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Disperato: salvavita che scatta sempre piu spesso


Luca Gatto De Bortolis

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Luca Gatto De Bortolis

ciao a tutti!

Intanto grazie per l'attenzione, cercando informazioni utili, ho letto vari messaggi su queste pagine ed allora provo a scrivere questo messaggio nella speranza di trovare qualcuno che possa avere la giusta intuizione. Premetto: ormai non sò piu che pesci pigliare.

 

Vivo in una casa in zona campagna, in un secondo appartamento costruito circa 15 anni fa. 

Il differenziale generale serve entrambi gli appartamenti, poi nel mio appartamento ho un differenziale solo al quale sono collegati due circuiti, PRESE e LUCI (anche se nel tempo qualche carico e' finito sullo luci). Questi circuiti NON hanno differenziale, ma solo un interruttore.

Casa abbastanza grande, con un numero elevatissimo di apparati elettrici, tv etc etc.

 

Ora, negli anni succedeva di avere dei distacchi, ed avevo montato il riarmo automatico.

Ora da qualche tempo invece la situazione stà precipitanto.

Quando piove specialmente (UNICO fattore comune che ho individuato, ma succede anche quando non piove) il differenziale ora si stacca, ed il riarmo NON funziona.

Banalmente, se escludo il blocco LUCI, funziona tutto.

Altrimenti, NON si riarma, devo premere a casaccio degli interruttori, finche dopo un qualche tempo, tutto torna normale.

L'elettricista ha provato a sostituire il differenziale con uno antiperturbazione. Per una settimana, quasi OK (due o tre distacchi) poi nuovamente il caos.

 

Ho pure staccato fisicamente i cavi che alimentano le luci esterne (giardino etc) ma NIENTE. Non era colpa loro.

 

Idee? come e' possibile questa cosa che pare formarsi una dispersione e poi sparisce?

 

Altre info: NON e' un problema di carico. Il differenziale generale non e' mai scattato

 

grazie molte!!! ogni suggerimento e' tremendamente apprezzato.

 

 

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DavideDaSerra

Contatto ossidato, probabilmente in giardino o in una scatola che porta fuori, nel sottotetto e le scatole in posti stupidi.

 

Una foto del quadro di casa e del sottocontatore non guasterebbe (con magari indicato l'interruttore che salta).

 

 

 

 

Modificato: da DavideDaSerra
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Luca Gatto De Bortolis
28 minuti fa, Elettroplc scrisse:

Ti sei risposto da, solo. Hai certamente un lampione esterno che si riempie di acqua

 

lo speravo, ma purtroppo non possono essere i cavi esterni. Li ho fisicamente staccati

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Se lo scatto non è continuo ovviamente è più difficile trovare il guasto. Servirebbe una pinza per dispersioni.

Magari e una somma di dispersioni. Senza strumentazione la vedo dura.

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Marco Fornaciari

Stabilito che è la parte luci:

- stacchi tutti i carichi che non siano luci e vedi cosa succede (se sono frigoriferi li alimenti con prolunghe dal circuito prese)

- se il problema rimane, isoli una stanza alla volta o un accensione/punto luce alla volta

Stacca sia neutro sia fase.

 

Non è che per caso dal circuito luci è alimentato un qualche amplificatore dell'antenna TV? oppure un qualche decoder? Se il problema è lì, ci vuole un antennista bravo.

 

Ma personalmente penserei a mettere un in atto una suddivisione più sezionata e protetta singolarmente.

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Luca Gatto De Bortolis
42 minuti fa, soltec scrisse:

Se lo scatto non è continuo ovviamente è più difficile trovare il guasto. Servirebbe una pinza per dispersioni.

Magari e una somma di dispersioni. Senza strumentazione la vedo dura.

 

si, temo pure io che sia cosi'

Questa sera "finalmente" ho trovato una regolarità: se accendo il forno (sotto "prese") il differenziale scatta.

Se spengo l'interruttore "luci" il forno resta senza problemi. E non e' un sovraccarico.

La cosa strana, che non mi spiego, e' che se tengo "luci" staccato, ed faccio andare il forno per una mezzora, e poi lo spengo, non riesco ad inserire l'interruttore luci per qualche minuto, come se ci fosse una corrente parassita che si deve scaricare.

 

Io la leggo cosi', ditemi se ha senso: da qualche parte ho un certo livello di dispersione, che fluttua e ogni tanto supera il limite. Quando accendo il forno, questo ha una sua dispersione ed il limite si supera. Non capisco però la questione del tempo di scarica.

 

Pinza per dispersioni: chiaramente l'elettricista a cui mi sono rivolto non la ha. 😞 

 

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Luca Gatto De Bortolis
5 minuti fa, Marco Fornaciari scrisse:

 

Non è che per caso dal circuito luci è alimentato un qualche amplificatore dell'antenna TV? oppure un qualche decoder? Se il problema è lì, ci vuole un antennista bravo.

 

 

Potrebbe essere effettivamente.

In realtà ignoro dove sia collocato l'amplificatore

Una antenna, significa 1 solo amplificatore, corretto? tolgo la parte luci e vedo se ho segnale nella tv! appena rientro faccio la prova! Moltissime grazie 

 

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del_user_237282
Quote

Questa sera "finalmente" ho trovato una regolarità: se accendo il forno (sotto "prese") il differenziale scatta.

 

Domanda... il differenziale interviene subito all'accensione del forno oppure dopo un certo lasso di tempo?

Io proverei a verificare se c'è qualche cavo nei pressi del forno che, avendo perso le sue caratteristiche d'isolamento, fa saltare il differenziale quando viene a contatto con il calore.

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Marco Fornaciari

Io controllerei tutto l'impianto che va al forno: tubi, fili giunzioni.

Smonterei anche il forno dalmobile per vedere cosa c'è dietro. E se a fianco c'è la lavastoglie fai pure il bis.

 

Banale esempio, in cucina non ho prese a muro inaccessibili: ho messo prese in cassette sotto i mobili o/e attaccate al mobile porta lavello, e al forno ho cambiato il cavo di alimentazione con uno per alta temperatura (va beh si tratta di deformazione professionale dagli anni '70).

Queste prese hanno un cavo 3G2,5 FG7 lungo quanto basta per lavorarci bene seduto su una sedia.

 

Visto il comportamento, non escluderei un filo, o un morsetto, cotto che si riscalda con il passaggio della corrente e fa contatto con un altro: siamo sicuri che tutte le giunte siano a regola d'arte?

 

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Luca Gatto De Bortolis
10 ore fa, Daniele Orisio scrisse:

 

Domanda... il differenziale interviene subito all'accensione del forno oppure dopo un certo lasso di tempo?

Io proverei a verificare se c'è qualche cavo nei pressi del forno che, avendo perso le sue caratteristiche d'isolamento, fa saltare il differenziale quando viene a contatto con il calore.

 

il forno da come l'ho capita e' una possibile concausa ma che mi può essere utile.

Scatta quando parte il riscaldamento, probabilmente e' da cambiare. MA NON E' LUI il problema (se ho ben capito, avrà delle dispersioni, ma se stacco il blocco luci tutto funziona normalmente)

 

Stamattina verso le 6 del mattino, altro distacco con riarmo mancato. Ancora, se tolgo luci, tutto funziona, ho provato a staccare tutto lo staccabile, ma niente. Poi dopo una 20 minuti, "magicamente" posso riarmare. A questo punto penso che l'unica soluzione sia far sezionare tutte le derivazioni luci dal quadro.

 

PS

l'antenna TV non ho potuto provarla, visto che ho "notato" di avere le le TV sotto luci e non prese. 😞 ma alla prima volta che risalta oggi ci provo con una prolunga.

 

Modificato: da Luca Gatto De Bortolis
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Luca Gatto De Bortolis
9 ore fa, Marco Fornaciari scrisse:

Io controllerei tutto l'impianto che va al forno: tubi, fili giunzioni.

Smonterei anche il forno dalmobile per vedere cosa c'è dietro. E se a fianco c'è la lavastoglie fai pure il bis.

 

sicuramente lo farò fare, ma credo che il forno abbia una dispersione (e magari lo cambio) MA non e' la causa del distacco.

Se il mio ragionamento ha senso, con il forno le dispersione si "somma" a quelle già presenti da qualche parti nella linea luci

 

ie stamane alle 6 ennesimo distacco, ovviamente forno e vari elettrodomestici erano spenti, e dopo 20 minuti di prove inutili (solo prese si arma, appena metto luci salta) magicamente tutto torna a funzionare

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DavideDaSerra

Potresti sistemare il quadro principale mettendo un MT come generale (C25) e proteggendo le singole linee con degli MTD: AC C10 30mA per luci e A C16 30mA per la linea prese.

In questo modo anzichè avere un massimo di 30mA di correnti disperse hai un massimo di 60mA (30 sulla linea lui e 30 sulla linea prese) così se adesso sei 'al limite' con un solo MTD con questa modifica dovresti riuscire a reggere meglio.

 

 

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Luca Gatto De Bortolis

Voglio ringraziare tutti per il gentile interessamento ed i consigli professionali!!

Ieri mattina alle tante sono arrivato ad isolare il problema!

Ho smontato completamente il sezionatore (grazie nino!) luci, tolto tutti i cavi e provati uno ad uno. 

Su uno dei "neutri" (e' corretto? comunque una delle due fasi), guardacaso che alimenta una linea in esterno, mi dava una differenza di un paio di volts rispetto agli altri. 

La cosa curiosa che comunque questi cavi arrivano ad un altro sezionatore al quale sono collegate tutte le utenze esterne, e questo sezionatore era aperto, ma sicuramente c'e' un problema lungo il percorso.

Comunque ora lo ho per il momento escluso ed i problemi sono risolti, per alimentare le luce esterne, vediamo se riesco a trovare un elettricista migliore di quello che mi ha fatto l'impianto 🙂

ancora tantissime grazie!

 

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Non cantare vittoria.... un cavo interrato, purchè non ci siano giunzioni o rosicchiate di topo , non va (quasi mai) in dispersione...non vale se è un cavetto da abat-jour tipo 2 x 0,75.... mi sono dimenticato di chiederti se lo scatto è per cortocircuito o per dispersione... scrivo una mia esperienza di molti anni addietro:

Avevo aggiunto il filo di terra, non c'era, la dispersione era dovuta ad un lampadario quando oscillava ed oscillava quando c'era una corrente d'aria e c'era corrente d'aria quando si apriva il portone della villetta mentre l'ingresso o la finestra sul retro erano aperte.

Ovviamente ho pensato subito ad una svista nei collegamenti , poi all'autoclave...alle cose più sospette... un'intera giornata persa...si verifico la coincidenza della corrente d'aria solo la sera sul tardi...

 

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Maurizio Colombi
1 ora fa, Nino1001-b scrisse:

c'era corrente d'aria quando si apriva il portone della villetta mentre l'ingresso o la finestra sul retro erano aperte.

Sarebbe bastato chiudere a chiave una porta e... buttare via la chiave! :superlol:

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Luca Gatto De Bortolis
2 ore fa, Nino1001-b scrisse:

Non cantare vittoria.... un cavo interrato, purchè non ci siano giunzioni o rosicchiate di topo , non va (quasi mai) in dispersione...non vale se è un cavetto da abat-jour tipo 2 x 0,75.... mi sono dimenticato di chiederti se lo scatto è per cortocircuito o per dispersione... scrivo una mia esperienza di molti anni addietro:

Avevo aggiunto il filo di terra, non c'era, la dispersione era dovuta ad un lampadario quando oscillava ed oscillava quando c'era una corrente d'aria e c'era corrente d'aria quando si apriva il portone della villetta mentre l'ingresso o la finestra sul retro erano aperte.

Ovviamente ho pensato subito ad una svista nei collegamenti , poi all'autoclave...alle cose più sospette... un'intera giornata persa...si verifico la coincidenza della corrente d'aria solo la sera sul tardi...

 

 

hehe incrocio le dita, ma per il momento sono piu di 24 ore che non scatta. Allora... io ero convinto fosse per dispersione ma forse forse no. Resta che nella mia ignoranza, ci sono tante cose che non mi sono chiare (soprattutto perche fosse "a momenti" e perche quando comunque andava non potevo accendere il forno)

Sai che ho fatto la prova col forno solo stasera perche ero veramente terrorizzato se avessi constatato che saltava ugualmente? 🙂

E perche noto una differenza di potenziale tra la fase "danneggiata" e quella sana (fili staccati dall'alimentazione)? come ho detto, sono qualche volt (misurato col tester in alternata).. significa che quella tensione viene assorbita da altri cavi alimentati, quindi potenzialmente danneggiati?

 

 

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Marco Fornaciari

Io farei anche un accurato controllo alla rete di terra.

Potrebbe essere che qualcuno a fatto la porcata di mettere a terra i rubinetti del lavello con la terra delle prese più vicine, che guarda caso sono anche quelle del forno.

Poi quello che succede tra rete di terra tubi dell'acqua e compagnia bella è roba da indovino con la sfera di cristallo.

Potrebbe anche essere un eletrodomestico con dei filtri polarizzati sull'alimentazione: si risolve girando la spina.

 

Due volt di potenziale tra due fasi, misurate magari con un tester ad alta impedenza ci possono anche stare, se non c'è carico attivo, può essere una tensione indotta.

In ogni caso se ci fossero problemi tali da generare dei cortocircuito interviene il magnetotermico e non il differenziale.

 

Se il problema è sulla rete di terra attraverso i tubi dell'acqua, la dispersione potrebbe anche non essere nel tuo impianto, ma in un impianto con tubi o/e rete di terra in comune.

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fornaciari ma sei un elettricista o  altro?

E' OBBLIGATOIRIO  collegare a terra tutte le tubazioni metalliche di acqua  e gas ai fini eqipotenziali.

 se entrano tensioni sul tubo  dell'acqua  per colpa di qualche DEFICIENTE O DELINQUENTE  che non ha i differenziali , si corre il serio pericolo di morire fdolgorati ma STAI TRANQUILLO  che il differenziale di casa non scatta e tantomeno i magnetotermici.

i filtri polarizzati su rete in corrente alternata cosa sarebbero?

nel caso in questione sarebbe bene far visionare l'impianto da un esperto , in quanto casi del genere sono dispendiosi in fatto di tempo impiegato anche per una persona del mestiere.

POI sinceramente non capisco il discorso di antenne e decoder. in tanti anni non ne ho mai visto uno far scattare il differenziale, quindi li lascerei per ultimi.

x chi ha aperto il post: e' del tutto normale che se apro un circuito in un impianto a corrente alternata appaiono qualche volt  tra i fili cio a causa del naturale accoppiamento capacitivo coi fili in tensione

Modificato: da ivano65
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Sarebbe bastato chiudere a chiave una porta e... buttare via la chiave

Non me ne parlare....avendo messo le mani nelle scatole di distrubuzione ho pensato ad un mio errore....e via a ricontrollare il tutto.... poi  a sezionare l'impianto... meno male che l'impianto era stile "vintage"... linee in alto lungo il corridoio passanti attraverso le scatole di distrubzione per ciascuna stanza...meno male un ciufo...quando pensavo di aver risolto...zac...salta il differenziale....meno male che il lampadario ha oscillato in maniera vistosa...poi ho "sigillato" la stanza e l'ho fatto oscillare io...era lui... e via riprovare... dopo una mezza dozzina di volte ho tirato un sospiro di sollievo...il classico difetto dei lampadari quando tendono a ruotare su se stessi..

 

Un altro classico è nei lampioncini a sfera dei vialetti...uno pensa che se li hanno costruiti in quel modo vanno bene....invece no...io faccio dei forellini sulla base...se si forma condensa e quindi acqua da qualche parte deve pur uscire...in genere faccio sempre dei forellini sulla base.. l'acqua di condensa può uscire ma non entrare..

 

Al mio primo impianto, siamo nel 1981, (casa mia) iniziai con il cablare le scale: punto luce invertito... e tre lampade...una fulminata, una con la bse piatta che non toccava il contatto del portalampada ed una con il nel portalamapda non avvitato..  In Tilt completo.

 

Sempre nel 1981 il difetto era nel contatore luce...il difetto non si manifestava per troppo assorbimento ma per poco assorbimemto...per troppo assorbimento qualche contatto interno riscaldandosi dilatava ( e "toccava") e raffrendandosi non "toccava"... non c'ero quando quelli dell' Enel lo hanno sostituito..il tecnico mi fece qualche accenno...

 

Scheda elettronica: fusibili rapidi (F) da 1A nello scatolino dei fusibili da 1A ritardati (T)...tanto sono la stessa cosa (solo che gli elettrolitici non erano daccordo e la pensavano diversamente).

 

...in breve: sogni tanto si inanellano tante di quelle alee che uno entra nel pallone...ti può salvare solo un collega che entra in scena a mente fredda...e zac..se ne accorge subito... e dopo come si suol dire i santi salgono e scendono con l'ascensore... si potrebbe aprire un apposito Post..

 

Ho il sospetto che il nostro amico avrà delle sorprese (speriamo di no!)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Marco Fornaciari

 

12 ore fa, ivano65 scrisse:

fornaciari ma sei un elettricista o  altro?

...

 

Gli impianti li progetto, ma quelli di processo, dove acqua e altri liquidi pericolosi la fanno da padrone,  e magari ci sono pure i laboratori del controllo qualità che fanno parte integrante dell'impianto. E dove MW e kV si sprecano.

La rete di terra di equipotenziale, che siano tubi o stutture portanti la faccio cablare sempre separta per tipo di uso e collegata poi al collettore generale nel power center d'impianto: non uso mai la terra più vicina.

A qualche installatore, che ha voluto speculare sulla costruzione, "interpretando " il capitolato di progetto e fornitura,non ho firmato il collaudato di fine lavori: sia quando ero dipendente (e mi pagavano per fare le pulci) sia ora che sono lavoratore autonomo.

E dirò di più, uno si fatto certificare l'impianto da uno degli ingegneri del comitato CEI, va da se che a stò tipo gli abbiamo messo sotto il naso le norme firmate da lui: cifra a 9 zeri non pagata.

 

Antenne e decoder: siccome nel lontano 1975, mi è toccato di fare per qualche mese anche l'antennista, si montavano i centralini/convertitori/amplificatori (e mi pare esistano ancora) accanto all'antenna, ma l'alimentatore era dietro al TV, quindi nel cavo coassiale passavano 12 Vcc e segnale. All'epoca non c'erano i differenziali nel 99,9% degli impianti elettrici civili: ma poi saltava in gruppo sintonia del TV, e in alcuni casi per via di cariche elettrostatiche e temporali, abbiamo trovato già fatte le traccie a muro per il nuovo impianto elettrico. Anzi a un allevatore, che chi gli montato la nuova mungitrice ha messo a terra anche sbarre della gabbia e delle greppie è morto un toro da 1300 kg, 3 ore prima che venisse il macelalio a prenderlo. Ovviamente c'erano anche le traccie, e dell'impianto in piattina non c'èra più manco la polvere.

E c'è ancora qualche bravo elettricista che mette a terra l'antenna, magari condominiale, con del filo da 2,5 mmq derivato dall'impianto luce scale o peggio ascensore.

Modificato: da Marco Fornaciari
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