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Assemblaggio cavi per batteria auto


fasteagle

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Vorrei assemblare un set di cavi e pinze per eventuali situazioni d'emergenza sia in cui la batteria della mia auto non riesca ad avviare quest'ultima sia per prestare soccorso a qualcuno con la batteria a terra. Se può far testo, parliamo di una batteria da 44Ah, 440A installata su un'utilitaria 1.2 benzina 16V 75cv del 2001.
Il mio obiettivo, che fa anche da discriminante all'acquisto del set già pronto, è di ottenere qualcosa di conosciuta qualità ad un prezzo onesto/contenuto. Di set già pronti ne ho già visionati e spesso ho notato "furbate" in quelli entry level in vendita nei CC, come mettere un'anima di rame di ridotta sezione ma protetta da una guaina di enorme sezione, così che a prima vista sembri un cavo di rame di grossa sezione, poi anche cavi fatti di fili di alluminio soltanto placcati di rame ma venduti a prezzo a mio parere spropositato, etc. Potrei prenderne uno già pronto "serio", cioè di fascia media, ma vorrei valutare se assemblarlo mi costa di meno.

 

Al negozio di articoli elettrici un cavo da 25mm2 costa 2.5eur/m ed io avevo pensato di assemblare 2 cavi da 2.5m ciascuno, quindi 12.5euro.
Resta ciò che per me è il problema principale, cioè come scegliere le pinze ed anche come collegarle ai cavi. Sempre in quel negozio avevano solo pinze "medie", diciamo sui 10cm di lunghezza, ed il commesso mi disse che erano da 100A e che, con un po' d'attenzione, potevo installarvi il cavo da 25; considerate che il fissaggio dell'anima di rame era solo a mezzo alette sul manico, da chiudere poi con tenaglia. Ciò che vi chiedo è che importanza assume quel "100A", che immagino sia una portata di corrente, e dunque se può andar bene per il mio caso.
Permettetemi di portarvi un esempio concreto, così che io possa capire meglio. Ammettiamo che oggi io assembli un set con cavo da 25 e pinze "medie" da 100A ed un domani cerchi di soccorrere un'auto di cilindrata medio-grossa e dunque con una batteria più grande della mia. Dopo aver portato a regime la mia batteria ed aver scollegato quella da soccorrere dai suoi morsetti, effettuo il collegamento. Dato che l'alternatore della mia auto è "piccolo" impiegherà molto tempo a ricaricare la batteria a terra, quindi il set si riscalderà: il cavo non dovrebbe dar problemi perchè è grosso ma c'è pericolo che i manici delle pinze fondano o magari daranno problemi d'altro tipo?

 

Grazie in anticipo per i chiarimenti.

Modificato: da fasteagle
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Maurizio Colombi

Per l'utilizzo che ne dovrai fare, penso sia più conveniente l'acquisto di una bella coppia di cavi pronti all'uso.

Quelli che si trovano ormai in tutti i negozi.

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Il costo complessivo dell'assemblato che ho indicato (cavi + pinze "medie" da 1.5eur) è di 18.5eur, magari 4eur in più se becco le pinze grandi. Dici che si riece a trovare un set di cavi già pronti da 25mm2 di sezione di rame a costo non superiore?
Che mi dici per quanto concerne quel dubbio sulla portata delle pinze? Ci ho azzeccato con quell'esempio o sono andato fuori strada?

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Maurizio Colombi
25 minuti fa, fasteagle scrisse:

cavi già pronti da 25mm2 di sezione di rame

Il prodotto commerciale non ha certamente queste caratteristiche, ma devi considerare che l'assorbimento del motorino d'avviamento dura qualche secondo e le sezioni dei prodotti che trovi in commercio, sono più che sufficienti a soddisfare tutte le richieste.

 

27 minuti fa, fasteagle scrisse:

Che mi dici per quanto concerne quel dubbio sulla portata delle pinze?

Se si dovessero avviare macchine senza batteria, al ritmo di una ogni 30 secondi... penso che si potrebbero presentarsi dei problemi.

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53 minuti fa, Maurizio Colombi scrisse:

Se si dovessero avviare macchine senza batteria, al ritmo di una ogni 30 secondi... penso che si potrebbero presentarsi dei problemi.

Ok, ero fuori strada :) Non posso non chiedere, per conoscenza mia, cosa sta ad indicare quel valore, espresso in Ampere, che accompagna queste pinze. Proprio adesso vedo sul web pinze da 120A come da 600A, ed hanno costi e grandezze differenti, ma oltre questi fattori che differenze ci sono?

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Maurizio Colombi

I valori espressi in questo contesto sono puramente indicativi, vorrei vedere il risultato di una pinza del genere collegata per qualche decina di minuti ad un carico da 600 ampere. 

Generalmente c'è una coppia di cavi per avviamento in ogni garage e tutti sono, bene o male, delle stesse dimensioni. Tutti, ma ti assicuro tutti, svolgono egregiamente il loro scopo.

Che è quello di avviare una macchina una volta nella vita.

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20 minuti fa, Maurizio Colombi scrisse:

vorrei vedere il risultato di una pinza del genere collegata per qualche decina di minuti ad un carico da 600 ampere.

Abbiamo trovato lo scenario in cui i manici fonderebbero. Non ero del tutto fuoristrada, avevo solo esagerato un po' :)

Grazie comunque delle spiegazioni. Visto che fa lo stesso, vorrei assemblarlo io ma solo per piacere e nulla più. Allora posso usare le pinze medie e risolvere con 18.5eur. Il risultato dovrebbe assomigliare molto a questo: cavo grosso, pinze medie.👍

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Come fissare i cavi alle pinze è un altro aspetto certamente importante, visto che sono i punti deboli a stabilire il valore finale dell'assemblato. Considera che in negozio ho trovato quelle pinze medie (quelle da circa 10-12cm di cui ho parlato) placcate di rame che avevano le alette, come già ho scritto, perciò pensavo di usare banalmente una comune tenaglia chiuderle attorno all'anima di rame del cavo. Avevo anche pensato di mettere un po' di stagno per aumentare la superficie di contatto ma il problema è che ho solo un saldatore da 25W e filo da 0.5mm che uso per l'elettronica e sono sottodimensionati per far bene un lavoro del genere. Avevo dunque pensato di separare preventivamente i fili dell'anima di rame in 2 parti, di cui una una più piccola, e stagnare questa "a ventaglio" all'interno del manico della pinza, poi riposizionare la parte restante del fascio normalmente a coprire, poi mettere un po' di grasso per proteggere il rame dalla ruggine nel corso del tempo, infine chiudere le alette con la tenaglia e martellare un po', prendendo esempio dal tizio del video che ho sopra linkato. Cosa ne pensi?
In alternativa ho visto anche delle pinze che mantengono l'anima di rame a mezzo di un bullone; secondo voi quali sono migliori tra queste 2 tipologie, riguardo sia la robustezza del legame sia la superficie di contatto, e considerando che potrò stagnare poco e nulla?

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Maurizio Colombi
21 minuti fa, fasteagle scrisse:

prendendo esempio dal tizio del video

Intanto che ci sei, guarda che fatica fa a manovrare i cavi elettrici... solo per tagliare la fascetta...

Renditi conto che tutto quell'armamentario, dovrà restare appeso ai poli delle due batterie solo con due esili pinze a molla...

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Implicitamente stai dicendo che questi video (ne ho appena visionato un altro simile d'un italiano) sono teorici e non pratici, giusto? Mi sa allora che dovrò per forza prendere le pinze grosse da circa 20cm, andando a spendere 22.5eur circa :) Peccato perchè quelle medie erano placcate di rame mentre quelle grosse no, ma questo non dovrebbe inficiare troppo la conducibilità, confermi? (dimenticavo: per te "Tutti, ma ti assicuro tutti, svolgono egregiamente il loro scopo.") 😉

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Ieri ho preso i cavi da 25mm2 e devo dire che sono un po' deluso: il diametro del rame è "solo" 7mm :) quindi a occhio è molto più piccolo di quello del video che ho postato.
Solo per conoscenza personale mi piacerebbe sapere se, a lavoro ultimato, sarà possibile stabilire da un punto di vista quantitativo la bontà di cosa ho combinato. C'è un modo "casalingo" per calcolare la resistività di un accrocco del genere?

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DavideDaSerra

2*radq(25/pi) = 5,7mm di spessore, idonea per una corrente di avviamento da 120A

 

A 12V un cavo che possa reggere uno spunto da 400A dovrebbe avere una sezione 75mmq per carantire una caduta di 1V su una lunghezza di 2,5m (coppia).

Questo si traduce in un diametro di circa 9,5mm.

 

Nota: una batteria da 55Ah ha una corrente di avvio a freddo (CCA) dell'ordine dei 500A.

 

Modificato: da DavideDaSerra
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Ne capisco poco e nulla ma mi sembra una brutta notizia. Mi stai dicendo che questo cavo è sottodimensionato per la mia batteria da 440A di spunto sia nel caso in cui sia da far caricare sia se è quella che presta soccorso? Da quanto detto finora credo che un cavo da 25mm2 vada bene ma attendo al solito vs pareri, magari ho inteso male io.
Sono comunque riuscito a reperire questo pdf con qualche dettaglio sul cavo acquistato e c'è scritto che "25mm2" indica un conduttore di rame di diametro 6.2mm (vedi tabella); immagino intenda un conduttore di forma cilindrica con superficie equivalente a quella "effettiva" del 25mm2, essendo questa comprensiva anche di spazi vuoti perchè costituita da un fascio di fili. Io ne ho misurati 7mm ma lo devo ancora spelare... mi hanno mica dato il bidone?

cavi sezione schema (estratto N07V-K).png

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DavideDaSerra

La tabella non è adatta al tuo caso: lì mostrano le correnti riferite a 230V, tu stai lavorando a 12.

 

Su questa tabella, guarda la caduta in mV/Am [semplifica i conti]

 

Consideri lunghezza totale (2,5+2,5), corrente (400) e ottieni la caduta che hai ai capi del cavo. Il cavo non dovrebbe perderti oltre 1V (= 1000mV).

Da cui 5x400 = 2000 Am,

ora 2000 * x = 1000 -> x = 1000/2000 -> x=0,5

adesso andiamo a cercare questo valore sulla colonna "monofase cos-fi =1" della tabella cercando il valore che più si avvicina

noterai che è qualcosa tra 0,70 e 0,95 mmq xome sezione minima

 

se accettiamo la caduta di 1,5V ottieni 0,75 questo dovrebbe indirizzarti sul cavo da 70mmq

Modificato: da DavideDaSerra
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Che succede dunque se il cavo è di soli 25mm2 quindi idoneo per 120A? Passano solo quelli dei 440A (teorici) della batteria? Ci sarà troppa perdita di tensione? Il cavo si surriscalderà?

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DavideDaSerra

Avrai sia un'elevata perdita di tensione che un surriscaldamento.

Questo dipende però dalla macchina che devi accendere, sicuramente una panda 750 richiederà meno corrente di una golf TDI pur magari avendo entrambe la stessa batteria.

Il calo di tensione potrebbe essere tale da impedire proprio l'avviamento.

 

Una soluzione potrebbe essere realizzare il cavo mettendo 3 conduttori da 25mmq in parallelo (3 cavi per il '+' e 3 per il '-').

Magari 'intrecciandoli' per non creare troppo disordine così da avere una sezione totale 'idonea'.

 

Poi stiamo parlando di soli 400A, conta che auto un po' più grosse arrivano tranquillamente al doppio.

 

 

Poi va detto che se la batteria da far ripartire non è del tutto morta, si lasciano collegate le due macchine 5 minuti  con la macchina "donatrice" a medio regime così da 'precaricare' un minimo la batteria della macchina a piedi e non sovraccaricare il cavo, ma questo non è il caso, ad esempio, se si è rotto un elemento.

Modificato: da DavideDaSerra
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il 4/8/2019 at 16:20 , fasteagle scrisse:

soccorrere un'auto di cilindrata medio-grossa e dunque con una batteria più grande della mia. Dopo aver portato a regime la mia batteria ed aver scollegato quella da soccorrere dai suoi morsetti, effettuo il collegamento. Dato che l'alternatore della mia auto è "piccolo" impiegherà molto tempo a ricaricare la batteria a terra, quindi il set si riscalderà: il cavo non dovrebbe dar problemi perchè è grosso ma c'è pericolo che i manici delle pinze fondano o magari daranno problemi d'altro tipo?

Si sollevano i cofani, non serve staccare i morsettisi, si collegano le due batterie negativo con negativo e positivo con positivo, si accende il motore a regime per dare modo all'alternatore di aiutare, si avvia l'auto in panne che da quel momento in poi ricaricherà in autonomia la sua batteria, si staccano i cavi

Modificato: da Lorenzo-53
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Qui si tratta di avviare un'auto funzionante ma con batteria a terra, bastano pochi secondi, altra cosa un'auto che oltre la batteria scarica ha dei problemi di accensione ma non è questo il caso.

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19 minuti fa, Lorenzo-53 scrisse:

[...] negativo con negativo [...]

perchè staccare i morsetti?

Sul manuale della mia auto è raccomandato di collegare il - della carica sulla carrozzeria dell'auto con batteria scarica. Se non sbaglio perchè se si collegano i 2 - si innescano scintille ed è meglio evitare.

Forse mi sono confuso su questo punto ma ho letto (non ricordo più dove) che se si lasciano attaccati i morsetti della batteria scarica una parte dell'energia fornita da quella carica si disperde, quindi staccarli servirebbe a massimizzare la resa di ricarica. Ricordo male o è proprio una fandonia?

13 minuti fa, Lorenzo-53 scrisse:

[...] avviare un'auto funzionante ma con batteria a terra, bastano pochi secondi [...]

Nel caso in cui però sia piuttosto a terra credo ci voglia qualche minuto di collegamento tra le 2 per farla "resuscitare", o no?

25 minuti fa, DavideDaSerra scrisse:

Avrai sia un'elevata perdita di tensione che un surriscaldamento.

Capisco. Mi limiterò a soccorrere auto poco energivore come le piccole utilitarie se dovesse capitare, del resto se uno si vuol fare il macchinone è giusto che provveda da sè a dotarsi di cavi grossi (e costosi) :) Per curiosità posso chiedere se tu usi i cavi e, se sì, che sezione hanno?

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Maurizio Colombi
1 ora fa, DavideDaSerra scrisse:

Una soluzione potrebbe essere realizzare il cavo mettendo 3 conduttori da 25mmq in parallelo (3 cavi per il '+' e 3 per il '-').

Magari 'intrecciandoli' per non creare troppo disordine così da avere una sezione totale 'idonea'.

... potremmo anche utilizzare un sistema di barre in rame... ovviamente andranno rivestite con della buona vernice isolante.

Magari una la facciamo rossa e l'altra nera...

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...se penso che coi cavi presi al lidl sono andato a soccorrere due mie ex rimaste a piedi e non mi sono fatto tanti patemi d'animo...

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25 minuti fa, Maurizio Colombi scrisse:

Ex macchine, o ex fidanzate? :roflmao:

 

Ex fidanzate... la macchina è sempre la stessa da 14 anni.. e non si è mai fatta guidare da qualcun altro a mia insaputa! 

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7 ore fa, fasteagle scrisse:

Mi stai dicendo che questo cavo è sottodimensionato

 

Ti stai facendo una fabbrica di pippe mentali sul niente.

 

Primo: a meno che tu non abbia intenzione di mettere su un servizio di soccorso stradale (ed in quel caso ti doteresti di booster idonei), è un cavo che deve servire in situazioni di emergenza e che deve portare correnti elevate per breve tempo, le pantomime sulla sezione del cavo ed il surriscaldamento e la caduta possono avere un senso se parliamo di un assorbimento che si protrae per minuti o ore, mentre per avviare un'auto occorrono massimo un paio di secondi, a meno che non sei sfigato e non ne becchi una con problemi di avviamento.

 

Secondo: ti fissi tanto sul cavo ma hai mai osservato la superficie di contatto delle pinze, grandi o piccole che siano?? E' ridicola rispetto alla superficie di contatto che offre il morsetto della batteria, e questo appunto te lo puoi permettere perché il trasferimento di energia richiede un tempo breve, forse le pinze si scalderanno un pochino, ma non roba da arrivare al calor rosso come immagini te, devi avviare un'auto mica saldare tig!

 

Quindi è inutile avere tronchi d'albero al posto dei cavi se poi il collo di bottiglia sono e saranno sempre le pinze.

 

Poi una cosa del genere va considerata anche e soprattutto in termini di mobilità, mica puoi avere una corda da 160mmq attaccata alla pinza, altrimenti ti devi trovare altre due persone: una che regga le pinze all'auto da soccorrere... una che le regga all'auto soccorritrice.. e nel mentre tu vai ad avviare il motore.

 

Di che sezione sono i miei cavi non ricordo, quel che ricordo è che sono in alluminio e l'isolante ha uno spessore adeguato, non ci sono tre chili di gomma, la roba del Lidl è di primo prezzo ma seria... se comprensibilmente non ti fidi dei prodotti da supermercato, vai in un autoricambi e compra una coppia di cavi già pronti. Se ti costa di più o di meno di assemblarteli non lo so, non credo ti possa costare di meno a meno che non recuperi il cavo gratis.

 

Senza contare poi che sia crimpare sia stagnare cavi di quelle dimensioni a delle pinze che hanno una dispersione di calore notevole non è semplice, per la crimpatura ti occorrono i capicorda e per quelle dimensioni non li puoi certo serrare a mano, per la stagnatura temo che forse ti occorrerebbero quei saldatori ad ascia che usano gli elettrauti, e se devi comprarlo apposta, ecco che ti ci paghi il cavo già fatto.

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