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Coppia avviamento % motore asincrono sotto inverter


plfrmcmp83

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Buongiorno,

Solitamente nelle caratteristiche degli inverter per motori asincroni viene indicato il dato percentuale di coppia all'avviamento, esempio 150% della coppia nominale. Ma dove è indicato o come si calcola il valore della coppia nominale del motore asincrono, non essendo solitamente espressamente indicato nella targa? Si calcola dal rapporto potenza / ( 2 pi greco rpm) * 60 ? Grazie
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Quella è la coppia che il motore può esprimere ai giri nominali espressi nei dati di targa, quindi non all'avviamento, infatti la potenza dichiarata è la potenza meccanica resa all'albero e tramite la frazione che hai espresso anche tu derivi la coppia nominale ai giri nominali dato che la potenza è il prodotto di coppia per il numero di giri.

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14 ore fa, plfrmcmp83 scrisse:

Ma dove è indicato o come si calcola il valore della coppia nominale del motore asincrono,

 

Il valore di coppia di qualsiasi motore è dato, come ha scritto giustamente leleviola, dal quoziente tra potenza e velocità angolare.

 

la formula pratica per il calcolo della Coppia motrice, conosciuta potenza e velocità angolare, è dato dalla:

  • Cm = (975 * P) / numero di giri al minuto

Dove Cm è espressa in kgm, la potenza in kW e la velocità in rpm.

 

Qunidi conoscendo la potenza di targa ed i giri al minuto di targa ricavi il valore della coppia nominale.

 

La coppia massima, o valore di punta, che il motore può erogare per brevi istanti dipende dalle caratteristiche del motore e lo si consce dalle specifiche del motore.

 

Tieni presente che con motori, pilotati da inverter, all'avviamento il valore di coppia è sempre inferiore al valore nominale; nel caso di controllo vettoriale ci si avvicina molto, nel caso di controllo sclae ( V/f ), è sicuramente sigificativamente inferiore.

 

 

 

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4 ore fa, Livio Orsini scrisse:

Tieni presente che con motori, pilotati da inverter, all'avviamento il valore di coppia è sempre inferiore al valore nominale; nel caso di controllo vettoriale ci si avvicina molto, nel caso di controllo sclae ( V/f ), è sicuramente sigificativamente inferiore.

Ma allora il dato di 150% della coppia nominale all'avviamento sarebbe in contrasto con quanto sopra.

Come deve essere interpretato questo dato?

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Forse hai letto male, forse si riferisce all'assorbimento di corrente possibile che in avviamento può essere il 150% del nominale per dei transitori di tempo limitati, in genere per un massimo di 30sec., Comunque gli inverter in configurazione non vettorialie e cioè in regolazione V/f = costante cioè a coppia lineare hanno una configurazione che prevede una corrente di boost che non parte con la caratteristica V/f dove la tensione V parte da 0V ma parte in genere da un 15% della tensione massima perciò in avviamento con frequenze basse si ha per così dire un leggero sovraccarico possibile per favorire l'avviamento

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4 ore fa, plfrmcmp83 scrisse:

Ma allora il dato di 150% della coppia nominale all'avviamento sarebbe in contrasto con quanto sopra.

 

Il dato del'inverter si riferisce alla capacità di sovraccarico di corrente. Questo sovraccarico può avvenire in qualsiasi momento, anche dopo ore di funzionamento.

 

Nel caso di un MAT, non c'è correispondenza biunivoca e lineare tra corrente  assorbita e coppia erogata, come nei motori in continua ad eccitazione separata.

Anzi nel caso di partenza diretta da rete a 400V / 50Hz l'assorbimento può anche arriva ad oltre 8 volte il valore della corrente nominale, ma la coppia non supera mai il valore di coppia nominale (concetto un po' semplificato). Per chiarirti le idee dovresti studiarti i diagrammi coppia, corrente, velocità dei MAT.

 

Nella pratica, con inverters scalari, si usa tarare la retta V/f lineare da circa 5 Hz a 50Hz. Ad esempio imponi 400 V a 50Hz e 40V a 5Hz; poi la tensione rimane costante sino a 0 Hz. In questo modo si satura il flusso alle basse freqeunze per cercare di dare un maggior spunto di coppia.

 

Differente è il caso del controllo vettoriale, dove la regolazione riesce ad imporre tensione e corrente per avere una coppia motrice di valore molto prossimo al valore nominale. In pratica con il controllo vettoriale, semplificando il concetto, il MAT si comporta come un motore cc ad eccitazione separata.

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  • 9 months later...

scusate volevo chiedere sempre sui motori asincroni pilotati da inverter.

mi risulta che ci siano motori asincroni 3fase della Siemens in grado di erogare coppia costante da 0 rpm fino ad un certo valore di rpm per poi passare a potenza constante (ricalcando quanto fanno i motori in DC).

vi risulta? e come si puo' regolare coppia e giri  per adattarli al funzionamento richiesto (2 potenziometri??)

grazie.

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2 ore fa, rob65 ha scritto:

scusate volevo chiedere sempre sui motori asincroni pilotati da inverter

 

drevi aprire una nuova discussione, gli accodamenti sono vietati perchè creano confusione nelle risposte

Hai letto il regolamento che hai liberamente accettato?

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