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schema impianto riscaldamento con circolatori


Faiola Luca

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Buongiorno a tutti, vi allego questo schema di impianto per riscaldamento con circolatori, rispecchia benissimo quello che devo fare, ma devo aggiungere due cosette:
1) in questo schema mi necessita il collegamento di due temporizzatori (uno per zona) in quanto la caldaia, una volta che il crono riapre il contatto, il circolatore all'interno della stessa continua a girare per altri 3/4 minuti, come se dovesse evacuare la rimanenza di acqua calda . Bloccare tutto mentre è ancora in funzione non mi pare corretto.
2) inserimento di una termo stufa a biomassa, quando la termo stufa entra in funzione, subentra fisicamente alla caldaia, Come si può fare per escludere la caldaia automaticamente?

Spero, e ne sono certo, che mi darete una soluzione perché siete bravissimi,

Nel frattempo vi auguro una buona giornata

schema impianto riscaldamento con circolatori.png

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Ciao, 

Per rispondere alle tue domande:

 

1. Devi mettere un temporizzatore programmato alla disinzerzione. Appena ho tempo ti disegno lo schema. 

 

2. Com'è collegata idraulicamente la termostufa? In base a quello riusciamo a capire come gestirla. 

 

Ciao

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E comunque il distacco solo elettrico delle caldaie non basta:

Quote

“Nel caso in cui il fluido termovettore primario di due generatori entri nell’accumulo termico senza nessun elemento divisorio, si considera la somma delle potenzialità e pertanto, in caso di superamento del valore di 35 kW, l’impianto rientra nell’obbligo previsto dal D.M. 1/12/1975 tenendo conto degli aggiornamenti normativi citati. La presenza di uno scambiatore di calore interposto tra i due generatori costituisce interruzione idraulica tra i rispettivi fluidi termovettori e pertanto si ritiene non si debba procedere alla somma delle potenzialità.”

dovresti comunque mettere un separatore idraulico o uno scambiatore o un boiler/puffer!

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Ciao Marco 1278 grazie per avermi risposto, aspetto con ansia il tuo nuovo schema, la termostufa sinceramente non so come va collegata idraulicamente, so solo che partono quattro tubi in multistrato e vanno direttamente in locale caldaia dove sono alloggiati i due circolatori con le rispettive centraline (l'idraulico non mi ha saputo comunque spiegare perché non ha messo due elettrovalvole al posto dei circolatori… mah) Spero di averti dato qualche indizio, altrimenti per chiederglielo dovrò aspettare qualche giorno

Ciao e grazie ancora

Modificato: da Faiola Luca
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Omaccio grazie per la risposta, l'idraulico non ha citato nessuno dei tre componenti, credo che eseguirà tutto tramite centraline, dovrò chiederglielo quando lo rivedrò

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1 ora fa, Faiola Luca ha scritto:

Omaccio grazie per la risposta, l'idraulico non ha citato nessuno dei tre componenti, credo che eseguirà tutto tramite centraline, dovrò chiederglielo quando lo rivedrò

non è legale, se utilizza solo elettrovalvole la legislazione considera la somma delle potenze dei generatori; quindi o sei sotto i 35Kw oppure fai denuncia all'INAIL con relativi adempimenti!

Ci vuole un termotecnico non un idraulico per progettare l'impianto; un idraulico seguendo lo schema lo solo monta!!!

Ritornando al tuo impianto mi viene da pensare:

1) manca un separatore idraulico o uno scambiatore tra i due generatori;

2) non servirebbe nessun temporizzatore se utilizzasse attuatori elettrotermici, che chiudono o aprono in 4/5minuti.

 

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vincenzo barberio

Buongiorno, secondo me il circolatore della caldaia può funzionare tranquillamente (post circolazione) anche con le pompe esterne ferme. In quanto l'acqua nel circuito circola ugualmente, inoltre molte caldaie dispongono di by pass automatico ( utile con installazione di valvole termostatiche).

Se la termostufa è dotata di pompa, per fermare la caldaia si potrebbe collegare (elettricamente) un relè in parallelo ad essa.

I morsetti nc del relè andrebbero collegati in serie con la linea TA caldaia (quella verde nello schema). Se la pompa non è presente si potrebbe installare un termostato (anche a contatto) nella termostufa che interrompe la linea TA quando la temperatura dell'acqua si approssima a 40°C.

P.S.: una curiosità...essendo la caldaia dotata di un proprio circolatore, l'acqua non "trafila" anche nella zona con circolatore fermo?

    

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Ciao,

ti allego schema con temporizzatori Finder (sono temporitzzatori ritardati alla diseccitazione). Inoltre nello schema ti ho aggiunto 2 relé per pilotare i circolatori, così non li fai comandare direttamente dai temporizzatori.

 

Come ti hanno detto gli altri, serve un separatore idraulico, altrimenti avere più circolatori crea problemi.

 

Fai una foto all'attuale sistema.

 

Ciao

 

 

Circuito.png

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Eccomi, scusate il ritardo, ciao Marco 1278, grazie per lo schema rappresenta proprio quello che devo fare, bravissimo, si infatti l'idraulico mi ha detto che metterà proprio un separatore idraulico per tenere l'impianto in ordine e per questo ringrazio anche Vincenzo Barberio per il consigli che mi ha dato, grazie di cuore a tutti… mi si è aperto un mondo a me sconosciuto, ora dovrò studiare bene come regolare a dovere i temporizzatori visto che ha tre regolazioni frontali 😉

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Il 14/2/2020 alle 21:30 , omaccio ha scritto:

1) manca un separatore idraulico o uno scambiatore tra i due generatori;

Infatti, oggi l'idraulico mi ha confermato che metterà il separatore idraulico 😉

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Ciao, con il separatore idraulico le pompe puoi anche fermarle subito. La pompa della caldaia avrà sempre portata e non andrà mai in sofferenza. 

 

 

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Il 15/2/2020 alle 13:49 , vincenzo barberio ha scritto:

Buongiorno, secondo me il circolatore della caldaia può funzionare tranquillamente (post circolazione) anche con le pompe esterne ferme. In quanto l'acqua nel circuito circola ugualmente, inoltre molte caldaie dispongono di by pass automatico ( utile con installazione di valvole termostatiche).

Se la termostufa è dotata di pompa, per fermare la caldaia si potrebbe collegare (elettricamente) un relè in parallelo ad essa.

I morsetti nc del relè andrebbero collegati in serie con la linea TA caldaia (quella verde nello schema). Se la pompa non è presente si potrebbe installare un termostato (anche a contatto) nella termostufa che interrompe la linea TA quando la temperatura dell'acqua si approssima a 40°C.

P.S.: una curiosità...essendo la caldaia dotata di un proprio circolatore, l'acqua non "trafila" anche nella zona con circolatore fermo?

    

Buonasera, io ho un problema simile e direi anche identico avendo eseguito lo schema riportato e condiviso ad inizio discussione da Faiola Luca, e poi ri-cablato allo stato iniziale.

Nello specifico, il sottoscritto ha un impianto radiante zona giorno e zona notte, con due circolatori esterni Grundfos, collocati ed allacciati sia idraulicamente sia elettricamente nella parte sottostante la caldaia a condensazione modello ECO 26 della Bongioanni. L’impianto termoidraulico eseguito dai tecnici dell’impresa costruttrice, circa 10 anni fa, come potete vedere, è proprio di quelli "terra terra", che vado così a rappresentare condividendo delle immagini per meglio comprendere (prime due immagini partendo da sx il prima e il dopo con coibentazione e qualche filtro): 

image.png.28c3d0195ffd646dac92a5abb8386dde.png image.png.314c0ccc18a86673d1b3801f735fc672.png

La caldaia menzionata ha ovviamente un suo circolatore interno Grundfos, che come da impianto in origine, rimane inserito h24 tutti i santi giorni, durante l'intero periodo invernale in posizione riscaldamento.

Il collegamento elettrico in origine è :

-ponticello rosso chiuso sui morsetti scheda elettronica sulla M12 morsetto n.57-58

-il termostato bianco meccanico, che vedete sulle foto, posizionato sul collettore sotto la caldaia, cablato sulla M7 morsetto n.40-41

-i due termostati di zona (giorno e notte) direttamente cablati per l'azionamento dei due circolatori esterni.

Scusate, ma questo collegamento non riesco a comprenderlo!!!

image.png.def02992c1961921e957f32cf37819ad.png

 

 

image.png.f6915e4b80b850b3f0d847062179a321.png

 

Per questo motivo, per correre ai ripari da usura e consumo elettrico di 612wh@giorno, avevo già, come soprascritto, realizzato e collaudato lo schema riportato inizialmente, per provvedere ad un inserimento del circolatore interno, solamente quando necessario. L'esito funzionale per ciò che concerneva la parte del riscaldamento tutto ok, invece per ciò che riguardava il circuito sanitario durante la richiesta d'acqua calda, per il tempo di permanenza utile di una doccia, dopo giornata lavorativa, la caldaia entrava in blocco.

Chiaramente i collegamenti eseguiti da me sulla centralina caldaia:

-sulla M12 morsetto n.57-58 (come da manuale) vi avevo collegato il termostato bianco meccanico, quello posizionato sul collettore sotto la caldaia;

-sulla M7 morsetto n.40-41 (come da manuale) i contatti in parallelo NA dei relè;

-ed i contatti puri NA dei termostati ambiente delle due zone sul comando della bobina di ogni rispettivo relè.

 

Questa modifica elettrica ha comportato più volte il blocco anomalo della suddetta, ripetutosi in più sere per lo stesso motivo, durante la doccia. L'entrata in blocco è stato conseguente all'intervento in protezione della sonda di temperatura sulla tubazione di mandata interna alla caldaia, dovuto al fatto di NON riuscire a smaltire rapidamente l'eccessivo calore accumulato, attraverso la scambiatore a piastre (secondario), fluido che dev'essere spinto per un tempo x [min] dallo stesso circolatore. La modifica elettrica eseguita, comporta che durante la richiesta d'acqua calda, il circolatore NON PERMANE azionato per un tempo x [min] menzionato pocanzi, sufficiente allo smaltimento dell calore, dal preciso momento in cui viene cessata la richiesta d'acqua calda.

Attualmente come avrete avuto modo di capire, per forza causa maggiore ho riportato il tutto allo stato iniziale!!! 

 

Ringrazio anticipatamente per chi mi volesse consigliare!

 

 

 

 

 

  

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Alessio Menditto

Fulldy due cose, la prima per favore limita le quote, la seconda è che devi aprire una nuova discussione tua, non ci si può accodare.

Quindi cercheremo di aiutarti appena ne aprirai una.

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