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milliamperometro


Mauro Dalseno

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Mauro Dalseno

Ho trovato questo reperto archeologico al quale non ho saputo rinunciare... vorrei farmi un misuratore della corrente di bias e quindi quando serve inserirlo direttamente sui transistor finali oggetto della misura senza usare il solito tester digitale... Vorrei inscatolarlo per bene e mettere un commutatore per creare una scala di sicurezza molto più ampia (1 o 2 Amp.) da utilizzare nella fase di inserimento per non danneggiarlo in caso di anomalie. Che ne pensate dell'idea? Qualche consiglio?

Interessante anche il prezzo incollato sopra, è un vero reperto da collezione, purtroppo sulla confezione non c'è la marca, non si sa da dove viene.

 

 

 

 

milliamperometro.jpg

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9 minuti fa, Mauro Dalseno ha scritto:

non si sa da dove viene.

, ne dove va ....ma chi sarà ...

 

Ma in uso normale , cosa deve indicare a fondo scala ?

Cosa indica dietro , ri , tensione ?

Modificato: da gabri-z
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5 minuti fa, gabri-z ha scritto:

Ma in uso normale , cosa deve indicare a fondo scala

 

11 minuti fa, Mauro Dalseno ha scritto:

vorrei farmi un misuratore della corrente di bias e quindi quando serve inserirlo direttamente sui transistor fina

😀

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Mauro Dalseno
3 minuti fa, gabri-z ha scritto:

, ne dove va ....ma chi sarà ...

Dove va si sa.... da qui non scappa più.... chi me l'ha venduto l'ha trovato in uno scantinato questo povero milliamperometro, bisogna che gli do una possibilità di vita decorosa :lol:

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Mauro Dalseno
4 minuti fa, luigi69 ha scritto:

 

😀

La corrente massima d'uso è di 150 mA, le misure più frequenti in genere sono di 40/50mA oppure 100mA, solo qualche caso intorno ai 10/20mA (sono correnti a vuoto)

Modificato: da Mauro Dalseno
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Luigi , scusami l'ignoranza , ma non ho la minima idea del ambito in cui la corrente di bias '' gira '' , ed il valore 1 A o 2A  li ho considerato limiti assoluti .E' una cosa se il bias si trova intorno  ai 100 mA ed un'altra se va verso i 400 mA , tutti e due valori entro i limiti ipotizzati .

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10 minuti fa, Mauro Dalseno ha scritto:

La corrente massima d'uso è di 150 mA, le misure più frequenti in genere sono di 40/50mA oppure 100mA, solo qualche caso intorno ai 10/20mA

Per cui la scala originale torna come un guanto...

Resta solo la protezione , in base alla tensione che presenta ai capi per fondo scala , poi decidere cosa mettere  , di solito si va coi diodi antiparallelo o Zener eventualmente programmabili o simulati , dipende anche dal posto in cui viene inserito 

Modificato: da gabri-z
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Perdonami gabri, non volevo prenderti in giro

 

Si 200 calza a pennello

 

Solo una cosa Mauro   anche a me viene voglia alle volte usare quello che ritrovo in giro ,  solo che in giro ho talmente roba.....

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Mauro Dalseno
17 minuti fa, luigi69 ha scritto:

 

Si 200 calza a pennello

 

Solo una cosa Mauro   anche a me viene voglia alle volte usare quello che ritrovo in giro ,  solo che in giro ho talmente roba.....

Sì probabilmente quello che che l'aveva acquistato aveva avuto la mia stessa idea...

Luigi, noi Radioamatori vecchio stampo siamo tutti indaffarati a realizzare applicazioni con quello che troviamo in giro... è un vizio

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Si lo so...ma ho esagerato negli anni passati, e adesso sono in balia del disordine al massimo dei livelli  

 

Un milli è  grande 5 cm....ma ad esempio un carico fittizio da 1 kw con connettori militari che non userò  mai.....qualche sezione di traliccio......una direttiva sui2 metri oramai  tagliata ed accordata su frequenze strane....e così via...

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8 minuti fa, luigi69 ha scritto:

adesso sono in balia del disordine al massimo dei livelli 

Sta volta sei tu che non sai valutare '' massimo dei livelli '' , vedessi il mio garage che ho , per metà , liberato , ti troveresti il più ordinato del mondo ! :superlol:

Modificato: da gabri-z
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Che tensione serve per fine scala , o che resistenza interna ha ;devono essere scritte da qualche parte dietro se non ci sono sul panello frontale?

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Buonasera 

Mauro ,non so se questo è quello che cercavi o ho capito male .Potresti  usare questo schemino per usare il tuo amperometro anche per correnti più alte 

La corrente totale e la corrente di fondo scala del tuo amperometro piu la corrente che scorre sullo shunt.

Quindi 2 amp di corrente  sono  la somma dei 200 ma che scorre sullo strumento più  1.8 amp che scorre sulla resistenza di shunt.Quando il tuo amperometro legge 200ma in realta corrisponde a 2 amp , quindi 10ma letti sono 100ma  totali , in queste condizioni apri S1 e leggi la corrente totale solo tramite lo strumento .

Ho riportato anche un fusibile 180/200ma da inserire per proteggere il tuo amp.in caso di corrente It superiori ai 2 amp o di corto circuito. Ti devi divertire a trovare una resistenza di precisione per lo shuntIMG_0749.thumb.JPG.3cd011a61b1f6a6402f2eac7f00434b6.JPG

 

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Molto bello quello strumentino.

 

30.000£

 

Vi rendete conto di quanto fosse costoso praticare l'autocostruzione ?? Era una cifra non indifferente a quei tempi, ma non è passato così tanto e non è un reperto archeologico.

Tutto sommato costruirsi qualcosa con le proprie mani era oltre che istruttivo anche economico.

 

In ogni caso, lo shunt è la strada giusta per aumentare la portata, ma la base rimarrà  200mA.

Va bene come soluzione se fosse parte di una qualche apparecchiatura ma volendo usarlo come strumento di misura fine a se stesso la situazione cambia.

 

Quegli strumenti vanno protetti sia dalle sovracorrenti che dall'inversione di polarità altrimenti si scassano e a questo punto...lo shunt non è più la soluzione adatta.

 

Prima di tutto è necessario conoscerne la resistenza interna

 

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Va misurata ed è semplice farlo, ma sbagliando è anche semplice guastarlo.

 

In ogni caso le correnti di Bias si misurano il 3 Febbriao quando si mangia il panettone avanzato a Natale :smile:

 

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7 minuti fa, dott.cicala ha scritto:

Va misurata ed è semplice farlo,

Si ma quello strumento pare che sia fatto quando i dati importanti erano sempre riportati , per questo penso che ci siano sul retro .

Modificato: da gabri-z
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1 ora fa, dott.cicala ha scritto:

In ogni caso le correnti di Bias si misurano il 3 Febbriao quando si mangia il panettone avanzato a Natale 

 

Perchè?

Pensi che S. Biagio otre a proteggere dal mal di gola protegge anche dalle misure errate?:lol:

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Mauro Dalseno

Purtroppo l'amperometro è contenuto in una confezione senza più il foglio di istruzioni, gli unici dati scritti sono gli stessi del frontale dell'amperometro MOD ST-38 Range 200mA

Ma pensavo eventualmente potrei inserire una resistenza in serie da 25 Ohm con una tensione di 5Vcc, in teoria sono 200mA con l'errore dovuto alla resistenza interna che eviterebbe il fondo scala... Poi andrei a leggere la tensione risultante in parallelo all'amperometro e troverei la resistenza interna utilizzando il valore letto sull'amperometro e la legge di Ohm.

 

 

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Generatore di corrente ,porti a fine scala , magari con uno strumento preciso in serie , cosi controlli anche la precisione ; a quel punto misuri la tensione , l'impedenza di un voltmetro elettronico non avrà ''nessun '' effetto sulla corrente .

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9 ore fa, Mauro Dalseno ha scritto:

Ma pensavo eventualmente potrei inserire una resistenza in serie da 25 Ohm con una tensione di 5Vcc

 

Prendi un potenziometro da 50 ohm, lo colleghi in serie allo strumento vendo cura che la resistenza sia tutta inserita, poi riduci sino a che lo strumento è a fondo scala. Spegni l'alimentatore, stacchi il miliamperometroanalogico ed inserisci un buon miliamperometro digitale così da fare il raffronto.

Puoi anche, mentre fai la misura con il milliamperometro analogico, misurare la tensione ai capi del reostato. Se il voltmetro è sufficientemente preciso puoi vedere, per differenza, la cdt sullo strumento e risalire alla sua resistenza interna.

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