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PLC Forum


Comandi da 2 posizioni diverse


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Buongiorno

 

innanzitutto spero che sia questa la sezione adatta alla mia domanda.

Su un impianto abbiamo la possibilità di fare i comandi manuali e addirittura l'avvio della macchina da 2 posizioni diverse senza la possibilità che un pulpito escluda l'altro.

Io credo che la cosa non segua la norma.

Se così fosse qualcuno sa dirmi il numero della norma dove c'è scritto che i comandi , addirittura contrastanti, non possono essere dati in contemporanea da posti differenti?

 

Grazie per le risposte

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Questa sezione è "sicurezza" intesa come impinti anti intrusione, anti incendio, etc.; il tuo problema è relativo alla sicurezza di impianti industriali, tutta un'altra cosa.

Visto che è ancora periodo vacanziero sarò buono e sposterò la discussione.

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Steu , come mai ?  cioè perchè dovete avere visuali da posti differenti , o per esempio ,  per dimensioni la macchina richiede determinate procedure...

 

se i comandi attivano movimenti che sono però relegati da appositi ripari , non vedo un grosso contrasto alla 44-5 , su linee molto ampie, diciamo che  è una necessità

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14 ore fa, STEU ha scritto:

Su un impianto abbiamo la possibilità di fare i comandi manuali e addirittura l'avvio della macchina da 2 posizioni diverse senza la possibilità che un pulpito escluda l'altro.

 

Per prima cosa bisogna fare un'accurata analisi dei rischi.

Poi l'avvio della macchina non dovrebbe essere immediato ma, dato il comando, dovrebbe esserci il suono di una sirena per alcuni secondi e solo dopo si avrà l'avvio fisico della macchina.

Se un'altro operatore, su di un altro pulpito, decidesse che la macchina non deve essere avviata, potrebbe comandarne l'arresto e si avrebbe il blocco prima dell'avvio fisico della macchina.

Poi c'è sempre il comando di energenza per le situazioni pericolose.

Non credo che ci debbano essere interrblocchi a prescindere. Solo se l'analisi dei rischi rivelasse che il contrasto di alcuni comandi possa comportare un potenziale rischio, si dovrebbe intervenire con degli interblocchi o dei blocchi.

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Grazie delle risposte, l'analisi dei rischi è stata fatta, e la macchina è ben protetta da ripari fissi, pericolosità per l'operatore non ce ne sono.

 

La mia domanda è se qualcuno conosce la il numero e quale  norma che regola la la possibilità di comandare da punti diversi la macchina, in modo da poterla leggere

51 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Poi l'avvio della macchina non dovrebbe essere immediato ma, dato il comando, dovrebbe esserci il suono di una sirena per alcuni secondi e solo dopo si avrà l'avvio fisico della macchina.

L' avvio della macchina è fatto in questa maniera. e l'emergenza è chiaramete unica per tutto l'impianto, non posso essere esclusi i funghi di emergenza... c mancherebbe

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DIRETTIVA 2006/42/CE

al paragrafo 1.2.2

Quando vi sono più posti di comando, il sistema di comando deve essere progettato in modo che l'impiego di
uno di essi renda impossibile l'uso degli altri, ad eccezione dei comandi di arresto e degli arresti di emergenza.

 

tuttavia, a mio parere, questo salta fuori se si finisce in tribunale, perché in quel luogo vogliono individuare un responsabile.

Tutto dipende dall'analisi dei rischi come detto prima.

Ci sono esempi di comandi doppi: i portoni a pacchetto per i muletti. Ci sono anche macchine che partono senza un reponsabile: il frigorifero domestico è classificabile come macchina e nessuno viene sanzionato per questo, basta che non ci siano conseguenze.; 

Modificato: da rguaresc
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rguaresc grazie mille , mi hai dato la risposta che cercavo.

10 minuti fa, rguaresc ha scritto:

basta che non ci siano conseguenze.; 

Hai ragione ma basta che una persona si faccia male per un qualsiasi motivo, anche se i comandi da postazioni differenti non sono la causa dell'incidente, che tutto l'impianto e quindi anche i doppi comandi vengono messi sotto accusa, o meglio l'azienda che li ha progettati e inseriti.

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3 ore fa, STEU ha scritto:

Grazie delle risposte, l'analisi dei rischi è stata fatta, e la macchina è ben protetta da ripari fissi, pericolosità per l'operatore non ce ne sono.

 

Se non ci sono casi che possano creare pericolo per gli operatori non vedo ragioni per interbloccare i comandi.

Anche il dettato della norma è un po' "para****".

Se si escludono i comandi di arresto e, ovviamente di mergenza, interbloccare gli altri è un po' pleonastico.

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