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Dubbio su obbligatorietà rilascio doc. di conformità (automazione cancello e sezionale)


galgoog

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Buongiorno, ho dedicato un po di tempo alla ricerca delle informazioni che sto per chiedervi ma non ho trovato "la" risposta ovvero una risposta in grado di togliermi qualsiasi dubbio.

Ho fatto automatizzare l'apertura del cancello (battente doppia anta, cancello pre-esistente) e ho fatto installare una sezionale motorizzata.

Ho preferito rivolgermi a una azienda del settore attiva da anni per avere la garanzia che i lavori fossero fatti a regola d'arte e - come richiesto - certificati.

Ho chiesto che tutto fosse fatto rispettando le norme perché si tratta di un condominio seppur l'accesso al cancello e al box è riservato/mio personale.

 

A fine lavori, svolti in modo perfetto, quando ho chiesto la documentazione per la conformità... vuoto! Mi è stato detto che avrei dovuto farne esplicita richiesta e che avrei dovuto sostenere altri costi per adeguare l'impianto.

 

Nella fattura, che rispecchia il preventivo che ho approvato, trovo molte voci. Il costo è stato di 2.756EUR per la sezionale e 1.896EUR per l'automazione del cancello. Io ho dato per scontato che due importi cosi elevati per due interventi fatti "non in nero" fossero comprensivi di certificazione anche perché il costo del materiale è relativamente basso.

 

Ora chiedo, posso esigere il rilascio della dichiarazione di conformità per i due impianti? Con quali riferimenti normativi? Possono dirmi che devo pagare per eventuali adeguamenti nonostante abbia richiesto la documentazione? I lavori non dovrebbero già essere eseguiti per essere a norma??

 

Grazie. Nel caso, esistono avvocati specializzati nel settore? Perché in rete ho trovato tutto, e il contrario di tutto.

 

Allego le fatture (senza i riferimenti all'azienda che ha svolto i lavori)

 

PS: forse questa discussione va spostata in "Dichiarazione di conformità"

 

fatture.jpg

Modificato: da galgoog
aggiunta nota
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Rimango allibito quando leggo queste cose... allora il portone sezionale ed il cancello rientrano nella direttiva macchine.. chi li motorizza ne diventa il costruttore e deve essere eseguita una valutazione dei rischi..il cancello/portone devono avere la targhetta CE.. quindi libretto di uso e manutenzione, registro delle manutenzioni dell'automazione, prove di impatto.. La dico invece viene rilasciata se per alimentare il tutto si posa una nuova linea, un nuovo interruttore automatico.. ma da come ho capito l'unica cosa rilasciata è stata la fattura

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Grazie per la risposta.

In soldoni, io che le ho fatte installare cosa rischio se non ho quei documenti? Bastano le fatture a dimostrare che il lavoro è stato fatto a regola d'arte?

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Maurizio Colombi

Partiamo dal presupposto che tu scrivi:

22 ore fa, galgoog ha scritto:

per avere la garanzia che i lavori fossero fatti a regola d'arte e - come richiesto - certificati.

si presuppone, quindi che all'atto della stipula del contratto tu abbia espresso chiaramente il desiderio di avere tutte le dichiarazioni di legge.

Se anche così non fosse, l'installatore deve assumersi la responsabilità di aver installato un prodotto seguendo i consigli ed attuando tutte le preatiche per rendere il lavoro realizzato alla regola dell'arte. Questa assunzione di responsabilità si chiama "dichiarazione di conformità".

 

Se, a fine lavori

22 ore fa, galgoog ha scritto:

Mi è stato detto che avrei dovuto farne esplicita richiesta e che avrei dovuto sostenere altri costi per adeguare l'impianto.

avresti dovuto far valere la tua richiesta iniziale, anche se non ce ne dovrebbe essere il bisogno.

 

22 ore fa, galgoog ha scritto:

Possono dirmi che devo pagare per eventuali adeguamenti nonostante abbia richiesto la documentazione?

Sinceramente il rilascio delle documentazioni previste dalla legge, richiede una "perdita di tempo" e questa perdita di tempo deve essere, ovviamente e giustamente, retribuita. Ma mi sembra molto squallido che un professionista non abbia previsto questo costo direttamente nel preventivo, magari anche senza specificare apertamente la voce nell'elenco dei lavori.

Sono documenti che si devono fornire, punto e basta.

 

22 ore fa, galgoog ha scritto:

Perché in rete ho trovato tutto, e il contrario di tutto.

Anche "non" in rete, si trova tutto ed il contrario di tutto. E ne stai avendo conferma!

 

22 ore fa, galgoog ha scritto:

esistono avvocati specializzati nel settore?

Qualsiasi avvocato impugnerebbe un pezzo di carta in una situazione come la tua. Avrebbe la vittoria in tasca... anche solo scrivendo una lettera o magari due se l'impresario è un po' testardo.

 

Ma permettimi un disquisizione personale; quando dici:

22 ore fa, galgoog ha scritto:

anche perché il costo del materiale è relativamente basso.

su cosa ti basi?

Io credo che un automazione interrata su serramento esistente e la fornitura di una sezionale automatizzata... a quel costo sia un trattamento da ritenersi più che corretto.

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Ciao galgood   ti faccio i complimenti perché hai esposto in modo chiaro il tuo problema , e comunque per correttezza hai omesso il nome  della ditta

 

Ti confermo tutte le osservazioni del solitario  e di Maurizio 

 

Aggiungo solo un chiarimento

 

Dal quadro elettrico di casa, come esempio, fino a tutto il percorso del cavo di alimentazione,  fino ai morsetti della automazione,  rientra nella di.co. relativa al decreto 37    dichiarazione di conformità  alla regola d,arte

Questo lavoro può  farlo e dichiararlo conforme solo un artigiano o una ditta  iscritta con i requisiti del dm37. Se il lavoro completo del cancelli te lo fa un fabbro, esempio, questo dovrà  sub appaltare il lavoro ad una ditta abilitata

 

I.motori, il montaggio,  le fotocellule, staffe, montaggio meccanico , rientrano nella direttiva macchine, marcatura C E  e può farlo un artigiano elettrico,  un fabbro,  un muratore, che a fine lavori predisporrà  il fascicolo tecnico e la marcatura C E    relativa alla direttiva macchine.

 

Questa spiegazione serve solo per dire che la fattura è  dettagliata , ma contiene  un cavillo, nella prima pagina,  dove dice  direttiva macchine  occorre un sopralluogo....dice tutto e dice nulla

 

Sempre per assurdo, se un fabbro installa cancelli,  e non vuole farsi carico del fascicolo perché non ne capisce nulla,  questi potrebbe affidarsi ad un consulente esterno che potrebbe redigere per lui il fascicolo e lo.mette solo il timbro finale

 

Prova ne è che i costruttori di automazioni ti forniscono gia dei pre compilati , per semplificare queste pratiche 

 

Questo non toglie le responsabilità al costruttore finale

 

Secondo il mio parere tu hai ragione, ma non capisco quel la frase nella fattura....w non capisco la ditta installatrice....

 

Un pasticcio che io cercherei di risolvere in modo amichevole 

 

Non passando per  scemo....ma metti nel contenzioso.. tempo perso....se nel frattempo il cancelli si rompesse..e tu chiami un.manutentore terzo, la ditta poi potrebbe non riconoscere la garanzia....

 

Si intrecciano  problemi su problemi , e alla fine , nei confronti del condominio , se un bambino si pizzica le dita , il responsabile sei tu....

 

Che poi dovrai rivalersi sulla ditta.... un disastro !

 

 

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Adesdo dal cell  non riesco a quotare un pezzo del discorso, dove dici che la ditta ti ha chiesto ulteriori oneri per adeguare.....ma ti ha specificato oppure è  stata una frase buttata lì a caso oer5 luquidarti ?

 

Come ti chiedeva il solitario, hanno messo la targhetta CE con numero matricola  anno  tipo di cancello e nome del costruttore?

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Come estrema razio puoi fare segnalazione alla camera di commercio.

Il rilascio della DDC è un OBBLIGO da parte dell'impresa installatrice (tranne che nei casi di manutenzione ordinaria)

Possono essere esposti separatamente i costi relativi agli allegati, ma nel tuo caso è un valore risibile (in quanto si tratterebbe solo della parte relativa allalimentazione)

 

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16 ore fa, luigi69 ha scritto:

Questa spiegazione serve solo per dire che la fattura è  dettagliata , ma contiene  un cavillo, nella prima pagina,  dove dice  direttiva macchine  occorre un sopralluogo....dice tutto e dice nulla

 

vero.Ma poi hanno fatto l'installazione, altrimenti sarebbe dovuto esserci un preventivo per l'adeguamento.E se hanno installato il tutto senza altra documentazione scritta vuol dire che per loro è tutto a posto, altrimenti non avrebbero neanche dovuto metterlo in funzione

Quindi devono rilasciare la documentazione obbligatoria per legge

Modificato: da Microchip1967
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Grazie 1000 per le risposte

 

Quote

si presuppone, quindi che all'atto della stipula del contratto tu abbia espresso chiaramente il desiderio di avere tutte le dichiarazioni di legge.
Se anche così non fosse, l'installatore deve assumersi la responsabilità di aver installato un prodotto seguendo i consigli ed attuando tutte le preatiche per rendere il lavoro realizzato alla regola dell'arte. Questa assunzione di responsabilità si chiama "dichiarazione di conformità".

Ho esplicitamente accettato i preventivi su conferma che avrei avuto la certificazione per entrambe i lavori.

 

Quote

Adesso dal cell  non riesco a quotare un pezzo del discorso, dove dici che la ditta ti ha chiesto ulteriori oneri per adeguare.....ma ti ha specificato oppure è  stata una frase buttata lì a caso per liquidarti ?

Ho chiesto più volte le certificazioni, anche via email. Con 'ultima chiedevo:

- Copia della dichiarazione CE di conformità (documento attraverso il quale il proprietario può dimostrare che il proprio cancello automatico è stato realizzato da un installatore professionista che si è assunto la responsabilità di realizzare una macchina è conforme a tutti i requisiti essenziali delle direttive che la riguardano);
- Il manuale d’uso (se non già presente nella confezione che mi avete lasciato)
- Le istruzioni per la manutenzione ordinaria, l’elenco e la cadenza periodica degli interventi di manutenzione necessari ad assicurare nel tempo il funzionamento sicuro dell’impianto.

 

Quote

Dal quadro elettrico di casa, come esempio, fino a tutto il percorso del cavo di alimentazione,  fino ai morsetti della automazione,  rientra nella di.co. relativa al decreto 37    dichiarazione di conformità  alla regola d,arte

La ditta ha fatto un sopralluogo, ha fornito indicazioni su dove interrare i tubi e i pozzetti e successivamente ha allacciato l'automazione alla rete elettrica di casa.

 

Quote

l'azienda di quale settore si occupa? è un fabbro? un elettricista?


L'azienda si occupa di automazione, domotica, illuminazione, climatizzaiozne, chisuure, sicurezza, videosorveglianza etc

Sono arrivate le buste con le fatture; quella della sezionale contiene un plico contenente il "libretto di uso e manutenzione" ma... solo la pagina "verbale di prima installazione" ha i dati (nome installatore, data, timbro, firma) : nessuna delle dichiarazioni elencate  è stata barrata (allego a breve una foto).

La porta sezionale ha all'interno una targhetta. Il cancello non ha alcuna targetta (nemmeno il collare che da quanto ho capito è una sicurezza necessaria)

 

 

 

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Richiesta

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Per cancello e basculante ho fatto presente l'esigenza di:
 - detrazoni irpef
 - iva 10% nei limiti del caso
 - un documento che attesti l'esecuzione a norma/regola d'arte dei
 lavori, da presentare all'amministrazione del condominio.

 

Altra richiesta

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Se i preventivi comprendono
- IVA al 10%
- Detrazioni irpef
- Rilascio documenti vari (manuale, certificazione/conformità CE, manuale istruzioni manutenzione)
- Tutte le spese (quindi chiavi in mano) sono pronto a procedere con i lavori. 

 

Risposta ufficiale di quest'oggi dell'azienda alla recente ulteriore richiesta della documentazione

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Le certifiche dell’automazione del cancello , dell’automazione del portone e del portone stesso ( intese come marchiatura CE ) sono fornite direttamente dal produttore e presenti nei manuali e documenti tecnici forniti.

 

Diversa può essere la richiesta della certifica a norma del cancello automatico ( certifica regolamentata dalla direttiva macchine ) la quale prevede l’utilizzo dei necessari dispositivi di sicurezza da applicare al cancello , l’esecuzione delle prove d’impatto con relativo strumento di misurazione, il rilascio della documentazione e l’apposito registro per le manutenzioni da eseguire ogni sei mesi per far si che la stessa abbia seguito.

 

Tutto quello che ho elencato è stato già esposto, sia per i lavori aggiuntivi da fare, sia per quanto riguarda gli ulteriori costi.

 

 

 

Dico io, avrei potuto far montare l'automazione da un amico, risparmiando 1200EUR + 550 di scavo. Tutta esperienza.

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Buon sabato

 

9 ore fa, galgoog ha scritto:

Dico io, avrei potuto far montare l'automazione da un amico, risparmiando 1200EUR + 550 di scavo

Ma il tuo amico era competente poi nel rilascio della relativa documentazione ? Con il massimo rispetto , solo perchè è un amico.. non  è detto

 

9 ore fa, galgoog ha scritto:

Tutta esperienza.

Purtroppo , capisco benissimo , anche io in altri cambi , come credo tutti , ci abbiamo sbattuto la testa

 

1 ora fa, Elettroplc ha scritto:

E sovente trovate il classico installatore che rilascia solo la, dico fasulla x fare presto e abbindolare il cliente

Purtroppo vero

 

sai una cosa galgoog , io personalmente , quando offro un lavoro , o quando lo richiedo , indico questa frase :...a fine lavori , rilascio di tutta la documentazione relativa a quanto installato/comprato/manutenuto/ ecc , in riferimento all'attuale normativa in vigore

 

perchè sopratutto per gli impianti tecnologici , prima del 1980...1990, era terra bruciata , questa frase ripetuta 40 anni fa , non aveva significato

 

adesso no

Se io chiedo un preventivo , tutto installato , montato , collaudato.....mi aspetto di ricevere la documentazione perchè indicato....se dopo due mesi la normativa cambia o viene aggiornata, che so , tanto per dire, la funicella anticaduta.... io non sono tenuto a saperlo....io ho richiesto un lavoro completo . O la ditta mi dice..guardi che adesso è cambiata la cosa, le chiedo un aggiornamento di tot Euro ok...ma se la ditta dice ok... io pretendo tutto a posto...

Ma la cosa corretta che hai fatto tu , è stata quella di rivolgerti ad una ditta , e questo , gioca a tuo favore , hai una fattura, nel malaugurato caso, un giudice lo ritiene gia una cosa ottima questo .

Ma al tempo stesso , tu logicamente che di mestiere fai il medico  ( te la sparo li , tanto per dire )  NON sei obbligato a sapere dei particolari della DICO , della marcatura CE...delle nuove norme sui cancelli che in proporzione sono entrate in vigore si e no da un decennio .

 

Come io che mi rivolgo ad un medico per una cura, non devo sostenere 30 esami di anatomia, corpo unano, circolazione.... mi rivolgo ad un medico , iscritto all'albo , che mi darà una ricetta , che io dovro seguire scrupolosamente .   Se nella ricetta è indicata una dosa eccessiva o troppo tenue , ne risponderà il medico , perchè io avro in mano la ricetta a testimonianza....

e sarà tutto tracciabile , perchè avro lo scontrino della farmacia con il codice fiscale, ecc.ecc...

 

lo so , sono belle parole, ma il fatto è che appunto , tu la documentazione completa non la hai in mano....

 

e queste cose mi amareggiano , perchè facendo parte io della categoria delle ditte, automaticamente mi sento coinvolto dal fatto che alcuni non facciano correttamente il proprio lavoro

 

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