Vai al contenuto
PLC Forum


Numero magnetotermici , quale limite


Messaggi consigliati

Buona sera a tutti. Prendo spunto da un post in essere, per chiedere se, nel progettare e realizzare l'impianto elettrico civile in appartamento, il sezionamento dei circuiti ha un limite, oltre che di buon senso, di sicurezza. In altre parole, dando per assodato un lavoro fatto a regola d'arte nel dimensionamento e nella scelta dei componenti, prevedere un MT per ogni presa di casa, è meglio o peggio in termini di sicurezza . 

Link al commento
Condividi su altri siti


diciamo che la sicurezza non cambia molto, ma  sarebbe dare il massimo delle prestazioni  riguardo il sezionamento delle varie parti dell'impianto. comunque limiti tecnici e normativi non ce ne sono, l'unico limite posto in essere  e' dato dalla disponibilita'  del cliente  a spendere una cifra considerevole, anche perche' i piu' non capirebbero la necessita' di tanti MT

 

Link al commento
Condividi su altri siti

soprattutto quanti punti presa sono presenti in una abitazione? Media di 4/5 in ogni stanza...capisci solo che in una casa con 10 stanze ti ci vuole un quadro armadio industriale!

diciamo di non esagerare, ma di utilizzare il buon senso.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma quanto ti piacciono questi magnetotermici?

Dal punto di vista della protezione: non cambia nulla, anzi potrebbe essere peggio (mediamente assorbi più corrente da 3-4 prese piuttosto che da solo una).

Dal punto di vista della selettività è il massimo.
Dal punto di vista pratico è una follia.

Se ti interessa esistono (esistevano?) prese con magnetotermico integrato, erano molto diffuse nei corridoi degli edifici pubblici.

Link al commento
Condividi su altri siti

44 minuti fa, ivano65 ha scritto:

diciamo che la sicurezza non cambia molto,.. perche' i piu' non capirebbero la necessita' di tanti MT

 

 

Grazie per la risposta

35 minuti fa, omaccio ha scritto:

soprattutto quanti punti presa sono presenti in una abitazione? Media di 4/5 in ogni stanza...!

diciamo di non esagerare, ma di utilizzare il buon senso.

 

 

Concordo

Link al commento
Condividi su altri siti

6 minuti fa, boip ha scritto:

Ma quanto ti piacciono questi magnetotermici?
Dal punto di vista pratico è una follia.
Se ti interessa esistono (esistevano?) prese con magnetotermico integrato, erano molto diffuse nei corridoi degli edifici pubblici.

 

Come dicevo ad inizio post, non sono io ad averli installati ne a volerlo fare. Ho preso però spunto da un post in corso, dove una persona ha installato un MT per ogni presa (così ha scritto) 

Link al commento
Condividi su altri siti

In una cucina non è poi così impossibile avere un MTD per ogni presa..  una per il frigorifero, poi mettici lavastoviglie, forno, eventuale lavatrice, piano ad induzione/ cottura e uno per le prese sul piano di lavoro... in questo caso meglio un quadro secondario

Link al commento
Condividi su altri siti

A domanda risposta. Aggiungere mangnetotermici fino ad arrivare all'assurdo di uno per ogni presa aumenta la sicurezza? No, infatti non è previsto da nessuna norma.
Sicuramente aumenta la selettività, ma nel mondo reale si cerca sempre un compromesso fra costi e benefici.

Poi magari sbaglio eh, lieto di discutere purchè lo si faccia con argomenti veri e non con dogmi o convinzioni personali dovute a sensazioni.

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, boip ha scritto:

A domanda risposta. Aggiungere mangnetotermici fino ad arrivare all'assurdo di uno per ogni presa aumenta la sicurezza? No, infatti non è previsto da nessuna norma.
Sicuramente aumenta la selettività, ma nel mondo reale si cerca sempre un compromesso fra costi e benefici.

 

Grazie 

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_212017

Forse sono io la "persona" a cui Fabrizio fa riferimento.

In cucina e in lavanderia da me ogni presa ha il proprio MT.

Da me in casa c'è un quadretto da cui partono le linee di cucina, lavanderia, prese giorno, prese notte, luci giorno, luci notte, allarme, etc.

In cucina e in lavanderia poi c'è un ulteriore quadretto con un MT per ogni presa

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_212017
18 ore fa, boip ha scritto:


Se ti interessa esistono (esistevano?) prese con magnetotermico integrato, erano molto diffuse nei corridoi degli edifici pubblici.

 

Beh da me dove lavoro le mettono ancora... se c'è una linea dorsale dimensionata e protetta per che so... 32A e poi da essa derivi una presa da 10A... mettono la presa con di fianco il MT e il cavo che va dalla presa alla dorsale non è per 32 A, ma per 10A... se no come fai?

Link al commento
Condividi su altri siti

59 minuti fa, stef70 ha scritto:

In cucina e in lavanderia da me ogni presa ha il proprio MT.

Da me in casa c'è un quadretto da cui partono le linee di cucina, lavanderia, prese giorno, prese notte, luci giorno, luci notte, allarme, etc.

In cucina e in lavanderia poi c'è un ulteriore quadretto con un MT per ogni presa

 

 

 

Si, ho preso spunto dalla configurazione di casa tua, per chiedere le ragioni di una scelta del genere. Siccome mi pare sia vietato accodarsi alle discussioni (anche se non mi è chiaro quando si determina l'accodamento) ho aperto questo post. L'ultima cosa che mi interessa, tra l'altro, è disturbare un post non mio con off topic. 

Link al commento
Condividi su altri siti

In cucina ed in lavanderia facilmente si hanno elettrodomestici di potenza elevata (lavatrice, asciugatrice. lavastoviglie, forno, tostapane, piastre di cottura ecc...) perciò dotare ogni presa di un proprio MT un senso ce l'ha. Nelle altre stanze della casa è abbastanza inutile.

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_212017

era stato progettato così per permettere di disporre di 5 kW in cucina e lavanderia e non avere problemi a far girare appunto lavatrice con asciugatrice o forno con lavastoviglie, etc.

anche la caldaietta, le tende e i compressori dei condizionatori hanno MT dedicato.

ce ne sono 29 in tutto.

 

L'appartamento è del 1975, ristrutturato qualche anno fa, ma i pavimenti sono stati mantenuti e quindi anche i tubi sotto traccia; sono stati sostituiti tutti i cavi elettrici, ma più di tanto non si poteva fare

Link al commento
Condividi su altri siti

L'unico modo per salvare i pavimenti è passare dall'alto e scendere giù.... in alcuni casi costa meno il cartongesso che posare un nuovo pavimento sopra quello esistente.. Ovviamente se le altezze lo consentono

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_212017

In realtà i pavimenti erano... OSCENI, inguardabili per cui ci abbiamo colato la resina sopra e sono molto contento del risultato.

Ovviamente nei bagni, cucina e lavanderia sono stati smantellati per rifare gli impianti di carico\scarico\etc.

Link al commento
Condividi su altri siti

27 minuti fa, stef70 ha scritto:

In realtà i pavimenti erano... OSCENI, inguardabili

 

Anche io ho fatto ristrutturazione di una villetta del 75 e quello che era proprio da rifare, era l'impianto elettrico. Molto faticoso, ma mi sono limitato a un quadro con 5 MT al piano terra e un quadro con 5 MT al primo piano. E già mi sembra una esagerazione. Nel senso che alla fine non sono sicuro che si riveleranno utili. Intendo il sezionamento. Il tuo è profondo il triplo. 

Modificato: da FabrizioR
Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_212017

Come erano fatti gli impianti prima della ristrutturazione?

La terra c'era in ogni scatola? i colori dei cavi? e le scatole portafrutto erano tonde da 5 cm o tipo "503" ?

Chiedo questo per curiosità siccome casa mia, di mia mamma e di mia nonna sono tutte (puro caso) del 1975, ma:

- casa mia: terra in ogni scatola, colori dei cavi senza alcun criterio, scatole frutti tonde

- casa mia mamma: la terra non c'è, colori cavi alla rinfusa, scatole tonde

- casa di mia nonna: terra ovunque, colori cavi a posto e scatole tipo 503 (non sono le 503 che trovi oggi, ma hanno lo stesso passo e puoi montarci i telai delle serie moderne. Inoltre tutto il semi interrato dove c'è il garage i tubi passacavo sono a vista in metallo e messi a terra.

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, stef70 ha scritto:

casa di mia nonna: terra ovunque, colori cavi a posto e scatole tipo 503 (non sono le 503 che trovi oggi, ma hanno lo stesso passo e puoi montarci i telai delle serie moderne. Inoltre tutto il semi interrato dove c'è il garage i tubi passacavo sono a vista in metallo e messi a terra.

Se questo è un impianto del 1975 tanto di cappello all'installatore.

Link al commento
Condividi su altri siti

6 ore fa, stef70 ha scritto:

- casa mia mamma: la terra non c'è, colori cavi alla rinfusa, scatole tonde

 

 

Lo standard era questo, niente corrugati ma i cavi murati nell'intonaco. La linea iniziava direttamente a valle del GEM in una nicchia in legno, dietro la porta di ingresso in casa. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...