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Alimentare inverter con input 3ph 220V


OmegaMadLab

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Ciao a tutti, ho un problema da principiante sulla trifase.

Ho un paio di inverter con ingresso 220V 3ph e uscita 220V 3ph. Li utilizzerei per regolare la velocità dei motori di alcune macchine utensili, che uso a livello hobbistico, all'interno di un magazzino dove dispongo di alimentazione trifase.

 

Come devo collegare gli inverter alla trifase? Basta portare R, S e T sui relativi morsetti, o così gli arrivano in ingresso 380V? Devo considerare anche il neutro?

Fino ad adesso ho utilizzato inverter monofase, che collego tra una delle tre fasi ed il neutro senza problemi.

 

Grazie a tutti!

 

 

 

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devi procurarti un autotrasformatore entrata 380 v   e uscita 220v   trifase ovviamente ed alimentare gli inverter

NB: se li alimenti a 380v   saltano immediatamente

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1 ora fa, ivano65 ha scritto:

devi procurarti un autotrasformatore entrata 380 v   e uscita 220v   trifase ovviamente ed alimentare gli inverter

NB: se li alimenti a 380v   saltano immediatamente

Concordo.
 

5 ore fa, OmegaMadLab ha scritto:

Devo considerare anche il neutro?

Il neutro in questo caso non ti serve.

 

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15 ore fa, OmegaMadLab ha scritto:

Ho un paio di inverter con ingresso 220V 3ph e uscita 220V 3ph.

 

Perchè non citi marca e modello?

Mi sembra una strana combinazione di tensioni.

 

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Alcuni inverter di quel tipo possono essere alimentati anche in monofase.

Bisogno guardare il manuale se possibile e se rimangono a potenza piena.

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3 minuti fa, max.bocca ha scritto:

Alcuni inverter di quel tipo possono essere alimentati anche in monofase.

Bisogno guardare il manuale se possibile e se rimangono a potenza piena.

A potenza piena sarà difficile, di sicuro a potenza leggrmente ridotta daltronde il valor medio di tensione di sicuro dopo il ponte trifase sarà leggermente inferiore non essendoci le tre semionde. Il ponte trifase è come un ponte monofase ha solo due diodi in più rispetto al monofase e perciò il trifase si comporta come un monofase con le semionde prodotte uguali a un monofase, l'unica differenza starà nello stadio successivo i condensatori, che probabilmente sul trifase saranno più piccoli per esisgenza fisiologica di un impianto trifase che di suo ha un valor medio disponibile normalmente maggiore in uscita dal ponte, su un monofase dove il valor medio di tensione è inferiore in uscita dal ponte e che perciò avrà bisogno di condensatori con maggiore capacità. In partica sul trifase si avrà un ripple maggiore perchè probabilemente dotato di condensatori più piccoli e quindi anche una potenza minore disponibile

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On 4/4/2020 at 8:00 AM, Livio Orsini said:

 

Perchè non citi marca e modello?

Mi sembra una strana combinazione di tensioni.

 

 

Grazie a tutti per le risposte, e scusate per l'assenza: mi sono iscritto da poco e non avevo configurato le notifiche sui thread.

Livio, ho sia un Omron usato, di cui non ricordo la sigla specifica (li ho in magazzino distanti da casa, ed in questo momento di quarantena non è particolarmente agevole andarci), ed un Delta nuovo, comprato a poco (e credo di aver capito perché era così economico :))

 

Il Delta è un VFD022M23B-Y, ed il manuale è disponile su https://www.automatedpt.com/wp-content/uploads/2012/06/VFD-M-User-Manual.pdf.

Questo, da quello che ho visto, potrebbe darmi noia in monofase: dal manuale ho scoperto che ha un allarme per assenza di fase, ma non mi pare di aver visto un modo per disattivarlo.

 

Mi sa che tenterò la via del trasformatore... Se ne recupero uno "grosso", non dovrei aver problemi, giusto? Il consumo sarà sempre quello dell'inverter + la perdita derivante dalla trasformazioni? Chiedo perché in zona è più conveniente trovare qualche bestione da 15 KVA a prezzo rottame, piuttosto che andare sul nuovo per un 3 KVA...

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Se è trifase a 230V la soluzione migliore è quella dell'autotrasformatore o di un trasformatore, l'alimentazione monofase bisogna veder se è prevista, comunque in genere i 230V trifase prevedono anche tale eventualità, ovviamente a potenza ridotta

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Quindi il tuo inverter è un inverter con ingresso 230 V 3 fasi con allarme per mancanza fase.

Ti rimane solo la via dell'autotrasformatore 400V - 230V.

Non tutti i mali vengon per nuocere.

Con l'autotrafo in ingresso fai ameno di mettere l'induttore tirfase come filtro di rete.

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Valuterò quindi un autotrasformatore. Questi possono essere indipendentemente utilizzati in un verso piuttosto che l'altro, come i normali trasformatori?

Guardando le schede tecniche di alcuni, trovo prativamente sempre primario 220 -> secondario 380 quando a me servirebbe il contrario.

 

Per il momento grazie a tutti per i contributi.

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Il trasformatore è una cosa l'autotrasformatore è un'altra, l'autotrasformatore non è altro che un avvolgimento a 400V che in un punto intermedio ha una ripresa dagli avvolgimenti dal quale viene prelevata tensione è comunque reversibile come macchina e puoi usarla anche al contrario, il trasformatore invece è un'altra macchina elettrica con un avvolgimento primario che induce un avvolgimento secondario separato dal primo ed è anch'essa una macchina reversibile. Quello che serve a te è solo una riduzione di tensione che puoi tranquillamente fare con un autotrasformatore che è una macchina che ovviamente costa meno e ha minor ingombro in quanto è composta da un unico avvolgimento, ovviamente vai di autotrsformatore trifase se lo hai disponibile un trasformatore ti costerebbe ovviamente di più

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Perfetto, avevo letto circa la struttura dell'autotrasformatore, ma non ero sicuro potesse funzionare in maniera reversibile.

 

Ultima cosa: se ne trovo un particolarmente grande (ne avrei adocchiato uno da 15 KVA), al netto dell'ingombro e di non riuscire a sfruttarlo minimamente (da contratto ho 3Kw, sto valutando un innalzamento ma difficilmente arriverò a 6 per via dei costi), posso avere altre controindicazioni?

Ho letto che il modello specifico ha una potenza dissipata di 360W: in realtà questo valore dovrebbe variare in funzione della corrente richiesta al trasformatore, in base al suo rendimento, giusto? 360W sono circa il 98% di 15Kw, e mi sembra in linea coi rendimenti dei trasformatori che ho visto nei vari cataloghi...

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2 ore fa, OmegaMadLab ha scritto:

 360W sono circa il 98% di 15Kw, e mi sembra in linea coi rendimenti dei trasformatori che ho visto nei vari cataloghi...

scusa ma questa proprio non la capisco, hai paura che un autotrasformatore di 15kVA non ce la faccia ad alimentare il tuo inverter o hai paura che il tuo contatore non ce la faccia ad alimentare l'autotrasformatore? Spiegati meglio

Modificato: da leleviola
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No no, il mio inverter nella peggiore delle ipotesi assorbirà ipotizziamo 3 KW, considerando anche il consumo dell'inverter stesso. Quindi direi che l'autotrasformatore ce la fa in sicurezza, anzi è decisamente sprecato perché il mio contratto non ha abbastanza potenza per sfruttarlo appieno. Poco male comunque, mi costa sempre meno di uno da 4 KVA, quindi va bene così.

 

Vorrei però capire che consumo di corrente avrò in più a causa dell'inserimento del trasformatore nel circuito. So che un trasformatore introduce una perdita perché ha un rendimento inferiore al 100%; nei dati di targa di quello per cui sto contrattando, ho letto che dissipa 360W.

 

Quello che mi chiedo è se questa potenza dissipata è costante a prescindere dalla corrente effettivamente erogata, e quindi il consumo totale del circuito sarà pari a:

 

3 KW di inverter + 360W

 

o, se la potenza dissipata dipende dal rendimento del trasformatore, questi 360W sono il consumo del trasformatore a pieno carico, che porta ad un rendimenti di circa il 98%. In questo caso, il consumo totale nel mio scenario sarà:

 

3 KW + (3 KW / 98%) = 3 KW + circa 30W

 

Penso che la seconda ipotesi sia quella corretta, giusto? Scusate per le domande da novellino, sono decisamente arrugginito sull'argomento

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L'autotrafo deve avere una potenza resa continuativa uguale o maggiore di quella assorbita dal tuo inverter a pieno carico.

La potenza dissipata dall'inverter incide solo sul rendimento totale della macchina.

Ti sei fatto una "spatafiata" di conti per nulla.

Il consumo di potenza dovuto all'autotrafo è dato dal rendimento della macchina.

Se prelevi la piena potenza data dal tuo contratto 3kW nominali, quidi 3.3kW reali, ed il tuo autotrafo ha un rendimento del 98% significa che pur pagando 3.3kWh per un'ora di alvoro a piena potenza il tuo inverter potrà prelevare solo 3.24 kW; ipotizzando unrendimento del 95% da parte dell'inverter ed 90% da parte del motore avrai che pagando 3.3kwh di energia elettrica disporrai, alla fine della catena, di 2.76kW all'albero motore.

Usando un autotrafo di potenza appena un poco maggiore di quella richiesta dal carico, il suo rendimento aumenta di poco, molto poco.

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