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Fermalievita casalingo - dimensionamento e costruzione


Luca_89

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17 minuti fa, g3g3 ha scritto:

Luca ciao,

per quanto riguarda l' umidità non ho poi più perseguito l' aspetto ma avevo acquistato un vaporizzatore da ambienti (di quelli che si utilizzano anche per profumare la stanze mettendo nell' acqua delle essenze ) e un igrometro perchè ho risolto diversamente

la realizzazione dell' impasto della pizza (diretto con autolisi con riposo dentro la vasca dell' impastatrice nel sottoscala )

 

 

Questa è una soluzione che ho valutato anch’io, ma non è una buona soluzione a livello tecnico.
Se tu lavori togliendo umidità e per compensarla devi immetterla, comunque l’hai tolta dal prodotto, quindi hai comunque fatto un “danno”. Puoi reimmetterla con il vaporizzatore ad ultrasuoni, ma il prodotto non la assorbe più. Nel caso specifico, se lavori molto basso di evaporazione si crea la crosticina sugli impasti. 
 

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era una poesia, ricordo, sentire che in primavera , verso sera, si alternava per pochi istanti il funzionamento della ventolina del freddo e dopo un pò si accendeva per qualche istante l' asciugacapelli  ( alternanza che si può ridurre a seconda della programmazione del termostato )

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- se lavori molto basso di evaporazione si crea la crosticina sugli impasti.-

 

Luca, di base il discorso umidità non lo ho più portato avanti perchè l' ho risolto anche in un altro modo

 

lascio impasto o palline dentro la cassetta con il suo coperchio !!!!

 

se osservi le misure della cella sono fatte per ospitare le cassette "piccole" professionali da pizzeria

 

risolvi e conservi lì umidità che hai dato alla ricetta e rendi ancora più "dolce" la percezione della temperatura all' impasto

Modificato: da g3g3
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.........fa così tanta pietà che nessuno ha il coraggio di lasciare un commento..........

 

purtroppo di "tecnico" non ha nulla, ne son ben cosciente, ma almeno è una " realizzazione fantasiosa " e soprattutto funzionante !!!!!!

 

scrivendo ho già maturato un' altra possibile realizzazione più "accattivante" realizzata con i componenti recuperati da un frigorifero casalingo, quindi mettendo in campo più aspetti che richiamano l' essenza e il filo conduttore del forum. Vediamo se riesco a realizzare quanto ho in mente prima che riprenda no-stop il lavoro........(di questi tempi ben venga questo problema, averne tutti i mesi dell' anno.....)

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Il 25/12/2020 alle 18:11 , g3g3 ha scritto:

.........fa così tanta pietà che nessuno ha il coraggio di lasciare un commento..........

 

Scusa se non ho risposto ma dal telefono mi si imballa e sono rientrato oggi in ditta al pc. La tua soluzione casalinga sicuramente funziona, però non è lo scopo. Volendo si può fare modificando un frigo da casa con la solita resistenza del terrario, ma io ero partito da un concetto diverso. Modulo da applicare sopra ad un box isotermico di quelli giganti da catering per poter fare un fermalievita vero, quindi infilo 5 teglie di brioche alla sera, lui da solo mi tiene i 3° fino alle 4 di mattina e poi passa a 26° per la lievitazione in modo che arrivo e inforno. Questo è un esempio. 

Per questo scopo, il controllo della temperatura di evaporazione è importantissimo per non creare crosticina o problemi al prodotto.

 

In questi giorni di pausa lavorativa ho fatto qualche prova.... Allego le foto che ho fatto al primo step, adesso sono più avanti ma non ho fatto ancora foto...

 

Il compressore è un EMT45HDR, condensatore ventilato da 650W, evaporatore artigianale, valvola a 3 vie per la selezione di due capillari, due capillari.

Dal calcolo con DANCAP, è venuto fuori per le due potenze/temperature 1,4m di lunghezza: 1mm  per evaporazione sui -10°C e 1,25mm per evaporazione a +5°C.
L'evaporatore è composta da una batteria grande, resa teorica sui 400W e uno più piccolo con resa sui 200W in serie. ( rese con ventola da 150m3/h, io ho montato una ventola da 300m3/h a velocità variabile per poter regolare in un certo range anche la resa di scambio)  

I capillari sono collegati in modo che quando è attivo il circuito ad alta temperatura (capillare da 1,25) sfrutta tutta la batteria, invece il capillare piccolino (Tev -10°C - 1.0mm) sfrutta solo la seconda parte di batteria. Questo dovrebbe compensare la differenza di resa del circuito alle due temperature di lavoro.

 

Dopo una giornata di TIG e cannello per assemblare il tutto, in un'oretta ho fatto vuoto e carica di massima, probabilmente appena scarsa....


Ho inscatolato provvisoriamente l'evaporatore in un box di polistirolo per fare qualche test.... 
Dalle prime prove sembra funzionare, il principio per lo meno.... Sto aspettando che mi arrivino una decina di termometri per fare delle misurazioni precise e un controllore pid per pilotare la ventola del condensatore per stabilizzare la temperatura sui 35/40°C. Se lascio la ventola al massimo scende molto la pressione di alta, questo era previsto, nel caso di partenza a prodotto e camera caldi sui 26°C deve poter smaltire il calore, adesso che il box è vuoto e all'esterno ci sono 18°C (sono in garage) è per forza sovradimensionato il condensatore. 

 

Facendo a mano attacca stacca sulla ventola per stare fra i 35 e 40°C di condensazione e con l'evaporatore con ventola fissa al 50% ottengo:
Attivo circuito capillare da 1.0 -> Tev che si stabilizza sui -5/-10°C

Attivo circuito capillare da 1.25 -> T ev che sta intorno agli 0°C

Posso supporre che giocando con la velocità della ventola dell'evaporatore riesco a migliorare un pochino il tutto.

 

Prima di valutare resa, funzionamento, carica ecc aspetto di avere una mezza giornata per fare le prove con strumentazione e capire meglio surriscaldamento, temperatura aria entrata uscita evaporatore ecc....

 




 

fermalievita - Copia.jpg

fermalievita (2) - Copia.jpg

Modificato: da Luca_89
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Ho fatto la foto al particolare dell'evaporatore e della valvola deviatrice dei capillari.


Mi sono arrivati i termometri, sto stampando con la stampante 3D il box per l'evaporatore....  nel weekend spero di riuscire a testare il tutto.

 

Al prossimo aggiornamento....

IMG_7333.jpg

IMG_7329.jpg

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18 ore fa, Luca_89 ha scritto:

Prima di valutare resa, funzionamento, carica ecc aspetto di avere una mezza giornata per fare le prove con strumentazione e capire meglio surriscaldamento, temperatura aria entrata uscita evaporatore ecc....

sono curioso di vedere i valori di surriscaldamento

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Il 29/12/2020 alle 12:00 , DavidOne71 ha scritto:

sono curioso di vedere i valori di surriscaldamento

Eccomi qui, finalmente sono riuscito a fare qualche prova.

 

Allego qualche foto "dell'accrocchio" per i test. Ho riempito due bottiglie di vetro di acqua sui 40°C per avere un minimo di carico termico, non è il periodo dell'anno migliore per fare queste prove.... 

 

Modalità "frigorifero", con evaporazione  -10°C:

Condensazione termostatata con termostato pid sulla linea di liquido a +35 °C:

Le temperature con la camera a 3°C:

sull'evaporatore appena dopo il capillare: -9.5°C
in aspirazione, appena dopo l'evaporatore: 1.8°C

Facendo un po di prove accendi/spegni, apri chiudi, ho messo anche un faretto all'interno del box di polistirolo per simulare un carico termico di un 100W, la situazione si ristabilisce nella condizione sopra dopo qualche minuto.

Quindi il surriscaldamento viaggia intorno ai 10K, per stressare il tutto ho provato a farlo andare fino a -3°C in camera, il surriscaldamento si riduce a 5K, l'evaporazione va a -12°C. 

 

Ho provato a forzare il tutto per testare la modalità "raffrescatore" ad alta temperatura ma non sono riuscito anche con dentro il faretto acceso ad avere un test significativo, in pochissimo mi scende la temperatura del tutto e quindi non ho dei dati "certi".

L'unica prova che ho fatto è far andare la ventola dell'evaporatore con il box aperto per portare tutto sui 23°C, poi messo le due bottiglie calde, chiuso il coperchio e fatto partire il compressore con attivato il capillare "alta temperatura":

Dopo un minuto di lavoro, la temperatura del box era già a 10°C,

Temperatura misurata sull'evaporatore dopo il capillare: -2°C
Temperatura sull'uscita dell'evaporatore 6.7°C

Surriscaldamento intorno ai 8-10K.

Però questa prova fatta con la temperatura del garage di 18°C non penso sia significativa

 

Aspetto che la stampante finisca di stampare il box per l'evaporatore (28 ore... -.-"   ), lo coibento con dei fogli di neoprene e  mi procuro un contenitore isotermico più grosso collegato con le bocchette per procedere con i test e iniziare a sviluppare la scheda di controllo e il software.

 

Al prossimo aggiornamento e si accettano consigli!

 

P.S. Scusate per le foto editate al volo ma non volevo caricare 2000 foto mescolate, così si capisce meglio....

 

Buon anno a tutti! 

 

 

 

 

alta temp_collage.jpg

bassa temp_ collage.jpg

IMG_7372.jpg

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1 ora fa, DavidOne71 ha scritto:

misurata con manometro?

tarato correttamente?

La taratura non l’ho fatta verificare ma i manometri sono abbastanza nuovi e mai maltrattati, quindi dovrebbe essere abbastanza precisa la misura. 


 

1 ora fa, DavidOne71 ha scritto:

non era più facile mettere una tev?

si, però la valvola per impianti così piccoli occupa spazio, ricevitore di liquido, filtro, spia, dalle foto non so se si vede, il telaietto di base è 55x40....

Anche come resa, sulle valvole normali reperibili dai fornitori sono al limite con l’oroficio più piccolo, avevo paura di non riuscire a stare nella resa minima dell’ orificio più piccolo....  Ho già nelle idee, se funziona questo prototipo di farne uno più grosso con componenti “standard” e valvola.

 

 

 

 

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..per taratura intendevo, regolazione della lancetta sullo 0 con pressione 0.

 

..e questa domanda?

3 ore fa, DavidOne71 ha scritto:

misurata con manometro?

 

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1 ora fa, Luca_89 ha scritto:

Anche come resa, sulle valvole normali reperibili dai fornitori sono al limite con l’oroficio più piccolo,

vero

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1 ora fa, DavidOne71 ha scritto:

..per taratura intendevo, regolazione della lancetta sullo 0 con pressione 0.

 

 

Non avevo controllato, mi hai fatto venire il dubbio, ho guardato adesso per sicurezza e con fruste scollegate la lancetta è sullo 0 preciso, sia il manometro di alta che quello di bassa.

 

 

 

1 ora fa, DavidOne71 ha scritto:

..e questa domanda?

 

Io intendevo la modalità di funzionamento, sul manometro per la precisione segna -15°C nel momento in cui arriva in camera sui 3°C, rimane sui -10°C per il funzionamento fino a 4-5°C, calcola che adesso fa anche molto freddo all'esterno, quindi le pressioni secondo me sono un pochino più basse di una condizione standard di lavoro in ambiente domestico/riscaldato (io ho circa 16-17°C in officina dove sto facendo le prove.

 

10K di surriscaldamento medio è cautelativo ma se mantenuto a regime ci salva da eventuali fluttuazioni, cosa ne pensi?

 

1 ora fa, DavidOne71 ha scritto:

vero

 

Un'altra cosa che secondo me con la valvola si fatica a fare è far lavorare in due punti diversi il sistema, da quello che ho sempre capito/sperimentato, però non sono praticissimo sulle valvole termostatiche, se c'è un modo mi piacerebbe capire.... Diversamente ci sarebbe da usare delle valvole elettroniche, però non so se il gioco vale la candela su piccole potenze.


Se io volessi variare la pressione/temperatura di evaporazione con la valvola meccanica classica, c'è un modo? a parità di carica e impianto? 

 

Con il capillare è più immediato spostare il punto di lavoro, se consideriamo "fissa" la condensazione, in base a quanta perdita di carico generi con il capillare scegli la pressione a valle. 

Tutto il casino dei due capillari è pensato perchè quando lavoro ad alte temperature in camera, per esempio dopo la fase di lievitazione intorno i 24-26°C, poi passare alla fase di riposo a 4°C, avere una resa frigorifera sensibilmente maggiore cambia di molto i tempi di "abbattimento", Altra cosa positiva lavorando a temperatura più alta limita la perdita di umidità.

 

 

 

Nel frattempo la stampante ha finito, allego foto del box, aspetto i fogli di neoprene adesivo per isolarlo....

 

 

 

 

 

 

 

lato batteria.jpg

montato.jpg

particolare ventola.jpg

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3 ore fa, Luca_89 ha scritto:

sul manometro per la precisione segna -15°C nel momento in cui arriva in camera sui 3°C, rimane sui -10°C per il funzionamento fino a 4-5°C

non capisco niente

 

se si vuole testate un evaporatore le misure sono quattro:

Tevap Temperatura di evaporazione rilevata da manometro all'uscita dell'evaporatore

Tasp Temperatura del refrigerante all'uscita dell'evaporatore

TinAria Temperatura dell'aria che entra nell'evap.

ToutAria Temperatura dell'aria che esce dall'evap.

 

Tutte le misure vanno fatte in un solo istante e ripetute dopo 10 min e si prosegue per 30 min 1 ora e piu se necessario

 

Si ricaveranno poi i delta T

Tsurr

TdeltaAria

 

Se non c'è carico sull'evaporatore si può usare, nel tuo caso, una stufetta o la stessa aria del condensatore.

Ti consiglio di aumentare il vano nel tempo che fai i test

 

 

3 ore fa, Luca_89 ha scritto:

calcola che adesso fa anche molto freddo all'esterno, quindi le pressioni secondo me sono un pochino più basse

Per il carico all'evaporatore, vedi sopra. Per il carico al condensatore, non c'è problema perche hai messo un controllo di condensazione se ho capito bene

 

3 ore fa, Luca_89 ha scritto:

Un'altra cosa che secondo me con la valvola si fatica a fare è far lavorare in due punti diversi il sistema

 

3 ore fa, Luca_89 ha scritto:

Se io volessi variare la pressione/temperatura di evaporazione con la valvola meccanica classica, c'è un modo? a parità di carica e impianto? 

Gli organi di laminazione: tev, cap. ecc, NON regolano la Tevap ma il surriscaldamento

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29 minuti fa, DavidOne71 ha scritto:

non capisco niente

 

se si vuole testate un evaporatore le misure sono quattro:

Tevap Temperatura di evaporazione rilevata da manometro all'uscita dell'evaporatore

Tasp Temperatura del refrigerante all'uscita dell'evaporatore

TinAria Temperatura dell'aria che entra nell'evap.

ToutAria Temperatura dell'aria che esce dall'evap.

Scusa ho fatto del casino io, i dati che ho preso sono entrata aria che ho chiamato t cella, t aspirazione, sonda montata sul tubo di aspirazione, t evaporazione ho misurato sia a termometro che con manometro appena dopo il capillare.... 

 

 

Rifaccio il test seguendo i tuoi consigli e riposto i dati.... 

 

Grazie e buona notte ! 

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Ti raccomando la misura sul tubo in uscita dell'evaporatore. Ci vuole una sonda a contatto, tipo quelle con bulbo in metallo, poi la isoli con nastro coibentante. Questa misura è la più importante!!!

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Esempio tabella misure

 

 

Modalità bassa temp.

Ora           10:15      10:27     10:40      ecc

Tevap        9,3°C      5.4°C

Tasp          16,4°C    11,2°C

TinAria       18,7

ToutAria

Tsurr           7,1K       5,8K

TdeltaAria

 

 

 

Questo è un modo per procedere se vuoi fare le cose fatte bene. La tabella può essere anche mentale, non c'è bisogno di scrivere, però siccome devi condivide è meglio scrivere.

Buon lavoro

 

 

Modificato: da DavidOne71
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2 ore fa, DavidOne71 ha scritto:

Ti raccomando la misura sul tubo in uscita dell'evaporatore. Ci vuole una sonda a contatto...

Ho messo una fascettina e poi isolato con il nastro e anche un pezzetto di polistirolo per sicurezza.

 

 

1 ora fa, DavidOne71 ha scritto:

Esempio tabella misure

...

Questo è un modo per procedere se vuoi fare le cose fatte bene. La tabella può essere anche mentale, non c'è bisogno di scrivere, però siccome devi condivide è meglio scrivere.

Sulla base dei tuoi suggerimenti ho fatto qualche misurazione

 

tabella.jpg.236c8b5532b456f616bda5118b394b0e.jpg

Ho usato una stufetta come mi hai consigliato per generare carico termico. 

 

In settimana mi procuro il contenitore più grosso e sposto il tutto in casa per fare delle prove su periodi di tempo lunghi e in condizioni più "reali".

 

Grazie mille dell'aiuto!

 

 

 

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finalmenteeee!!!

Bravo!

Il test però dura troppo poco, uno 3 min, l'altro 13 min.

 

13 minuti fa, Luca_89 ha scritto:

Ho messo una fascettina e poi isolato con il nastro e anche un pezzetto di polistirolo per sicurezza.

se non riesci a fare di meglio

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