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Gruppo elettrogeno


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Salve a tutti,devo montare un gruppo elettrogeno provvisorio,il collegamento andrò diretto a monte del quadro generale staccando la linea Enel al quadro e sotto al contatore,per quanto riguarda il pe del gruppo dove  lo andrò a collegare?e’ giusto collegarelo così ?

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Marco Fornaciari

Il generatore avrà già sicuramente le sue protezioni quindi il collegamento pensato è corretto.

Un sistema di commutazione automatica si usa solo nel funzionamento "normale" per non far mancare corrente, ma non mi pare questo caso.

Il generatore va messo a terra collegandosi al nodo principale della terra d'impianto, accertandosi che le puntazze siano collegate.

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12 ore fa, beccaccino scrisse:

staccando la linea Enel al quadro

La stacchi perchè? non c'è più fornitura o perchè non ti serve?

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Il gruppo lo monto perché manca la corrente tutto il giorno,causa lavori enel.la linea dall Enel la stacco perché ho paura che al ritorno dell Enel qualcuno alza l interruttore e mi manda tensione insieme a quello del gruppo

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Nei generatori piccoli solitamente il neutro è isolato da terra. Che modello è?

Di solito per un uso temporaneo va bene lasciare il neutro isolato da terra (ma collegare la terra del generatore al nodo di terra dell'impianto, come hanno scritto sopra)

Modificato: da frabarla
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E’ di un mio amico,non ho visto che modello e’.il neutro a terra se lo avesse,e’ già cablato all’ interno del gruppo ?Quindi non serve mettere un proprio picchetto di terra per quanto riguarda il gruppo?non devo creare un sistema tt con masse separate?

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Non vanno create masse separate, il collegamento corretto è quello indicato dal Sig. Marco (morsetto di terra del generatore collegato con l'impianto di terra dell'abitazione)

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Esatto….il neutro è  cablato all'interno..con la massa dello chassis.

Ma può diventare in IT , oppure adottarlo senza collegarlo a terra locale...se tutto il circuito è a II isolamento e la posa o utilizzo è temporanea.

Un guasto fa intervenire le protezioni magneto - termiche della macchina- che di solito non hanno il differenziale.

 

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Una possibile precauzione consiste nel realizzare una  Equi-potenzialità tra le masse degli utilizzatori non in classe 2.

Esempio: In questo caso mi pare si  tratta di lavori edili in abitazione, basta collegare tra loro le masse degli utilizzatori non in classe 2 ed evitare il collegamento a terra della abitazione esistente; esempio - betoniera, saldatrice, impastatrice, macchine per il getto dei sottofondi...etc etc...

E' un errore comune  - associare all'impianto di terra del luogo anche il GE in questi casi...

Saluti...

 

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Si tratta di un impianto temporaneo in separazione elettrica dalla rete indipendentemente che la rete sia attiva o meno...si opera con l'equipotenziale tra le masse dei classe 1.

 

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Esatto, quel poso di massa sullo chassis con bullone, lo lasci libero.

Esegui linee a II isolamento e adotta utilizzatori della stessa categoria. Dove non è possibile, esegui collegamenti equipotenziali tra le masse.

 

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Per linea doppio isolamento cosa intendi,collegare con il cavo fg16?

Gli utilizzatori non sono tutti in doppio isolamento,quindi per quanto riguarda gli utensili mi collegherò alla terra principale?

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2 ore fa, beccaccino scrisse:

Per linea doppio isolamento cosa intendi,collegare con il cavo fg16?

In sostanza si, ma nel tuo caso non serve la linea a doppio isolamento, anche se il cavo FG16 rimane il più adatto.

2 ore fa, beccaccino scrisse:

Gli utilizzatori non sono tutti in doppio isolamento,quindi per quanto riguarda gli utensili mi collegherò alla terra principale?

Basta collegare tra loro le terre degli utensili, anche senza  collegarle alla terra vera e propria, in questo modo realizzi il collegamento equipotenziale tra le masse. Se poi hai la possibilità di metterle anche a terra tanto meglio, ma in un cantiere, soprattutto se di breve durata, può essere un problema.

Modificato: da hfdax
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Secondo quanto affermato da Elettroplc si fa nel caso in cui l'impianto è piccolo e temporaneo (cioè di breve durata). Io non sono informato sulla norma nello specifico ma immagino che sia un affermazione corretta, non foss'altro perché è logico che sia così. Le macchine di cantiere devono ovviamente poter funzionare anche in assenza di un allacciamento elettrico alla rete Enel, Immagina un piccolo cantiere per la realizzazione di qualcosa (ad esempio un parcheggio) dove non c'è alcuna utenza a cui collgaarsi (e se non c'è un impianto elettrico preesistente va da se che non c'è nemmeno un impianto di messa a terra). In tal caso è consentito, se il cantiere permane per poco tempo l'uso di un gruppo elettrogeno e il collegamento con le masse equipotenzializzate senza messa a terra. Se si tratta invece di un grosso cantiere per la costruzione di un edificio, cantiere che rimane attivo per mesi, si deve fare una richiesta di allacciamento alla rete elettrica e va realizzato un vero e proprio impianto elettrico da cantiere con tutti i crismi, compreso l'impianto di messa a terra.

Detto questo se nel tuo caso è presente un impianto di terra efficiente ed è agevole collegarvi la terra del quadro elettrico di cantiere (o del gruppo) tanto vale usarlo anche se non è obbligatorio.

 

Modificato: da hfdax
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