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il più semplice caricabatterie / desolfatore esistente


skyhell

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Salve ho costruito questo tipo di caricabatterie / desolfatore capacitivo grezzo che sicuramente non piacerà a qualcuno qui per motivi di sicurezza, infatti è molto pericoloso quindi non consigliato ai principianti.

Ho voluto parlarne perchè esiste ed è giusto che altri lo conoscano.

Nel mio caso ho usato un condensatore da 15uF e lo sto usando con successo per recuperare una batteria di auto solfatata,

una volta collegato alla batteria e dopo alla rete elettrica la tensione si aggira sui 14v la corrente circa 1A 

funziona benissimo sopratutto se si usa un timer per interrompere la carica ogni tot.

con altre batterie più danneggiate ci sono picchi di tensione molto più alte, bisogna stare attenti che la batteria non surriscaldi molto e valutare se ci sia un corto tra gli elementi quindi non più recuperabile..

Volendo aumentare la potenza del caricabatterie per poter caricare una batteria da 100A in 10 ore aggiungendo altri condensatori in parallelo (si calcola 1 ampere ogni 14uF) quindi 140uF,

ci potrebbero essere problemi di troppo assorbimento per il contatore?

 

Modificato: da skyhell
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Io eviterei il condensatore e il ponte di diodi.

Personalmente ho usato un solo diodo da 5 o 10 Ampere e una lampadina da 100 / 150 Watt in serie alla 220V.

Il principio è quello di fornire una tensione impulsiva molto alta, ma limitata in corrente.

Se il condensatore cede fai un bel botto...

 

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del_user_175934
37 minuti fa, patatino59 ha scritto:

Il principio è quello di fornire una tensione impulsiva molto alta, ma limitata in corrente.

Non onoscevo precisamente la funzione del desolfatore, ma uso sempre ottimi caricaricabatterie per lacvoro vedi Ctek etc...
Mi piacerebbe approfondire e conoscere bene il princio, puoi spiegarmelo tu e/o  magari con un file allegato o qualche link dove possa leggere esattamente come funzioni?

Grazie infinite.,

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1 ora fa, patatino59 ha scritto:

Io eviterei il condensatore e il ponte di diodi.

Personalmente ho usato un solo diodo da 5 o 10 Ampere e una lampadina da 100 / 150 Watt in serie alla 220V.

Il principio è quello di fornire una tensione impulsiva molto alta, ma limitata in corrente.

Se il condensatore cede fai un bel botto...

 

Come desolfatore è più sicuro il tuo metodo, ma per la ricarica il diodo può bastare?  io uso un ponte da 50A, i condensatori sono belli grossi tutti uguali della Ducati, la mia domanda era se poteva avere picchi da far saltare il contatore?

Modificato: da skyhell
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45 minuti fa, skyhell ha scritto:

per la ricarica il diodo può bastare?

Certamente, anche se sarebbe una ricarica lenta.

Con un vero caricabatterie e 200 Watt a disposizione, da usare dopo la solfatazione, carichi la batteria a 10 Ampere anzichè 1

46 minuti fa, skyhell ha scritto:

poteva avere picchi da far saltare il contatore?

In un impianto casalingo da 3 KW il contatore (o meglio il magnetotermico) salta con 16 Ampere, ma se salta è probabilmente già esploso il condensatore

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9 ore fa, luigi69 ha scritto:

a me non funziona il link

Meglio 😁

E' un alimentatore a caduta capacitiva con condensatore in serie alla AC da 40 e più uF a carta e olio e ponte di diodi, senza alcuna protezione...

Una vera bomba...

 

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14 ore fa, patatino59 ha scritto:

Personalmente ho usato un solo diodo da 5 o 10 Ampere e una lampadina da 100 / 150 Watt in serie alla 220V.

 

Scusa che tensione ha questa lampadina?

 

13 ore fa, Kleinpest ha scritto:

Non onoscevo precisamente la funzione del desolfatore,

 

La teoria dice che alimentatndo la batteria con impulsi di correnre della durata di 5µs circa e freqeunza di ripetizione di 2kHz - 3kHz,il solfato che si è depositagto sulle piastre precipita.

 

9 ore fa, luigi69 ha scritto:

.scusate  a me non funziona il link

 

Quale link?

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2 ore fa, patatino59 ha scritto:

Meglio 😁

E' un alimentatore a caduta capacitiva con condensatore in serie alla AC da 40 e più uF a carta e olio e ponte di diodi, senza alcuna protezione...

Una vera bomba...

 

a me funziona alla grande, ho collegato anche batterie con celle in corto ma era più probabile che esplodeva la batteria che il condensatore

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1 ora fa, skyhell ha scritto:

a me funziona alla grande

 

Fintanto a che funziona!

 

Senza nemmeno un fusibile, è una vera bomba ad orologeria.

Inoltre è in contrasto con la normativa e la legilsazione vigente.

 

E un circuito da indicare come esempio negativo, da non ripetere assolutamente!

Modificato: da Livio Orsini
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4 ore fa, patatino59 ha scritto:

Meglio 

Beh , patatino,  non sono di primo pelo....non vado a costruirmi una bomba, era per capire il concetto

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Ciao skyhell

 

Anch'io, solo per pura curiosità tecnica, avrei voluto vedere lo Schema di quanto tu proponevi ma non sono riuscito a "caricare" nulla.

 

Per l'aspetto SICUREZZA, comunque, avevi già premesso anche tu :

Il 8/10/2020 alle 14:07 , skyhell ha scritto:

Salve ho costruito questo tipo di caricabatterie / desolfatore capacitivo grezzo che sicuramente non piacerà a qualcuno qui per motivi di sicurezza, infatti è molto pericoloso quindi non consigliato ai principianti.

 

Dunque, piuttosto delle superflue stroncature che ne sono seguite, sarebbe stato interessante saperne qualcosa di più in concreto (SCHEMA).

Potresti provare a rimettere un "link" che funzioni ?

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25 minuti fa, Semplice 1 ha scritto:

Dunque, piuttosto delle superflue stroncature che ne sono seguite,

 

Lo schema è stato visibile per alcuni minuti, comunque si tratta di un condensatore che alimenta un ponte raddrizzatore, solo questi due componenti.

 

Le stroncature non sono superflue, è un apparato pericolossimo per l'incolumità delle persone, assolutamente non ammesso dalla vigente legislazione.

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del_user_175934
Il 9/10/2020 alle 07:37 , Livio Orsini ha scritto:

La teoria dice che alimentatndo la batteria con impulsi di correnre della durata di 5µs circa e freqeunza di ripetizione di 2kHz - 3kHz,il solfato che si è depositagto sulle piastre precipita.

Livio, ti ringrazierei infinitamente, se potessi postarmi qualche link, dove possa leggere per esteso il tutto.... o che so un .pdf...insomma qualcosa che tratti l'argomento in tutta la sua completezza...

Ciao Grazie infinitamente!
Peppe

Modificato: da Kleinpest
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Il 10/10/2020 alle 11:29 , Semplice 1 ha scritto:

Ciao skyhell

 

Anch'io, solo per pura curiosità tecnica, avrei voluto vedere lo Schema di quanto tu proponevi ma non sono riuscito a "caricare" nulla.

 

Per l'aspetto SICUREZZA, comunque, avevi già premesso anche tu :

 

Dunque, piuttosto delle superflue stroncature che ne sono seguite, sarebbe stato interessante saperne qualcosa di più in concreto (SCHEMA).

Potresti provare a rimettere un "link" che funzioni ?

 

CARICABATTERIE CAPACITIVO.png

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19 ore fa, Kleinpest ha scritto:

se potessi postarmi qualche link, dove possa leggere per esteso il tutto.... o che so un .pdf...insomma qualcosa che tratti l'argomento in tutta la sua completezza...

 

E un problema.

Se fai una ricerca con parole come "desolfatazione batterie Pb" ti compaiononumerosi dispositivi commerciali, numerosi schemi, ma quasi nessun documento teorico sulle tecniche di dseolfatazione.

Idem sui siti dei produttori di batterie; alcuni danno istruzioni dettagliate sulla ricarica, ma nessuna notizia sulla desolfatazione.

Bisogna leggere molti documenti di autocostruttori e raccogliere le informazioni sparse.

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del_user_175934
13 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

E un problema.

Capisco...non è che per caso hai qualche che so, .pdf o link da postarmi...tanto per iniziare...poi magari cerco io..ma per avere una base di inizio.

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del_user_175934
Il 14/10/2020 alle 08:49 , Livio Orsini ha scritto:

Oggi se riesco e mi ricordo, guardo un attimo tra i vari archivi.

Grazie Livio se ci riuscissi....

 

Il 15/10/2020 alle 10:49 , Martucci Ennio ha scritto:

I desolfatatori commerciali costano poco, forse fai prima a comprarlo.

ne ho due in officina...ed anche buoni...e ti assicuro....che non costano, comunque poco...se compri "roba" pern lavorare , ma soprattutto che funzionino bene e facciano la desolfatizzazione realmente....

Comunque a prescindere....quello che mi interessava chiaramente, non era "attaccarli" e farli funzionare...ma bensì la teoria, la tecnica che utilizzano per fare cio'...insooma approfondire l'argomento sotto l'aspetto tecnico.

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Cioe' fammi capire, hai due caricabatteria che si occupano tutto da soli desolfatazione compresa? Se vuoi approfondire te lo do io l'indirizzo, e' un sito da molto in rete e lo conoscono tutti gli smanettoni, "The Battery University", sezione appropriata..

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