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Alimentatore in parallelo


Gionny g

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Buonasera scrivo in quanto completamente ignorante in materia e inizio da poco a conoscere questo mondo che mi affascina da tempo ma che non ho mai potuto approfondire.. Scusate la parentesi e vado subito al sodo.. dovrei mettere in parallelo due alimentatori stabilizzati da circa 35/50 ampere ognuno. Mi è stato consigliato di installare su ogni positivo in uscita  , quindi uno per l'alimentatore a, uno per il b che hanno entrambi un uscita a 13.6 volta regolata con un potenziometro presente già ,  un diodo.. ( le mie domande sono: 1) Che tipo di diodo ?? 2) quali caratteristiche deve avere , 30-50-100v DC e 50 ampère??

3) serve il dissipatore ? se si come lo devo installare

 

se c'è qualcuno che cortesemente potrebbe magari farmi un disegno e spiegarmi Passo passo come procedere Grazie

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20 minuti fa, Gionny g ha scritto:

due alimentatori stabilizzati da circa 35/50 ampere ognuno

Cosa ci devi alimentare ?

100 Ampere possono essere pericolosi e un parallelo con due diodi potrebbe portare ad effetti disastrosi.

A quelle potenze ci vogliono alimentatori appositamente progettati per essere collegati in parallelo.

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2 ore fa, Gionny g ha scritto:

Buonasera scrivo in quanto completamente ignorante in materia [cut] dovrei mettere in parallelo due alimentatori stabilizzati da circa 35/50 ampere ognuno.

Le due cose non sono molto compatibili, a quelle potenze un cortocircuito o un errore di cablaggio può provocare seri danni e facilmente ti fai male.

2 ore fa, Gionny g ha scritto:

Buonasera scrivo in quanto completamente ignorante in materia [cut] Mi è stato consigliato di installare su ogni positivo in uscita  , quindi uno per l'alimentatore a, uno per il b che hanno entrambi un uscita a 13.6 volta regolata con un potenziometro presente già ,  un diodo

Chi ti ha dato un simile consiglio per correnti così elevate è sicuramente più ignorante di te e si spaccia per professore. Ti consiglio di starci lontano, uno così è più pericoloso dei due alimentatori. Tu almeno sai di non sapere le cose e hai chiesto aiuto. Facci capire cosa vuoi fare e perché, ma da quello che hai scritto suppongo non sia alla tua portata.

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Sono due alimentatori es Roland mm5012. Circa 25 kg Ognuno... Entranbi li setto a 13.65 volts grazie al potenziometro. Dopodiché dovrei collegare ad ogni positivo un diodo da 50 ampere ma non so quanti volts , ne altro valore per gli schotthzy... Così mi hanno detto di fare.. dopodiché unisco i due positivi e i due negativi e ho un uscita unica. 

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Domenico Maschio

La cosa è fattibile . Il parallelo con due alimentatori non serve tanto per aumentare la potenza ,ma per avere un duplicato di alimentazione in caso di guasto di uno dei due alimentatori . I due diodi servono perchè se si guasta un alimentatore ,l'altro  continui a funzionare . Se i due sono di 50 ampere si possono prelevare sempre 50 ampere , altrimenti in caso di guasto di uno si guasterà subito anche l'altro . Se occorre invece prelevare più di 50 ampere se ne devono mettere in parallelo più di due, sempre con i diodi di protezione e che la tensione sia perfettamente uguale tra tutti gli alimentatori . 

Esempio di stazione di energia in centrale telefonica . A sinistra la vecchia stazione composta da 6 raddrizzatori da 50 A in parallelo , a destra la nuova che sostituisce la vecchia messa in parallelo costituita da una marea di alimentatori/ raddrizzatori da 10 ampere.61356875_ForioSEnuova.thumb.jpg.590dcfe0d284c6540c619ce74c01c193.jpg

Modificato: da Domenico Maschio
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Si anche io ho lavorato in telefonia mobile solitamente i gruppi di continuità sono formati da più  raddrizzatori in parallelo puoi accoppiare con diodi di potenza 100 volt 100 ampere almeno

Da montate su dissipatore in alluminio il tutto isolato dal telaio.

Sono a forma di vite e dado li dovresti trovare su ebay

 

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metterle in parallelo per avere circa 70 ampere continui e 100 di Picco a 13.65 che è il massimo voltaggio a cui posso mettere detti alimentatori.. In pratica io andrei a collegare l'alimentazione alla 220 su una ciabatta.. posterei su on entrambi le accensioni degli alimentatori in modo da gestirli solo dalla ciabatta simultaneamente.. la mia domande adesso che tipo di Dio dovrei acquistare.. ?? Potete dirmi le caratteristiche di questo diodo, in termini di volts ampere tipo case eccetera eccetera..Perché altrimenti io non saprei davvero Cosa comprare ne come college.. in uscita sugli alimentatori ho 2 cavi da 80 cm 10 AVG.. vorrei cortesemente mi indicaste quale Dio devo comprare come collegarlo e dove . Grazie...scusate se purtroppo sono molto ignorante e dovete spiegarmi le cose basilari .scusatemi

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Domenico Maschio

Per i diodi ti ha risposto correttamente Nutiand .Lo schema di montaggio è corretto quello che hai postato . Ti sconsiglio vivamente di mettere in parallelo solo due alimentatori e tirargli 70-100 Ampere ,per ciò che ho detto prima . Può essere molto pericoloso .

Ciao

Modificato: da Domenico Maschio
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Supponiamo verosimilmente che la caduta su un diodo scotky sia di 0.4V, moltiplicati 35A fanno 14W da disperdere in calore per ogni diodo. Così, giusto per dire!
Personalmente gli alimentatori li metto in parallelo pure senza diodi, se serve per aumentare la corrente disponibile, MA BISOGNA SAPERE BENE QUELLO CHE SI STA FACENDO. Se invece il secondo serve di scorta ci sono altri metodi, soprattutto se è possibile avere una interruzione del servizio di una ventina di millisecondi.
 

4 ore fa, Gionny g ha scritto:

Buonasera scrivo in quanto completamente ignorante in materia [cut] Mi è stato consigliato di installare su ogni positivo in uscita  , quindi uno per l'alimentatore a, uno per il b che hanno entrambi un uscita a 13.6 volta regolata con un potenziometro presente già ,  un diodo

Vista la premessa ti avevo spiegato che forse non è il caso, poi ti ho fatto notare che uno che ti dà un consiglio del genere per quelle potenze (e non sa dimensionare il consiglio) è meglio che ci stai lontano. Ma dal momento che insisti la mia personale risposta è: fatti aiutare da chi ti ha dato il consiglio! Poi se trovi qualcuno qui sul forum disposto a rischiare di aiutarti in una cosa che ritengo pericolosa ben venga, sono fatti vostri.

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avevo bisogno di più potenza in quanto ci faccio funzionare apparecchi 12 volt continua che assorbono anche 50-60 ampere in continua ma non sempre molte volte assorbo Massimo 15 -30ampere continui..però siccome che non posso comprare un alimentatore di 100 ampere perché ci vogliono €900, mi è stato consigliato visto sono identici di collegarli attraverso due diodi, e siccome c'è un potenziometro su ogni alimentatore settarlo perfettamente sulla stessa tensione .ribadisco che di diodi ce ne sono diversi tipi e io ripeto purtroppo non so quale Diodo devo acquistare e come collegarlo, avrei bisogno appunto Se ripeto è fattibile questo tipo di collegamento senza rovinare nulla io lo vorrei fare..tu quanto come detto avendo due alimentatori uguali Vorrei invece averne solo uno, l'ideale sarebbe che entrambi funzionassero insieme contemporaneamente e non che magari uno mi desse 35 - 50 ampere di picco e poi quando arriva a saturazione partisse  l'altro che eroga gli altri 35 -50 ampere..c'è quindi qualcuno potesse dirmi come faccio a collegare quel cavo da 10 mm quadrati al diodo in ingresso e in uscita e dove mettere Il diodo e come fissarlo sul dissipatore..Ecco rinnovo la mia ignoranza e ripeto se è fattibile spero ci sia qualcuno di competente che mi possa guidare.. grazie

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Se gli alimentatori sono stabilizzati e regolabili i diodi neanche servirebbero.

La regolazione va fatta accuratamente in modo da bilanciare le correnti individuali allo stesso valore.

Non è consigliabile l'accensione in sequenza a meno di utilizzare un relè amperometrico in DC, anch'esso tarato in maniera molto precisa. 

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53 minuti fa, patatino59 ha scritto:

Se gli alimentatori sono stabilizzati e regolabili i diodi neanche servirebbero

 

Non servono i diodi ma serve un'apposita circuitazione.

Negli alimentatori da banco, di tipo professionale, spesso sono dotati di apposita boccola di "current sense" per poter effettuare il parallelo.

In pratica in uno imposti la tensione, mentre l'altro autoregola la tensione in modo da suddividere equamente la corrente erogata. Ovvero il secondo alimentatore lavora come generatore di corrente.

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Sono due alimentatori es Roland mm50 12 di circa 15 anni fa.. posto poi la foto dell'interno di (1 ).siccome io non ci capisco nulla, dal sito produttore sto poi un'altra foto della versione recente comunque dovrebbe essere sì stabilizzati da banco il top della produzione es Roland .hanno un potenziometro sul frontale 10-13.5 v con un'uscita massima 5 ampere.. mentre sul retro hanno l'uscita vera e propria da 50 ampere..Ecco la mia domanda appunto è semplice Io vorrei mettere in parallelo in modo da avere circa 70 ampere continui e 100 di Picco con una tensione di 13.65 che è la massima che posso raggiungere con il potenziometro, naturalmente userei solo le uscite dietro non più quella frontale..IMG_20200504_164406.thumb.jpg.a774185fdf614d7e09864710a0bfe454.jpg

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I diodi comunque ti servono in via prudenziale vanno inseriti in serie al cavo del positivo è  chiaro che inserendo i diodi ti cauteli dal rischio che i circuiti di uscita dei raddrizzatori non si danneggiano la caduta di tensione è circa 0,6 volt , quindi non avrai più  13,7 volt ma 13,1. Avvitati su una piccola sbarretta di alluminio ognuno per suo conto per dissipare il calore.

Su ebay metti diodo da 100 ampere e te li trova.

 

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Se può cortesemente indicarmi due diodi chottki da acquistare..

va bene 50 vots 50 ampère,??

o è meglio sopra dimensionare e quindi 100 volts 100 ampere ogni diodo.. 

 

Inoltre Come faccio a fissare Il diodo sul dissipatore? Devo isolarlo con del silicone o pasta termica?? Avendo un cavo positivo   da 10 mm^.. Come faccio il collegamento mi può spiegare passo passo anche magari con dei disegni fatti a mano Come collegare Il diodo sul dissipatore, Come vanno collegati i cavi ?? Grazie

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48 minuti fa, Gionny g ha scritto:

va bene 50 vots 50 ampère,??

 

Per andar bene vanno bene, però saranno 2 stufette, quindi devi prevedere un adeguato scambiatore di calore.

Ci sono diodi shotky in formato simil TO220, quindi facilmente montabili su dissipatore.

Rimuovi, dissaldandolo, il collegamento alla boccola di uscita del positivo e lo colleghi all'anodo del diodo, il katodo del diodo lo colleghi alla boccola del positivo.

Poi se vuoi che le correnti sian ripartite equamente dovrai aggiustare la tensione di uscita di uno dei 2 con molta pazienza.

Son 2 alimentatori di un certo pregio, sarebbe un peccato danneggiarli.

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Ha Ragione infatti sono di un certo pregio e sono un lascito . Per ricapitolare questo è come vorrei procedere.. prima cosa cambiare il potenziometro che si è rotto..

Successivamente settare la tensione in entrambi ha Circa 13, 65 -13 ,70v .

Una volta che la tensione d'uscita misurata col multimetro è identica o quasi, proseguiRei con l'installazione sul positivo out di ogni alimentatore del diodo schotky( 100v 100 ampère per stare molto sicuro) l'unico problema sarà come saldare un filo da 10 mm quadrati su un PIN diodo di un millimetro.., proprio per non toccare niente all'interno dell'alimentatore e far partire il circuito dopo la boccola m8.. Dopodiché installerO questi diodi su un dissipatore in alluminio 100 x 100 x 20 mm  sarà sufficiente??? fatto realizzare su CNC . 

Successivamente unirei i due catodi per ottenere appunto il positivo finale dell'alimentazione..La ringrazio signor Livio per le informazioni e spero mi può fornire anche qualche immagine per vedere come fissare Il diodo al dissipatore. Grazie mille

Ah naturalmente farei due dissipatori uno per ogni diodo

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Ah dimenticavo come potenziometro c'è scritto solo 1ka quindi prenderò un lineare da un kohm 0,25 Watt a carbone o massimo 0.5 w .+- 20%  

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Prenderei un multi giro  per tirarlo più fine....

 

Ieri sera per curiosità ho cercato il sito del costruttore , in provincia di Cuneo   Saluzzo 

 

Io scriverei li , si dice molto disponibile anche telefonicamente

 

Chi meglio di loro possono darti un consiglio?

 

Per i diodi avrei altre idee , ma prima proverei a sentire loro 

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Concordo.. ma per farli uguali in tutte e due i potenziometri per non cambiarli entrambi... Ho deciso di metterlo uguale all'originale.. sì ho già contattato anche loro,.. sono molto cordiali e disponibili assolutamente molto disponibili, e mi hanno consigliato appunto di installare due diodi..L'unica cosa che mi sono dimenticato di chiedere bene tutte le specifiche, ho visto il forum chiedo appunto a chi è del settore.. Nel frattempo io volevo avvantaggiarmi .

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Nel data sheet controlla se uno dei terminali è  collegato al metallo     si ho detto una scemata, sarà collegato di sicuro

 

Quindi occhio che il dissipatore o va isolato con la mica , o isolato dal mobile con distanziali di plastica 

Non hai modo di fare delle prove con qualche dissipatore,  prima di realizzarne un su misura , no  sapendo se sia eccessivo o sottidimensionato?   Tenendo sotto controllo la temperatura in base al carico

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ieri sera ho studiato qualcosina in merito e ho visto che per mantenere la caduta di tensione bassa devo scegliere quelli con i VF inferiori .. E allora opto per 2 da 30 volts 80 ampere, in modo da stare sui 0.4-0.5..ho fatto un piccolo schema molto rudimentale in cui mostro il collegamento E vorrei qualche conferma se sto proseguendo bene.. Vorrei qualcuno mi indicasse qualche diodo che abbia solo due PIN cioè un anodo e un catodo così che non posso sbagliare sul collegamento, come mostrato qui nella mia figura.. grazie

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qualcuno potesse indicarmi gentilmente il migliore modello per suddetta applicazione, sia in termini di efficienza che di facilità di realizzazione. Magari un modello ove posso collegare con due capicorda ad occhiello sia anodo che il catodo sarebbe ancora meglio. 

Adesso chiedo se vanno bene per i diodi 25- 30 volt e 70/100 ampère. Naturalmente vorrei mantenere più bassa possibile la caduta di tensione.. Ecco spero qualcuno mi possa consiliare appunto quale sia il dio più giusto per la mia applicazione, e magari anche dove reperirlo.. grazie ancora.. scusate la mia grande ignoranza

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