Vai al contenuto
PLC Forum


Differenza tra costo e qualità


FabrizioR

Messaggi consigliati

Buona domenica a tutti. So di rischiare il vuoto assoluto, quando su un forum che tratta tematiche fortemente tecniche, si apre un post generalista, ma provo lo stesso. Senza nominare il marchio, qualche giorno fa, riarmando il mio GEM, mi è caduto l'occhio sul marchio in colore azzurro, seminascosto dall'imvolucro esterno di forma standard che caratterizza milioni di contatori elettrici civili. Li per li mi si è gelato il sangue. Per la miseria, ho il magnetotermico cinese !!! Panico e smarrimento, per un marchio vituperato sui forum, compreso questo. Poi mi sono detto che in oltre 10 anni, toccando ferro e altro, problemi nulla. Quindi vengo al tema : la qualità ha un costo ? Io ho ben chiaro il significato di costo e qualità. Nelle eventuali risposte, vi chiedo di considerare che sto parlando di costo di prodotti rivenduti. Non sto chiedendo di valutare se vale più l'oro o l'argento. 

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao e buona domenica anche a te. Non ti devi affatto stupire che sul GEM E-Distribuzione tu abbia trovato un interruttore cinese,anzi se lo vuoi sapere,tutto il GEM è fatto in Cina!

Questo perchè per un Ente come il distributore di energia elettrica, si tratta di milioni di pezzi da installare,quindi chi meglio dei cinesini è in grado di produrne così tanti a costo irrisorio?

Inoltre, il magnetotermico a bordo, non svolge nessuna funzione di protezione,ma serve semplicemente a sezionare l'utenza,anche da remoto,tramite bobina di sgancio comandata dalla parte elettronica del GEM stesso ad esempio per superamento della soglia di carico contrattuale.

Per il discorso qualità indubbiamente la qualità ha un costo, infatti i maggiori produttori hanno diverse linee di prodotti a fasce di prezzo molto differenti.

Poi esistono altre logiche prettamente commerciali non legate direttamente ai costi di produzione.

Se ad esempio si parla di interruttori modulari, produrre un magnetotermico da 16A, con potere di interruzione 4,5kA non costa la metà del suo analogo con potere di interruzione 6,0kA,però da punto di vista "commerciale" il primo costa meno della metà del secondo e difficilmente come rivenditore ci saranno "spazi di manovra" per applicare le medesime scontistiche,in sostanza sulla linea "basic" commerciale si lavora a "quantità" e sulla seconda con il margine elevato e volumi ridotti.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Sinceramente quel marchio cinese sulla componentistica salvamotori contattori non è altro che la vecchia serie di un produttore francese, il problema e capire se usa la stessa qualità di materi prima nei confronti di quando costruiva per l'europeo.

Comunque io vedo chi li utilizza non ha problemi e costano qualcosa in meno, non hanno da pagare certe strutture che incidono sul costo del prodotto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Personalmente non ho mai utilizzato interruttori modulari cinesi..

Piuttosto,anche all'interno di marchi ben noti, ci sono ampie differenze,basti fare un rapido confronto tra un listino modulari Eaton (che non è cinese),un listino Bticino,ABB,Schneider.

Mentre gli ultimi tre sono più o meno "allineati" su determinati prodotti (non le linee di prodotto residenziale,dove si sceglie la promo del momento,tanto c'è n'è sempre una..) ,se raffrontati con il primo,hanno prezzi "stellari" e a mio avviso,non giustificati da una differenza qualitativa evidente.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Un esempio pratico : classico magnetotermico 2P 32A 6kA:

1) Bticino Art. FN82C32 = Listino al pubblico € 64,17/ Sconto 35% / Prezzo Finale = € 42,35;

2) Eaton Art. EAO239106 = Listino al pubblico € 31,60 / Sconto 30% / Prezzo Finale = € 22,12;

Ora dato che hanno le medesime caratteristiche tecniche ed entrambi sono certificati, per quale particolare differenza qualitativa e costruttiva, se non il marchio, devo pagare l'uno quasi il doppio dell'altro?

Link al commento
Condividi su altri siti

28 minuti fa, marcocci74 ha scritto:

Un esempio pratico : classico magnetotermico 2P 32A 6kA:

1) Bticino Art. FN82C32 = Listino al pubblico € 64,17/ Sconto 35% / Prezzo Finale = € 42,35;

2) Eaton Art. EAO239106 = Listino al pubblico € 31,60 / Sconto 30% / Prezzo Finale = € 22,12;

Ora dato che hanno le medesime caratteristiche tecniche ed entrambi sono certificati, per quale particolare differenza qualitativa e costruttiva, se non il marchio, devo pagare l'uno quasi il doppio dell'altro?

 

Si è questo il nocciolo del discorso che faccio anche io. Il marchio conosciuto da fiducia. Molti non cambiano marchio per paura di sbagliare. Ci sta. Ma da qui a denigrare quello che non è conosciuto, solo perché mette paura, la famosa paura del diverso, non lo condivido. Quando andavo alle elementari, anni 70, sui libri di geografia la Cina era rappresentata con una contadina curva su una risaia. Quell'immagine temo sia nella mente di tanti, che poi non hanno fatto nessuno sforzo per capire se corrisponde alla realtà di quel paese. Uno slogan di renziana memoria diceva "la Cina è vicina" io credo invece che la Cina metta, a ragione, paura. La stessa paura che porta molti, come da tuo esempio a preferire marchi conosciuti piuttosto che il produttore irlandese. Diverso il discorso se si fa una scelta nazionalistica per cui dico, pur di comprare italiano, spendo di più. 

Modificato: da FabrizioR
Link al commento
Condividi su altri siti

Maurizio Colombi
3 ore fa, FabrizioR ha scritto:

Diverso il discorso se si fa una scelta nazionalistica per cui dico, pur di comprare italiano, spendo di più. 

Sono tutti "nazionalisti" finchè non conoscono la realtà delle cose, finchè rimangono della loro idea e finchè sono convinti che la loro scelta sia la migliore.

Si compra made in Italy ma non ci si accorge di avere addosso un capo tessuto in Bangladesh, o di avere sul naso un paio di occhiali realizzati in Cina, o ancora di uscire indossando calzature cucite a Taiwan indossando una mascherina importata dalla Cina e magari stiamo rispondendo a questa discussione con un apparecchio che ha la mela illuminata credendo che sia costruito e progettato nel sottoscala di Cupertino... sai l'azienda è nata la e ha una fama mostruosa, bisogna adeguarsi.

Purtroppo siamo nazionalisti e, per essere contenti, ci basta che sul prodotto ci sia l'etichetta made in Italy, magari con la bandiera tricolore stampata sotto e poi non compreremmo mai un auto italiana... e sai le tedesche, le francesi... mai una Indiana perchè copiano dai Cinesi, che a loro volta hanno copiato dai tedeschi.

Strana gente questi nazionalisti che dicono tutto e l'opposto di tutto, che non sanno niente, ma credono di sapere tutto.

Link al commento
Condividi su altri siti

DavideDaSerra
7 hours ago, FabrizioR said:

ho il magnetotermico cinese

Sicuro che sia un magnetotermico? I Chint spesso sono dei semplici sezionatori comandati

Link al commento
Condividi su altri siti

8 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Sicuro che sia un magnetotermico? I Chint spesso sono dei semplici sezionatori comandati

È il GEM

Modificato: da FabrizioR
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, DavideDaSerra ha scritto:

Appunto che nei contatori per un certo periodo enel ha montato dei sezionatori comandati e non dei MT.

 

Sai descrivere la differenza tra un magnetotermico e un sezionatore comandato? 

21 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Sono tutti "nazionalisti" finchè non conoscono la realtà delle cose, finchè rimangono della loro idea e finchè sono convinti che la loro scelta sia la migliore.

Si compra made in Italy ma non ci si accorge di avere addosso un capo tessuto in Bangladesh, o di avere sul naso un paio di occhiali realizzati in Cina, o ancora di uscire indossando calzature cucite a Taiwan indossando una mascherina importata dalla Cina e magari stiamo rispondendo a questa discussione con un apparecchio che ha la mela illuminata credendo che sia costruito e progettato nel sottoscala di Cupertino... sai l'azienda è nata la e ha una fama mostruosa, bisogna adeguarsi.

Purtroppo siamo nazionalisti e, per essere contenti, ci basta che sul prodotto ci sia l'etichetta made in Italy, magari con la bandiera tricolore stampata sotto e poi non compreremmo mai un auto italiana... e sai le tedesche, le francesi... mai una Indiana perchè copiano dai Cinesi, che a loro volta hanno copiato dai tedeschi.

Strana gente questi nazionalisti che dicono tutto e l'opposto di tutto, che non sanno niente, ma credono di sapere tutto.

 

Caspita che risposta, credevo che la scelta di comprare italiano 🇮🇹 piacesse a quasi tutti 

Link al commento
Condividi su altri siti

Marcello Mazzola

eaton per mia esperienza in fonderia è da scartare a priori...qualità indecente e  ingegnerizzazione quanto mai anomala

Link al commento
Condividi su altri siti

Il 17/5/2020 alle 07:48 , FabrizioR ha scritto:

Per la miseria, ho il magnetotermico cinese !!! Panico e smarrimento

 

AAARRRGHHHH AIUTOOOO MORIREMO TUTTI!!!!!

 

il tuo cellulare invece dove è stato fatto, a Pinerolo? il pc con cui hai postato questo messaggio l'han fabbricato a mano tra le valli bellunesi? l'elettronica della tua auto? i tuoi elettrodomestici? le mutande che indossi?

 

2 ore fa, FabrizioR ha scritto:

comprare italiano

 

oramai questa frase è diventata sinonimo di "compra roba prodotta all'estero, ma inscatolata in Italia e per questo venduta al quadruplo"

 

esattamente come tutta l'idiozia di DOP DOC DOCG AIEIE e via discorrendo... compro carne di suino polacca, la insacco in Francia e la faccio stagionare in Italia... magicamente diventa "puro salame genuino certificato vagliato soppesato DOCGCDFWEYUIOP" da 20€ al chilo

Modificato: da Darlington
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Darlington ha scritto:

 

AAARRRGHHHH AIUTOOOO MORIREMO TUTTI!!!!!

 

il tuo cellulare invece dove è stato fatto, a Pinerolo? il pc con cui hai postato questo messaggio l'han fabbricato a mano tra le valli bellunesi? l'elettronica della tua auto? i tuoi elettrodomestici? 

 

Capisco il tuo punto di vista, ma storicamente alcuni popoli sono più abili di altri nel produrre un determinato prodotto. I veneziani erano noti per come filavano la seta, anche e la materia prima proveniva dalla Cina. Non mi risulta che i cinesi siano noti per gli alti standard sulla sicurezza domestica. Gli europei si. Non c'entra dove il prodotto viene creato, ma dove viene usato. Ad esempio visto che citi l'alimentazione, i cinesi possono tranquillamente continuare a cibarsi secondo le loro tradizioni, ma qui in Italia non vanno bene. 

Modificato: da FabrizioR
Link al commento
Condividi su altri siti

un magnetotermico è un apparecchio meccanico abbastanza primitivo, è difficile risparmiare sui componenti interni, magari sul "contorno" (il bloccaggio sulla barra din, la levetta di riarmo, ecc)

poi a livello guasti uno si puo trovare guasto anche abb, siemens, bticino...

a me anni fa, mi era capitato di cablare un quadro (con una 40ina di interuttori) con bticino è gli interuttori non si armavano !

cosi come mi è capitato, con abb e siemens (interuttori nuovi che il giorno dopo sono "morti")

 

poi esistono " i giri strani ", parlando dello stesso interruttore

chiami al banco, l'interruttore costa 40

chiami un collega elettricista e lo fai ordinare a lui, dallo stesso fornitore ti fanno 30

chiami il rappresentante, dallo stesso fornitore ti fanno 20

chiami un progettisa, lo fai ordinare a lui e sempre dal medesimo fornitore ti fanno 2

quindi i prezzi e la qualita cambiano a seconda di chi , di come , di quando

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, Darlington ha scritto:

esattamente come tutta l'idiozia di DOP DOC DOCG AIEIE e via discorrendo

l'argomento è estremamente complesso

poi varie denominazioni hanno limitazioni diverse anche in base al prodotto

Link al commento
Condividi su altri siti

On 5/17/2020 at 8:31 AM, marcocci74 said:

Un esempio pratico : classico magnetotermico 2P 32A 6kA:

 

Dipende solo dallo sconto!!!  Sai che gira anche 65%!!! Pur di vendere.

Anni fa con interruttore da 240A 25KA Siemens era 5% più cara di Mooller!  

Link al commento
Condividi su altri siti

Si spera che i brand più rinomati impongano ai loro costruttori (anche quelli cinesi) determinati standard qualitativi. Dopodiché entra in gioco anche il servizio post vendita, che incide sul costo.

A prescindere da questo non si può ridurre all'osso un argomento così complesso e trarne un assioma.

L'unica considerazione generalistica è che se spendi tanto hai la possibilità di avere una qualità bassa, se spendi poco ne hai la certezza.

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, FabrizioR ha scritto:

Ad esempio visto che citi l'alimentazione, i cinesi possono tranquillamente continuare a cibarsi secondo le loro tradizioni, ma qui in Italia non vanno bene. 

:D

Casu frazigu (e simili)...

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...