice aria fredda) e il costo della bolletta sarebbe uparagonabile (un filo più basso) che con il metano.

Od anche un sistema a split o un canalizzato (ti eviterebbe molte tracce) l'importante è farlo dimensionare dal termotecnico sul fabbisogno vero e non 'un tanto al braccio' come si fa con i sistemi di raffrescamento che non di rado risultano sottodimensionati.

 

Se i soffitti sono molto alti (3m) valuterei seriamente il canalizzato: ti abbassa gli ambienti riducendo la metratura da climatizzare e ti consente di portare i condotti con poco sforzo (sarebbero appesi al soffitto vero e nascosti dal controsoffitto) oltre ad avere l'effetto 'cuscino' tra te e l'inquilino di sopra (non gli scalderesti 'gratis' il pavimento)

 

Ad oggi valuterei seriamente l'opzione 'no gas', visto che nel tuo caso sarebbe un partire da 0 e non un adattare qualcosa di esistente.

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