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PLC Forum


piccolo aiuto per amplificatore audio da 400 w


gila59

Messaggi consigliati

 

 

18 ore fa, dott.cicala scrisse:

 

 

A me ricorda i tempi della scuola quando per ogni semiconduttore in corso di studio mi facevano tracciare le curve una ad una su carta millimetrata.

 

La tensione minima dell'alimentatore va regolata inizialmente poco sopra  la tensione di soglia Vgs e poi col potenziometro si sale pian piano e si riportano sul grafico I/v le letture.

Arrivati al massimo di Vgs, si porta il potenziometro a zero e si incrementa la Vds di 1v e si ripete fino ad arrivare alla Vds massima disponibile, in questo caso 12v.

 

Si otterranno almeno 8 curve, più che sufficienti per eseguire la selezione.

 

Volendo, anche un solo alimentatore è sufficiente.

 

image.png.c6893dae5ce6a62283e59932b7ee1033.png

 

Se si usa un potenziometro multigiri si ottengono risultati soddisfacenti. 

Per i canale P si invertiranno le polarità

 

Schermata a 2019-09-30 11-04-14.png

 

 

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Grazie di nuovo a tutti per come mi state supportando e comunque , mi avete già convinto che non vale la pena spendere 100 e passa euri per uno strumento che potrebbe servirmi un paio di volte .Posso quindi mettermi di buzzo buono ,e con carta e penna tracciare quanto mi serve.

Considero comunque che il track è sì un ottimo strumento ma al momento ho in laboratorio già quanto mi serve per le piccole riparazioni che faccio.

Vorrei comunque lasciare una chicca a chi come mè stesse cercando informazioni su come "matchare" dei mosfet.

Googolando con "pratical mosfet testing for audio" ho scoperto un ottimo trattato in PDF sull'argomento , nonchè uno schemino che ho rilanciato qualche minuto fà su questo forum.

Ultima nota...per dot.Cicala , dallo schemino da lei postato la L2 immagino si riferisca a una lampadina da 12V giusto ? ma da quanti W ?

grazie di nuovo a tutti quanti

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Per favore evita di quotare sempre tutto il messaggio, basta quotare solo una parte del testo, quellapiù significativa. Così la discussione è di difficile lettrua. Anche ripere più volte il messaggio rende difficile la lettura.

 

22 minuti fa, gila59 scrisse:

dallo schemino da lei postato la L2 immagino si riferisca a una lampadina da 12V giusto ? ma da quanti W ?

grazie di nuovo a tutti quanti

 

Essendo da 12 V va bene qualsiasi lampadina; però è meglio non usare lampadine di potenza elevata per non dissipare troppo.

Poi devi tenere conto della massima corrente che può sopportare il mosfet.

Una lampada da 12W farà circolare al massimo, con mosfet saturo, 1 A.

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Il circuito di cui sopra come minimo, provando dei mosfet di potenza, ti farà bruciare P2 oppure P3 o anche tutti e due :superlol:

 

Non per niente io ho previsto una piccola lampadina da  1W, mi sono dimenticato di indicarlo a schema.

Vanno bene anche quelle a pisello dell'albero di natale, purché ad incandescenza, anche più d'una poste in serie.

Si sommano le c.d.t. ma anche le potenze.

 

Lo scopo è determinare graficamente la relazione Ids/Vgs.

 

Se come base si usa un foglio di carta millimetrata e la curva la si traccia su carta lucida, il matching lo si farà sovrapponendo i lucidi ottenuti dall'analisi di differenti mosfet.

 

Più semplice di così....Sì lo so, la lampadina si scalda e varia la resistenza....ma lo fa anche il mosfet....

 

 

Modificato: da dott.cicala
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Eccomi tornato, chiusura esperimenti per una doverosa pausa  (ricerca funghi sul monte Penna).

Ho costruito il circuitino di prova e funziona egregiamente grazie a Stefano ,e come diceva Lorenzo , sono bastati quattro chiodi ,un pezzo di legno e due fili.

Purtroppo non ho trovato un potenziometro a scatti e quindi mi sono adeguato ad un cursore lineare sul quale mi segnerò le tacchette per le varie letture.

Primo dubbio , a quanti mA è consigliabile far scaldare il mosfet ? possono bastare 50 per 10 minuti , tempo che si stabilizzi ? inoltre posso considerare la lettura in volt di inizio conduzione quando circolano tra D e S almeno un microA ? e per finire quanti punti di lettura potrei fare per avere dei riferimenti decenti e a che corrente massima mi posso spingere ?

Considerate comunque che sull'alimentatore che ho impostato a 12V ho un limitatore in corrente che posso tarare a mio piacere.

Chiedo scusa a Livio per la mia inesperienza su "quote"

 

IMG_7936.JPG

IMG_7935-2.JPG

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4 ore fa, gila59 scrisse:

e per finire quanti punti di lettura potrei fare per avere dei riferimenti decenti e a che corrente massima mi posso spingere ?

 

Per i punti dipende ..... dalla tua pazienza, mentre il limite di corrente è dato dalle caratteristiche del semiconduttore. Se, ad esempio, la sua corrente massima fosse 10 A questo è il limite.

Comunque guarda le curve sul data sheet e vedi di mantenere i medesimi valori.

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Si , mi immaginavo...ho preso 8 punti rispettivamente come da data sheet , ma ho sostituito il potenziometro con uno industriale a rotore da una decina di giri così mi viene più facile regolare la tensione e fare la lettura .

Mi immagino comunque che possa ritenersi in conduzione al passaggio di un microA che è il minimo che il mio strumento possa leggere giusto?

Grazie

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Il limite di corrente in quel circuito è la corrente massima della lampadinetta che è più che sufficiente ad ottenere curve utili per la selezione di componenti simili.

 

Non serve scaldare nulla. Non stiamo tracciando tubi elettronici ma semiconduttori.

 

Questo tipo di curve vengono sempre ricavate a 25°C.

 

La procedura l'avevo già descritta in precedenza.

 

Non servo no tacche:

 

Bisogna semplicemente leggere i multimetri ed annotare, leggere ed annotare, leggere ed annotare.

 

Vgs

Ids

Vgs

Ids

Vgs

Ids

Vgs

Ids

Vgs

Ids

 

Si parte da zero. 

 

Si ottengono 8 curve per ogni mosfet provato, le si sovrappongono e si esegue il matching.

 

Ovviamente i componenti non saranno mai identici. Una dispersione del +-2% è accettabile.

 

Eseguire prove a correnti maggiori significa preoccuparsi di quanto dissipa il componente in prova ed agire di conseguenza...

 

 

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Che strano applicando una Vgs, da 3,6 volt a 5 volt la corrente ha una rampa di salita , poi per tutti gli altri valori da 5 in poi fino a 10 volt la corrente rimane costante a 236 mA .

anche con limitatore dell'alimentatore escluso ,è normale tutto ciò ?

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Maledetta fretta....(non avevo ancora letto) che giustamente come mi fa notare Stefano è la corrente massima che assorbe la lampadina.

Grazie Stefano

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Primo esperimento:

ho testato 10 componenti irfp240 con 8 tensioni differenti , rispettivamente  2,30 / 2,60 /  3 /  3,30 / 3,60 / 4 / 4,30 / 4,60 oltre i 4,60V l'assorbimento era quello della lampadina.

Ebbene ,non sono riuscito a trovarne due che avessero misure simili tra loro in un range tra il +o- 2% . Ho provato a ritestare lo stesso componente a distanza di tempo ed ho riscontrato valori entro il 2%.Quindi non c'è nessun problema su gli strumenti utilizzati.

A questo punto mi viene da pensare ; ho comprato questi componenti su un sito cinese ad un prezzo basso e probabilmente mi hanno rifilato degli scarti.

Quindi proverò a smontare tutti i mos-fet dell'amplificatore e verificherò con il circuitino che fa da test se quelli buoni hanno valori simili.

Inoltre mi faccio un foglio excel per verificare quali componenti sono simili tra loro alzando il livello di percentuale sui valori risultati.

Tutti i suggerimenti sono ovviamente ben accetti

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2 hours ago, dott.cicala said:

Bisogna semplicemente leggere i multimetri ed annotare, leggere ed annotare, leggere ed annotare.

 

Vgs

Ids

Vgs

Ids

 

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Scusa Stefano , ma è normale che alla lettura della corrente a 3,60V e a 4V i mA siano in rapida crescita pur rimanendo fissa la tensione ?

agli altri valori di tensione non accade

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ma in base alla foto postata la mia prova si riferisce al solo valore di 4V sotto questo valore non ci sono riferimenti? e scusate l'ignoranza che valore hanno in ampere il 10 alla -1 , il 10 alla 0 e il 10 alla 1 ?

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10-1= 0,1

100= 1

101=10

 

quel mosfet può avere una tensione di soglia tra 2 e 4v. In prossimità inizia a condurre come avrai misurato. La piena conduzione si ha dalla tensione di soglia in su ed è proprio per quello che la curva si impenna.

 

Se non hai comprato componenti selezionati è normale trovare differenze notevoli tra l'uno e l'altro...se poi son di bassa qualità...

 

Dovresti usare una coppia buona tolta dall'ampli come paragone.

 

Visto che hai l'alimentatore col limitatore, togli la lampadina e limita a 1A. Occhio a non fondere...

 

 

 

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Grazie Stefano , talmente semplice che non ci avevo pensato , in effetti per rappresentare grandezze che hanno escursioni così elevate questo è un ottimo sistema.

Invece per quanto riguarda il tuo fraterno consiglio :foglio, penna e lucido ho pensato fosse più semplice per noi 60enni venuti grandi a pane e computer buttar giù una schermata excel dove imposti la percentuale che vuoi analizzare , metti le tue otto misure campione e se nella casella a fianco dove hai riportato la misura rilevata sei nella percentuale stabilita la casellina diventa verde , altrimenti se sei fuori diventa rossa.Più verdi hai e più i due componenti sono compatibili.

Se può servire a qualcun la allego.

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E un metodo abbastanza valido; poi con exel puoi anche fare dei grafici e sovrapporli.

Io però rimango convinto che sovrapponendo dei grafici cartesiani è molto più facile valutare complessivamente l'andamento delle curve.

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ho eseguito il test dei 10 componenti acquistati in Cina , ma purtroppo non ce n'è uno che rientri nella percentuale del 2% , ma nemmeno del 10% quello più simile ha uno sballo del 28% a differenza degli altri IRFP240 montati sulla scheda che rientrano in un range del 5% . quindi pensavo di cambiarli tutti e 4.

A questo punto devo solo acquistare i quattro IRFP420 (matchati )e non anche i complementari IRFP9240 giusto?

On 10/3/2019 at 10:33 PM, dott.cicala said:

 

 

 

 

 

 

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16 ore fa, gila59 scrisse:

acquistare i quattro IRFP420 (matchati )e non anche i complementari IRFP9240 giusto?

 

Meglio se acquisti 4 coppie selezionate. per avere i parametri con il minor spread possibile.

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