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dubbio! se tocco il filo di fase prendo la scossa?


sergio1289

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salve a tutti. avrei un dubbio! , se in un impianto elettrico di casa, inavvertitamente vado a toccare il solo filo di fase prendo la scossa? 

 

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Se mi lanciò da una scogliera  , secondo voi, mi faccio male ?

 

Scusa la mia ironia,  sergio  , ma mi fa paura rispondere, non sapendo poi tu come interpreti la mia risposta 

 

Esistono alcune concomitanze,  che tutto spiegano con l esempio degli uccelli sul filo di alta tensione 

 

In un esempio pratico   da non imitare, toccando un filo non succede nulla

 

Il problema è  toccarlo , avendo una parte del nostro corpo che tocca qualche altra cosa ;  li succede l'evento pericoloso , la tensione attraversa il nostro corpo, e fa danni

 

Danni che a loro volta dipendono dalla resistenza che il nostro corpo offre .

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giusto appunto  facendo il confronto se tocco un filo di fase della linea elettrica come fanno gli uccelli non prendo la scossa, mentre se tocco il filo di fase del impianto di casa la prendo eccome la scossa giusto? 

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Maurizio Colombi

L'uccellino tocca il filo di fase con le due zampette e basta.

Le due zampette appoggiano sul filo di fase alla distanza di un centimetro.

Il filo di fase della linea elettrica, potrebbe avere una tensione 10.000 volte più alta del filo di fase che hai in casa. 

Se l'uccellino avesse le zampette distanti qualche metro... potrebbe prendere un po' di scossa.

L'operatore di cabina interviene su parti in tensione senza prendere la scossa.

Se tu fossi in grado di volare potresti farlo con in mano un filo di fase.

Queste affermazioni sono tutte rigorosamente esatte, potrei continuare all'infinito...

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1 ora fa, sergio1289 ha scritto:

se tocco il filo di fase del impianto di casa la prendo eccome la scossa giusto

Dipende. Se tocchi solo il filo di fase è  sei isolato da terra no.

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Ribadisco :

2 ore fa, luigi69 ha scritto:

toccarlo , avendo una parte del nostro corpo che tocca qualche altra cosa ; 

 

Modificato: da luigi69
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Ironie a parte io penso a quante volte abbiamo visto persone del settore che per cambiare una presa o un interruttore, il più delle volte solo e puramente per una questione di esibizionismo da bimbo Minkia, lo fanno in tensione davanti al cliente o all amico.

A volte gli va bene, altre no.

Questo perché dubito che indossino Tronchetti isolanti da 30 Kv, ma semplicemente si fidano della gomma della scarpa.

Ce quella volta che per botta di cu*o, hai l allineamento delle stelle e tra la plastica delle scarpe, il tipo di pavimento, l umidità del piede, il tipo di calzetta e via dicendo ecco che toccando la fase non succede nulla e ti senti quello che sa ciò che fa...E quindi ti sentirai autorizzato e sicuro nel rifarlo.

Purtroppo ti passerà la voglia quando proverai quella contrazione muscolare che andandoti bene ti fa guardare allo specchio e capire quanto sei stato ....co.......one

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quindi è bene il detto fidarsi e bene non fidarsi è meglio? 

questa discussione lo aperta perché avevo una discussione con una persona che sosteneva che toccando solo il filo di fase non si prendeva la scossa, mentre io sostenevo di sì. diceva che più volte aveva visto un elettricista agire in quella maniera sotto tensione, sicuramente questa persona avrà preso le dovute precauzioni indossando delle scarpe da ginnastica per isolarsi da terra giusto!? 

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più' che una scarpa da ginnastica una scarpa con suola dielettrica.

quando si ha a che fare con la corrente è sempre buona norma togliere tensione e verificare l'avvenuto distacco prima di metterci le mani.

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7 ore fa, sergio1289 ha scritto:

con una persona che sosteneva che toccando solo il filo di fase non si prendeva la scossa,

ma... io  gli direi di ricredersi su determinate cose e di informarsi bene

 

7 ore fa, sergio1289 ha scritto:

diceva che più volte aveva visto un elettricista agire in quella maniera sotto tensione,

non era un elettricista, sarà stato un tira-giunta-fili di terza categoria 

 

7 ore fa, sergio1289 ha scritto:

sicuramente questa persona avrà preso le dovute precauzioni indossando delle scarpe da ginnastica per isolarsi da terra giusto!? 

Ma non scherziamo , davvero

 

non esistono scarpa da ginnastica isolanti..esistono calzature anti infortunistiche dove la suola, viene dichiarata isolante fino ad una certa tensione . Ma in una condizione ideale , che in cantiere si presenterà poche volte, ovvero con suola asciutta su un pavimento isolante . Nonostante questo , non ha nessun senso fare lavori sotto tensione e soprattutto toccare parti attive.... a che pro ?  per sentirsi degli eroi ?  per non avere tolto corrente al cliente per 10 minuti ?

 

MA proprio qui sta l'errore piu comune , considerare che il contatto avvenga solo con il piede...è un errore che  è capitato anche a me, mi è andata bene...e ho imparato

Chi fa queste scemenze, ovvero tenere il filo con le dita , basta si distragga un attimo e il contatto , esempio , verso una parete, avviene con il braccio , perchè magari sei in un luogo ristretto , oppure hai la carcassa del quadro in materiale metallico.

Ancora peggio , se magari sei chinato in basso , lavorando su una scatola di derivazione, dove comunque sei limitato nei movimenti...il muscolo viene tetanizzato , ovvero bloccato, e risulta difficile perdere il contatto con la tensione...

 

5 ore fa, 19simo89 ha scritto:

quando si ha a che fare con la corrente è sempre buona norma togliere tensione e verificare l'avvenuto distacco prima di metterci le mani.

tu hai ragione simo , ma ci sono spesso casi dove per la ricerca guasti , è necessario lavorare sotto tensione .

 

Ma con attrezzi isolati , con opportune precauzioni

 

 

 

 

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ma non so cosa dire! questa persona sostiene di aver visto il figlio che di professione ora  non fa l'elettricista, ma in passato a fatto  la scuola facendo anche qualche impianto di case tra cui ultimamente la sua, maneggiare il filo di fase in tensione così dice lui, alche oh ipotizzato che sicuramente dopo essersi accertato con il cercafase il filo di fase,  lui stava lavorando  solo sul  filo neutro non prendendo la scossa . 

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11 minuti fa, sergio1289 ha scritto:

questa persona sostiene

L'Italia  è ancora un paese libero ( abbastanza )   per cui ognuno ha la libertà di sostenere quello che vuole , ma sono chiacchere da bar... conosco un fracco di persone che sostengono di avere visto gli ufo , oppure sostengono che su internet trovi la soluzione miracolosa ai problemi di erezione, ecc, ecc.. la vanna marchi , sosteneva che il sale che si scioglieva, eccecc

 

12 minuti fa, sergio1289 ha scritto:

il figlio che di professione ora  non fa l'elettricista,

forse non lo ha mai fatto

 

13 minuti fa, sergio1289 ha scritto:

facendo anche qualche impianto di case

con il massimo rispetto per il figlio del tuo amico...di li a essere un buon elettricista che conosce la materie e soprattutto conosce i rischi ed i problemi legati alla sicurezza elettrica, ne passa, ripeto , senza offesa e con il massimo rispetto per questo ragazzo

 

14 minuti fa, sergio1289 ha scritto:

il cercafase

il cercafase andrebbe vietato per legge...bisognerebbe toglierlo dal commercio , non sai quanti danni faccia al giorno di oggi , tutti tenendo un cercafase in mano si sentono deux in terra

 

io qualche post sopra ho spiegato il perchè. ci sono piu fattori che concorrono 

Io voglio "sostenere"  la mia tesi..che  è rivolta innazitutto alla sicurezza, e successivamente al perchè ed al percome

 

Questo è il mio parere, che come ti ho detto nel secondo post, ci tengo sia affrontato per la sicurezza

 

per adesso  buon sabato 

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scusa luigi69 mi spieghi perché denigri il cercafase? 

eppure  per quel poco che serve è uno strumento usato da tanti anni e che nei negozi lo trovi tuttora in vendita. 

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Tanti anni fa, lo vedevi nei taschini..assieme alle biro...come dire... l'uomo di affari tiene nel taschino il fazzoletto piegato , l'elettricista tiene il cercafase  😃

 

cosi come il nome salvavita, è un nome puramente commerciale, che negli anni ha indotto un mucchio di persone a buttarsi a capofitto nelle scatole di derivazione , tanto c'è il salvavità....il cercafase, sfruttando una debolissima corrente che scorre in una lampadina al neon , limitata da una resistenza  , che passa attraverso il nostro corpo , ti indica che circa, piu o meno è presente una tensione...circa...piu o meno...superiore ai 100..200 volt

nessuno è in grado di capire, in base alla luminosità , quale tensione sia presente .

La situazione si complica soprattutto negli impianto con distribuzione fase fase , e non fase neutro

 

il tester è sempre consigliabile, le misure si fanno fra i due fili , ma soprattutto fra il filo di terra, per avere un vero riscontro .

e già con il tester alle volte si prendono lucciole per lanterne , in quanto l'elevata impedenza di ingresso ( pregio per non caricare il circuito e falsare la misura ) , alle volte è "ingannata" dai ritorni .

nel momento in cui si collega una lampadina con un interruttore...ok chi vuole usare il cercafase lo usi

con la prepotente intrusione dell'elettronica nei circuiti anche delle semplici abitazioni , implica una misura molto ma molto piu precisa, da eseguirsi con il tester, soprattutto se si va alla ricerca di guasti sugli elettrodomestici .

 

se poi la scusa diviene "posso toccare il filo perchè ho provato con il cercafase " , ecco , lasciamo perdere...

 

anche un tester rotto può ingannare, ma facendo le misure appunto fra i due fili , fra il probabile filo di fase e terra, fra il probabile filo  neutro, e via di seguito , ci si rende conto se i numeri del tester sono "a caso" oppure se effettivamente ci sono tensioni e soprattutto quali tensioni....

 

in ambito industriale , poi , avendo a che fare con tensioni ac e dc, 24 / 48/110/230/400..ecco, il cercafase non va bene neanche per chiudere i morsetti  ehehehehe

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@sergio1289
mi permetto di fare un riassunto di quello che è stato spiegato molto bene dagli altri.

"Prendi la corrente" se ti sottoponi ad una differenza di potenziale, quindi NEL CASO SPECIFICO se tocchi la fase e qualche altra cosa che abbia un ritorno al neutro o a terra. Chi tocca SOLO la fase e non prende la scossa è perché oltre a non toccare praticamente null'altro ha le scarpe isolanti adatte. Ma è comunque una situazione pericolosa e da evitare, salvo casi particolari. Nei casi particolari lo deve fare personale abile e addestrato.

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20 hours ago, sergio1289 said:

salve a tutti. avrei un dubbio! , se in un impianto elettrico di casa, inavvertitamente vado a toccare il solo filo di fase prendo la scossa? 

 

La risposta è dipende:

Se tocchi SOLO il filo di fase, come appunto gli uccelli, o se hai delle scarpe che ti garantiscono un isolamento per la tensione presente sul cavo.

 

ES: se hai degli stivali con isolamento 600V e tocchi SOLO la fase della 220V non subisci shock. Se invece l' "isolamento" non è sufficiente esso si perfora, la corrente fluisce e tu sei sottoposto a shock.

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5 ore fa, sergio1289 ha scritto:

ma non so cosa dire! questa persona sostiene di aver visto il figlio che di professione ora  non fa l'elettricista, ma in passato a fatto  la scuola facendo anche qualche impianto di case tra cui ultimamente la sua, maneggiare il filo di fase in tensione così dice lui, alche oh ipotizzato che sicuramente dopo essersi accertato con il cercafase il filo di fase,  lui stava lavorando  solo sul  filo neutro non prendendo la scossa .

 

Ai tempi dell'Istituto Tecnico, l'assistente di officina per verificare se mancasse una fase, faceva il ponte con il dito indice della mano destra tra 2 fasi, alternava le coppie di fasi sino a che verificava la terna. Mentre toccava le fasi diceva, rivolto allo studente il cui tornio non voleva girare: "Chi la ghè, chi la ghè e chi la ghè no! Te capì bilott?" (qui c'è , qui c'è e qui non c'è, hai capito stupidotto?).

Lui faceva conto sull'elevata ressitenza di contatto dovuta al notevole spessore del callo presente sul suo dito, però non è un metodo consigliabile e, soprattutto, sicuro.

Esistino ancora degli incoscenti, assolutamente ingnoranti che pensano che fare sfoggio di avventatezza come maneggiare senza preoccupazioni fili in tensione, sia una patente di competenza in fatto di elettrotecnica.

Meglio diffidare da simili incoscenti (anche se vorrei usare un termine più forte) e, soprattutto, non imitarli.

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Roberto Garoscio

Lo confesso, a volte per pigrizia o per non rimanere al buio a lavorare o nella ricerca di una dispersione non tolgo tensione, consapevole di non dover toccare nulla che sia metallico e collegato a terra o allo stesso potenziale della terra, certo che qualche vibratina l’ho sentita ma sono sopravvissuto 😉

Modificato: da Roberto Garoscio
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1 ora fa, Roberto Garoscio ha scritto:

consapevole di non dover toccare nulla

Aldilà se siamo professionisti o tirafili o semplici curiosi, collego a questa frase un ricordo indelebile che ho....

Si è no dieci anni, mio padre erano intento a rovistare dentro la TV ( parlo 35 anni fa...) che non funzionava ( mio padre era muratore quindi chissà cosa gli era balenato in mente...).

Entro in casa e vedendo la TV aperta, incuriosito, mi sono avvicinato e l ho toccato per chiedergli cosa stesse facendo.

Una scarica ha immobilizzato mio padre e me, mia madre per fortuna era a pochi metri e ha dato uno spintone a mio padre.

Il dolore e la sensazione sono un po sfumate dopo che a 20 anni ho preso la sbazzinata di 7000 volt 😅.

Ecco....quel....consapevole....e un pochino.....irrisorio.

E parlo io che sino a qualche anno fa sostituivo  isolatori con la linea in servizio a 20 Kv.

Riassumendo....ben venga la professionalità e ridurre i disservizi al cliente ( staccare la luce per manutenzione ) ma l importanza è farlo in sicurezza e con i dovuti DPI.

 

 

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Roberto Garoscio
3 ore fa, Mommy ha scritto:

Ecco....quel....consapevole....e un pochino.....irrisorio.

Cioè, stai insinuando che sono diventato vecchio perché sono stato fortunato?

 Io ho cominciato a riparare tv ed elettrodomestici dai 14 anni fino a 50  poi ho smesso perché non ne è più valsa la pena...in quel lasso di tempo ho preso più volte la tensione anodica e anche la triplicata 27kV e sono ancora qui, adesso di tanto in tanto mi faccio  una dose di 230 ac, vuoi vedere che mi sono vaccinato?

Scerzi a parte, se sai con chi hai a che fare il rischio è calcolato e prevenuto, un po’ come quando fai alpinismo e sai che potresti cadere ma ti leghi per bene.

Certamente, un profano mai dovrebbe aprire una vecchia tvc o mettere le mani in una derivazione senza togliere tensione prima, ho scritto vecchia tvc perché nelle nuove a led le tensioni sono molto meno aggressive 😉

Modificato: da Roberto Garoscio
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Con il bambino che inizia a crescere ho capito che il termine vecchio andava cancellato e tutte le persone over 60 sono....nonno o nonna 😅

Comunue è ovvio che tutte le controindicazioni, allarmismi, e minacce sono rivolte a quelle persone improvvisate o che hanno a che fare con la corrente il sabato o la domenica.

 

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28 minuti fa, Mommy ha scritto:

Comunue è ovvio che tutte le controindicazioni, allarmismi, e minacce sono rivolte a quelle persone improvvisate o che hanno a che fare con la corrente il sabato o la domenica.

 

Purtroppo la sicurezza non è mai troppa, anche quando si è "persone addestrate e istruite".

A volte la troppa sicurezza porta a commettere errori o distrazioni; altre volte è la stanchezza che ti fa commettere errori irreparabili.

Io avevo 2 colleghi che portavano i segni indelebili ed anche, per uno dei 2, orribili di una distrazione dovuta a stanchezza (oltre 20 ore di lavoro continuo su un'automazione di laminatoio). Il terzo, molto meno fortunato, aveva terminato la sua vita terrena con quell'incidente.

 

Anch'io ho fatto le mie stupidate: una volta ho stretto tra pollice ed indice un faston scoperto inncui c'era la fase del 220V, era il timer di una lavatrice che aveva anche allagato la stanza, le mie scarpe erano abbastanza umide da farmi chiudere il circuito. Per un mese circa ho avuto una parte della cute del pollice senza sensibilità perchè nmecrotizata. Un'altra volta, qualche anno dopo, mentre riparavo un'eterodina Vandel und Gottelman, con l'anello che portavo all'anulare destro tocca i 300V di anodica, chiudendo il circuito con il palmo della mano sul telaio. Da allora non porto più alcun anello, nemmeno la fede.

 

Ci vuole anche un certa dose di fortuna, per poter raccontare i propri errori. Appunto perchè si è stati fortunati, è giusto e doveroso cercare di istruire gli altri affinchè non commettano errorei simili: non sempre si è fortunati!

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scusate ma dopo tutti questi bei discorsi il salvavita o differenziale che sia non interviene mai!? 

posso capire gli impianti di una volta che erano sprovvisti di massa a terra, ma ora negli impianti nuovi se il salvavita è efficiente e la massa a terra pure dovrebbe intervenire staccando il circuito giusto? 

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