Collegamento termostato digitale - caldaia

[del_user_290353]

Salve amici, e grazie in partenza a chi mi dedicherà cinque minuti del suo tempo.

 

Sono conduttore di un affitto in bilocale in cui l'impianto di riscaldamento non è collegato alla caldaia tramite il classico termostato. È divertente la cosa perché non essendo cintura nera di cambio case all'inizio quando arrivai in questo appartamento cercai per due giorni senza successo il termostato. Roba che spostavo anche i mobili. Poi, chiamai la proprietaria che con fare aulico mi disse: "La mi mà un l'aveva miha i termostato lei accendeva direttamente dalla caldaia" fu in quel momento che mi sovvenne l'eterno. 

In una frazione di secondo come nei film più degni di Hollywood in cui Sherlock ha quegli schemi pitagorici mentali vidi le mie tasche svuotarsi di denaro, le bollette volare come coltelli, tagliarmi il polso mentre il cane a sei gambe di Eni mi mordicchiava malvagio la caviglia!

 

Dovevo trovare una soluzione!

La soluzione: termostato digitale.

 

Di base sono un perito informatico, nonché artigiano quindi logica e manualità non mi mancano, tuttavia ho bisogno di voi per un particolare non da poco.

 

Vado a spiegarmi:

La proprietaria mi disse ancora che la caldaia decide la temperatura dei termo in base alla temperatura esterna, credo quindi attraverso una sonda. Il che comporta che in inverno i caloriferi non si spengano mai mentre quando sono accesi se fuori ci sono i pinguini dentro potrò allevare i leoni. Vi vado a chiedere: ho davvero ben presente come funzioni questo sistema "a caldaia"? Se vado ad installarvi un termostato che sia crono o digitale devo bypassare questa sonda oppure è una paranoia mia e il termostato farà tutto da sé e non esiste nessuna sonda?

 

Grazie come detto sopra a chi risponderà!

[patatino59]

Non mi risulta la sonda esterna, ma invece la quasi totalità delle caldaie ha un ponticello TA che, a caldaia accesa, se interrotto, con un semplice interruttore da mettere in casa, o con un contatto del termostato ambiente (Da porre nel punto più freddo di casa) spegne la caldaia.

Per identificarlo consulta il manuale della caldaia, ma in genere è abbastanza visibile ed evidente, sulla morsettiera interna.

La caldaia non può e non deve regolare la temperatura interna in base a quella esterna.

La misura di temperatura non può che essere interna all'appartamento.

Modificato: 17 ottobre 2020 da patatino59

[del_user_290353]

Grazie per la pronta risposta @patatino59

Quindi se ho ben capito basta che collego il termostato e verrà tutto da sé, dico bene?

Sulla sonda ho preferito chiedere perché anche io storsi il naso quando la proprietaria mi disse codesta cosa ma come si dice dalle mie parti meglio farsi fesso e capire che fare il genio e non aver capito una mazza. 

[Lorenzo-53]

 Il riscaldamento serve a compensare la perdita di calore per dispersione verso l'esterno di casa tua. Più è bassa la T esterna e più devi compensare, perché il calore se ne va più facilmente. La sonda esterna permette alla caldaia di regolare la mandata al riscaldamento in base a quanto fa freddo fuori, per cui se fuori ci sono 15 gradi magari non ha senso sparare 70 gradi in un calorifero per poi spegnersi dopo due minuti sotto l'azione di un termostato, mentre ha più senso scaldare meno la casa mandando, ad esempio, 50 gradi. Trovando la regolazione giusta hai sempre la mandata che serve a compensare le dispersioni, cioè massimo comfort. Con i termostati spari sempre la stessa T altissima (che non serve mai), butti via energia dai fumi e hai caldo/freddo in casa. Al limite un timer / crono per accendere e spegnere ad orari prefissati

[vincenzo barberio]

Se installi il crono termostato esso ovviamente controllerà gli orari di confort e di temperatura ridotta e chiaramente  la temperatura all'interno dell'appartamento. Mentre la sonda esterna che io lascerei installata controlla la temperatura dell'acqua che circola nei termosifoni in funzione alla temperatura esterna. Più è freddo fuori e più l'acqua è calda e viceversa. Come detto da Patatino, va tolto il ponte su TA ed al suo posto vanno collegati i fili del termostato.

[DavideDaSerra]

Se è vero che la caldaia ha la sonda esterna va bene che il termostato non ci sia  (ma che la curva sia regolata bene). Se la sonda c'è ed è regolata bene col termostato andresti a consumare di più perché sfrutti meno la condensazione e avresti un minor confort abitativo (questo se la casa ha un isolamento ragionevole quindi classe D o superiore).

[del_user_290353]

Grazie davvero a tutti per le vostre risposte, scusate l'assenza ma sapete meglio di me quanto questa situazione sociale tra lavoro e famiglia sia impegnativa. Dunque leggo molte risposte e di questo sono ben felice ma sono purtroppo tutte varie mandandomi ancora più in panico 😄 la questione "collegamento termostato o annesso" è di facile comprensione per me, ma sta sonda mi sta sulle biglie. Sicuramente sta bene dov'è e non va bypassata ma sulla questione termostato si termostato no ancora nebbia. Posso aggiungere in caso non l'ho scritto sopra che la caldaia non è un modello nuovo ma sarà dei primi del 2000, il modello è la Sile Super rapida Sa mi pare da 24, quindi non credo sia a condensazione. L'appartamento è di classe energetica F, dove F sta per Fuori inteso come "come se stessi fuori", zero vetri camera, due pareti esposte a Nord est, zero vicini ai lati e conseguente ghiacciolo al naso. Ora non voglio farla più disperata di quanto sembri per carità ma pensavo che con il termostato lasciando l'impianto sempre accesso seppur al minimo in orari di bassa richiesta avrei risparmiato. Come si dice in termodinamica: ci vuole molta più energia a farlo partire un sistema che a mantenerlo. Ecco se applico questo concetto al sistema attuale secondo me non quadra perché per quello che so io la caldaia si accenderà e si spengerà continuamente e poi le bollette sanno di mare 🤷🏻‍♂️