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Mettere in moto Semprini ST280 e Stereofon 707/6S


Sammimo

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Buongiorno, come da titolo vorrei rimettere in marcia questo amplificatore a valvole per poi usarlo come Amplificatore principale del mio impianto. 

Mio zio oggi, che è un pò un rigattiere, a trovato questo ampli mentre svuotava un garage e sapendo della mia curiosità elettronica me l'ha regalato.

Lui crede che sia un amplificatore per le chiese ma per me a giudicare dallo stadio di alimentazione siamo attorno ai 100 watt... e non credo che in chiesa facciano concerti!!

Visto che non ho mai operato su apparecchiature a valvole... tranne un ampli da chitarra Marshall che mi ha fatto prendere la scossa! Vorrei sapere se ci sono dei particolari a cui rivolgere l'attenzione prima di alimentarlo visto che non sò da quanto tempo è fermo. A guardarlo sembra ben conservato, non c'è sporco, umidità o ruggine. I circuiti...quelli sotto... sono originali e non sembra ci siano state manomissioni vandaliche!!

L'altra apparecchiatura mi sembra una specie di mixer e leiggicchiando in rete sembra che il nastro magnetico che si vede in foto sia una specie di effetto echo "analogico"... comunque non sò che farmene e lo metterò in vendita.

Ho scritto una mail alla Semprini per sapere se hanno e se possono darmi il manuale d'uso e lo schema elettrico... ma se qualcuno qui ne ha già uno... lo accetto volentieri ;PP.

Allego qualche foto che può aiutare.

Grazie a tutti dell'attenzione.

Buona notte.

Sammy

 

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Hai tra le mani tra i più bei impianti voci degli anni 60. (Forse anche tra i più costosi)

Mixer a 5 canali con eco a nastro e amplificatore con 4 el36 che probabilmente sarà da 80W.

Usato fino a metà anni settanta quando nel cambio formazione lo abbiamo sostituito con un montarbo per via della comodità di trasporto (valigetta che si trasformava in uno stand)

Avendo 50 anni circa, dovresti almeno rigenerare i condensatori elettrolitici e fare attenzione ai raddrizzatori che erano al selenio e se fanno pufffff sentirai un bel profumo oltre alla nube che dicono che è tossica.

I connettori geloso in qualche mercatino li trovi e potrai utilizzarlo.

 

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Mi piacciono gli eco a nastro. Sto disperatamente cercando un Binson da rimettere, ma sono come le mosche bianche.

All'epoca noi italiani eravamo i leader di mercato per quei prodotti

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21 ore fa, max.bocca scrisse:

Hai tra le mani tra i più bei impianti voci degli anni 60. (Forse anche tra i più costosi)

Mixer a 5 canali con eco a nastro e amplificatore con 4 el36 che probabilmente sarà da 80W.

Usato fino a metà anni settanta quando nel cambio formazione lo abbiamo sostituito con un montarbo per via della comodità di trasporto (valigetta che si trasformava in uno stand)

Avendo 50 anni circa, dovresti almeno rigenerare i condensatori elettrolitici e fare attenzione ai raddrizzatori che erano al selenio e se fanno pufffff sentirai un bel profumo oltre alla nube che dicono che è tossica.

I connettori geloso in qualche mercatino li trovi e potrai utilizzarlo.

 

Caspita... io non sono un audiofilo, ma le valvole mi hanno sempre affascinato... in giuventu montai il kit della Nuova Elettronica LX13...qualcosa per un amico appassionato di musica ma i risultati furono deludenti... almeno per lui, io invece mi sono divertito un sacco nel montaggio, ma effettivamente il suono, anche per un profano come me... era na schifezza!!

Poi un giorno ho riparato (una **** in realtà) un amplificatore per chitarra della Marshall e quando l'hanno provato nel mio garage...sarà la chitarra, sarà che l'amico era bravo, ma il suono che si è uscito da quell'altoparlante è passato prima dal cuore e poi dalle orecchie... diciamo pure un orgasmo!! Mi sono sempre ripromesso di ributtarmi nel mondo valvole con un ampli e a quanto pare adesso ho per le mani un gioiello... adesso però ho paura di metterci le mani!! ;PP.

Grazie dei consigli, spero che la ditta Semprini mi mandi gli schemi elettrici cosi da iniziare a capirci qualcosa.

Buona serata.

Sammy

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Ma semprini esiste ancora? A me pare che dall'ottanta che non appare più sui giornali.

Secondo me era rimasto il Massimo Munter, sound system qualche altro a fare qualcosa.

Comunque dell'amplificatore sicuro che su radio museum c'è lo schema.

 

 

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Confermo....Semprini era il marchio top utilizzato dalla RAI e da tutti quelli che ricercavano il massimo della qualità , poi sono arrivati i vari “Cabotron, Lem , Montarbo ecc ecc” mettendo sul mercato prodotti alla portata di tutti 

 

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Il problema più grosso dei valvolari è il trasformatore d'uscita. La maggior parte della qualità del suono dipende da lui.

Si, le valvole tendono ad avere un suono caldo (che poi è una distorsione da clipping), ma non è infrequente sentire ampli con prestazioni molto deludenti.

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14 ore fa, Ctec scrisse:

Si, le valvole tendono ad avere un suono caldo (che poi è una distorsione da clipping)

 

Non si tratta di clipping (tosatura), che c'è anche con i trnasistors, ma di distorsione di seconda armonica, tipica dei tubi termoionici, mentre quiella tipica dei semiconduttori è sulla terza. Le distorsioni armoniche pari, essendo in fase con la fondamentale, risultano gradevoli all'orecchio umano; le dispari invecesono sgradite.

Da qui la convinzione che le valvole "suonano" meglio.

 

In effetti si possono usare circuitazioni valvolari curatissime, ma se il trasfo di uscita è scadente il risultato è scadente.

 

La famosa casa McIntosh, da sempre con la livrea nera e oro, ha basato il successo qualitativo su trasformatori di qualità inarrivabile. Ricordo da adolescente che mi soffermavosempre davanti ad una vetrina di un negozio dove faceva bellamostra di se un grosso 2 telai McIntosh, sognando di possederlo.

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Ho avuto il Semprini SP 280, tu hai l' ST 280, sono ampli MONO da circa 80W eff. , le finali sono  E236L ovvero la versione professionale della EL36 , dovrebbe avere una ECC81 come driver / stadio invertitore, in ingresso il mio montava le EF86, una per ogni canale di ingresso.

 

Il Semprini ha, rispetto a molti valvolari con destinazione PA di quei tempi, un suono ben equilibrato, non ho mai dissezionato il trasformatore di uscita, ma credo  abbia diverse sezioni distribuite, il suono è molto più vicino al HI FI rispetto ai Geloso, tanto per fare un nome, dell'epoca. 

 

Resta il fatto che è MONO quindi salvo possederne 2 è inutile come amplificatore per uso "casalingo" 

 

Resta una valida alternativa per "chitarra" ma è fin troppo raffinato, quindi si presta bene a generi puliti, mentre il segreto delle buone distorsioni tipo "marshall" è un trasformatore d'uscita "povero" e poca controreazione.

 

Comunque vale sicuramente la pena rimetterlo in moto, se trovi un tecnico bravo e onesto te la cavi con poco (salvo problemi sui trasformatori), in ogni caso sotituirei i condensatori di alimentazione, in particolare quelli di anodica e quello della tensione negativa di bias. 

 

Una nota sul semprini, lo schema credo sia basato su Philips di quel tempo che usavano le EL36, se riesco a trovare lo schema lo carico, comunque la particolarità è che le EL36 erano usate come finali di riga nei TV , quasi tutte le valvole di quel tipo (vedi EL500 / EL504) hanno una tensione di G2 "ridotta" rispetto all'anodica , il semprini mi pare avesse 360V di anodica e circa 180 V di griglia G2. Per ottenere le 2 tensioni usano un trasformatore di alimentazione con uscita 240Vac con presa centrale, in modo da ottenere la tensione di 180V circa.  

 

 

 

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Buonasera a tutti, cavolo è mono! Grazie Tesla88. A sto punto non sò che farmene. Magari domani mattina passo nella sezione mercatino e metto tutto in vendita.

Grazie delle dritte ma credo che passo ancora prima di dedicarmi ai "valvolari" di hobby ne ho fin troppi!

 

Buona serata.

Sammimo.

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