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PLC Forum


MOTORE VECCHIO INVERTER NUOVO


Lucagil

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Buongiorno a tutti, chiedo un poco del vostro tempo per avere una risposta alla quale non riesco a fare fronte.

Vorrei dotare questo glorioso motore che da anni da vita ad una pompa di ricircolo dell'acqua.

L'idea è quella di avere due velocità compandate da un seplice contatto.

Vi riporto le immagini della targa del motore, quelle dei suoi sei fili che arrivano dai tre avvolgimenti e sopprattutto quelli dell'inverter che vorrei utilizzare.

Secondo la vostra preziosa esperienza quale potrebbe essere il miglior modo per collegare insieme questi elementi?

Dalla targa del motore leggo un 1.87 e un 1.5 e credo siano gli Ampere ma poi mi areno perche non riesco ad interpretare tutti gli altri dati, credo che il 2860 siano il numenro di giri e 220/240 il singolo voltaggio di alimentazione.

Passo a voi la palla e anticipo il mio ringraziamento.

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Lo sconsiglio vivamente!

Motori così datati rischiano di perdere rapidamente isolamento se alimentati da un moderno inverter che genera impulsi di elevatissimo dv/dt.

 

O cambi motore con uno attuale, adatto ad essere pilotato da inverter, oppure lascia stare le cose come stanno.

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Eccolo, il consiglio che non mi aspettavo proprio..

Ti ringrazio davvero per il supporto prezioso.

Ma a questo punto, vista la presenza dell'inverter che ho già disponibile e visto che il glorioso motore non essendo prettamente pensato per lavorare con inverter andrà sostituito, non vale la pena provare?

Grazie davvero per il tempo che mi hai dedicato.

 

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33 minuti fa, Lucagil scrisse:

visto che il glorioso motore non essendo prettamente pensato per lavorare con inverter andrà sostituito, non vale la pena provare?

 

E' come giocare al lotto sperando di indovinare un terno.

Ci sono motori datati che resistono tranquillamente da anni sotto inverter, altri che dopo un pio d'ore di lavoro hanno già esalato l'ultimo fil di fumo.

 

Le variabili in gioco sono tante: il tipo di smalto isolante, la sua conservazione, eventuali periodi di lavoro al limite della temperatura, etc.

 

Personalmente, come tecnico, non mi piace fare un'operazione che comporta almeno il 50% di probabilità che il motore si rovini. Anche se è vetusto può funzionare ancora tranqullamente per decenni. Io ho un motore trifase da 750 W costruito nel 1939, è un Bezzi su cuscinetti, cosa rara al tempo. Funziona ancora oggi anche se ha un ingombro più che doppio deglia ttuali, o forse è proprio per questa abbondanza che va ancora.

 

Poi far funzionare una motopompa con inverter ha senso se fa una regolazione automatica; limitarsi a 2 velocità.....

 

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Oltre a quanto detto da Livio, guardando le targhette , se il valore sotto la tensione del motore si riferisce alla corrente (come immagino che sia) l'inverter potrebbe andare in protezione....

 

 

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Se devi modulare solo 2 velocità, ci sono altri sistemi. Non otterrai la precisione che raggiunge un inverter, ma i costi sarebbero molto inferiori.

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20 minuti fa, Adr1 scrisse:

per esempio per avere due velocità che sistemi si potrebbero usare?

 

Per pompe e ventilatori la coppia resistente è funzione della velocità al quadrato, quindi se si diminuisce la coppia che il motore eroga si trova una sorta di equilibrio alla velocità in cui la coppia resitente egualglia la coppia motrice.

Nel caso di piccoli ventilatori monofasi, ad esempio, si inserisce in serie un condensatore che causa una caduta di tensione. Il motore essendo sotto alimentato è deflussato e la sua coppia diminuisce.

 

In questo caso si potrebbe ipotizzare, se il motore fosse un 400V a "D" e 690V a "Y" un passaggio a "Y" per avere velocità bassa.

Però credo che sia 400V a "Y", quindi si potrebbe ipotizzare l'inserimento di uninduttore trifase in serie, in modo da causare un sensibile caduta di tensione

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questa tecnica dell'induttore trifase non l'ho mai vista nei metodi classici, anche se rientra nella categoria "variazione della tensione". Se sai dove posso andare a studiarmi questa tecnica te ne sarei grato. In effetti il principio dovrebbe essere corretto.

 

Comunque si potrebbe anche usare un trasformatore trifase per avere due tensioni.

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Certamente, così come una terna di resistori.

Dal punto di vista del rendimento e del costo, un autotrasformatore a più prese offre il miglior compromesso.

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