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PLC Forum


Salvavita non adeguato alla corrente


FabrizioR

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Buon giorno a tutti. Non sono un elettricista, ne un installatore, ne un venditore di materiale elettrico ne elettronico. Ho un contratto di fornitura elettrica standard 3.3kw 220v. Il mio quadro elettrico ha un differenziale puro da 25A e a valle di esso 5 MT di cui 2 da 10A e 3 da 16A. So che la corrente nominale del differenziale puro deve essere maggiore o uguale alla somma delle correnti nominali dei magnetotermici a valle. Poichè 16*3+10*2=68, dovrei installare un differenziale da 68A. Mi pare inverosimile. Grazie a chi vorrà commentare. 

Modificato: da Maurizio Colombi
Unificata la formattazione del testo.
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DavideDaSerra

Potresti sostituire il differenziale puro con un MTD C25-A oppure mettere a monte del differenziale un MT C25 o anche solo un fusibile da 25A.

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Con il tuo contrtto puoi assorbire una corrente nominale di circa 14A che, con la tolleranza possono arrivare a 16A, quindi il tuo differenziale è più che dimensionato per sopportare la massima corrente assorbibibile, anzi è già adeguato per un'eventuale incremento di potenza a 4.5kW.

 

10 minuti fa, FabrizioR ha scritto:

So che la corrente nominale del differenziale puro deve essere maggiore o uguale alla somma delle correnti nominali dei magnetotermici a valle.

 

Ma questa notizia dove l'hai letta? Non esiste proprio questa regola ne come normativa, ne tanto meno come regola di elettrotecnica.

Ogni MT a valle è dimensionato sul punto più debole della linea a valle. Però non puoi prelevare la somma delle correnti degli MT perchè interverrebbe il limitatore del contatore

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non funziona proprio così.. 

 

il tuo puro è progettato per reggere 25A, anche se sotto di lui la somma dei MT è 68A non ci arriverai mai perchè la tua fornitura al massimo te ne darà 20 scarsi...

 

in questo momento sei al sicuro.. al massimo devi verificare la parte a monte del differenziale e invece di usare lui come generale ci puoi mettere un C20 o C25 prima.

 

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DavideDaSerra

@livio: tu sei sicuro che il contatore stacchi in tempo, non sarebbe la prima volta di contatori mal programmati che consentono di assorbire di più?

Anche solo un guasto al sezionatore del contatore potrebbe condurre in situazioni potenzialmente pericolose.

Anche solo installare un FTV da 3 kW porterebbe ad avere correnti ben maggiori.

 

L'impianto deve essere protetto 'per costruzione' e non per "insieme di coincidenze favorevoli".

 

 

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2 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

tu sei sicuro che il contatore stacchi in tempo, non sarebbe la prima volta di contatori mal programmati che consentono di assorbire di più?

 

Ma stiamo scherzando?

Ma tu sei sicuro che un fusibile targato per 20A fonda secondo la curva riportata? Cosa fai lo provi prima di usarlo?:lol:

Quando monti un MT verifichi che l'intervento sia congruo alla curva di intervento?

Ti posso assicurare che ho visto, raramente, qualche fusibile che fonde molto oltre il suo limite di targa e qualche MT che interviene ben oltre i limiti della sua curva. Ripeto, sono casi rari ma possiibli.

I contatore tarato per 3 kW ti consento di assorbire sino a 3.3kW a tempo indeterminato e sino a circa 4kW per 92 minuti (un'ora e mezza circa), 4 kW corrispondono ad una corrente nominale di 17.39A con cosenphi = 1. Dopo 92' in cui il prelievo di potenza è stato costantemente sopra la soglia di 3.3kW e sotto la soglia di 4kW avviene lo stacco. Un prelievo oltre i 4kW causa il distacco dopo 2'.

Queste soglie sono inserite via firmware nel contatore al momento dell'attivazione.

Durante questa fase vien verificata la corrispondenza tra il contratto di fornitura  ed i parameteri del contatatore. Tutto in modo auitomatico senza intervento dell'operatore.

Questo l'ho verificato personalmente, pochi mesi addietro, quando mi hanno sostituito il contatore versione 1.0 con il nuovo 2.0.

 

Quel differenziale, ripeto, è dimensionato in modo più che adeguato.

 

Quello che non trovo corretto, invece, è che non sia stato usato un MTD o non sia stato usato uno MT generale da 25A a monte di tutto.

Modificato: da Livio Orsini
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pinamente d'accordo con livio. inserisci al piu' presto subito a valle del contatote un MT  da 25A

Modificato: da ivano65
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DavideDaSerra
4 hours ago, Livio Orsini said:

I contatore tarato per 3 kW ti consento di assorbire sino a 3.3kW a tempo indeterminato e sino a circa 4kW per 92 minuti (un'ora e mezza circa), 4 kW corrispondono ad una corrente nominale di 17.39A con cosenphi = 1. Dopo 92' in cui il prelievo di potenza è stato costantemente sopra la soglia di 3.3kW e sotto la soglia di 4kW avviene lo stacco. Un prelievo oltre i 4kW causa il distacco dopo 2'.

Nessuno obbliga a tenere 3kW, tra qualche anno cambiano le esigenze e si passa a 6.

L'impianto deve essere intrinsecamente protetto (staccare a 25A). Quando si progetta non si deve tenere conto della potenza contrattuale,  nessuno vieta al futuro inquilino di chiamare l'enel e chiedere 10 kW monofase e l'enel di concederli.

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Carlo Albinoni

Il limitatore elettronico del contatore non può essere utilizzato per protezione da sovraccarico (anche perché l'utente ignaro con una semplice telefonata potrebbe raddoppiare la potenza).

 

Non c'è un interruttore alla base del montante?

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3 ore fa, Carlo Albinoni ha scritto:

Il limitatore elettronico del contatore non può essere utilizzato per protezione da sovraccarico (anche perché l'utente ignaro con una semplice telefonata potrebbe raddoppiare la potenza).

 

Non c'è un interruttore alla base del montante?

Si c'è, si tratta di un interruttore magnetotermico da 32A a valle del quale c'è l'interruttore differenziale puro da 25 come detto. L'interruttore generale per capirci. 

4 ore fa, Elettroplc ha scritto:

Una foto.??? 

 

Una foto del quadro elettrico? A cosa serve?

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12 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Ma questa notizia dove l'hai letta? Non esiste proprio questa regola ne come normativa, ne tanto meno come regola di elettrotecnica.

 

L'ho letta qui sul forum in una delle discussioni , infatti per questo ho cominciato a preoccuparmi. 

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8 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Quello che non trovo corretto, invece, è che non sia stato usato un MTD o non sia stato usato uno MT generale da 25A a monte di tutto.

 

Chiedo scusa, mi sono espresso male, il differenziale puro non è il primo interruttore dopo il GEM. C'è un interruttore generale da 32A (che non salta mai) che serve solo per togliere la corrente a tutta casa. 

Modificato: da FabrizioR
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13 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Potresti sostituire il differenziale puro con un MTD C25-A oppure mettere a monte del differenziale un MT C25 o anche solo un fusibile da 25A.

 

Quale vantaggio mi porterebbe questa sostituzione? Comprendo che il differenziale puro non protegge l'impianto ma solo le persone, però l'impianto è protetto da ogni MT posto a inizio linea. 

Modificato: da FabrizioR
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11 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Nessuno obbliga a tenere 3kW, tra qualche anno cambiano le esigenze e si passa a 6.

L'impianto deve essere intrinsecamente protetto (staccare a 25A). Quando si progetta non si deve tenere conto della potenza contrattuale,  nessuno vieta al futuro inquilino di chiamare l'enel e chiedere 10 kW monofase e l'enel di concederli.

 

Scusa ma hai letto quello che ho scritto? sembra di no.

Io ho scritto:

15 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Quel differenziale, ripeto, è dimensionato in modo più che adeguato.

 

Quello che non trovo corretto, invece, è che non sia stato usato un MTD o non sia stato usato uno MT generale da 25A a monte di tutto.

 

Bisogna sempre considerare il punto di partenza della discussione. Il questio era: l'interruttore differenziale non è dimensionato correttamente perchè dovrebbe essere dimensianato sulla somma delle correnti nominali degli MT posti a valle.

 

l'utente può anche installare in futuro non 6kW ma 60kW e se alla partenza c'è uno MT con 25A di corrente nominale l'impianto è ancora adeguato.

 

6 ore fa, FabrizioR ha scritto:

Quale vantaggio mi porterebbe questa sostituzione?

 

Non è un vantaggio è quanto prescrivono le normative per avere l'ìimpianto sicuro.

 

7 ore fa, FabrizioR ha scritto:

C'è un interruttore generale da 32A

 

Se anche fosse un MT non è adeguato il coordinamento perchè il differenziale "tiene" solo una corrente di 25A. Se l' interruttore generale da 32A diventa un interruttore Magneto Termico da 25A allora tutto rientrerà nella correttezza.

 

11 ore fa, Carlo Albinoni ha scritto:

Il limitatore elettronico del contatore non può essere utilizzato per protezione da sovraccarico (anche perché l'utente ignaro con una semplice telefonata potrebbe raddoppiare la potenza).

 

Io non mai affermato il contrario, ho solo disquisito su come avviente il distacco per superamento di potenza assorbita.

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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Se l' interruttore generale da 32A diventa un interruttore Magneto Termico da 25A allora tutto rientrerà nella correttezza.

 

Direi che mi hai dato la soluzione, togliendo l'interruttore generale, il magnetotermico puro anche e sostituendo 4 posti DIN con un MTD da 25A che fa sia da generale che da "Salvavita" (so che si tratta solo di una definizione commerciale, inventata da un produttore italiano) 

Modificato: da FabrizioR
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17 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

I contatore tarato per 3 kW ti consento di assorbire sino a 3.3kW a tempo indeterminato e sino a circa 4kW per 92 minuti (un'ora e mezza circa), 4 kW corrispondono ad una corrente nominale di 17.39A con cosenphi = 1. Dopo 92' in cui il prelievo di potenza è stato costantemente sopra la soglia di 3.3kW e sotto la soglia di 4kW avviene lo stacco. Un prelievo oltre i 4kW causa il distacco dopo 2'.

 

Questo è l'intervallo di tempo che mi da più pensieri. Non per la sicurezza o adeguatezza del mio impianto che, abbiamo detto, essere 'formalmente' adeguato, ma per i consumi e quindi I costi. Ma questo è un altro tema e non voglio andare off topic. 

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22 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Potresti sostituire il differenziale puro con un MTD C25-A oppure mettere a monte del differenziale un MT C25 o anche solo un fusibile da 25A.

 

Scusami mi era sfuggita la soluzione proposta da te. Immagino che C-25A sia un MTD di classe C. Ho paura dei famigerati scatti intempestivi 😱, se vado a toccare le classi 

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Non esiste differenziale classe C,  C25 sta per magnetotermico curva C di solito.

 

Ma prima del tuo quadro c'è solo il contatore? nessun altro apparecchio tra i morsetti del contatore e quelli del differenziale puro?

quanto è lunga la tratta?

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2 ore fa, reka ha scritto:

Ma prima del tuo quadro c'è solo il contatore?

 

Non hai letto?

Il 12/7/2020 alle 01:22 , FabrizioR ha scritto:

Chiedo scusa, mi sono espresso male, il differenziale puro non è il primo interruttore dopo il GEM. C'è un interruttore generale da 32A (che non salta mai) che serve solo per togliere la corrente a tutta casa. 

 

Se è un sezionatore, lascia il tempo che trova; se invece è un interuttore automatico Magneto Termico non è coordinato con l'interruttore differenziale.

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Gentile @FabrizioR

In una linea si deve proteggere, come ha spiegato Livio, il punto più debole.

Quindi il "montante", ovvero la parte che va dal contatore al centralino, ha come suo punto debole la linea stessa, quindi si mette subito dopo il contatore un magnetotermico adeguato alla sezione della linea. Va da sé che da quella linea non potrai mai prelevare più del valore del MT (mettiamo 32 Ampere), indipendentemente da quanto ti fornisce l'enel.

A questo punto, le successive protezioni vanno a scalare, ovvero avranno valori di corrente via via più bassi. Se fossero superiori scatterebbe sempre e solo quella a monte, se fossero uguali scatterebbero a caso (più o meno).

Siccome la protezione a monte del tuo differenziale da 25A è da 32 e quelle a valle sono al massimo da 16, il discorso fila. Ma perché fila? Perché anche le protezioni a valle servono a proteggere le linee, dalle quali TEORICAMENTE puoi prelevare 68A, ma praticamente mai più di una ventina, per un periodo limitato di tempo.

Quindi la soluzione, che ti è stata proposta è quella di sostituire il differenziale da 25A con un magnetotermico differenziale sempre da 25A; tecnicamente valida, ma a mio parere inutile.

Il problema nascerebbe nell'eventualità in cui tu andassi ad assorbire più di 25 ampere (ma meno di 32) sommando le linee, per un certo periodo di tempo. Ipotesi, secondo me, poco verosimile.

 

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8 minuti fa, reka ha scritto:

si ho scritto male, intendevo tra i morsetti del contatore e del generale da 32A

 

Il GEM è interno all'appartamento. Ilquadro elettrico si trova subito sotto il GEM. La lunghezza dei cavi da 6mmq che partono dal contatore, sono lunghi circa 60cm, la distanza che va dai suoi morsetti a quelli del primo interruttore MT (che fa da generale) del quadro, che protegge quello successivo che è il differenziale puro. 

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Se è un sezionatore, lascia il tempo che trova; se invece è un interuttore automatico Magneto Termico non è coordinato con l'interruttore differenziale.

 

Si tratta di un MT da 32A che quindi farò sostituire con un MTD da 25A eliminando quindi 2 interruttori, sia l'attuale interruttore genere si il differenziale puro. 

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