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PLC Forum


Dubbi su pressione impianto e vaso espansione


Francesco175

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Salve a tutti,

La settimana scorsa ho deciso di aggiungere acqua e glicole all'impianto visto che il manometro era sceso a zero e visto che faceva uno strano rumore pensavo potesse esserci dell'aria nell'impianto.

Premetto che ho due pannelli sul tetto, il dislivello verticale è di circa 8 metri e ho un vaso di espansione precaricato a 2.5bar.

Caricando l'acqua glicolata nell'impianto e facendola girare per un po', credo di aver fatto uscire l'aria, nel momento in cui però ho chiuso il rubinetto di scarico per mettere in pressione l'impianto, ho notato che il manometro non riusciva ad andare oltre i 2bar.  

La cosa mi sembra strana perchè credo che la pressione dell'impianto debba essere più alta di quella di precarica del vaso di espansione...o sbaglio?

Nei calcoli che mi ero fatto, pensavo di dover portare la pressione dell'impianto ad almeno 3.3bar, ovvero i 2.5 di precarica del vaso più 0,8 per il dislivello.

 

A questo punto il dubbio è: lo lascio cosi oppure scarico il vaso di espansione portandolo a a 1bar  e poi provo a mettere l'impianto in pressione a 2bar ?

 

Grazie

 

cercando un po' in giro ho trovato questa guida:

 

4.7.5 Pressione d’esercizio, vaso d’espansione e valvola di sicurezza

Le seguenti raccomandazioni devono assolutamente essere seguite, perché l’errata impostazione della pressione di esercizio e un calcolo impreciso delle dimensioni del vaso di espansione sono una frequente fonte di malfunzionamento negli impianti solari.
Un dimensionamento poco accurato può portare in estate, in conseguenza a una fermata dell’impianto per surriscaldamento, alla perdita di fluido termovettore, impedendo all’impianto di rientrare automaticamente in funzione.

La pressione di esercizio deve essere determinata come segue:

− La pressione iniziale pI è la pressione (differenza di pressione rispetto all’ambiente) all’interno del circuito solare che deve essere raggiunta durante il riempimento del circuito a freddo. È la stessa pressione che si raggiunge anche di notte quando la pompa di circolazione del circuito solare non è in funzione. Dipende dal dislivello tra il punto più alto del circuito solare e la sede del vaso di espansione. Se la differenza di quota è per esempio di 10 m, ciò corrisponde a 10 m di colonna d’acqua = 1 bar. La pressione iniziale dovrebbe quindi, con un supplemento di sicurezza di 0,5 bar, raggiungere almeno il valore pI = 1,5 bar. Il valore consigliato è: pI = 2 bar fino a 15 m di dislivello.

− La pressione finale pF è la pressione teorica (differenza rispetto alla pressione dell’ambiente) all’interno del circuito solare, che non viene mai superata se l’esecuzione è corretta. Si calcola sulla tenuta a pressione delle componenti (per esempio collettori), ma non dovrebbe mai superare 5,5 bar.
Il valore consigliato è: pF = 5 bar, se le componenti lo permettono.

− La pressione predefinita nel vaso d’espansione pVE dovrebbe essere di circa 0,3 – 0,5 bar al di sotto della pressione iniziale pI, in modo che anche a freddo la membrana del vaso d’espansione sia leggermente in tensione. Il vaso d’espansione può essere acquistato con questa pressione a riposo oppure si può impostare il valore desiderato direttamente sulla valvola. A questo scopo si può utilizzare un semplice manometro per pneumatici. Valore consigliato: pVE = 1,5 bar.

− La pressione d’intervento della valvola di sicurezza pVS (differenza rispetto alla pressione dell’ambiente) dovrebbe essere almeno 0,5 bar al di sopra della pressione finale, in modo che la valvola di sicurezza, se l’esecuzione è corretta, non entri mai in gioco. Valore consigliato: pVS = 6 bar, se le componenti lo permettono.

− Inoltre il fattore di pressione Df = (pF – pI) / (pF + 1) del vaso d’espansione non deve essere maggiore di 0,5 perché altrimenti la membrana al suo interno si logora inutilmente.

Il vaso di espansione serve a recepire l’aumento di volume all’aumento della temperatura del fluido termovettore e in caso di stagnazione dell’impianto serve a recepire tutto il fluido contenuto all’interno del collettore

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