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HDD/DVD Panasonic DMR-EX86: soluzione problema nessun segnale audio/video analogico


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Ciao a tutti,

da un po' di tempo il mio DVD/HDD recorder Panasonic DMR-EX86 aveva perso completamente le seguenti funzionalità:

1)TUNER DVB-T: una volta avviata la ricerca canali questa non trovava nulla;

2)USCITA SCART verso la TV: nessun segno di vita

3)USCITA A/V RCA sul retro: nessun segno di vita

Funzionava soltanto la uscita HDMI tramite la quale ero almeno in grado di vedere il funzionamento del dispositivo e scoprire inoltre che:

4)INGRESSO SCART: qualunque sorgente collegata (AV1) non veniva vista

5)INGRESSO A/V RCA sul frontale: qualunque sorgente collegata (AV3) non veniva vista.

Insomma praticamente inutilizzabile se non per guardarci i DVD e per rivedere i contenuti già presenti sull'HDD.

Diagnosi:

L'ho aperto e ho scoperto che l'integrato IC3001 (un LV71081, di fatto una sorta di switch digitale per i segnali Audio e Video analogici, comandato dalla scheda principale, quella verde che contiene il micro marcato Panasonic) aveva qualche problema. Me ne sono convinto andando con l'oscilloscopio a misurare (rispetto alla massa) i segnali SDA e SCL dell'integrato (misurabili sui sui pin 89 e 88). Si tratta dei segnali del bus I2C che collega tra loro il Master (cioè la scheda principale del recorder) e gli slave (cioè l'IC3001, il sintonizzatore DVB-T, e non so se anche qualche altro dispositivo, non credo su questo modello di recorder). In pratica il segnale di clock SCL aveva una escursione di tensione tipica di un tale bus (0V-5V), mentre il segnale dati SDA non superava mai qualche centinaio di mV. Allora ho cercato di capire se il problema fosse nella interfaccia I2C del LV71081 ed era proprio così perché scollegando dall'integrato il segnale SDA questo tornava ad avere una ampiezza corretta (circa 5V di valore massimo appunto). Dunque il chip LV71081 aveva qualche corto sulla sua interfaccia di ingresso I2C. Ho cercato su ebay un integrato LV71081 sostitutivo poi mi sono reso conto che un LV7107 era più facile da reperire. Ho visto che, con una piccola modifica al circuito (cioè rimuovere la resistenza R4007 in modo che il pin 77, che internamente al modello LV71081 è non collegato, fosse di fatto non collegato anche usando un LV7107) l'LV7107 sarebbe stato compatibile col circuito e con il sw del mio DMR-EX86 e allora ho acquistato tale chip.

Sostituzione integrato IC3001:

Una volta arrivato l'integrato ho proceduto alla sostituzione. Si tratta di un SMD da 100 pin con un pitch (distanza tra 2 pin vicini) di 0.65mm, quindi non proprio facilissimo però alla fine sono riuscito a far funzionare il tutto al primo colpo. Vi riporto qui di seguito i passi che seguo per la sostituzione di un simile integrato SMD.

 

IMPORTANTE: all'interno del dispositivo vi sono tensioni molto elevate e pericolose, tali da poter causare seri danni a persone cose e animali. Quindi massima attenzione e non aprite il dispositivo se non sapete cosa state facendo.

IMPORTANTE: durante il lavoro di dissaldatura/pulizia/risaldatura si potrebbero sviluppare dei fumi e vapori nocivi. Lavorate vicino a una finestra aperta con buon ricambio d'aria e usate un aspirafumi.

 

Materiale da me utilizzato per la riparazione:

aspirafumi;

pistola ad aria calda con ugello di uscita di dimensione adeguata (la mia è circa 1cm di diametro ed ha funzionato molto bene, temperatura da 350 a 400°C);

pinzette a punta molto fine;

flussante no clean a penna;

trecciola dissaldante di rame (larghezza ad esempio 2mm);

stagno (non importa granché il diametro, perché andrà applicato direttamente sulla punta del saldatore)

saldatore (temperatura da me impostata 350°C);

chip LV71081 nuovo (oppure, come nel mio caso LV7107);

buona punta del saldatore (io ho usato la tecnica del drag soldering, quindi ho usato una punta "bevel", cioè tagliata ad angolo, con angolo di taglio 45°, diametro 2mm, per la precisione modello T-18 CF2);

alcool isopropilico;

spazzolino da denti pulito.

 

Procedimento:

1-rimuovere il PCB dal recorder e posizionarlo su un ripiano ben protetto rispetto al calore che andremo a fornire alla scheda stessa con saldatore e pistola ad aria

2-memorizzare bene la posizione del chip IC3001: il pin numero 1 è indicato da un taglio diagonale dell'angolo del package, ed è anche indicato da un numero 1 stampato sul PCB

3-pistola ad aria calda a 400°C, flusso d'aria a bassa velocità

4-scaldare bene il chip fino a che non si è in grado di staccarlo dalla board sollevandolo con le pinzette: l'operazione può richiedere da alcuni secondi a un minuto o anche più, dipende molto dalla pistola ad aria utilizzata. L'ugello di uscita della pistola deve essere adeguatamente largo da scaldare uniformemente tutto il chip. E' abbastanza inutile usare un ugello stretto e fare movimenti circolari lungo i 4 lati del chip, perché mentre si scalda un lato un altro si raffredda. L'importante è non forzare il chip a staccarsi quando non vuol saperne di venire via, perché si rischia di rovinare le piste del pcb: meglio continuare a riscaldare un po' finché lo stagno non è ben fuso.

4b(solo se sostituite il modello LV71081 con un LV7107)-rimuovere anche la resistenza SMD R4007 collegata al pin 77

5-cercare di non muovere la board durante l'operazione e nemmeno nei secondi successivi alla rimozione del chip in quanto i componenti nelle immediate vicinanze del chip potrebbero spostarsi oppure cadere ecc, dato che il flusso d'aria calda avrà sicuramente sciolto lo stagno su questi componenti (più piccoli, e quindi con minore capacità termica) prima che sul chip da sostituire

6-una volta rimosso il vecchio chip, cospargere bene di flussante tutti i suoi pad sul pcb

7-saldatore a 350°C

8-prima che il flussante asciughi, posizionare la trecciola succhiastagno sul pcb, poggiare la punta del saldatore sopra di essa e, senza troppo spingere, con piccoli movimenti lineari in direzione dei pad dall'esterno verso il centro del componente, "lisciare" il più possibile la superficie dei pad, lasciando che la trecciola assorba i residui di stagno pre-esistente. Se necessario aggiungere altro flussante e ripetere l'operazione. Il flussante è molto importante per evitare un eccessivo attrito tra la trecciola e il pcb, attrito che potrebbe rovinare i pad in questa fase. Consiglio movimenti dall'esterno verso l'interno lungo i pad perché nell'area interna del componente ci sono molte meno piste rispetto alla zona esterna. Quindi c'è molta meno possibilità di rovinarle con la trecciola o il calore.

9-dopo aver rimosso bene i residui di stagno, dare una spruzzatina con alcool isopropilico alla scheda nella zona appena lavorata e spazzolare delicatamente con lo spazzolino per rimuovere ogni residuo di flussante

10-assicurarsi che l'alcool si sia ben asciugato

11-posizionare il nuovo chip con il pin 1 nella corretta posizione e allineando bene i pin con i pad sul pcb

12-pulire ben bene la punta del saldatore con la tipica spugna umida che c'è solitamente a corredo. Applicare poi un po' di stagno sulla punta. D'ora in poi ogni volta che dirò applicare un po' di stagno sulla punta intendo che innanzi tutto si pulisce la punta con la spugnetta rimuovendo ogni residuo di stagno, poi si applica una quantità modica di stagno. Nel mio caso, usando una punta con 2mm di diametro in pratica ho applicato stagno in modo da occupare circa metà della superficie della punta

13-tenendo fermo il chip con un dito o con la pinzetta, saldare ai rispettivi pad (poggiando la punta dall'alto) due pin diagonalmente opposti del chip, in due angoli del componente, che fungeranno da supporto durante la saldatura. Non è importante se in questa fase la saldatura non è precisissima, se si crea ad esempio un ponte con il pin immediatamente adiacente

14-il chip verrà saldato un lato per volta, partendo dai due lati su cui non abbiamo saldato i pin, in modo da non andarli a staccare

15-applicare un po' di stagno sulla punta (sempre dopo averla pulita...) e flussante a volontà su tutto un lato del chip

16-lo stagno sulla punta del saldatore dovrà essere nella posizione che andrà a toccare i pin del componente nella operazione successiva

17-si parte poggiando la punta su un pin (nella parte del pin a contatto con il pad, non nella parte immediatamente in uscita dal package del chip) in angolo e spostandola poi lungo il lato del chip, facendola scorrere sopra i pin successivi (tecnica "drag soldering"). Il movimento non deve assolutamente essere troppo veloce. Dovreste essere in grado anche ad occhio nudo di capire il momento in cui il flussante, assieme alla forza di adesione, fa aderire bene lo stagno a un pin (e al relativo pad) e potete passare al pin successivo. Mi raccomando: nessuna fretta, anche un paio di secondi (che può sembrare tanto, ma non lo è affatto) per ciascun pin possono essere necessari affinché lo stagno aderisca bene al pad e si evitino ponti di stagno con il pin successivo. In questa tecnica non si stacca mail la punta del saldatore se non quando si è arrivati all'ultimo pin del lato. La punta scorre da sopra un pin a sopra il successivo (cercando anche di farla toccare sulla superficie esposta del pad) senza mai essere sollevata. Dovete lasciare che sia il calore, assieme al flussante e alla forza di adesione dello stagno, a fare il lavoro, ma voi dovete dare a ciascun pin il tempo sufficiente. Il flussante non deve mancare, soprattutto se è di tipo no clean, evapora quando ci passate il saldatore. Quindi se ritenete necessario fare un'altra passata con la punta a tutto il lato del chip, prima pulite la punta, metteteci nuovo stagno, applicate bene il flussante e solo dopo procedete alla passata. Se si creano dei ponti tra pin, applicate il flussante, e poggiategli la punta pulita, senza stagno e senza scorrere in questo caso: lo stagno dovrebbe ridistribuirsi sui due pin e il ponte sparire. In casi molto tenaci potete aiutarvi con la trecciola.

18-ripetete la saldatura per gli altri tre lati del chip, lasciando come ultimi due i lati sui quali abbiamo saldato i pin iniziali come ancoraggi per il chip

19-una volta saldati tutti i 4 lati pulire bene con alcool isopropilico e spazzolino, e lasciare poi asciugare l'alcool.

20-analizzare bene con lente di ingrandimento per controllare la bontà delle saldature e la assenza di corti tra pin.

21-rimontare la board sul recorder, e tutto il resto

 

Spero di essere stato utile con la mia esperienza. Mi raccomando, sempre massima attenzione alle tensioni in gioco, non si scherza affatto!

ciao

 

Modificato: da s_ricc
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1 ora fa, Riccardo Ottaviucci ha scritto:

hai scritto un poema! :thumb_yello: Magari per tutti i guasti risolti si scrivesse una relazione come questa!

 

Riccardo, ho cercato di essere il più dettagliato possibile. La parte di dissaldatura/saldatura SMD l'ho copiata da un altro mio post su una sostituzione di un integrato sulla T-CON di una TV (lì sì che lo avevo scritto da zero!).

Però alla fine mi fa piacere poter essere di aiuto ad altri. Chissà magari non frega niente a nessuno del DMR-EX86 Panasonic, però non si sa mai...Quindi per me è un piacere.

Se esagero e mi dilungo troppo basta dirlo.

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